BISOGNO DELL’ALTRO DA SE’ DIPENDENZA DALL’ABUSANTE

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BISOGNO DELL’ALTRO DA SE’ DIPENDENZA DALL’ABUSANTE DALLA LETTURA DEL TESTO LA FARFALLA di FABIANA CANARINI POSSIAMO OPERARE LE SEGUENTI RIFLESSIONI: FIDUCIA TRADIMENTO BISOGNO DELL’ALTRO DA SE’ DIPENDENZA DALL’ABUSANTE L’AMBIVALENZA DELL’ABUSANTE LA SPERANZA RELAZIONE

1 - FIDUCIA La fiducia nelle figure di riferimento nel bambino è naturale La fiducia di base gli consente di sviluppare autonomia senza senso di colpa Tale fiducia si manifesta con atteggiamenti di confidenza e affidamento.

2 - TRADIMENTO Come le mani del racconto l’adulto che viola la fiducia abusandolo interrompe il sano e naturale sviluppo del bambino creando in lui una frattura fra sé e sé e fra sé e il mondo che lo circonda. Più l’abusante è persona di forte riferimento (genitore, parente, ecc…), più la frattura incide sull’equilibrio della personalità infantile.

3- BISOGNO DELL’ALTRO DA SE’ L’altro permette al bambino di costruirsi un’identità (La casa di Asterione-Borges), Con la presenza dell’altro il bambino prova a se stesso le proprie competenze di apertura e socialità, Il bambino cerca naturalmente la compagnia degli adulti soprattutto in ambito a lui familiare.

4-DIPENDENZA DALL’ABUSANTE Vi sono vari tipi di dipendenza (es. Sindrome di Stoccolma) legati alla situazione, all’ambiente in cui viene consumato l’abuso, alla durata nel tempo, al grado di potere anche affettivo dell’abusante, ecc…

5-AMBIVALENZA DELL’ABUSANTE NB. Pedagogicamente sarebbe da prendere in considerazione anche l’abusante.

6- LA SPERANZA Come nel testo appena letto può sorgere la speranza di un cambiamento proprio nel momento più buio e disperato.

7- RELAZIONE L’avvento di una figura professionale o amicale che coglie le difficoltà del bambino e attraverso la costruzione di una relazione positiva basata sull’empatia che permette la costruzione di un campo mutuo ed isomorfo nel quale il bambino possa trovare il coraggio di aprirsi.

CONCLUSIONE…. da cui iniziare! Ma cosa richiede una sana relazione educativa con un bambino, ancor più se problematico? L’importanza: 1- dell’ascolto 2- della lettura del non verbale 3- dell’assunzione del p. d. v. altrui ……. per innalzarsi all’altezza del bambino (Janusz Korzak)