La malattia oncologica in fase attiva

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Transcript della presentazione:

La malattia oncologica in fase attiva Gianna Rocchia UONA oncoematologia Osp.di Ciriè

La malattia oncologica in fase attiva Di fronte a una grave malattia cronica qual è il cancro, non è possibile curare senza “prendersi cura”. L’intervento qualificato dei professionisti, inserito in una opportuna struttura organizzativa, può fare molto per il successo del percorso di malattia e quindi per la qualità di vita del paziente

La malattia oncologica in fase attiva Qualità di vita: “ la percezione che gli individui hanno della loro posizione nella vita, nel contesto della cultura e del sistema di valori nei quali vivono ed in relazione ai loro scopi, attese, standard e preoccupazioni”. World Health Organization Quality of Life Group

La malattia oncologica in fase attiva Prendersi cura = costruire con il paziente un rapporto nel quale competenza, ascolto e disponibilità professionale sono garanzie e aiuto per una buona qualità della sua vita.

La malattia oncologica in fase attiva Sintomo= “ogni manifestazione di malattia” (diz. Devoto-Oli,2001) Ciascuna delle singole manifestazioni di una malattia: può essere percepito dal paziente (s.sogg) come dolore, vertigine, inefficienza di un organo di senso o di moto, o rilevato ( s.obiet. Segno) tramite osservazione ( lesione cutanea, tumefazione ecc), auscultazione ( rumore polmonare o cardiaco) o analisi dei dati strumentali e di laboratorio. Diz. Zanichelli, 1995

Il paziente tende spesso a generalizzare: Chemioterapia = nausea La malattia oncologica in fase attiva Gli effetti collaterali della chemioterapia Il paziente tende spesso a generalizzare: Chemioterapia = nausea Chemioterapia = alopecia Non sempre i disturbi sono presenti: è estremamente importante saper spiegare al paziente il tipo di chemioterapia e gli effetti collaterali relativi ( controllo ad ogni ciclo, contatto telefonico).

Effetti a breve medio termine, effetti tardivi. La malattia oncologica in fase attiva Gli effetti collaterali della chemioterapia sono dovuti all’azione del farmaco su tutti i tessuti a rapida proliferazione: cute, bulbo pilifero, mucose cavo orale e tratto g.i., midollo, epitelio germinale gonadi. Effetti a breve medio termine, effetti tardivi. Effetti immediati prevedibili ed imprevisti ( allergie )

La malattia oncologica in fase attiva Gli effetti collaterali della chemioterapia Immediati ( entro 24-48 h: nausea, vomito, stravasi) Precoci ( entro qualche giorno o sett.: leucopiastrinopenia,alopecia, mucosite, diarrea ) Ritardati ( dopo settimane o mesi: tossicità neurologica, cardiaca ) Tardivi ( dopo molti mesi ed anni: fibrosi polmonare, sterilità, 2° tumore

La malattia oncologica in fase attiva Gli effetti collaterali della chemioterapia Leucopenia Alopecia Stomatite/mucosite Fatigue Alterazione del gusto Stipsi Diarrea Inappetenza Nausea e vomito

Terapie combinate radio – chemio provocano mucotossicità maggiore La malattia oncologica in fase attiva Gli effetti collaterali della chemioterapia Mucosite è il risultato dell’effetto sistemico degli agenti chemioterapici e di quello locale delle radiazioni, si sviluppa nel 40% dei pazienti e può manifestarsi con un semplice rossore sino ad arrivare a severe ulcerazioni. Terapie combinate radio – chemio provocano mucotossicità maggiore Scala WHO da 0 a 4 ( nessun sintomo – il paziente non si nutre )

Presenza di patologie del cavo orale preesistenti la CHT La malattia oncologica in fase attiva Gli effetti collaterali della chemioterapia Mucosite Fattori di rischio Presenza di patologie del cavo orale preesistenti la CHT Scarsa igiene del cavo orale Tipologia della neoplasia Protocollo CHT o zona irradiata e dose Durata e severità del periodo di leucopenia Età ( > rischio sopra i 20 aa) Sesso e razza ( > donne bianche)

Visita dentistica pre trattamento per rimuovere carie ecc La malattia oncologica in fase attiva Gli effetti collaterali della chemioterapia Mucosite Prevenzione Visita dentistica pre trattamento per rimuovere carie ecc Sciacquo con clorexidina 0,1% 4 volte al giorno previa adeguata igiene del cavo Crioterapia per infusioni di Fluorouracile e.v

La malattia oncologica in fase attiva Gli effetti collaterali della chemioterapia Mucosite Trattamento Solo trattamenti palliativi per contenere il dolore e terapie di supporto per alimentazione Igiene orale Anestetici locali (lidocaina viscosa e Xilocaina event. In associazione con Benadryl e Maaolox) Provitamina A (non evidenze scientifiche) Antifungini,antibatterici e antivirali solo in presenza di infezione Consigli alimentari (cibi freddi, non ruvidi, cibi morbidi, sciroppo di ribes nero-succo di mela, ananas ecc. Consigliare spazzolino morbido e di togliere la protesi la notte

La malattia oncologica in fase attiva Gli effetti collaterali della chemioterapia LA NAUSEA E IL VOMITO effetto collaterale abbastanza comune che si manifesta nel 50-75% dei pazienti sottoposti a chemioterapia. L'incidenza e la gravità della nausea e del vomito dipendono dal tipo di farmaco (o farmaci), dalla dose, dalla via e dalla durata della somministrazione, dall'eventuale combinazione di farmaci utilizzati (polichemioterapia) e anche da fattori psicologici e dallo stato emotivo del paziente.

La malattia oncologica in fase attiva Gli effetti collaterali della chemioterapia LA NAUSEA E IL VOMITO In base al momento in cui insorgono si possono distinguere tre tipi di nausea e vomito: acuti che si presentano entro 24-48 ore dall'inizio della chemioterapia, ritardati o protratti che compaiono a più di 48 ore di distanza dal trattamento, anticipatori, precedenti il trattamento chemioterapico, di natura psicologica, determinati da un riflesso condizionato dato dalla semplice visione o dall'odore degli ambienti dove si somministra la chemioterapia.

La malattia oncologica in fase attiva Gli effetti collaterali della chemioterapia LA NAUSEA E IL VOMITO Cosa fare: prima di ricevere la chemioterapia rimanere per circa 15-30 minuti in un ambiente tranquillo; durante la somministrazione conversare con qualcuno in modo da distrarsi rimuovere prima del trattamento qualsiasi oggetto dalla bocca (ad esempio protesi dentarie) provare a respirare con la bocca quando si avverte il senso di nausea contenere la quantità di cibo assunta per ogni singolo pasto, mentre è importante mangiare spesso in modo che lo stomaco non resti mai completamente vuoto dare la preferenza a cibi asciutti quali toast, crackers, cereali che solitamente contribuiscono a "calmare" uno stomaco scombussolato

La malattia oncologica in fase attiva Gli effetti collaterali della chemioterapia LA NAUSEA E IL VOMITO masticare lentamente il cibo in modo che sia facilitata la digestione preferire le carni bianche alle meno digeribili carni rosse assumere i cibi a temperatura ambiente evitando le temperature eccessivamente elevate o basse riposare dopo i pasti dal momento che l'attività fisica può rallentare la digestione preferendo la poltrona al letto effettuare una prima colazione ad alto contenuto nutritivo se si avverte, come generalmente avviene, una maggiore sensazione di benessere al mattino

La malattia oncologica in fase attiva Gli effetti collaterali della chemioterapia LA NAUSEA E IL VOMITO Cosa evitare: evitare ogni odore che può provocare una sensazione di fastidio (odore di cibo, fumi, profumi) non sforzarsi di ingerire cibi contro volontà evitare cibi pesanti da digerire evitare l'assunzione di abbondanti quantità di liquidi in concomitanza con i pasti (è consigliabile assumere liquidi a distanza di almeno un'ora dai pasti, prima e dopo) evitare cibi fritti, speziati, eccessivamente grassi o troppo dolci  

La malattia oncologica in fase attiva Gli effetti collaterali della chemioterapia LA DIARRERA Per diarrea si intende la presenza di tre o più scariche al giorno di feci non formate o liquide, con o senza dolore. Alcuni farmaci chemioterapici possono indurne l'insorgenza e tra questi più comunemente ne sono responsabili il methotrexate, fluorouracile, camptotecina. La comparsa, la gravità e la durata della diarrea indotta da chemioterapici dipendono inoltre dalla dose e dalla modalità di somministrazione dei farmaci.

La malattia oncologica in fase attiva Gli effetti collaterali della chemioterapia LA DIARRERA La diarrea causata da chemioterapici può insorgere immediatamente dopo la somministrazione degli stessi oppure a distanza di qualche giorno e può persistere fino a tre settimane dal termine della terapia. Altre possibili cause di diarrea in corso di chemioterapia sono da riconoscere nell'ansia, nelle infezioni intestinali, nell'ingestione esagerata di vitamine, sali minerali e zuccheri, nell'eventuale assunzione di antibiotici.

La malattia oncologica in fase attiva Gli effetti collaterali della chemioterapia LA DIARRERA Cosa fare: mangiare cibi ricchi di proteine, calorie e potassio, ma a basso contenuto di fibre e con scarso residuo come ad esempio: *uova *pollo e tacchino *pesce *patate al forno *riso bollito *cereali cotti *banane e carote consumare piccoli pasti, ma frequenti, piuttosto che i classici tre pasti cercare di bere almeno un litro di liquidi al giorno bere succhi di frutta lentamente e a piccoli sorsi

La malattia oncologica in fase attiva Gli effetti collaterali della chemioterapia LA DIARRERA se la diarrea persiste per più di due giorni iniziare una dieta liquida con l'aggiunta di cibi con basso residuo (ovvero del tutto o quasi del tutto assorbiti) dopo ogni scarica pulire la regione anale con sapone neutro, risciacquare con acqua tiepida e asciugare bene applicare una crema idrorepellente alla regione anale, se necessario chiedere al medico di prescrivere una pomata anestetica assumere farmaci antidiarroici solo secondo prescrizione medica annotare l'entità e la frequenza delle scariche stare a riposo

La malattia oncologica in fase attiva Gli effetti collaterali della chemioterapia LA DIARRERA Cosa evitare: evitare l'uso della "borsa dell'acqua calda" evitare di consumare cibi che stimolino o irritino il tratto gastrointestinale quali: *cibi ad alto contenuto di fibre come pane e cereali *crusca *frutta secca, frutta fresca e verdura *dolci, marmellate, caramelle *spezie *alimenti contenenti caffeina *latte e derivati evitare cibi troppo caldi o troppo freschi evitare bevande gassate, alcoliche e contenenti caffeina non fumare

La malattia oncologica in fase attiva Gli effetti collaterali della chemioterapia CADUTA DEI CAPELLI Durante la chemioterapia si può verificare la caduta parziale o totale dei capelli (alopecia), solitamente a ciocche, per lo più durante la doccia o quando ci si pettina. Altra evenienza comune è il ritrovamento di ciocche di capelli al mattino sul cuscino.

La malattia oncologica in fase attiva Gli effetti collaterali della chemioterapia CADUTA DEI CAPELLI E' bene comunque ricordare che non tutti i farmaci chemioterapici determinano la comparsa di alopecia. E' importante sottolineare che i capelli ricrescono al termine della chemioterapia, inoltre è comune che ricrescano più folti e ricci, raro è invece il cambiamento di colore. con la sospensione del trattamento chemioterapico viene ripristinata la normale crescita dei capelli.

La malattia oncologica in fase attiva Gli effetti collaterali della chemioterapia CADUTA DEI CAPELLI La caduta dei capelli solitamente inizia entro le prime due settimane di chemioterapia e raggiunge il suo massimo entro uno o due mesi dall'inizio della stessa.

La malattia oncologica in fase attiva Gli effetti collaterali della chemioterapia CADUTA DEI CAPELLI Cosa fare: tagliare corti i capelli prima dell'inizio del trattamento chemioterapico comprare una parrucca o un copricapo prima di intraprendere la chemioterapia per poterne scegliere una molto simile al colore naturale dei capelli le donne con capelli lunghi se li possono tagliare molto corti e farsi allestire una parrucca con i propri capelli prima che avvenga la caduta totale dei capelli, lavarli e spazzolarli delicatamente e, quando si esce, indossare un foulard o un cappello

La malattia oncologica in fase attiva Gli effetti collaterali della chemioterapia CADUTA DEI CAPELLI la perdita dei capelli può essere ritardata evitando di spazzolarli con forza e di usare fonti di calore per asciugarli (asciugacapelli elettrico) l'utilizzo di cuffie raffreddanti il cuoio capelluto indossate poco prima, durante e dopo l'infusione della terapia può limitare la perdita dei capelli; il risultato non è sempre soddisfacente ed è praticabile solo in alcuni pazienti e con determinati farmaci utilizzare shampoo per capelli delicati utilizzare spazzole per bambini con setole morbide

non lavare i capelli troppo spesso La malattia oncologica in fase attiva Gli effetti collaterali della chemioterapia CADUTA DEI CAPELLI evitare: evitare di utilizzare tinture per capelli e soluzioni per messa in piega permanente non lavare i capelli troppo spesso non scoraggiarsi, i capelli ricrescono al termine della chemioterapia e le parrucche al giorno d'oggi non si distinguono dai capelli veri