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SNC =coma Cuore = ridotta compliance,ipocontrattilità Sistema Gastrointestinale=ulcera da stress,perdita della barriera anitibatterica Rene = clearence, flusso ematico Fegato = necrosi centro lobulare, alterazione enzimatica Sistema endocrino= attivazione asse ipotalamo,ipofisi-surrene, alterata risposta periferica Sistema emocoagulativo= cid, aggregazione piastrinica. febbraio 14 2 imma dardo
Le infezioni da germi + o – e da agenti microbici in generale, con liberazione di eso- e endotossine; I traumi diffusi caratterizzati da quadro settico e ipovolemico. febbraio 14 3 imma dardo
Il riconoscimento di uno stato di shock in fase di compenso è di unimportanza capitale ai fini prognostici e terapeutici. PA pressione arteriosa è mantenuta normale; La perfusione periferica è insoddisfacente,le estremità appaiono fredde; labbassamento della pressione è lo spartiacque tra la fase di compenso e quella di scompenso. Ipotensione,tachiaritmia o bradicardia sono segno di cedimento dei meccanismi di compenso con significato prognostico sfavorevole. febbraio 14 4 imma dardo
La cute inizialmente pallida perde sfumature grigiastre per diventare marezzata negli stati avanzati di shock Loliguria è indice di ridotta portata sistemica Lattivazione della cascata infiammatoria è tipica dello shock settico. CID Irrequietezza incontrollabile Desaturazione arteriosa febbraio 14 5 imma dardo
Il paziente che presenta con i segni clinici dello shock imminente o in atto, necessita di valutazioni cliniche ravvicinate con particolare riferimento : Allo stato di coscienza; Al tipo di respiro ; Allo stato della cute; Alla diuresi ; febbraio 14 6 imma dardo
Eseguire monitoraggi continui della frequenza cardiaca e respiratoria,della pressione arteriosa,della saturazione di ossigeno,nonché determinazione seriate del pH acido e dei gas ematici. Eseguire esami come creatina, elettroliti,enzimi,emogeniche,emocromo,col ture del sangue,delle urine e di qualsiasi altro sito potenzialmente infetto. Esami strumentali: RX torace, ECG febbraio 14 7 imma dardo
Il trattamento va orientato su più linee e monitoraggi precisi: Controllo della volemia mediante Nacl 20ml/kg in 30 ripetere 10/20ml/kg in 30 in caso di mancata risposta Controllo della contrattilità e della portata con infusione di inotropi e conotropi Controlli della sepsi con ATB, indi Antibiogramma Una singola dose di idrocortisone sembra essere efficace LAntitrombina III va mantenuta su valori alti- febbraio 14 8 imma dardo
Tempestività nel riconoscere tale urgenza e le misure da mettere in atto in un paziente con shock settico sono di fondamentale importanza La collaborazione allinterno di un contesto lavorativo come il nostro è di estrema importanza Tutte le figure professionali devono saper intervenire in caso di necessità febbraio 14 9 imma dardo
1° infermiere esegue una prima valutazione delle condizioni del paziente,posizione senza cuscino,supino,pervietà vie aeree,PV;lacronimo AVPU è diffusamente utilizzato per valutare lo stato di coscienza 2° infermiere o l OSS chiamano il medico di guardia e se necessita il rianimatore al 5272 LOSS collabora con gli infermieri contenendo i genitori in assistenza, esegue eventuali ordini dagli infermieri es. collocare il carrello delle urgenze febbraio imma dardo
Gli infermieri allestiscono lerogatore dO 2 e la maschera adatta per letà,laspiratore con sNG e ne verificano il funzionamento,impostano il monitor per iPV (PAOS,FC,FR,SaO 2 ) deflussano Nacl 1000 ml per eventuale infusione,diluiscono idrocortisone da 1000 mg, preparano ambu e mascherina, collabono con il,medico. 1° infermiere somministra farmaci sotto prescrizione medica 2° infermiere prepara altri eventuali farmaci e collabora con 1° infermiere e con medico. febbraio imma dardo
In caso di trasferimento nel reparto di rianimazione il 2° infermiere e lOSS preparano il necessario per poter effettuare tale operazione con meno rischi possibili. febbraio imma dardo