Capitolo 9 LA NASCITA DEL PENSIERO: WILTRED R. BION W. R. BION (1897-1979) DIVERSI CAMPI DI INTERESSE CONTRIBUTI PRINCIPALI STRETTA CONTINUITA’ TRA I PROCESSI SOMATICI E QUELLI PSICHICI IMMAGINE BIOPSICOLOGICA DELLA MENTE INTRISO DI VIRTUALITA’ PSICOLOGICHE, INVOCA LA PSICHICITA’ COME MESSA IN FORMA DI VISSUTI EMOTIVI DIROMPENTI E SCOORDINATI CHE PREMONO PER UNA QUALCHE SOLUZIONE CORPO MODO TIPICO DI LEGARE QUESTI VISSUTI, CIOE’ DI DAR LORO UN SIGNIFICATO,UNO SBOCCO PENSIERO ENERGIA CIO’ CHE MOTIVA L’ATTIVITA’ PSICHICA
LIVELLO PROTO-MENTALE W. R. BION PRESENTE IN CIASCUNO LIVELLO PROTO-MENTALE SPIEGA SIA LE TRANSIZIONI TRA IL SOMATICO E LO PSICHICO, SIA L’ASSETTO ORIGINARIAMENTE GRUPPALE DELLA MENTE RISULTATO DELLA MESSA IN FORMA O TRASFORMAZIONE DELLE AFFERENZE CORPOREE, SENSORIALI ED EMOZIONALI, DOVE OGNI DUALISMO TRA MOMENTO AFFETTIVO E OGGETTO E’ TRONCATO DAPPRINCIPIO OGGETTO MENTALE MOMENTO BIOLOGICO INVOCA COMPLETAMENTO E REALIZZAZIONE IN SENSO PSICOLOGICO
[ ESPERIENZE NEI GRUPPI (1952) ] W. R. BION METODO NON DIRETTIVO + UNA SERIE DI PRESUPPOSTI ATTI A SPIEGARE QUANTO AVVENIVA IN GRUPPO STUDI SUI GRUPPI [ ESPERIENZE NEI GRUPPI (1952) ] TERAPIA COME TERAPIA DI GRUPPO CONSIDERATO COME SE FOSSE UN SOGGETTO UNICO IL GRUPPO SI SENTE MINACCIATO DA UN PERICOLO REALE O IMMAGINARIO AdB LOTTA E FUGA ASSUNTI DI BASE (AdB) IL GRUPPO ATTENDE DA UN LEADER LA SOLUZIONE AI PROBLEMI AdB DIPENDENZA AdB ACCOPPIAMENTO IL GRUPPO SPERA CHE DALL’UNIONE DI ALCUNI SUOI MENBRI POSSA VENIR FUORI UN’IDEA SOLUTIVA, DI TIPO MESSIANICO
EMERGE DALL’AdB ATTIVO AL MOMENTO IL CAPO DEL GRUPPO W. R. BION EMERGE DALL’AdB ATTIVO AL MOMENTO IL CAPO DEL GRUPPO E’ LA PERSONA CHE E’ IN GRADO DI COGLIERE E DI DARE IN QUALCHE MODO SBOCCO ALLA CULTURA DI GRUPPO IN QUEL MOMENTO PREVALENTE INTERVIENE INTERPRETANDO LO STATO EMOTIVO DEL GRUPPO, L’ATMOSFERA DOMINANTE IL TERAPEUTA UN TUTTO UNICO IN CUI NESSUNA PARTE PUO’ ESSERE SEPARATA DAL RESTO SISTEMA PROTO-MENTALE AREA A CAVALLO TRA MENTE E CORPO, SEDE DI EMOZIONI CAOTICHE NON ANCORA DISTINTE L’UNA DALL’ALTRA CARATTERE DINAMICO E TRASFORMATIVO TRANSINDIVIDUALE
SI RADICA NELLA STRUTTURA DEI SINGOLI W. R. BION DA UNA PARTE SI RADICA NELLA STRUTTURA DEI SINGOLI DALL’ALTRA SI CONFIGURA COME UNA SORTA DI GRUPPALITA’ INTERNA ALL’INDIVIDUO DISPOSIZIONE COSTITUTIVA A ESSERE UNO COL GRUPPO VALENZA AdB SOLITAMENTE DI OSTACOLO AL GRUPPO DI LAVORO IL GRUPPO RIFIUTA DI APPRENDERE DALL’ESPERIENZA GRUPPO DI LAVORO SPECIALIZZATO FORME DI GRUPPO SOCIALMENTE FUNZIONALI
PRIMO MODELLO DI SVILUPPO DELLA PERSONALITA’ W. R. BION PRIMO MODELLO DI SVILUPPO DELLA PERSONALITA’ [ APPRENDERE DALL’ESPERIENZA (1962) ] CRESCITA DELLA PERSONALITA’ ELABORAZIONE DEL PENSIERO IN FORME PIU’ MATURE ELEMENTI ALFA PENSIERI ONIRICI QUALUNQUE AFFEZIONE INTERESSI LA MENTE PENSIERO PRECONCEZIONI CONCEZIONI CONCETTI SISTEMA SCIENTIFICO DEDUTTIVO CALCOLO ALGEBRICO
AFFERENZE SENSORIALI ED EMOTIVE GREZZE, << COSE IN SE’ >> W. R. BION ELEMENTI BETA AFFERENZE SENSORIALI ED EMOTIVE GREZZE, << COSE IN SE’ >> DA UNA PARTE MANIFESTANO LA VITALITA’ E L’ENERGIA DELL’ORGANISMO OCCORRE DARE AD ESSI UN SIGNIFICATO, UNA FORMA, ALTRIMENTI EROMPONO IN MANIERA DISTRUTTIVA DALL’ALTRA CAPACITA’ DI METABOLIZZARE SENSAZIONI ED EMOZIONI GREZZE FUNZIONE ALFA ELABORAZIONE DI PENSIERI ELEMENTI ALFA IMMAGINI VISIVE SCHEMI UDITIVI E OLFATTIVI MATERIALE UTILIZZABILE DAI PENSIERI ONIRICI, DAL PENSIERO INCONSCIO DI VEGLIA, DALLA BARRIERA DI CONTATTO, DALLA MEMORIA
PERMETTE IL PASSAGGIO DALLA PRECONCEZIONE ALLA CONCEZIONE W. R. BION E’ ESPRESSIONE DI UN DINAMISMO BIOPSICOLOGICO DELL’ORGANISMO FINALIZZATO ALLA FORMA, ALL’ORDINE PERMETTE IL PASSAGGIO DALLA PRECONCEZIONE ALLA CONCEZIONE FORMA DI PENSIERO CONSISTENTE IN UN’ASPETTATIVA PRECONCEZIONE SCHEMA CHE PREFIGURA L’OGGETTO SODDISFATORIO CONCEZIONE INCONTRO DELLA PRECONCEZIONE CON IMPRESSIONI SENSORIALI A ESSA ADEGUATE SATURAZIONE DELLA PRECONCEZIONE PENSIERO (CONCEZIONE DELL’OGGETTO SODDISFACITORIO)
CAPACITA’ DEL BAMBINO DI SOPPORTARE LA FRUSTRAZIONE W. R. BION CAPACITA’ DEL BAMBINO DI SOPPORTARE LA FRUSTRAZIONE IMPORTANTE PER L’ESERCIZIO DELLA FUNZIONE ALFA FALSA PRESENZA DI UN OGGETTO IRREALE, CATTIVO, NON-COSA MANCANZA DELLA FUNZIONE ALFA INCAPACITA’ AIUTA LA FORMAZIONE DELLA FUNZIONE ALFA MADRE FAVORISCE L’INTROIEZIONE DELL’OGGETTO BUONO E LA FORMAZIONE DELLE STRUTTURE E FUNZIONI MENTALI PONENDOSI COME CONTENITORE DEGLI ELEMENTI BETA CHE IL BAMBINO PROIETTA IL LEI BONIFICA I MOMENTI DI TERRORE DEL BAMBINO DOTE DI IMMEDESIMARSI CON UN PENSIERO PRECONCETTUALE, EMPATICO, NEI VISSUTI DEL PICCOLO, RESTITUENDOGLIELI RIELABORATI REVERIE COMUNICAZIONE VISCERALE TRA MADRE E BAMBINO
LE PARTI SONO TENUTE ASSIEME IN UN SISTEMA W. R. BION MITO FA PARTE DELL’APPARATO PRIMITIVO DEGLI STRUMENTI DI APPRENDIMENTO DI CUI DISPONE L’INDIVIDUO LE PARTI SONO TENUTE ASSIEME IN UN SISTEMA CONSENTE DI METTERE ORDINE NELLA CONOSCENZA DEL MONDO, ORGANIZZANDO LE TRAME DEI RAPPORTI TIPICI TRA GLI INDIVIDUI UN A PRIORI BIOLOGICO-CULTURALE DELLA CONOSCENZA E DEL COMPORTAMENTO SOCIALE UMANI BARRIERA DI CONTATTO ZONA DI PASSAGGIO DOVE I PROCESSI MENTALI POSSONO TRANSITARE SENZA SOLUZIONE DI CONTINUITA’ DA UN’AREA ALL’ALTRA
FATTORI INTRINSECI AL LEGAME, SUBORDINATI ALLA CONOSCENZA (K) W. R. BION FATTORI INTRINSECI AL LEGAME, SUBORDINATI ALLA CONOSCENZA (K) ODIO (H) E AMORE (L) DISGREGAZIONE DELLA FUNZIONE DEL PENSIERO OPPOSTO QUALITA’ DEL LEGAME CHE SI INSTAURA TRA DUE SOGGETTI K, L, H COMPONENTI DEL LEGAME DINAMICO DINAMICA DELLO SVILUPPO INTERAZIONE DI CONTENITORE-CONTENUTO DUE TIPI DI OPERAZIONI PS D ( OSCILLAZIONE OTTENUTA GENERALIZZANDO LE DUE POSIZIONI KLEINIANE )
SVILUPPO COME TRASFORMAZIONE [ TRASFORMAZIONI (1965) ] W. R. BION SVILUPPO COME TRASFORMAZIONE [ TRASFORMAZIONI (1965) ] [ ATTENZIONE E INTERPRETAZIONE (1970) ] IN ESSO NON C’E’ ANCORA SOGGETTO E’ SEDE DI UNA PSICHICITA’ INDIFFERENZIATA O VERITA’ ASSOLUTA AREA CUI ATTINGE IL MISTICO, IL GRANDE ARTISTA, LO SCIENZIATO GENIALE, IL CAPO CARISMATICO, OGNI PERSONALITA’ FORTEMENTE INNOVATIVA ELABORA UN’IDEA NUOVA RIPARTENDO DALLE ORIGINI DIFFICOLTA’ DEL GRUPPO DI LAVORO A CONTENERE LO SCONVOLGIMENTO CHE VIENE DAL NOVATORE CHE E’ (STATO) IN CONTATTO CON O
[ ATTACCHI AL LEGAME (1959) ] CURA ANALITICA DEI SOGGETTI PSICOTICI W. R. BION PSICOPATOLOGIA [ ATTACCHI AL LEGAME (1959) ] CURA ANALITICA DEI SOGGETTI PSICOTICI ESTENSIONE DELLA TESI DELL’ATTACCO AL LEGAME AL RAPPORTO INFANTILE COI GENITORI, AL RAPPORTO CON LE PERSONE DELL’AMBIENTE FAMILIARE, AL RAPPORTO DEL PAZIENTE CON I SUOI OGGETTI INTERNI PSICOTICO COME SGGETTO SOPRAFFATTO DA UNA SERIE DI ELEMENTI BETA, COLLEGATI AD UN SENSO DI CATASTROFE SCRITTI DEGLI ANNI ’50 – ’60 FALLIMENTO O CARENZA DELLA REVERIE MATERNA
CROLLO DELL’APPARATO PER PENSARE W. R. BION AGGLOMERAZIONE PERVERSA DI VISSUTI NON ELABORATI DOVUTI ALLA PRESENZA DEGLI ELEMENTI BETA SENZA LA FUNZIONE ALFA SCHERMO BETA CROLLO DELL’APPARATO PER PENSARE CONFLITTO TRA K E –K (CONOSCENZA E INCAPACITA’ DI FORMARLA) PSICOSI VISSUTI NON PENSATI, SENZA RICORDO CONFLITTO TRA UN INSIEME DI IDEE E UN ALTRO NEVROSI FORMAZIONE DI UN PENSIERO CHE VIENE RESPINTO
DOVREBBE LASCIARSI ANDARE AD UNA TRASFORMAZIONE IN O W. R. BION PUO’ CONOSCERE CIO’ CHE IL PAZIENTE DICE, FA E SEMBRA ESSERE, MA NON PUO’ CONOSCERE L’O DOVREBBE LASCIARSI ANDARE AD UNA TRASFORMAZIONE IN O PSICOANALISTA DEVE ATTINGERE AD UN’AREA COMUNE, TRANSINDIVIDUALE, PROTO-MENTALE AIUTA L’ANALIZZANDO A DARE FORMA DI NARRAZIONE ALLE EMOZIONI, ALL’ATMOSFERA SORGIVA NEL VIVO DELL’INTERAZIONE TRA I DUE CAPACITA’ DI IMMEDESIMARSI NELL’ALTRO SULLA BASE DI UN CHE DI COMUNE, TRANSINDIVIDUALE IDENTIFICAZIONE PROIETTIVA ANALISTA-ANALIZZANDO GRUPPO A DUE, LE CUI DINAMICHE IN CERTA MISURA ASSOMIGLIANO A QUELLE DI UN GRUPPO AdB