Gli interventi in tema di ambiente, energia e clima nella programmazione comunitaria 2007 – 2013 delle Regioni Obiettivo Convergenza: attori, procedure,

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
La filiera delle risorse culturali, naturali e turistiche
Advertisements

X Conferenza nazionale di statistica Unità di valutazione degli investimenti pubblici Roma, 16 dicembre 2010 COME RENDERE LA STATISTICA IMPORTANTE PER.
Prime riflessioni sullefficacia dello strumento Piera Magnatti.
1 Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Direzione Generale per le Politiche per l'Orientamento e la Formazione Ministero del Lavoro e delle Politiche.
Presentazione PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE SULLINDAGINE OCSE-PISA E ALTRE RICERCHE NAZIONALI E INTERNAZIONALI Azione 1: Interventi per docenti del.
Roma 14 maggio 2008 IL POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO PROPOSTA PER UN PROGETTO PILOTA DELLE PROVINCE DEL MEZZOGIORNO.
Fondo Integrativo Speciale per la Ricerca 13 settembre 2004
La questione urbana nelle Regioni italiane della Convergenza Lazione dellANCI a supporto delle città del Mezzogiorno Francesco Monaco Dipartimento Mezzogiorno.
Iniziative del Ministero dell’Ambiente sugli acquisti pubblici verdi
Provincia di Mantova LA VALUTAZIONE DEI PIANI DI ZONA
Comitato di Sorveglianza Programma Operativo FONDO SOCIALE EUROPEO 2007/2013 Obiettivo 2 Competitività Regionale e Occupazione Regione Emilia-Romagna La.
Area Risorse Umane 25 Ottobre 2006 Consolidare i Manager di oggi e preparare quelli di domani.
Dati estratti ed elaborati a cura dell'Ufficio Statistiche dell'Osservatorio Mercato del Lavoro Servizio NC2 - Politiche per il lavoro e l'orientamento.
1 LA DEFINIZIONE DELLA STRATEGIA REGIONALE UNITARIA PER IL PERIODO Aosta, 6 Maggio 2005 Pépinière dEnterprises Espace Aosta NADIA SAVOINI Direttore.
Unione Europea e Fondi Strutturali
Programma Operativo Nazionale FSE – 2007-IT 05 1 PO 007 Competenze per lo Sviluppo Ministero dellIstruzione, dellUniversità e della Ricerca IL.
rendicontazione delle Aziende Sanitarie
Lautovalutazione come strumento a supporto della programmazione regionale Roma, 9 novembre 2011 Silvia Ciampi Isfol.
Il percorso di analisi autovalutativa nelle regioni Convergenza e in Sardegna: Prime considerazioni di sintesi Silvia Ciampi Isfol.
Regional Policy EUROPEAN COMMISSION 1 Alejandro Checchi Lang Commissione europea - DG Politica Regionale Perugia – 27 ottobre 2006 Obiettivo Competitività
Regional Policy EUROPEAN COMMISSION 1 Bruxelles, 15 maggio 2006 INCONTRO DEGLI STUDENTI DELLUNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE CON LE ISTITUZIONI EUROPEE.
PIANO DI INFORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE SULLINDAGINE OCSE-PISA rivolto a tutti gli insegnanti di italiano, matematica e scienze del biennio della scuola.
PIANO DI INFORMAZIONE SENSIBILIZZAZIONE SULLE INDAGINI INTERNAZIONALI OCSE-PISA, IEA-TIMSS E IEA-PIRLS 1.
Progetto ChORUS Competenze, Organizzazione, Risorse Umane a Sistema ___________________________________________________________________________________________________________________________________.
Architettura della programmazione Programmazione Strategica: UE OSC – Orientamenti Strategici Comunitari STATOQSN Quadro Strategico Nazionale Programmazione.
La Governance delle Energie Rinnovabili Giuseppe Floris Anna Lallai
SERVIZIO POLITICHE NAZIONALI PER LO SVILUPPO
La programmazione dei fondi strutturali : attori, modalità, tempi Udine, 30 settembre 2013 Istituto Nazionale di Economia Agraria.
Staff assessore territorio e Agenda 21 Forum Agenda 21 Indagine sullattuazione dei processi di Agenda 21 locale nella provincia di Milano Presentazione.
Tempi delle città I progetti di regolazione Daniela Gregorio Milano 19 aprile 2007.
Lutilizzo del Quadro di riferimento per valutare la qualità dellofferta formativa in Provincia di Pistoia Sviluppare la valutazione a livello locale Roma,
La sperimentazione presso la Provincia di Pistoia Gruppo tecnico nazionale di lavoro Valutazione della Qualità dellofferta formativa dei sistemi territoriali.
Coordinatore della Segreteria Tecnica del Progetto Monitoraggio
Competenze In Rete PON Governance e Azioni di Sistema (FSE) Obiettivo 1 - Convergenza Asse E Capacita istituzionale - Obiettivo specifico 5.1.
1 Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Direzione Generale per le Politiche per l'Orientamento e la Formazione Ministero del Lavoro e delle Politiche.
Trasparenza e rendicontazione in sanità
Controllo di Gestione negli Enti Pubblici
Obiettivo CReO Competitività Regionale e Occupazione FESR – Fondo Europeo Sviluppo Regionale VAS - VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA Avvio delle.
RIUNIONE PLENARIA della Rete Ambientale
Rete Nazionale delle Autorità Ambientali e delle Autorità di Gestione GdL Monitoraggio VAS Tematica governance Napoli novembre 2011.
Obiettivi e Linee di Intervento LA VALUTAZIONE DEI PON ISTRUZIONE 2007/2013 FSE Competenze per lo sviluppo e FESR Ambienti per lapprendimento.
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN ARCHITETTURA E INNOVAZIONE curriculum Infrastrutture CORSO DI PIANIFICAZIONE E POLITICHE PER LA CITTÀ, IL TERRITORIO E L'AMBIENTE.
1 Istituto Comprensivo Jesi Centro dal vecchio al nuovo Assemblea dIstituto 29/11/2005 A cura della RSU: Gigli Lorella - Romagnoli Elisiana I dati dellIstituto.
Le difficoltà dell’integrazione socio-sanitaria in uno scenario di forte presenza della sanità privata nel sistema pubblico. Il caso del Lazio. Cristina.
Area Innovazione Sociale 1 1 IV ConferenzaPAR Bologna, 20 gennaio 2012 Raffaele Tomba Il Bilancio sociale di ambito distrettuale Agenzia sanitaria e sociale.
1 INFORMATIVA SULLO STATO DI ATTUAZIONE DEL PIANO DI VALUTAZIONE Piano di Valutazione POR FESR Obiettivo Competitività Regionale e Occupazione.
GLI ASSI PRIORITARI D’INTERVENTO
Progetto R.INNO.VA La riforma della Pubblica Amministrazione per innovare le organizzazioni e valutare le performances PON Governance Azioni di Sistema.
Ambiti possibili di progettazione integrata Antonio Di Stefano Potenza – 21 aprile 2006.
Regional Policy EUROPEAN COMMISSION 1 Michele Pasca-Raymondo Commissione europea DG Politica Regionale Bruxelles, 28 novembre 2006 Confcommercio International.
IL SISTEMA DI GESTIONE QUALITA’
Il Piano di Zona: strumento di programmazione del sociale
Direzione Generale Presidenza Area Programmazione e Controllo Settore Strumenti della programmazione regionale e locale IL MODELLO DI PROGRAMMAZIONE REGIONALE.
Programma Operativo FESR 2014/2020
Seminario rete F.A.R.O. Palermo, 29 novembre 2013 Catania, 6 dicembre 2013 Dal processo di autovalutazione alle azioni di miglioramento Vito PECORARO.
Raffaello Cervigni - I servizi per la fruizione delle risorse ambientali I servizi per la fruizione delle risorse ambientali Raffaello Cervigni Servizi.
Conferenza di servizio DIRIGENTI E DOCENTI REFERENTI Istituti Scolastici di Primo e Secondo Grado Città e Provincia di Catania.
BILANCIO SOCIALE: LINEE GUIDA REGIONALI
REGIONE PIEMONTE DIREZIONE REGIONALE ATTIVITA’ PRODUTTIVE POR FESR 2007/2013 COMITATO DI SORVEGLIANZA 30 Maggio 2014 Stato di avanzamento Maggio 2014.
ALESSANDRO ALFIERI RESPONSABILE RELAZIONI INTERNAZIONALI E POLITICHE EUROPEE DELLA PROVINCIA DI MILANO Il progetto di dialogo tra cittadini e Comuni del.
Progetto SPRINT LA POSTA IN GIOCO DEI PIT  ATTIVAZIONE DI INEDITE POSSIBILITA ’ DI AZIONE PER LO SVILUPPO  NUOVO SISTEMA DI RELAZIONI ISTITUZIONALI 
1 GOVERNANCE DELLE RISORSE AMBIENTALI NEL MEZZOGIORNO.
IRS - Valutazione intermedia Obiettivo 3 VdA1 Servizio di valutazione intermedia del Programma Operativo Obiettivo 3 Regione Valle d'Aosta Manuela Samek.
Direttore Ludovica Agrò Task Force Edilizia Scolastica Roma, 14 maggio 2015 Agenzia per la Coesione Territoriale.
Il Documento Unico di Programmazione
Autovalutazione strategica e diffusione di buone prassi con l’Osservatorio Sociale della Contrattazione Territoriale Dipartimento Politiche sociali, della.
La dimensione territoriale nel Quadro Strategico Nazionale Stato d’attuazione e ruolo dei Comuni Quarta edizione – 2014 Principali evidenze Roma,
02/06/2016 Catania 1 Evento di Lancio del Programma e presentazione primo bando Auditorium Monastero dei Benedettini Catania 25 gennaio 2010 Presidenza.
Informativa sulle attività dell’Autorità Ambientale 13 Maggio 2016 POR FESR Informativa sulle attività dell’Autorità Ambientale 13 Maggio 2016.
REGIONE PIEMONTE DIREZIONE REGIONALE COMPETITIVITA’ DEL SISTEMA REGIONALE POR FESR COMITATO DI SORVEGLIANZA 13 Maggio 2016 Avanzamento finanziario.
Transcript della presentazione:

Gli interventi in tema di ambiente, energia e clima nella programmazione comunitaria 2007 – 2013 delle Regioni Obiettivo Convergenza: attori, procedure, risorse Rapporto predisposto a cura degli esperti della Linea 3 - Azioni orizzontali per l’integrazione ambientale POAT “Ambiente” PON GAT 2007-2013 Rete delle Autorità Ambientali Napoli, 29 novembre 2011 Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Direzione Generale per lo Sviluppo Sostenibile, il Clima e l’Energia ELIO MANTI

Finalità Analizzare assetti istituzionali e modelli organizzativi adottati e verificare l’efficacia degli strumenti e dei processi attivati per orientare i programmi allo sviluppo sostenibile, associando l’osservazione degli adempimenti formali, l’analisi delle logiche di attuazione e gestione e le modalità operative utilizzate. Ricostruire le logiche del processo di integrazione ambientale nelle Regioni Obiettivo Convergenza, mettendo in evidenza buone prassi, aspetti da valorizzare ed elementi di criticità e dando conto dei primi risultati delle innovazioni introdotte a partire dal ciclo di programmazione 2000-2006 in tema di integrazione.

Metodologia La metodologia adottata è volta a rilevare il grado di integrazione delle operazioni ai fini della sostenibilità ambientale nei programmi operativi delle regioni dell’Obiettivo Convergenza. Il grado di integrazione verticale è stato analizzato attraverso la verifica quantitativa delle attività con potenziale finalità ambientale diretta. L’integrazione orizzontale è state analizzata, per un verso, descrivendo le procedure, gli strumenti tecnici e gestionali utilizzati per la piena considerazione degli aspetti ambientali nelle politiche settoriali e, per l’altro, dando conto delle attività programmate e realizzate a finalità ambientale indiretta.

Gli output dell’indagine L’analisi quantitativa, a partire dalle categorie di spesa del Regolamento Generale, propone una classificazione delle attività in tre tipologie in base alla loro potenziale finalità ambientale, energetica e climatica, diretta, indiretta e ininfluente, con un focus sulla declinazione territoriale degli interventi, in particolare nei sistemi urbani. L’analisi qualitativa ricostruisce il modello organizzativo, rileva il sistema di regole e procedure in uso presso le amministrazioni regionali, descrive compiti, funzioni e responsabilità degli attori in gioco, gli strumenti utilizzati e i processi attivati.

Analisi quantitativa Le Regioni Convergenza hanno programmato risorse per interventi a finalità ambientale, sia diretta sia indiretta, per un importo pari a euro 7.488.683.601 che rappresenta il 34,6% dell’intera dotazione dei PO FESR e l’81,9% del totale programmato che ammonta a euro 9.140.509.376. Le Regioni Convergenza hanno impegnato risorse per interventi a finalità ambientale pari a euro 4.110.640.352 che rappresenta il 19,0% dell’intera dotazione dei PO FESR delle Regioni Convergenza e l’80,4% del totale impegnato che ammonta a euro 5.114.804.756. Le risorse spese per interventi a finalità ambientale ammontano a euro 1.547.989.637 che rappresenta il 7,2% dell’intera dotazione dei PO FESR delle Regioni Convergenza e il 91,6% del totale speso che ammonta a euro 1.690.035.600.

Risorse allocate nei PO FESR 2007-2013 Regioni Convergenza per tipologia di attività (euro) Allocato sul totale (%) Risorse PO 21.640.684.306 - Finalità diretta 15.811.435.123 73,1 Finalità indiretta 3.757.981.463 17,4 Ininfluente 2.071.267.720 9,6 Il contributo delle risorse a finalità ambientale per l’avanzamento finanziario dei programmi   PROGRAMMATO IMPEGNATO SPESO Programmato su PO (%) Risorse a finalità ambientale programmate su totale PO (%) Impegnato su PO (%) Risorse a finalità ambientale impegnate su totale PO (%) Speso su PO (%) Risorse a finalità ambientale spese su totale PO (%) Calabria 47,5 29,3 35,4 20,5 10,2 8,1 Campania 22,5 19,9 16,8 6,4 Puglia 81,3 72,1 23,2 22,1 8,8 Siciliana 29,2 19,8 18,1 7,3 6,8 TOTALE 42,2 34,6 23,6 19,0 7,8 7,2

Risorse allocate nei PO FESR per gli agglomerati urbani Risorse destinate ad interventi con ricadute nelle aree urbane Regione Risorse dei PO FESR 2007 - 2013 (euro) Risorse allocate nei PO FESR per gli agglomerati urbani Quota su totale PO (%) Calabria 2.998.240.052 719.577.613* 24,0 Campania 6.864.795.198 4.468.250.000 65,1 Puglia 5.238.043.956 3.132.000.000 59,8 Sicilia 6.539.605.100 3.838.748.194 58,7 TOTALE 21.640.684.306 11.438.998.194 52,9 * La quota allocata in sede stesura del programma sembra essere sottostimata Risorse PO FESR 2007-2013 programmate, impegnate e spese nelle aree urbane a finalità ambientale PROGRAMMATO IMPEGNATO SPESO Programmato (euro) Program. su PO (%) Impegnato Impegn. su PO Speso Speso su PO Calabria 485.574.419 16,2 307.605.560 10,3 105.888.897 3,5 Campania 1.190.795.186 17,3 351.289.954 5,1 433.497.993 6,3 Puglia - 276.659.794 5,3 274.024.921 5,2 TOTALE 1.676.369.605** 17,0** 935.555.308 6,2 813.411.811 5,4

Utilizzo delle informazioni L’analisi propone una chiave di lettura circa le specificità territoriali della programmazione e la capacità degli interventi di perseguire obiettivi di sostenibilità ambientale nelle diverse aree interessate dal programma. Le informazioni relative alla programmazione e attuazione degli interventi, classificate per tipologia e organizzate per ambito territoriale, potranno essere incrociate con le informazioni sul contesto ambientale e territoriale, fornendo spunti utili ad analizzare la capacità del programma di affrontare le criticità ambientali o territoriali e verificare la coerenza delle iniziative messe in campo.

Distribuzione territoriale delle risorse PO Campania FESR 2007-2013 programmate, a diretta finalità ambientale Distribuzione territoriale risorse PO Campania FESR 2007-2013 programmate, pro capite, a diretta finalità ambientale Distribuzione territoriale della spesa del PO Campania FESR a diretta finalità ambientale

Analisi qualitativa Alla luce delle indagini condotte, nonostante alcune differenze fra i diversi contesti osservati, si rileva una certa resistenza all’innovazione organizzativa e procedurale in direzione della sostenibilità ambientale all’interno. Alcuni elementi di criticità che possono ostacolare l’attuazione delle misure a finalità ambientale e la piena integrazione ambientale, riguardano: Debole formalizzazione delle funzioni di integrazione Basso livello di coinvolgimento nelle procedure decisionali (cooperazione) Incerta collocazione della funzione nell’assetto organizzativo Carente elaborazione del significato di integrazione ambientale Discontinua dotazione di risorse Interpretazione settoriale del principio di sostenibilità ambientale

Autori Ministero dell’Ambiente Giovanni BRUNELLI - Dirigente della Direzione per lo delle Tutela del Territorio Sviluppo e Sostenibile,il Clima e l’Energia Elio MANTI Regione Campania Antonio RISI – Responsabile Autorità Ambientale Pierfrancesco FIGHERA Melania Rosaria ROMANO Ferdinando D’ARGENIO Regione Puglia Antonello ANTONICELLI – Direttore Area Ambiente Giuseppe ANGELINI - Responsabile Autorità Ambientale Erminia SGARAMELLA Alessandra LISI CERVONE Regione Calabria Francesca CURRÀ – Nucleo di Valutazione Ernesto NAIMO Arturo VELTRI Marco CAFERRO Regione Siciliana Rossella REYES - Dip. Regionale della Programmazione Angelo FUCARINO