Alessandra Russo Valentina Venuti LA VALLE D’AOSTA Alessandra Russo Valentina Venuti
L’AMBIENTE Il territorio della Valle d’Aosta, situato nell’estrema parte nord-occidentale dell’Italia, è interamente montuoso. Troviamo imponenti montagne alpine considerate tra le più belle, elevate e famose d’Europa. Superficie: 3263 km2 La regione è situata al punto di congiunzione tra le Alpi occidentali (Graie) e le Alpi centrali (Pennine). Delle Graie fanno parte i massicci del Gran Paradiso ( 4.061 m) e del Monte Bianco (4.810 m); delle Pennine il Cervino (4.478 m) e il Monte Rosa (4.634 m). Tra i ghiacciai del Monte Bianco i maggiori sono quelli del Miage e della Brenva. I valichi alpini in territorio valdostano non sono né numerosi né particolarmente agevoli; i più importanti sono il passo del Piccolo San Bernardo (2.188 m) e il passo del Gran San Bernardo (2.468 m). Oltre la valle principale, si distiguono sei valli di sinistra orografica e nove di destra orografica per le quali sono state predisposte singole presentazioni. Dal punto di vista idrografico, il fiume principale è la Dora Baltea (160 km complessivi di corso) verso cui confluiscono, dalle valli laterali, i diversi affluenti. I laghi sono in parte di origine glaciale e in parte artificiale per lo sfruttamento dell’energia idroelettrica. Clima: alpino con precipitazioni scarse. Vegetazione: nei versanti fino a circa 1.000 m vi sono castagneti, boschi, latifoglie; fino a 2.000 m circa crescono faggi e conifere; oltre il limite dei 3000 m piante alpine e arbusteti. Fauna: è richissima, in particolare marmotte, camosci, volpi, tassi e aquila reale. L’esemplare più notevole, protetto nel Parco Nazionale del Gran Paradiso, è lo stambecco. 2
LA POPOLAZIONE Abitanti: con 125.979 (dati 2007) è la regione meno popolata d’Italia. Densità: con 38,6 ab./km2 risulta essere la più bassa d’Italia a causa della natura montuosa del territorio. IL 4% della popolazione è straniero, di origine maghrebina impiegati nella pastorizia; un altro 4% è immigrato dal Sud Italia, soprattutto dalla provincia di Reggio Calabria. Incremento demografico: pressoché nullo (per es. nel 2007 la natalità è stata di 1250 e la mortalità di 1242). Le lingue parlate sono l’italiano e il francese. I dialetti sono “francoprovenzali”, tranne il Walser, di origine tedesca, nelle valli di Ayas e Gressoney La Valle gode di autonomia di governo, cioè ha leggi speciali. Aosta: il numero di abitanti è di circa 35.00; la densità è di 1.600 abitanti per km2. 3
L’ECONOMIA Settore primario; Discreta attività agricola: vite, patate, cereali (tuttavia il 35% del territorio agricolo è lasciato improduttivo). L’allevamento, soprattutto bovino, è l’attività più consistente. Agricoltura, silvicoltura e pesca costituiscono l’1% sul Prodotto interno lordo della regione e circa il 2% sul Pil nazionale; assorbono il 2,9% dell’intera popolazione. Settore secondario: In crisi: attività mineraria (carbone, ferro); industria metallurgica e siderurgica. In crescita: produzione di energia idroelettrica. L’attività industriale costituisce l’11% sul Pil regionale, il 18% di quello nazionale; assorbe il 12,7% dell’intera popolazione. Settore terziario: Ottime le vie di comunicazione. Turismo: fondamentale, dovuto soprattutto alla maestosità delle Alpi, ai castelli medievali, al Parco nazionale. Il terziario costituisce il 49% del prodotto regionale e il 51% di quello nazionale; assorbe il 28,7% dell’intera popolazione. 4