Capitolo 4 TRAUMA Le Ustioni RegioneLombardia 2006.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
PATOLOGIE DA AGENTI FISICI
Advertisements

Lesioni della colonna vertebrale
A.A / 2008 Corso di laurea in Scienze e tecnologie ambientali per il territorio e il sistema produttivo Laurea di primo livello in Scienze e tecnologie.
Laboratorio Analisi e Sviluppo “FORMAZIONE SOCCORRITORI”
GMP e HACCP nei ristoranti delle scuole
TRAUMI DA ELETTRICITA’
Schemi di Primo Soccorso in Ambiente di Lavoro
TRIAGE Prof. Marco Pietra
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
Misericordia di Roma Appio - Tuscolano
Nozioni di Primo Soccorso
Costruire un modello logico di progetto
FINO AL 30 GIUGNO 2006 IL VECCHIO E IL NUOVO SISTEMA COESISTERANNO
“Potenziamento della cultura della prevenzione degli infortuni e della normativa vigente rispetto a stage, tirocini e alternanza nel mondo del lavoro”.
CLASSIFICAZIONE DEI RISCHI
Nozioni di primo soccorso
Riduzione del rischio di caduta nell’anziano fragile
FRULLATORI E SBATTITORI PORTATILI. CLASSIFICAZIONE Apparecchi portatili il cui utensile è inteso per trattare un prodotto alimentare in un contenitore.
Il decreto 626 La valutazione dei rischi. La valutazione del rischio, grazie ad un approccio strutturato, permette di stimare il rischio e prendere coscienza.
Introduzione RegioneLombardia 2006 Capitolo 4 TRAUMA.
Valutazione Secondaria
Capitolo 4 TRAUMA Valutazione Primaria RegioneLombardia 2009.
Le Operazioni in ambulanza RegioneLombardia 2006 Capitolo 11.
EPIDEMIOLOGIA DEGLI INCIDENTI DOMESTICI
EPIDEMIOLOGIA DEGLI INCIDENTI DOMESTICI EPIDEMIOLOGIA DEGLI INCIDENTI DOMESTICI.
TRAUMI DELLA STRADA OMS: un incidente stradale è uno scontro che avviene su una strada pubblica, che coinvolge almeno un veicolo e che può avere conseguenze.
I fattori di rischio di ustione nei bambini: cosa porta ad un’ustione
Manuale per la formazione
Rischio sostanze chimiche e cancerogene
TRASMISSIONE DEL CALORE
Rischio chimico I.P. Stefano German Dr. Inf. Pietro Valenta.
Patologie della pelle Le ustioni
La valutazione del paziente
L’ENERGIA.
Corso di primo soccorso livello base terza lezione
SQ.ORSI 2007/08.
1 Sicurezza in laboratorio Chi sa cosa sta facendo vive bene e a lungo, …. talvolta ;-)
Programma regionale di prevenzione dei traumi da traffico n.1
LEZIONE 8 LE FERITE.
Sicurezza in laboratorio
LE USTIONI Dott. GERARDO GASPARINI SPECIALISTA IN CHIRURGIA PLASTICA
Pippo.
Laboratorio Analisi e Sviluppo “FORMAZIONE SOCCORRITORI”
Situazioni Particolari
PATOLOGIE TRAUMATICHE
TRAUMA ED EMERGENZE MEDICHE
I DANNI E LA PERICOLOSITA’ DEI FULMINI
Corso Base per aspiranti Volontari del Soccorso
TRAUMA.
USTIONI Profondità I° grado  epidermide II° grado  intradermica
POLYNT SpA GLI SCENARI INCIDENTALI
Bambini sicuri: le statistiche Giuliana Rocca Servizio Medicina Preventiva di Comunità ASL Bergamo Dario Signorelli Dip. Sanità Pubblica, Microbiologia.
Il laboratorio di CHIMICA
CITOFLUORIMETRIA e SICUREZZA IN LAB.
APPARATO LOCOMOTORE FRATTURE
CORSO DI EDUCAZIONE SANITARIA PER GLI ALUNNI DELLE SCUOLE ELEMENTARI
La valutazione dei rischi La prevenzione Il decreto legislativo 626/94 obbliga il datore di lavoro a una analisi approfondita dei rischi per valutare.
Verifiche di apprendimento BLS Primo Soccorso
ACCORDO STATO-REGIONI DEL 21/12/11 ai sensi dell' ART.37 COMMA 2 D.Lgs 81/08.
Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole
L’USTIONE è una LESIONE LOCALE della pelle ed eventualmente degli strati sottostanti prodotta da vari agenti FISICI e/o CHIMICI.
TREVISO 25 maggio 2009 Giovanni Pianosi L’ANALISI DEGLI INFORTUNI A FINI DI PREVENZIONE “Sbagliando s’impara”
Formazione del sistema solare Energia geotermica
Manuale per la formazione
LE USTIONI: GENERALITA’ E PRINCIPI DI BASE
IL TRAUMA IN CASI PARTICOLARI LE USTIONI
ATTENZIONE LA LEZIONE CONTIENE DI FORTE IMPATTO EMOTIVO
TRAUMI Protocolli di intervento.
Emorragie Croce Rssa Italiana.
Transcript della presentazione:

Capitolo 4 TRAUMA Le Ustioni RegioneLombardia 2006

Conoscere le principali cause di ustione Obiettivi Conoscere le principali cause di ustione Identificare la gravità Conoscere il primo trattamento

Definizione Lesione della pelle e/o mucose e dei tessuti sottostanti causato da energia termica, elettrica o sostanze chimiche

Tipologie delle ustioni in ambiente LAVORATIVO agenti termici (fuoco, vapore, ecc ) agenti chimici (caustici) elettrocuzione radiazioni

Tipologie delle ustioni in ambiente LAVORATIVO Molto spesso l’ustione è complicata da TRAUMA e fattori aggravanti quali INALAZIONE o INTOSSICAZIONE

Tipologie delle ustioni in ambiente DOMESTICO agenti termici (FORNELLI, STUFE, CAMINETTI, ACQUA, BARBECUE, FUOCHI ARTIFICIO,ecc ) elettrocuzione (ELETTRODOMESTCI)

COINVOLTI BAMBINI Tipologie delle ustioni in ambiente DOMESTICO ANZIANI LAVORATRICI DOMESTICHE

Indice di gravità Possibile compromissione delle vie aeree Possibile compromissione dell’albero respiratorio Inalazione di fumi

Sospettare lesione da inalazione in presenza di: Indice di gravità Sospettare lesione da inalazione in presenza di: Ustioni al volto e/o al collo Bruciature delle vibrisse nasali Espettorato carbonaceo - raucedine Esplosione con ustioni di testa e tronco

Indice di gravità La fonte dell’ustione La regione del corpo interessata L’estensione dell’ustione L’età del paziente Traumi associati

Estensione Regola del nove Bambino Adulto Testa 19% 9% Arto sup. Tronco ant. 18% Tronco post. Genitali 1% Arto inf. 13% 18

danno a carico dell’ epidermide ( dolore ed eritema) Profondità Primo grado danno a carico dell’ epidermide ( dolore ed eritema) Secondo grado danno esteso ad epidermide e derma (dolore eritema e flittene) Terzo grado necrosi a tutto spessore (interessate strutture più profonde comprese terminazioni nervose)

GARANTIRE LA SICUREZZA Primo trattamento GARANTIRE LA SICUREZZA Autoprotezione Allontanare la vittima da fonte di calore Interrompere erogazione di energia elettrica Garantire il ricambio di aria in ambienti chiusi

Garantire pervietà delle vie aeree Trattamento Primario Garantire pervietà delle vie aeree Somministrare ossigeno Identificare segni/sintomi di alterata ventilazione (tosse stizzosa, dispnea, espettorato carbonaceo…)

Trattamento Primario Raffreddare irrigando con acqua / fisiologica (se ustione da calore) Rimuovere i vestiti tagliandoli NON rimuovere tessuto adeso alla cute Rimuovere oggetti metallici Coprire la lesione con telini sterili asciutti Proteggere il paziente dall’ipotermia Monitorare i segni vitali

USTIONI che richiedono trattamenti specifici RegioneLombardia 2006

se sono interessati gli occhi Ustioni da agenti chimici Rimuovere prima la polvere asciutta lavare con abbondante quantità d’acqua per 20’/30’ se sono interessati gli occhi fare un lavaggio continuo dall’angolo mediale ( nasale ) continuare il lavaggio fino ad arrivo in ospedale

ustione da elettricità Folgorazione ustione da elettricità necrosi dei tessuti in profondità Assicurare vie aeree e ventilazione Monitorare parametri vitali

se materiali pericolosi Rilevare il tipo di materiale Dispersione materiale nell’ambiente Lo stato attuale del materiale ( gas , liquido … ) Valutare il numero delle persone coinvolte continuare il lavaggio fino all’arrivo in ospedale Comunicare con COEU

Domande

evoluzione clinica paziente Conclusioni IMPORTANTE: controllo scena evoluzione clinica paziente COMUNICAZIONE ALLA COEU GESTIONE AFFETTIVA DEL PAZIENTE