Nell'educazione tra pari i membri di un certo gruppo sociale sono coinvolti in attività volte a influenzare gli atteggiamenti e i comportamenti del.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
EDUCAZIONE TRA PARI: percorsi itineranti nelle periferie cittadine
Advertisements

Allievi - Servizio di Prevenzione
Breve panoramica sugli interventi
Le strategie metodologico-didattiche
Introduzione alla valutazione del progetto CAPITAN UNCINO: IN MARE APERTO PER TUTTE LE ABILITA' Prog. Legge 383 – F/2011 Roma, 7-8 settembre 2012.
IPSIA PITTONI CONEGLIANO
Progetto accoglienza 20.B
DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI
PSICOLOGIA DELL’EDUCAZIONE Felice Carugati e Patrizia Selleri
PRENDERSI “CURA”.
IL CIRCLE TIME O Tempo del cerchio.
Gestione delle classe con alunni stranieri
PEER EDUCATION Strategia educativa in base alla quale un gruppo di “pari” opera attivamente per informare ed influenzare il resto del gruppo. Quindi I.
GLI STILI DI DIREZIONE E IL GRUPPO
Motivazione allo studio e successo scolastico
L’ATTIVITA’ DIDATTICA
SI PREGA DI SPEGNERE IL CELLULARE, GRAZIE!
CONCETTO DI COMPETENZA Grosseto 09/10/07 A. Capone.
Ufficio Regionale Scolastico per la Puglia - Regione Puglia - Unione Regionale delle Camere di Commercio, Industria e Artigianato di Puglia, Federazione.
GESTIRE LA CLASSE COMUNITA’ DI APPRENDIMENTO
UN TUTOR AMICO Progetto in rete che prevede linserimento di un tutor per favorire lintegrazione degli allievi diversamente abili.
La scuola promotrice di salute
Tappe dello sviluppo nel bambino con Sindrome di Down
dall’Educazione Fisica alle Scienze Motorie: quale futuro?
Manifestazioni di disagio
Gruppo 4 Formazione docenti Rete 4 A Città di Perugia a.s
PREVENZIONE DEL RISCHIO E PROMOZIONE DEL BENESSERE IN ADOLESCENZA
SCUOLA SECONDARIA I° GRADO “RICCI-MURATORI” Ravenna
“SCUOLA, ALUNNI, GENITORI: LAVORO IN SINERGIA PER UN RISULTATO COMUNE”
La motivazione scolastica nel curricolo di scuola.
Parrocchia Santa Lucia – Ruvo PFR neo-educatori.
SOCIALIZZAZIONE E’ UN PROCESSO DI ACQUISIZIONE DI COMPORTAMENTI,
Chi è lo Psicologo? Lo psicologo è un professionista della salute.
CON I GENITORI DEGLI ALUNNI
LA PROFESSIONALITA’ DOCENTE
Il gruppo classe risorsa nella prevenzione del bullismo Dott
L’approccio cooperativo: più efficaci insieme
OBIETTIVO DEL CORSO Elaborare un programma educativo per la prevenzione delle Malattie a Trasmissione Sessuale (MTS) rivolto agli studenti delle scuole.
Progetto di educazione sociale e affettiva dai 3 ai 18 anni
Obiettivi Tutte le disciplineItaliano-StoriaScienzeScienze motorie Educare alla conoscenza E all’accettazione di sé Atteggiamento di ascolto.
Centro territoriale risorse per l’handicap – Milazzo (ME)
PROGETTO “ZATTERA” OVVERO LA PALESTRA DELLE ABILITA’ SOCIALI
PROGETTO D’INTERVENTO SUL BULLISMO E I COMPORTAMENTI AGGRESSIVI
1 RETE SCUOLA MEDIA “D’AZEGLIO” AP ISC ACQUASANTA ISC CASTEL DI LAMA CAPOLUOGO ISC ROCCAFLUVIONE I CARE SCUOLA CAPOFILA DIREZIONE DIDATTICA “BORGO SOLESTA’”
Sportello di ascolto C. I. C
«Qualsiasi attività intrapresa per migliorare e/o proteggere la salute di tutti gli utenti della scuola» «Giovani sani che vanno a scuola tendono ad imparare.
Come si presenta dal punto di vista dei sintomi e segni Ipermotricità.iper-reattività.impulsività Iperattività.disattenzione.
“ GIOVANNI PASCOLI” di Gozzano
TECNOLOGIE E DISABILITÀ Prof.ssa Floriana Falcinelli.
DIVERSI … alla PARI Peer education e cittadinanza attiva per gli alunni sinofoni di Bagnolo Piemonte (CN)
DOCENTI NEOASSUNTI GESTIONE DELLA CLASSE E DELLE PROBLEMATICHE
Perché le TIC nella Didattica
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA DIDATTICA SPECIALE A.A. 2010/11 II Semestre.
Il cooperative learning
L’idea progettuale nasce dall’esigenza di fronteggiare e contrastare i fenomeni di disagio emergenti nella scuola. In effetti, sempre più, in questi.
LA SCUOLA CHE SOGNO SI HA UN BUON APPRENDIMENTO SCOLASTICO QUANDO IN CLASSE REGNA L’ORDINE E LA SERENITÀ PROPOSTE EDUCATIVE PER IL BENESSERE EMOTIVO DEGLI.
IC “GOZZI-OLIVETTI” PRIMARIA
STOP AL BULLISMO ! Il progetto di “Prevenzione al bullismo” è finalizzato a fare in modo che i processi di inserimento nel gruppo e l’intreccio.
PROGETTO SERVIZIO DI PSICOLOGIA SCOLASTICA a.s
I.C. Mediglia - Funzione Strumentale Elena Colombo.
“Educazione tra pari: tra Amore e Affetti” Aprile 2005 ASL 1 Torino Rosanna D’Ambrosio Antonella Ermacora.
Insegnanti D’Elia Doriana Consiglio Emilia Analista del Comportamento: Parisi Sara.
I° Istituto d’Istruzione Superiore “L. DA VINCI – G. GALILEI” “DIRITTI A SCUOLA” – Progetto C Sportello di “ASCOLTO PSICOLOGICO” per gli studenti appartenenti.
LE PRINCIPALI FIGURE COINVOLTE NELL’INCLUSIONE SCOLASTICA DEI BAMBINI ADOTTATI I RUOLI.
Progetto di Rete: “A scuola ho un nuovo compagno: il VOLONTARIATO. FULL IMMERSION” PRESENTA TOGETHER IS BETTER Promuovere stili e comportamenti cooperativi.
1 Incontro sul tema “Disabilità e Famiglia ” Venerdì 15 ottobre 2004 Provincia di Genova – Genova Quarto Il punto di vista della formazione professionale.
AFFETTIVITÀ & SESSUALITÀ NELL'ERA DI INTERNET
2 L’apertura della scuola verso l’esterno ha l’obiettivo di trasformare la classe scolastica in “comunità di ricerca”, con una particolare.
La fiducia Prof.ssa Alberta Giani. La fiducia come processo Fiducia Propensione / atteggiamento / disponibilità di un interlocutore Più spesso ad un.
La proposta preventiva per la scuola per l’area dipendenze a.s Dr. Luca Biffi 18 maggio 2016.
Transcript della presentazione:

Nell'educazione tra pari i membri di un certo gruppo sociale sono coinvolti in attività volte a influenzare gli atteggiamenti e i comportamenti del gruppo su alcune tematiche. I pari educano i pari, migliorando l’efficacia del processo e degli esisti educativi perché in possesso dello stesso patrimonio linguistico, valoriale e rituale. Di conseguenza, l’interazione faccia a faccia tra pari, essendo meno inibente e più immediata, è avvertita come meno giudicante.

L'educazione tra pari è spesso utilizzata per promuovere il cambiamento a livello individuale attraverso la modificazione della conoscenza, degli atteggiamenti, delle opinioni e infine dei comportamenti dell'individuo. Questa metodologia è una valida opportunità perché rende protagonisti i ragazzi in un percorso di promozione del benessere socio affettivo per sé e per i coetanei.

Introdurre gli allievi nell’ambiente scolastico in modo attivo, favorendo il loro inserimento in reti di amicizia Aiutare gli allievi più timidi nell’acquisizione di una serie di abilità sociali, attraverso l’imitazione del mentore

Discussione sulla vita nella scuola e sulle regole formali ed informali in essa esistenti; Supporto emotivo per eventuali difficoltà relazionali, nel caso in cui l’allievo sia coinvolto in situazioni di bullismo, al fine di trovare possibili soluzioni Condivisione di attività tra il mentore e l’allievo, in modo tale da favorire lo sviluppo di un rapporto di fiducia reciproca;

Buone abilità comunicative e verbali Status sociale, ossia rispetto degli altri ragazzi Capacità di iniziativa autonoma Adeguato autocontrollo emozionale Forte motivazione all’interazione sociale