PER UN CURRICOLO VERTICALE DI QUALITÀ NELL’INSEGNAMENTO DELLE SCIENZE INSIEME PER UNA TRACCIA DI PROGETTO VERTICALE RIVOLTO ALLA FORMAZIONE SCIENTIFICA.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Allievi - Servizio di Prevenzione
Advertisements

OBBLIGO SCOLASTICO ASSI CULTURALI.
LA SCUOLA DEL FUTURO: “Indicazioni per il nuovo curricolo”
LA MEDIAZIONE DIDATTICA PER L’ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE
Asse dei linguaggi Comunicazione nella madrelingua
CURRICOLO D’ISTITUTO IPOTESI DI LAVORO ZELO BUON PERSICO.
1 Enunciato Riconoscere gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico ed ambientale del proprio territorio ed essere attento e sensibile.
Il Piano di diffusione delle lavagne interattive multimediali
Il progetto SeT nella provincia di Bari:punti di forza e punti di debolezza. A cura della dott.ssa Rosaria Ammaturo.
Concetto di curricolo corso percorso.
Gli Apprendimenti come si realizzano e cosa producono.
PROGETTARE VALUTARE.
La costruzione e lo sviluppo delle competenze a scuola
Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dellinfanzia e del primo ciclo distruzione.
Fuori dal Guscio Le architravi culturali e pedagogiche.
Progettualità europea e discipline allinterno del curricolo prof. Paolo De Marchis – IISS Des Ambrois Progettualità europea e discipline allinterno del.
INDICAZIONI PER ILCURRICOLO
Qualcosa cambia nella scuola ?
Curricolo A cura di Carlo Felice. attivita' previsionale controllo mentale.
Struttura logica del curricolo tra obiettivi, competenze e finalità
COMPETENZE CHIAVE Dottoressa Maria Ieracitano.
Sistemi educativi locali per la sostenibilità Limpegno della Provincia di Roma con la Rete dei L.E.A Tivoli, 13 novembre 2012.
Il concetto di competenza nella scuola dell’infanzia alla luce delle Nuove Indicazioni per il Curricolo Maila Pentucci.
Laboratori espressivi e Indicazioni nazionali
Scuola DI BASE e nuove indicazioni
IL CURRICOLO VERTICALE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO
Dino Cristanini PROGETTO DI FORMAZIONE E DI RICERCA AZIONE
Tempi per l’informazione e la formazione
DIDATTICA LABORATORIALE
IL PROGETTO DESECO SAPERE CONTESTO INTEGRAZIONE COMPETENZA
Il Progetto “La città all’opera: Arte e Arti” è il filo conduttore dell’attività educativo-didattica di questo anno scolastico, condiviso con le altre.
La Scuola dell’Infanzia “Santa Croce”
Didattica per competenze secondo le Nuove Indicazioni Nazionali.
dalle abilità alle competenze
1. IL 2° CIRCOLO DIDATTICO promuove il “BEN – ESSERE” delle alunne e degli alunni dei due ordini di scuola, inteso come:  Accoglienza.  Autorealizzazione.
Piano di lavoro A. S. 2013/14 (1° step): 1° compito: Curricolo verticale A. S. 2014/15 (e successivi): 1. Correlazione competenze-processi-abilità trasversali-
LA CONTINUITA’ EDUCATIVA E DIDATTICA
Curricolo di Istituto Curricolo di Istituto
A scuola di competenze Elaborazione partecipata e condivisa del
DAI PROGRAMMI ALLE INDICAZIONI
Classe III B Scuola Primaria di Gallicano a. s. 2013/2014
Riflessioni per un Curricolo di studio efficace
UNA RETE PER INCLUDERE ISTITUTO COMPRENSIVO DI GUALDO CATTANEO a.s GLI ALUNNI DELLA CLASSE IVa DELLA SCUOLA PRIMARIA DI SAN TERENZIANO Presentano.
Scuola Primaria.
D.D. Bussoleno (To) VIAGGIO VERSO IL CURRICOLO Temevo il mio ritorno tanto quanto avevo temuto la mia partenza; entrambi appartenevano all’ignoto e all’imprevisto.
Il progetto di vita: la funzione del docente
Grottaferrata 24 marzo 2015 Esami di Stato a conclusione del primo quinquennio di applicazione delle Indicazioni Nazionali Gestire il cambiamento.
Come impostare il curricolo
La Rete dei Monti per un Curricolo verticale di qualità nell’insegnamento delle scienze.
Alfabetizzazione in chimica nella Scuola Primaria
Il CURRICOLO per COMPETENZE
Valorizzazione dei beni culturali e competenze di cittadinanza: un percorso integrato di formazione M. R. Turrisi.
ISTITUTO COMPRENSVO DI ALI’ TERME POF
Scuola cantiere di innovazione V Seminario Nazionale per l’accompagnamento delle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del.
LA BUSSOLA ORIZZONTE DI SENSO QUALE PERSONA QUALE ALUNNO/BAMBINO QUALE INSEGNANTE QUALE SCUOLA QUALE METODOLOGIA QUALE SAPERE QUALE APPRENDIMENTO.
AZIENDA ULSS 20 DI VERONA LA DISABILITA’ COME RISORSA PER LO SVILUPPO DI COMPETENZE RELAZIONALI, SOCIALI, EMOTIVE L’AZIENDA ULSS PROMUOVE I LABORATORI.
IC “GOZZI-OLIVETTI” PRIMARIA
Istituto Comprensivo “PABLO NERUDA” Roma Indirizzo Musicale
3° CIRCOLO DIDATTICO BALDO BONSIGNORE PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2015/2016.
Scuola delle competenze, alleanza educativa tra genitori e insegnanti Prof.ssa Floriana Falcinelli.
L'insegnamento scientifico nella Scuola dell'infanzia
Istituto Comprensivo Fibonacci Le scuole che lo compongono: - due plessi di scuola dell’infanzia (M. Betti e G. Rodari) - due plessi di scuola primaria.
ALUNNI S.INFANZIA (4 ANNI) ALUNNI S. PRIMARIA TEMPO PIENO CLASSI PRIME ALUNNI S. SECONDARIA CLASSI SECONDE ?
Docenti- tutor formati dall'USR-ER. Prof. Monica Fabbri, docente di italiano e latino ( Liceo Classico.
P IANO di M IGLIORAMENTO Triennio ISTITUTO COMPRENSIVO “VIA CASSIA 1694”
Workshop n. 3 Dalla comprensione del manuale di storia alla produzione del testo storico A cura di Paolo Coppari e Maria Catia Sampaolesi.
Curricolo e competenze Prof.ssa Senarega. Curricolo Per curricolo intenderemo il percorso formativo di un certo segmento scolastico Dimensioni del curricolo.
LIFELONG LEARNING = APPRENDIMENTO PERMANENTE Colui che crede di essere qualcosa ha smesso di diventare qualcosa.
SCUOLA DELL’INFANZIA DI TRAVACO’ 3 ANNI LA GIOIA DI INCONTRARSI ALL'INIZIO DELL'ANNO SCOLASTICO ABBIAMO SCOPERTO CHE ● …
LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE MERCOLEDI’ 16 MARZO 2016.
Transcript della presentazione:

PER UN CURRICOLO VERTICALE DI QUALITÀ NELL’INSEGNAMENTO DELLE SCIENZE INSIEME PER UNA TRACCIA DI PROGETTO VERTICALE RIVOLTO ALLA FORMAZIONE SCIENTIFICA ED ALLA CO-COSTRUZIONE DEL CURRICOLO DI SCIENZE

SCUOLA DELL’INFANZIA “A. LUZIO”: I.C. Tacchi Venturi San Severino Marche TITOLO DELLE UNITÀ DI LAVORO anno scolastico 2014/2015: I LABORATORI INSIEME ALLO SCIENZIATORE CURIOSONE

LA SCUOLA DEVE POTENZIARE ED OTTIMIZZARE LA RELAZIONE DIALOGICA CON L’AMBIENTE IN UNO SCAMBIO TRA TUTTE LE PARTI VERSO UN PROCESSO DI CRESCITA E DI APPRENDIMENTO. NaturalMente e “ScientificaMente” avvicinare i bambini alle strutture concettuali (riflessione, significati, esperienze, concretezza), ai segni e agli strumenti specifici (utilizzo codici, comunicazione d’uso, interazione, formalizzazione), alla comunicazione (codici, significato, situazione comunicativa, concettualizzazione). L’input in più consiste nel far percepire StoricaMente, a partire dai contesti urbani, lo scorrere del tempo e le tracce dell’uomo nella città. Il contesto diviene così globalmente come matrice di significati nello sviluppo cognitivo dei bambini. GLI SPAZI INTORNO A NOI NON SONO NEUTRI, MA AGISCONO NELLA FORMAZIONE DEGLI INDIVIDUI IN QUANTO DETERMINATI DA :

OBIETTIVI: ACQUISIRE COMPETENZE, DIFFONDERE LA SENSIBILITÀ E LE CONOSCENZE PER SALVAGUARDARE LE DIVERSITÀ BIOLOGICO-NATURALISTICHE MIGLIORANDO IL PROPRIO MODO DI VIVERE E LA SALUTE, APPROCCIARSI AL CONCETTO DI MATERIA E PRESSIONE. COMPETENZE IN USCITA: OSSERVA, SPERIMENTA, ORDINA, ORGANIZZA, SVILUPPA ATTEGGIAMENTI DI CURIOSITÀ. CONFRONTA E SI CONFRONTA COLLABORANDO CON GLI ALTRI, NEGOZIANDO LE VARIE SOLUZIONI. RIELABORA E RIFERISCE UTILIZZANDO I LINGUAGGI E LE FORME DI COMUNICAZIONE. SI AVVIA ALLA CONSAPEVOLEZZA DELL’IMPORTANZA DI UN CORRETTO STILE DI VITA. PERCEPISCE E SI AVVIA ALLA MATURAZIONE DEL SENSO DI CORRESPONSABILITÀ TRA I SUOI COMPORTAMENTI E LA CURA DELL’AMBIENTE TRAGUARDI: PRENDERE COSCIENZA DELL’INTERAZIONE INDIVIDUO/AMBIENTE PER STABILIRE UN RAPPORTO RISPETTOSO CON ESSO. INFLUIRE POSITIVAMENTE SULLA QUALITÀ DELLA VITA DEGLI ALUNNI PROMUOVENDO BENESSERE E CULTURA. CREARE UN’UNICA STRUTTURA PROGETTUALE ALL’INTERNO DELLA QUALE OGNI ORDINE SCOLASTICO POSSA OPERARE PER OFFRIRE A TUTTI GLI ALUNNI PERCORSI SIGNIFICATIVI E FLESSIBILI.

COSTRUZIONE DI UNA RETE, A MAGLIE LARGHE, CRONOLOGICA E SCIENTIFICA DI RIFERIMENTO ALLE LOGICHE CAUSALI E SEQUENZIALI, DOVE IL PUNTO DI ARRIVO SIA LA NUOVA COSTRUZIONE DI UNA COMPETENZA DEL SOGGETTO, EVITANDO IL RISCHIO DELLA FRAMMENTAZIONE DELLE CONOSCENZE E DEI SUOI PERCORSI DI APPRENDIMENTO. COMPETENZE EUROPEE DI RIFERIMENTO: Comunicazione nella madrelingua; Competenze di base in campo scientifico e matematica; Competenze digitale; Imparare ad imparare; Competenze sociali; Consapevolezza ed espressione culturali. CRITERI DI VALUTAZIONE: Osserva ed esplora Individua gli aspetti di un fenomeno anche mediante l’uso di strumenti Organizza le informazioni Ipotizza relazioni e soluzioni Espone e divulga, utilizzando un linguaggio specifico Espone e divulga utilizzando il mezzo grafico e costruttivo.

ATTRAVERSO LE RELAZIONI, LE POSSIBILITÀ DI SPERIMENTARE, LE RICERCHE, LE SCOPERTE E LE ESPLORAZIONI… IL LAVORO CONTINUA…INSIEME AGLI ISTITUTI SUPERIORI: ITIS “DIVINI” S. Severino M. – PROFESSIONIALE “POCOGNONI” Matelica DALLE ESPERIENZE DELLO SCORSO ANNO IL FOCUS SCATURITO IMPEGNA NOI INSEGNANTI AD ESSERE SEMPRE PIÙ COSCIENTI DELLA NOSTRA CORRESPONSABILITÀ PER IL RAGGIUNGIMENTO SOGGETTIVO DEL SUCCESSO FORMATIVO DI OGNI ALUNNO. QUINDI, PER L’ANNO SCOLASTICO 2014/2015, SI SONO POTENZIATE LE OCCASIONI DI ESPERIENZA NEL CIRCUITO DELLE DINAMICHE DELL’AZIONE-RAGIONAMENTO INTERRELAZIONE-CONOSCENZA-CONDIVISIONE.

FORMAZIONE CONDIVISA CON EFFETTI SPECIALI PER CREARE PROCESSI CONOSCITIVI RIVOLTI ALLA SCIENZA E ALLA FISICA NELL’OTTICA DELLA TRASVERSALITÀ DELLE COMPETENZE EUROPEE 19 MARZO 2015 Esperimenti in tempi di crisi: LA FISICA FAI DA TE Relatore Leonesi Stefano

LE PERCEZIONI, LE MANI E LE AZIONI DEI BAMBINI ANTICIPANO IL PENSIERO SCIENTIFICO: ACCOSTANO, SEPARANO, ACCOPPIANO, AGGRUPPANO E SUBITO DOPO COMPARE IL LINGUAGGIO PERTINENTE. GLI ADULTI IN QUESTE SITUAZIONI SI STUPISCONO. L’ESERCIZIO DELLA CURIOSITA’ ATTRAVERSO L’ESPLORAZIONE NON HA BISOGNO DI SUGGERIMENTI MA SOLO DI OPPORTUNITA’

LA LUCE: ALLA SCOPERTA DELL’ARCOBALENO E RIPRODUZIONE DEL DISCO DI NEWTON

ALLA SCOPERTA DEL RAFFREDDORE … DAL PAPIRO EGIZIANO … AL NOSTRO FAZZOLETTO. INTUIZIONE DEL CONCETTO DI MOLECOLA

ALLA SCOPERTA DELLE DISTANZE, LUNGHEZZE, TEMPERATURE E VIAGGI “IN COMPAGNIA” DI GALILEO GALILEI E LEONARDO DA VINCI

SCIENZIATORI A CONTATTO CON LA MATERIA LIQUIDI, SEMILIQUIDI E LA NOSTRA PREZIOSA AMICA ACQUA. … E ALLA FINE CI SIAMO RIUSCITI ABBIAMO RIPRODOTTO LA MOLECOLA DELL ’ ACQUA

SCIENZIATORI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA E DELLA SCUOLA PRIMARIA ACQUA, ARIA, CANDELE, COLORANTE, SEMI, CARTA, OLIO, ZOLLETTE DI ZUCCHERO, BICARBONATO, ACETO, PALLONCINI PER EFFETTI SPECIALI.

SCIENZIATORI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA E DELLA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO I.T.I.S. “E. DIVINI” DI SAN SEVERINO MARCHE SCIENZA, CHIMICA, ALCHIMIE PER SPERIMENTARE CON I “GRANDI” SCIENZIATI, PRINCIPI, PRINCIPESSE, STREGHE E FILTRI …

L’IDEA CONDIVISA DALLE SCUOLE FACENTI PARTI DELLA RETE DEI MONTI, CONTINUA NEL SUO PERCORSO DI RICERCA DI ESPERIENZE DIDATTICHE INNOVATIVE E RITENUTE MIGLIORATIVE, CON LA PROSPETTIVA DI UN SISTEMA DI ISTRUZIONE CHE DIVENTI “MEMORIA COLLETTIVA” CAPACE DI FAR CRESCERE PROFESSIONALMENTE GLI INSEGNANTI, DANDO MOLTEPLICI OPPORTUNITÀ DI CONOSCENZA E MATURAZIONE PERSONALE AGLI ALUNNI. LE PRODUZIONI E RIPRODUZIONI PORTATE A CASA PARTECIPANO CON LE FAMIGLIE L’IDEA CONDIVISA CHE CONTINUA NEL SUO PERCORSO DI RICERCA, DI ESPERIENZE DIDATTICHE INNOVATIVE E RITENUTE MIGLIORATIVE, CON LA PROSPETTIVA DI UN SISTEMA DI ISTRUZIONE CHE DIVENTI “MEMORIA COLLETTIVA” CAPACE DI FAR CRESCERE PROFESSIONALMENTE GLI INSEGNANTI, DANDO MOLTEPLICI OPPORTUNITÀ DI CONOSCENZA E MATURAZIONE PERSONALE AGLI ALUNNI.