PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO 1990 - 2005 La Dichiarazione degli Innocenti Promozione, protezione e sostegno dell‘allattamento materno I risultati di 15 anni di impegno ed un piano d‘azione per il futuro PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO MODELLI DI ECCELLENZA E STRUMENTI DI CONDIVISIONE E PROMOZIONE SU TUTTO IL TERRITORIO FIRENZE 21 NOVEMBRE 2005
OSPEDALI AMICI DEI BAMBINI IN ALTO ADIGE SU SETTE OSPEDALI, TRE HANNO LA CERTIFICAZIONE UNICEF DI „OSPEDALI AMICI DEI BAMBINI“. OSPEDALE “FRANZ TAPPEINER“ DI MERANO, OSPEDALE DI BRESSANONE, OSPEDALE DI VIPITENO OSP. di BOLZANO OSP. di SILANDRO OSP. di MERANO OSP. di VIPITENO BRESSANONE OSP. di Brunico OSP. di S. CANDIDO
OSPEDALI „AMICI DEI BAMBINI“ DA QUANDO? GLI OSPEDALI DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO SONO CERTIFICATI: TRA IL 2002 E IL 2003
DIECI NORME UNICEF PER UN ALLATTAMENTO DI SUCCESSO TUTTI GLI OSPEDALI APPLICANO LE DIECI NORME UNICEF/OMS DEFINIRE UN PROTOCOLLO SCRITTO PER L'ALLATTAMENTO AL SENO DA FAR CONOSCERE A TUTTO IL PERSONALE SANITARIO. PREPARARE TUTTO IL PERSONALE SANITARIO PER ATTUARE COMPIUTAMENTE QUESTO PROTOCOLLO. INFORMARE LE DONNE IN GRAVIDANZA DEI VANTAGGI E DEI METODI DI REALIZZAZIONE DELL'ALLATTAMENTO AL SENO. AIUTARE LE MADRI PERCHÉ COMINCINO AD ALLATTARE AL SENO ENTRO MEZZ'ORA DAL PARTO. MOSTRARE ALLE MADRI COME ALLATTARE E COME MANTENERE LA SECREZIONE LATTEA ANCHE NEL CASO IN CUI VENGANO SEPARATE DEI NEONATI.
DIECI NORME UNICEF PER UN ALLATTAMENTO DI SUCCESSO TUTTI GLI OSPEDALI APPLICANO LE DIECI NORME UNICEF/OMS NON SOMMINISTRARE AI NEONATI ALIMENTI O LIQUIDI DIVERSI DAL LATTE MATERNO, TRANNE CHE SU SPECIFICA PRESCRIZIONE MEDICA. SISTEMARE IL NEONATO NELLA STESSA STANZA DELLA MADRE (ROOMING-IN), IN MODO CHE TRASCORRANO INSIEME VENTIQUATTRORE SU VENTIQUATTRO DURANTE LA PERMANENZA IN OSPEDALE. INCORAGGIARE L'ALLATTAMENTO AL SENO A RICHIESTA TUTTE LE VOLTE CHE IL NEONATO SOLLECITA NUTRIMENTO. NON DARE TETTARELLE ARTIFICIALI O SUCCHIOTTI AI NEONATI DURANTE IL PERIODO DELL'ALLATTAMENTO. FAVORIRE LA CREAZIONE DI GRUPPI DI SOSTEGNO ALLA PRATICA DELL'ALLATTAMENTO AL SENO, IN MODO CHE LE MADRI VI SI POSSANO RIVOLGERE DOPO ESSERE STATE DIMESSE DALL'OSPEDALE O DALLA CLINICA.
LE ESPERIENZE IN PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO GIÀ PRIMA DELLA CERTIFICAZIONE LE NORME UNICEF/OMS ERANO STATE INTRODOTTE E SONO STATE PROSEGUITE RISULTATI POSITIVI: FORMAZIONE DI GRUPPI DI LAVORO (SCAMBIO DI IDEE E ESPERIENZE TRA I VARI AMBITI PROFESSIONALI) ACCETTAZIONE E VALUTAZIONE DA PARTE DELLE MADRI PREVALENTEMENTE POSITIVA (RILEVAZIONE CON QUESTIONARIO) BUON DIALOGO CON LE MADRI CHE PERÒ SI ASPETTANO UNA MAGGIORE COMPRENSIONE DELLE LORO NECESSITÀ IMPATTO FAVOREVOLE SULLA POPOLAZIONE
LE ESPERIENZE IN PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO PROBLEMI NELL‘ATTUAZIONE: CONINVOLIGMENTO NELL'IDEA DELL'„OSPEDALE AMICO DEI BAMBINI“ DEL PERSONALE NEOASSUNTO CONCEZIONE TROPPO RIGIDA DEI CRITERI DI ALLATAMENTO AL SENO A VOLTE IN CONFLITTO CON LE NECESSITÀ MEDICHE POCO TEMPO PER L'AGGIORNAMENTO E LA CONDIVISIONE DEI CONTENUTI TRA I VARI GRUPPI PROFESSIONALI COINVOLTI DEFICIT INFORMATIVI NELLE MADRI GRANDE IMPIEGO DI TEMPO PER INFORMARE CORRETTAMENTE, NON SEMPRE POSSIBILE NELLA PRATICA CLINICA GIORNALIERA
ESPERIENZE IN PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO PUNTI DA MIGLIORARE È DIFFICILE IMPLEMENTARE IL ROOMING IN DI 24 ORE, SOPRATTUTTO NELLE MADRI CON TAGLIO CESAREO DURANTE IL SERVIZIO NOTTURNO, VISTO CHE LE MADRI HANNO BISOGNO DI RIPOSO E QUANDO UNA SOLA INFERMIERA È IN SERVIZIO DOVREBBE LASCIARE DA SOLI I NEONATI DEL NIDO PER AUITARE LE MADRI A ALLATTARE DIFFICOLTÀ DI MOTIVARE ALL'ALLATTAMENTO AL SENO AD LIBITUM IL CLUSTERFEEDING SERALE È A VOLTE FATICOSO PER LE MADRI CHE SONO MOLTO STANCHE LA CONTINUAZIONE DELL'ASSISTENZA DELLA MADRE DOPO LA DIMISSIONE SUL TERRITORIO
ESPERIENZE IN PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO PUNTI DA MIGLIORARE CI VUOLE GRANDE IMPEGNO CONVINCERE TUTTE LE GESTANTI SUI VANTAGGI E SULL'IMPORTANZA DELL'ALLATTAMENTO AL SENO L'ATTUALE RICOVERO OSPEDALIERO DI SOLI TRE GIORNI IN MEDIA NON PERMETTE CHE LE MADRI IMPARINO LA PRATICA IN OSPEDALE ED ESSE DEVONO APPRENDERLO NEI CORSI DI PREPARAZIONE AL PARTO PROBLEMI DI COMUNICAZIONE CON MADRI DA PAESI EXTRACOMUNITARI CHE NON PARLANO NÉ IL TEDESCO NÉ L'ITALIANO PRESA IN CARICO DELLA MADRE DA PARTE DEL TERRITORIO AL MOMENTO DELLA DIMISSIONE
STUDIO ICONA 2003 COSA È LO STUDIO ICONA: È UN INDAGINE EPIDEMIOLOGICA SVOLTASI NEL 2003 IN TUTTE LE REGIONI E PROVINCE AUTONOME D'ITALIA OBIETTIVO: RACCOGLIERE UNA SERIE DI INFORMAZIONI SULLA SALUTE DEI BAMBINI SOTTO I DUE ANNI – CAMPIONE IN STUDIO N. 210 BAMBINI
RISULTATI ICONA PERIODO DEL PARTO IL 72% DEI BAMBINI OGGETTO DELLO STUDIO ERANO NATI CON PARTO VAGINALE PESO MEDIO ALLA NASCITA DEI BAMBINI È DI 3.224g; 11% DEI BAMBINI HA UN PESO ALLA NASCITA INFERIORE AI 2500g IN PROVINCIA IN BOLZANO IL „ROOMING IN“ COMPLETO È PRATICATO NEL 52% DEI CASI L‘88% DEI BAMBINI CON PARTO NATURALE E IL 76% DEI BAMBINI CON PARTO CESAREO HA AVUTO CONTATTO COL LA MADRE IN OSPEDALE OLTRE AI MOMENTI DELL'ALLATTAMENTO IL 97% DEI BAMBINI È STATO ATTACCATO AL SENO AL MOMENTO DELLA NASCITA E IL 91% DELLE MADRI ALLATTAVA AL SENO ALLA DIMISIONE
ALLATTAMENTO IL 78% DEI BAMBINI È STATO ALLATTATO AL SENO FINO AL TERZO MESE DI VITA E IL 54% FINO AL SESTO MESE COMUNQUE L’85% DEI BAMBINI È STATO ALLATTATO PARZIALMENTE AL SENO FINO AL TERZO MESE DI VITA, IL 71% FINO AL SESTO E IL 39% FINO AL PRIMO ANNO DI VITA I MOTIVI PER L'INTERRUZIONE DELL'ALLATTAMENTO PRIMA DEL SESTO MESE: NEL 76% MOTIVI RIGURDANTI LA MADRE (MANCANZA DI LATTE, DOLORI) NEL 15% MOTIVI RIGURDANTI IL BAMBINO (CRESCITA INSUFFICIENTE) NEL 9% MOTIVI ORGANIZZATIVI
SOSTEGNO PER L‘ALLATTAMENTO IL 97% DELLE MADRI DICHIARA DI AVER AVUTO UN INCORAGGIAMENTO SUFFICIENTE LE FIGURE CHE SONSTENGONO MAGGIORMENTE LA MADRE SONO: IL PEDIATRA (85%) LA FAMIGLIA (84%) L'OSTETRICA (83%) IL 78% DELLE MADRI HANNO DICHIARATO CHE I MEDICI DI BASE E I GINECOLOGI NON LE HANNO INCORAGGIATO A SUFFICIENZA
SVEZZAMENTO NONSTANTE LA RACCOMANDAZIONE DI INTRODURRE IL LATTE VACCINO SOLO DOPO IL PRIMO ANNO DI VITA IL 20% DEI BAMBINI È STATO NUTRITO CON QUESTO ALIMENTO PRIMA DEL PRIMO COMPLEANNO SEBBENE L'INTRODUZIONE DEI CIBI SOLIDI SIA CONSIGLIATA DOPO IL SESTO MESE DI VITA IL 26% DEI GENITORI HA DICHIARATO DI ANTICIPARE QUESTO TERMINE
CORSI DI PREPARAZIONE AL PARTO IN PROVINCIA DI BOLZANO IN TUTTA LA PROVINCIA VENGONO SVOLTI CORSI DI PREPARAZIONE AL PARTO DA PERSONALE QUALIFICATO: OSTETRICHE, PEDIATRI, ASSISTENTI SANTIARIE E DIETISTE I CORSI SI SVOLGONO: NEI CONSULTORI DISTRETTUALI DELLE AZIENDE SANITARIE ANNUALMENTE VENGONO SVOLTI CORSI DI PREPARAZIONE AL PARTO NEI CONSULTORI FAMILIARI DELLA PROVINCIA ANCHE STRUTTURE SANITARIE PRIVATE E ASSOCIAZIONI SENZA FINE DI LUCRO ORGANIZZANO CORSI DI PREPARAZIONE AL PARTO
ATTIVITÀ INFORMATIVE E DI CONDIVISIONE DEI CONTENUTI EDUCATIVI DELLE LINEE GUIDA PROVINCIALI SULL'ALLATTAMENTO AL SENO DA VENTI ANNI LA PROVINCIA DI BOLZANO METTE A DISPOSIZIONE MATERIALE INFORMATIVO BILINGUE AGGIORNATO SULL'IMPORTANZA DELL'ALLATTAMENTO E DELL'ALIMENTAZIONE NEL PRIMO ANNO DI VITA L'ALIMENTAZIONE DEL NEONATO SANO (DAL 1983) ALLATTAMENTO MATERNO …… UN BUON INIZIO! (DAL 2002 IN COLLABORAZIONE CON IL MINISTERO AUSTRIACO PER LA SICUREZZA SOCIALE E LE GENERAZIONI) LA CORRETTA ALIMENTAZIONE DEL NEONATO SANO (DAL 2005) L'ALIMENTAZIONE NEL PRIMO ANNO DI VITA ( IN FASE DI ELABORAZIONE)
ATTIVITÀ INFORMATIVE E DI CONDIVISIONE DEI CONTENUTI EDUCATIVI DELLE LINEE GUIDA PROVINCIALI SULL'ALLATTAMENTO AL SENO PUNTI FORTI GRANDE IMPEGNO DI TUTTI GLI OPERATORI A TROVARE UNA LINEA COMUNE IMPEGNO POLITICO NELLA PROMOZIONE DELLA PRATICA DELL'ALLATTAMENTO AL SENO STRETTI CONTATTI CON GLI „OSPEDALI AMICI DEI BAMBINI“ E CON IL REPARTO DI PEDIATRIA DELL'OSPEDALE DI BOLZANO E CON I CONSULENTI ALL'ALLATTAMENTO PUNTI DEBOLI VISIONI MOLTO DISTANTI SULL'ALLATTAMENTO ARTIFICIALE E LO SVEZZAMENTO
I NOSTRI OBIETTIVI FUTURI MANTENERE GLI ATTUALI STANDARD OPERATIVI FARE TESORO DELLE ESPERIENZE TENERE ALTA LA MOTIVAZIONE DEI COLLABORATORI AUMENTARE SEMPRE PIÙ LA CONSAPEVOLEZZA DELL'IMPORTANZA DELL'ALLATTAMENTO AL SENO NELLA PRATICA ASSISTENZIALE DELLE GESTANTI CONTINUARE LE ATTIVITÀ EDUCATIVE SULL'ALIMENTAZIONE SANA DEL LATTANTE E DEL BAMBINO
GRAZIE PER L'ATTENZIONE