DISTURBI URINARI Introduzione I disturbi urinari, non si identificano solo nell’incontinenza urinaria ma in molte condizioni patologiche che possono coinvolgere.

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DISTURBI URINARI Introduzione I disturbi urinari, non si identificano solo nell’incontinenza urinaria ma in molte condizioni patologiche che possono coinvolgere l’apparato urinario e genitale sia femminile che maschile. In questo contesto si inserisce la sintomatologia caratterizzata da stimolo impellente, ostruzione al deflusso dell’urina e la sindrome del dolore pelvico. Inoltre possono associarsi, talvolta aggravando il quadro, delle anomalie anatomiche quali il prolasso genitale o gli esiti di interventi chirurgici come la prostatectomia radicale. Il senso di pudore, la poca considerazione che in generale viene dedicata a questi disturbi, e molto spesso la mancanza di uno specialista in grado di risolvere la sintomatologia, induce i pazienti ad abituarsi a convivere con situazioni sociali disagevoli ed anche imbarazzanti. Coloro che reagiscono ed affrontano il problema sono pochi anche perché molto spesso si crede di non poterne uscire o non si sa a chi rivolgersi per cercare aiuto. Chiudersi in casa, rinunciare al riposo notturno, subire l’ipertrofia della prostata ed i suoi disturbi, utilizzare il pannolone, non svolgere attività fisica quotidiana, abbandonare l’attività sessuale, imparare a memoria la mappa delle toelette nei propri percorsi non rappresenta la soluzione. Non è possibile accettare una riduzione della propria qualità di vita, anche perché questi disturbi, se trascurati, possono essere responsabili di complicanze alle vie urinarie e genitali. Per capire se anche tu sei affetto/a da questa sintomatologia o ti identifichi in una delle seguenti situazioni ti basta leggere questa brochure informativa per avere una risposta. Dr.ssa Debora Marchiori E’ medico chirurgo Specialista in Urologia. Svolge attività urologica, andrologica ed uro-oncologica, dedicandosi prevalentemente allo studio dei disturbi urinari e genitali attraverso la diagnosi urodinamica e la terapia riabilitativa del pavimento pelvico.Collaboratrice dell’ ”Ambulatorio di Urodinamica” dell’Ospedale Sant’Orsola-Malpighi dove si occupa del recupero della continenza urinaria sia femminile che maschile, nonché della riabilitazione vescicale nel paziente ostruito e nel mieloleso. E’collaboratrice dell’Ambulatorio di diagnostica Vascolare Andrologica presso l’U.O di Angiologia del Poliambulatorio Mengoli nel quale esercita attività di ricerca sui disturbi vascolari responsabili di disfunzione erettiva e varicocele. Membro fondatore del gruppo junior della Società italiana di Uro-Oncologia e del gruppo Italiano “linee guida biopsie prostatiche”.Esercita attività libero professionale presso il Laboralatorio Caravelli dove esegue consulenze specialistiche ed esami diagnostici ecografici ed esame uro dinamico completo. VISITA UROLOGICA DEDICATA AI DISTURBI URINARI: L’obiettivo di questa visita consiste nel codificare il disturbo e cercare di impostare un’opportuna terapia attraverso: indagine anamnestica; esame obiettivo urologico; esame obiettivo neurologico del pavimento pelvico; prescrizione di esami strumentali e laboratoristici; LABORATORIO di DISTURBI URINARI per eseguire: uro-flussimetria esame urodinamico completo COSA SIGNIFICA URO-FLUSSIMETRIA: Si tratta di un esame non invasivo che permette di valutare le caratteristiche del flusso urinario. COME VIENE EFFETTUATO: Il/la paziente deve urinare in un WC predisposto e dotato di particolari sensori per rilevare il flusso. PREPARAZIONE. È necessario che il/la paziente venga in ambulatorio con lo stimolo urinario senza sovracaricare la vescica al fine di garantirsi la minzione nelle migliori condizioni fisiologiche. Per tale motivo è importante smettere di urinare 2 ore prima dell’esame e raggiungere l’ambulatorio ½ ora prima dell’esame ed in tale intervallo bere 1/2 litro di acqua camminando. COSA SIGNIFICA ESAME URODINAMICO COMPLETO: Si tratta di un esame mini-invasivo che permette di valutare la funzionalità della vescica e dell’uretra (canale che trasposrta le urine dalla vescica all’esterno) durante la fase di riempimento e minzionale. COME VIENE EFFETTUATO: Il/la paziente deve urinare in un WC predisposto e dotato di particolari sensori per rilevare il flusso previo posizionamento di minuscolo catetere vescicale e piccola sonda rettale. PREPARAZIONE. Non è necessaria alcuna preparazione particolare anche se è preferibile arrivare con la vescica pronta per urinare.