1 I DISTURBI AFFETTIVI Anno accademico 2010-2011 Prof. Daniela Vigna.

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Transcript della presentazione:

1 I DISTURBI AFFETTIVI Anno accademico Prof. Daniela Vigna

2 I DISTURBI AFFETTIVI I disturbi affettivi del bambino derivano da una alterazione delle sue esperienze emozionali e/o dalla distorsione dei processi dello sviluppo affettivo e sono caratterizzati dalle modalità espressive comportamentali utilizzate dal bambino alle diverse età Vanno differenziati dai disturbi gravi dello sviluppo, dai disturbi generalizzati e dai disturbi di regolazione!

3 I DISTURBI AFFETTIVI E’ molto importante sul piano teorico tenere presente la comorbilità tra disturbi affettivi e dai disturbi di sviluppo che, soprattutto in età precoce, spesso non viene considerata, determinando in questo modo errori importanti nella presa in carico terapeutica Un altro problema diagnostico è posto dalla continuità o dalla discontinuità tra disturbi della sfera emozionale specifici della prima infanzia, disturbi specifici della fanciullezza e dell’adolescenza e sindromi nevrotiche dell’adulto La classificazione dei disturbi affettivi non è infatti sovrapponibile se consideriamo la Classificazione diagnistica:0-3 o il DSM-IV o l’ICD-10, proprio perché nei tre sistemi cambia il vertice su cui è valutata l’evoluzione dei disturbi

4 I DISTURBI AFFETTIVI Il disturbo d’ansia da separazione Il disturbo d’ansia da separazione è più comune nei bambini piccoli che negli adolescenti e preadolescenti ed è parimenti distribuito tra maschi e femmine sulla popolazione generale Nell’infanzia è il disturbo d’ansia più frequente

5 I DISTURBI AFFETTIVI Il disturbo d’ansia da separazione Interazione tra fattori genetici e fattori psicosociali Alcuni autori considerano determinati fattori psicosociali quali l’immaturità e lo scarso sviluppo che rendono il bambino dipendente dalla madre e quindi particolarmente soggetto all’ansia di separazione Aspetti temperamentali del bambino, come una reattività generale alle emozioni, sono stati considerati fattori di rischio importante (Gray,1991) Alcuni autori considerano la perdita di un genitore più strettamente correlata con la depressione piuttosto che non con l’ansia (Kendler, 1992)

6 I DISTURBI AFFETTIVI Il disturbo d’ansia da separazione L’origine dell’ansia secondo la teoria psicodinamica classica deriva da “situazioni traumatiche” precoci, intese come situazioni di stimoli frustranti contro cui il bambino non riesce a opporsi e dalle quali viene sopraffatto, determinandosi la condizione di bambino abbandonato. Quando il bambino può rappresentarsi la madre come fonte di soddisfazione delle sue necessità affettive oltre che fisiche, la presenza di lei diventa necessaria per evitare situazioni traumatiche. La sua ansia si trasforma in ansia di separazione e si verifica ogni volta in cui il bambino non si sente rassicurato.

7 I DISTURBI AFFETTIVI Il disturbo d’ansia da separazione Dal punto di vista psicodinamico la difficoltà a separarsi dalla madre viene interpretata come angoscia di perdita legata a un’eventuale esperienza traumatica precoce, correlata ai propri impulsi aggressivi, d’ansia punitive del Super-io e da sentimenti di colpa. L’accrescersi, nel bambino, dell’aggressività che si rifà a conflitti e ansie originariamente legate a impulsi legati alla madre determina una ambivalenza che viene superata con un meccanismo di scissione che consente la proiezione degli oggetti persecutori all’esterno.

8 I DISTURBI AFFETTIVI Il disturbo d’ansia da separazione Fattori psicobiologici Il sistema limbico è stato identificato come l’area specifica deputata a controllo affettivo dell’esperienza. L’amigdala ha un ruolo specifico nei disturbi d’ansia come la fobia, l’attacco di panico, il disturbo post-traumatico da stress. L’azione dell’amigdala contrasta con quella dell’ippocampo, deposta invece alla memoria esplicita o dichiarativa che agisce nei processi consci.

9 I DISTURBI AFFETTIVI Il disturbo d’ansia da separazione Diagnosi e quadro clinico Per effettuare la diagnosi di disturbo d’ansia di separazione in base al DSM-IV (vedi Tabella) devono essere presenti almeno tre dei sintomi descritti per quattro settimane.

10 I DISTURBI AFFETTIVI Il disturbo d’ansia da separazione Fatto salvi i criteri base, la sintomatologia è naturalmente diversa nelle diverse età La caratteristica essenziale è l’ansia molto intensa che si scatena alla separazione dei genitori Quando il bambino è piccolo prevalgono comportamenti di pianto disperato con componenti di panico, inseguimento delle figure di attaccamento, agitazione psicomotoria, inconsolabilità, sintomi somatici, come vomito o enuresi e comportamento catatonico quando sembra prevalere una componente depressiva

11 I DISTURBI AFFETTIVI Il disturbo d’ansia da separazione Sono spesso presenti i disturbi del sonno con notevole difficoltà ad addormentarsi da soli e a restare nel proprio letto durante la notte, difficoltà espressa con incubi e paure morbose I bambini possono avanzare lamentele di non essere amati, accusano i genitori di favoritismo verso i fratelli; dicono di voler morire perché nessuno li ama

12 I DISTURBI AFFETTIVI Il disturbo d’ansia da separazione Sintomi più frequenti Bambini più piccoli: sintomi gastrointestinali di vomito, nausea, mal di stomaco, enuresi ed encopresi, Bambini più grandi: sintomi cardiovascolari e respiratori di palpitazioni, vertigini, senso di svenimento o di costrizione alle vie respiratorie

13 I DISTURBI AFFETTIVI Il disturbo d’ansia da separazione La famiglia può rappresentare un habitat che più o meno consapevolmente favorisce invece che lenire l’angoscia del bambino. Eventi familiari luttuosi, problematiche genitoriali possono determinare eccessiva arrendevolezza verso il bambino o anche forte complicità nel mantenere rituali fobici.

14 I DISTURBI AFFETTIVI Il disturbo d’ansia da separazione Diagnosi differenziale Tra i disturbi dell’infanzia, il disturbo d’ansia di separazione va differenziato: 1.Dal disturbo d’ansia generalizzato, dove l’ansia non sia focalizzata dalla separazione 2.Dal disturbo multisistemico o dal disturbo generalizzato dello sviluppo dove l’angoscia non sia primitiva ma secondaria 3.Dalle fobie specifiche 4.Dalla fobia sociale per la difficoltà dei rapporti con i coetanei

15 I DISTURBI AFFETTIVI Il disturbo d’ansia da separazione Terapia Per il disturbo d’ansia da separazione si considera elettivo un trattamento multimodale con supporto terapeutico sia del bambino sia dei genitori e counseling alla scuola quando è presente rifiuto della scuola Il bambino può essere aiutato attraverso una psicoterapia integrata che gli consenta di elaborare le proprie angosce in proporzione ai propri strumenti e di attivare procedure cognitive che gli permettano di maturare la capacità di autonomia

16 I DISTURBI AFFETTIVI I disturbi dell’umore La depressione infantile La depressione può essere un segno, un sintomo, una sindrome o un disturbo In quanto segno di una forma di sentimento o di umore triste è uno degli stati emozionali maggiormente sperimentati dall’uomo Quando la depressione diventa un sintomo è più duratura e interferisce con il funzionamento dell’individuo

17 I DISTURBI AFFETTIVI I disturbi dell’umore La depressione infantile L’esistenza della depressione in quanto disturbo vero e proprio attribuibile all’infanzia e all’adolescenza è stata dibattuta a lungo nel passato Secondo la teoria Psicoanalitica classica i bambini non potrebbero sviluppare la nevrosi depressiva non avendo ancora interiorizzato il Super –Io e il sentimento di colpa considerati requisiti fondamentali per lo sviluppo del disturbo depressivo (Freud, 1938; Rie, 1966; Roclin, 1959)

18 I DISTURBI AFFETTIVI I disturbi dell’umore La depressione infantile L’attenta osservazione dei bambini nel primo anno di vita ha documentato la presenza di una depressione grave (Spitz, Wolf, 1946), mentre la tristezza, il lutto e la depressione sono stati messi in relazione con la perdita dell’attaccamento alla madre (Bowlby, 1960)

19 I DISTURBI AFFETTIVI I disturbi dell’umore Diagnosi e quadro clinico nella depressione precoce Secondo i criteri diagnostici del DSM-IV, per il disturbo depressivo maggiore devono essere presenti almeno cinque sintomi principali per un periodo di due settimane e devono rappresentare un cambiamento rispetto alle condizioni precedenti.

20 I DISTURBI AFFETTIVI I sintomi principali secondo i criteri diagnostici del DSM IV per il disturbo depressivo maggiore: Umore depresso per tutto il giorno; Marcata diminuzione di interesse o piacere per tutte o quasi le attività Significativa perdita o aumento di peso Insonnia o ipersonnia Agitazione o rallentamento psicomotorio Faticabilità e mancanza di energia Sentimenti di autosvalutazione o di colpa Ridotta capacità di pensare o di concentrarsi Pensieri ricorrenti di morte