INQUINAMENTO DELL’ ACQUA
Inquinamento del mare INQUINAMENTO DELL’ACQUA Inquinamento da rifiuti industriali Inquinamento biologico
INDIETRO INTRODUZIONE L'acqua si può inquinare non solo tramite i fiumi ma anche con i prodotti inquinanti del suolo. Un'importante causa dell'inquinamento delle acque, in particolare delle acque dolci sono gli scarichi di materiale organico.
INQUINAMENTO INDUSTRIALE INDIETRO INQUINAMENTO INDUSTRIALE INDUSTRIA AGRICOLTURA
L’agricoltura INDIETRO L'inquinamento di origine agricola e zootecnica è causato dall'immissione nei corsi d'acqua e nel terreno degli scoli dei campi contenenti fertilizzanti chimici (ricchi di fosfati e nitrati), pesticidi (insetticidi e diserbanti) e liquami provenienti dalle stalle. Lo scarico dei fertilizzanti chimici in fiumi, laghi e mari va ad aumentare il fenomeno dell'eutrofizzazione. Più grave è l'immissione dei pesticidi che, essendo poco biodegradabili, si depositano e si concentrano nei corsi d'acqua distruggendo ogni forma di vita. Una maggiore attenzione da parte degli operatori agricoli potrebbe ridurre in misura notevole questa forma di inquinamento che è particolarmente pericolosa in quanto può interessare anche le falde acquifere. In questi ultimi anni infatti si sono manifestati numerosi episodi di inquinamento di falde acquifere ad opera di diserbanti, che hanno interessato il rifornimento idrico di numerose città italiane.
INDIETRO L’ industria Le industrie si liberano dei rifiuti tossici derivanti dalle diverse lavorazioni attraverso discariche speciali. Tuttavia alcuni tipi di rifiuti tossici finiscono nei fiumi, con i liquami di fogna. Tra i rifiuti tossici dell’industria chimica troviamo: I metalli pesanti (mercurio, usato spesso come fungicida; piombo, usato nelle batterie, nei proiettili, nelle vernici e nelle benzine; cadmio, usato nei rivestimenti di metallo, a volte come colorante e in alcuni tipi di batterie). Gli ossidi metallici e i sottoprodotti dell’industria farmaceutica. Idrocarburi tossici (usati per produrre insetticidi tipo il DDT o nelle lavorazioni diplastiche e vernici) Il cromo (usato per la "cromatura" dei metalli, nella lavorazione di pelli e nelle acque di raffreddamento delle industrie. Tutte queste sostanze si stanno accumulando nel ciclo dell’acqua. Gli scarichi industriali contengono una grande quantità di inquinanti e la loro composizione varia a secondo del tipo di processo produttivo. Il loro impatto sull'ambiente è complesso: spesso le sostanze tossiche contenute in questi scarichi rinforzano reciprocamente i propri effetti dannosi e quindi il danno complessivo risulta maggiore della somma dei singoli effetti.
INQUINAMENTO BIOLOGICO INDIETRO INQUINAMENTO BIOLOGICO FERTILIZZANTI FOGNE ALLEVAMENTO
INDIETRO Le fogne I liquami che si trovano nelle fogne delle città contengono grandi quantità di escrementi umani, perciò dovrebbero passare attraverso impianti di depurazione prima di essere scaricati nei fiumi purtroppo, in Italia meno della metà degli scarichi vengono depurati. I liquami fognari possono contenere microrganismi che provocano alcune malattie (colera, salmonellosi, ecc.). Una persona rischia di ammalarsi se ingerisce questi organismi (può capitare facendo il bagno nel fiume o mangiano molluschi contaminati).
Fertilizzanti INDIETRO Le numerose sostanze utilizzate in agricoltura non restano solo sul suolo o sulle piante. Quando la pioggia dilava il terreno, una parte di essa finisce sui canali di scolo e da qui ai fiumi e poi al mare. Quando l’acqua piovana (o anche quella d’irrigazione) filtra nel terreno, tralascia lentamente un’altra parte di queste sostanze in profondità, fino alle falde acquifere da cui si prende l’acqua per bere, che potrebbe divenire non potabile a causa dei nitrati e dei fosfati rilasciati dai fertilizzanti chimici utilizzati sul terreno. Anche l’azione dei pesticidi (detti anche fitofarmaci) possono contaminare falde acquifere, l’acqua potabile e il cibo. Non sono tuttavia ancora noti gli effetti sull’uomo, pur essendo in ogni caso sostanze nocive. A questo problema si viene incontro utilizzando la coltivazione biologica, che però a causa dei raccolti più scarsi si hanno dei prezzi relativamente elevati nell’ambito dell’alimentazione.
INDIETRO Allevamento Più della metà dell'acqua consumata negli Stati Uniti è usata per allevare animali da macello. Occorrono in media 20.815 litri d'acqua per produrre un chilo di carne. Allo stesso tempo servono solo 208 di acqua per produrre un chilo di grano. La maggior parte dell'acqua impiegata per dissetare e accudire gli animali torna nell'ambiente sotto forma di letame e di acque di scarico. Le feci del bestiame contengono una considerevole quantità di sostanze nutritive [azoto, fosforo, potassio], residui di medicinali, metalli pesanti e agenti patogeni. Questi rifiuti vanno a finire nei ruscelli e nei fiumi, inquinando le sorgenti e causando malattie che infettano tutte le specie.
INDIETRO INQUINAMENTO DEL MARE DA PETROLIO EUTROFIZZAZIONE
Eutrofizzazione INDIETRO Il fenomeno dell’eutrofizzazione è dovuto ad un eccesso di sostanze nutritive (nitrati, fosfati, ecc) contenute nei fertilizzanti, nei detersivi e negli shampoo o nei rifiuti animali e umani. Si tratta di un processo attraverso il quale il mare (oppure un lago o un fiume) diventa sempre più ricco di sostanze nutritive per i vegetali, sino a che le piante acquatiche crescono a dismisura. Quando le piante muoiono, la decomposizione dei loro resti provoca una perdita di ossigeno dell’ acqua; questa assume un cattivo odore e diventa praticamente priva di vita. Questo fenomeno colpisce molti laghi e fiumi italiani e anche alcuni mari.
Inquinamento da petrolio INDIETRO Inquinamento da petrolio La forma più pericolosa di inquinamento è quello provocato dal petrolio riversato in mare. Le cause possono essere diverse: rifiuti provenenti dalle industrie e raffinerie, trasporti in petroliera (lavaggi dei serbatoi, scarichi abusivi, perdite) e da incidenti. Il petrolio galleggia sull’acqua formando uno strato che isola l’acqua dall’aria, impedendo gli scambi di gas. L’ambiente acquatico viene così impoverito di ossigeno e gli organismi marini muoiono soffocati. Inoltre il petrolio sporca le penne o il pelo di molti animali marini impedendo loro di muoversi e facendoli affondare. Il petrolio è composto da sostanze tossiche (i nafteni e gli oli) che non sono biodegradabili.