Il soggetto nella filosofia contemporanea Filosofia moderna: Ottocento: Novecento : la scoperta del soggetto l’individuazione del soggetto la dissoluzione del soggetto Dimensione collettiva La critica al modello storico di uomo occidentale: Hegel: storico-culturale (Spirito oggettivo) Cartesio: l’io come prima certezza La scuola di Francoforte: l’uomo eterodiretto Feuerbach: relazionale Hobbes, Locke: lo stato come prodotto dell’uomo Marx: storico-sociale (materialismo storico) Heidegger: la vita inautentica La critica al concetto di soggetto Hume: la scienza della natura umana Positivismo: naturale-biologica Heidegger: Io non originario, io, mondo e altri si costituiscono insieme Kant: le forme a priori (strutture mentali) del soggetto Dimensione individuale Romanticismo: sentimenti, emozioni Strutturalismo, post-strutturalismo: soggetto = strutture linguistiche, culturali, sociali, economiche Soggetto = ragione Kierkegaard: esistenziale Rousseau: la società come causa della degenerazione dell’uomo Nietzsche: psico-culturale Freud: inconscia Soggetto = Nietzsche volontà di potenza (volontà di dar senso a se stesso e alle cose) Soggetto = Freud pulsioni, desideri inconsci I maestri del sospetto: Marx, Nietzsche, Freud Soggetto ≠ coscienza Il dubbio investe l’oggetto, la realtà delle cose Il dubbio investe il soggetto
Il soggetto nella filosofia contemporanea Novecento : Il nucleo originario del soggetto Soggetto = volontà di potenza (volontà di dar senso a se stesso e alle cose) Nietzsche L’interpretazione (ermeneutica) Heidegger: il linguaggio come luogo di incontro dell’uomo e del mondo Gadamer: comunità linguistica e dialogo Derrida: la decostruzione dei testi, l’importanza del non detto La volontà Sartre: progetto, responsabilità, impegno (esistenzialismo) Scuola di Francoforte: critica al sistema e resistenza all’irrazionalità del sistema (Marxismo) Foucault: la rivolta contro i poteri, la cura di sé (strutturalismo, post-strutturalismo) Soggetto = pulsioni, desiderio Freud Freud: maggior controllo razionale e minor repressione sociale Marcuse: eliminazione repressione sociale e liberazione eros (Scuola di Francoforte) Deleuze: liberazione desiderio (post-strutturalismo)
L’età moderna: la scoperta del soggetto La centralità del soggetto Nella società e nella mentalità medioevale il singolo si identificava completamente con l’organizzazione sociale a cui apparteneva (per il monaco il suo ordine, per gli artigiani e i mercanti la corporazione, per i contadini il villaggio) Fattori storico-culturali che favoriscono l’emergere dell’individualità La formazione dell’economia capitalista impone nuovi valori : la proprietà privata sostituisce la proprietà comune, l’economia corporativa si sfalda favorendo l’iniziativa individuale Il progresso tecnologico L’uomo da elemento della natura a soggetto del dominio sulla natura L’individuazione dell’intellettuale con Il Rinascimento l’intellettuale si individualizza ed è sempre più spesso un laico La diffusione dei libri stampati favorisce l’individualizzazione della lettura e l’interiorizzazione della cultura La sostituzione dei supplizi pubblici con il carcere comporta l’interiorizzazione dei sentimenti
il controllo del soggetto Il processo di disciplinamento della società adeguare la mentalità della maggioranza della popolazione in modo tale che determinati modi di pensare e comportamenti sociali siano acquisiti e facciano parte dell’identità di ciascuno dei membri. Età moderna: interventi sempre più sistemati capillari a causa di: 1 -maggior presenza sul territorio delle strutture centrali (chiese e stati) 2- diffusione della stampa Separazione classi colte e classi popolari Omogeneizzazione classi colte Classi popolari omogeneizzazione religiosa Ottocento / Primo Novecento: portato avanti soprattutto da stato (istruzione, esercito) e partiti coinvolto classi popolari: - industrializzazione urbanizzazione - Mezzi di comunicazione di massa Secondo Novecento: Omogeneizzazione globale ha distrutto l'identità dei diversi strati sociali e delle diverse comunità culturali portato avanti soprattutto da centri del potere economico