TIPI DI AZIONE AZIONE DI COGNIZIONE AZIONE ESECUTIVA AZIONE CAUTELARE.

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TIPI DI AZIONE AZIONE DI COGNIZIONE AZIONE ESECUTIVA AZIONE CAUTELARE

AZIONE DI COGNIZIONE AZIONE DI ACCERTAMENTO AZIONE DI CONDANNA AZIONI COSTITUTIVE

1079. Accertamento della servitù e altri provvedimenti di tutela. Il titolare della servitù può farne riconoscere in giudizio l'esistenza contro chi ne contesta l'esercizio (…)

100. Interesse ad agire. Per proporre una domanda o per contraddire alla stessa è necessario avervi interesse

AZIONE DI CONDANNA La sentenza di condanna produce tre effetti: Titolo esecutivo; Titolo per iscrivere ipoteca giudiziale; Trasforma le prescrizioni da brevi in lunghe.

278 1°. Condanna generica Quando è già accertata la sussistenza di un diritto, ma è ancora controversa la quantità della prestazione dovuta, il collegio, su istanza di parte, può limitarsi a pronunciare con sentenza la condanna generica alla prestazione, disponendo con ordinanza che il processo prosegua per la liquidazione.

278 2°. Provvisionale In tal caso il collegio, con la stessa sentenza e sempre su istanza di parte, può altresì condannare il debitore al pagamento di una provvisionale nei limiti della quantità per cui ritiene già raggiunta la prova.

AZIONI COSTITUTIVE NECESSARIE NON NECESSARIE

AZIONI COSTITUTIVE NECESSARIE Sono necessarie le azioni costitutive il cui effetto di costituzione, modificazione o estinzione può essere conseguito solo mediante il provvedimento del giudice.

AZIONI COSTITUTIVE NON NECESSARIE Sono non necessarie le azioni costitutive il cui effetto di costituzione, modificazione o estinzione può essere conseguito anche fuori del processo, in virtù di un negozio fra le parti.

SCOPO DELLA DISTINZIONE Ai fini della decorrenza degli effetti della sentenza; Ai fini del rilievo dei mutamenti sopravvenuti alla domanda.

39 1°. Litispendenza e continenza di cause Se una stessa causa è proposta davanti a giudici diversi, quello successivamente adito, in qualunque stato e grado del processo, anche d’ufficio, dichiara con ordinanza la litispendenza e dispone la cancellazione della causa dal ruolo.

Elementi distintivi dell’azione SOGGETTI OGGETTO (o PETITUM) TITOLO (o CAUSA PETENDI)

PETITUM PETITUM IMMEDIATO PETITUM MEDIATO

CAUSA PETENDI TEORIA DELL’INDIVIDUAZIONE TEORIA DELLA SOSTANZIAZIONE

INDIVIDUAZIONE La causa petendi è costituita dal complessivo rapporto dedotto in giudizio

SOSTANZIAZIONE La causa petendi è costituita dal singolo fatto (o dai singoli fatti) posti a base della domanda.

INDIVIDUAZIONE La causa petendi è costituita dal complessivo rapporto dedotto in giudizio GUADAGNO IN TERMINI DI CERTEZZA DEL DIRITTO SOSTANZIALE PREGIUDIZIO IN PUNTO DI CERTEZZA DEL DIRITTO DI DIFESA

SOSTANZIAZIONE La causa petendi è costituita dal singolo fatto posto a base della domanda. GUADAGNO IN TERMINI DI CERTEZZA DEL DIRITTO DI DIFESA PREGIUDIZIO IN PUNTO DI CERTEZZA DEL DIRITTO SOSTANZIALE

SOLUZIONE INTERMEDIA Distinzione tra diritti autodeterminati e diritti eterodeterminati

DIRITTI ETERODETERMINATI DIRITTI CHE TRA LE STESSE PARTI E SULLO STESSO OGGETTO POSSONO ESISTERE NELLO STESSO MOMENTO ANCHE PIU’ VOLTE. (Diritti di credito a una prestazione generica, diritti di garanzia)

DIRITTI AUTODETERMINATI DIRITTI CHE TRA LE STESSE PARTI E SULLO STESSO OGGETTO NON POSSONO ESISTERE NELLO STESSO MOMENTO PIU’ DI UNA VOLTA. (Diritti assoluti, reali di godimento, di credito a una prestazione specifica)

Cass. 19.1.2005, n. 1067 La causa petendi delle azioni a difesa della proprietà. a differenza delle azioni accordate a tutela dei diritti di credito, è lo stesso diritto vantato dall’attore e non il fatto che ne costituisce la fonte. Ne consegue che la specificazione del modo di acquisto del diritto reale a difesa del quale si agisce non comporta mutamento della domanda e non dà luogo perciò in appello alla proposizione di una domanda nuova.

39 2°. Litispendenza e continenza di cause Nel caso di continenza di cause, se il giudice preventivamente adito è competente anche per la causa proposta successivamente, il giudice di questa dichiara con ordinanza la continenza e fissa un termine perentorio entro il quale le parti debbono riassumere la causa davanti al primo giudice. Se questi non è competente anche per la causa successivamente proposta, la dichiarazione della continenza e la fissazione del termine sono da lui pronunciate.

39 3°. Litispendenza e continenza di cause La prevenzione è determinata dalla notificazione della citazione ovvero dal deposito del ricorso.

40 1°. Connessione Se sono proposte davanti a giudici diversi più cause le quali, per ragione di connessione, possono essere decise in un solo processo, il giudice fissa con sentenza alle parti un termine perentorio per la riassunzione della causa accessoria davanti al giudice della causa principale, e negli altri casi davanti a quello preventivamente adito.

40 2°. Connessione La connessione non può essere eccepita dalle parti né rilevata di ufficio dopo la prima udienza, e la rimessione non può essere ordinata quando lo stato della causa principale o preventivamente proposta non consente l'esauriente trattazione e decisione delle cause connesse

40 6° e 7°. Connessione Se una causa di competenza del giudice di pace sia connessa per i motivi di cui agli artt. 31, 32, 34, 35 e 36 con altra causa di competenza del tribunale, le relative domande possono essere proposte innanzi al tribunale affinché siano decise nello stesso processo. Se le cause connesse ai sensi del sesto comma sono proposte davanti al giudice di pace e al tribunale, il giudice di pace deve pronunziare anche d'ufficio la connessione a favore del tribunale.

CONDIZIONI DELL’AZIONE INTERESSE AD AGIRE LEGITTIMAZIONE AD AGIRE = correlazione fra la qualità di attore e la titolarità attiva del rapporto dedotto in giudizio. Ma non del rapporto così come effettivamente è e sarà accertato solo alla fine con la sentenza, bensì del rapporto come prospettato dall’attore con la domanda.

CONDIZIONI DELL’AZIONE POSSIBILITA’ DEL PROVVEDIMENTO RICHIESTO ESISTENZA DEL DIRITTO