1 GESTIONE DELLE RISORSE UMANE NELLE PICCOLE IMPRESE.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
COME EVITARE DI ANDARE SOTTO SCACCO
Advertisements

La responsabilità sociale nel sistema agroalimentare: opportunità, strumenti e criticità a cura di Nicoletta Saccon Mantova , 9 novembre 2011.
CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA Docente: Prof.ssa M. Bevolo
Strumenti e metodologie per la valorizzazione dellinnovazione.
Scelte di Progettazione Organizzativa Cap. 9
Imprenditorialità e managerialità
1 LA VALENZA STRATEGICA DELLA GESTIONE DELLE FUNZIONI NELLE PICCOLE IMPRESE.
Tesi di laurea di Michela Broglia
Approcci «morbidi». Cultura organizzativa
Concetto di Strategia L'etimologia della parola "strategia" è greca e significa "l'arte del generale", intesa come la capacità di arrivare ad una visione.
1 Università degli Studi di Urbino Carlo Bo FACOLTA DI ECONOMIA IMPORTANZA ED ELEMENTI DI CRITICITÁ DEL MARKETING STRATEGICO NELLE PMI Fulvio Fortezza.
Economia delle aziende pubbliche
Lezione N° 11 I Modelli di Governo
PIANO DI MARKETING.
A.A Corso di Politica Sociale Maria Letizia Pruna Nona lezione Le politiche del lavoro.
IL MODELLO ARTIGIANO. Mentalità dei primi imprenditori turistici 1.Mentalità tipica degli imprenditori contadini e mezzadri Propensione al rischio irrisoria.
Economia e direzione delle imprese
ECONOMIA DELLE IMPRESE
2 PAROLE CHIAVE 1) Sistema di accreditamento Valida e credibile attestazione della capacità delloggetto della valutazione di soddisfare i bisogni dei.
IRES Inca Nazionale Percezione dei rischi e politiche di tutela nel lavoro post-fordista Coordinamento: Elena Battaglini Il Gruppo di Ricerca: Anna Ancora,
Gli enti ed uffici del Sistema statistico nazionale uniformano la propria attività ai seguenti principi.
Conferenza internazionale sulle politiche di sostegno all'imprenditorialita' e supporto allo spin-off 5 Ottobre 2004 Sala degli Affreschi, Palazzo Isimbardi.
Le 5 forze del modello competitivo di Porter
Corso di: Politiche per la formazione e le risorse umane Prof.ssa Assunta Viteritti Presentazione di: Camilla Reali Erika Lukà Fabio Cardinali Francesca.
1 Unità locali EQUAL RESTORE sintesi della ricerca.
Quanto vale la mia offerta agli occhi del cliente
1 FARE CRESCERE il coinvolgimento e la formazione dei collaboratori Genova, 20 febbraio 2009.
GLI STRUMENTI PER LA DIAGNOSTICA Marco Mariani Università degli Studi di Bologna Roma, 23 giugno 2005.
Corso di Economia e Gestione delle imprese Prof. Edoardo Sabbadin
OBIETTIVO STRATEGIA PREVALENTE STRUMENTI PRINCIPALI ATTORI PRINCIPALI Politiche settoriali basate sullincentivazione alle imprese Varie forme di incentivazione.
ECONOMIA.
Corporate Governance Università degli studi di Milano Bicocca Master di amministrazione e controllo aziendale PROF. ALBERTO NOBOLO - DOTT. ssa ROBERTA.
Il Gruppo di Lavoro. Le 7 variabili del modello OBIETTIVO METODO RUOLI LEADERSHIP COMUNICAZIONE CLIMA SVILUPPO.
LA VALUTAZIONE D’AZIENDA
Tecnico superiore per la trasformazione dei prodotti agroindustriali
I punti deboli del sistema francese in materia di salute e sicurezza nel comparto delledilizia Seminario di Bruxelles settembre
Progetto Forma -Genere Formazione specialistica lattuazione delle pari opportunità nel processo di contrattazione ( docente Carla Capaldo) LEGGE 28 giugno.
La progettazione organizzativa
Le politiche retributive
LA DIMENSIONE IMMATERIALE DEL CONTROLLO
La strategia di mercato 1.Il concetto di strategia 2.Il contenuto della strategia di mercato 3.Il processo strategico 4.Il ruolo del management.
Strategia nella p.a. Sess. 4
Organizzazione Aziendale
Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” FACOLTA’ DI ECONOMIA
Impresa e azienda.
Modulo 2.  Partecipazione come principio di legittimazione  Principio di giustificazione e di accettazione del potere politico fondato sulla volontà.
La partecipazione dei privati ai programmi integrati territoriali I molti modi di declinare il rapporto pubblico/privato e le criticità della relazione.
Flessibilità del lavoro
Economia e Governo delle Piccole Imprese Un modello di governo strategico della piccola impresa.
Università degli Studi di Pavia Anno Accademico 2014/2015 Parte Quinta La Scuola del Posizionamento Competitivo.
Economia e Governo delle Piccole Imprese La gestione strategica Vol. II 4 Un modello di governo della PI Il modello strategico del GREPME Prof. Mara Del.
Strategie e risorse umane
Schema della presentazione Ipotesi della ricerca Cenni alle trasformazioni recenti del lavoro in Italia Rapporto tra le trasformazioni della mascolinità.
SCIENZA POLITICA (M-Z) A.A Filippo Tronconi Gruppi di interesse.
Caratteristiche a sostegno del successo di un’impresa.
Lo scenario per nuove imprese e nuovi imprenditori.
Il business plan come strumento strategico nel settore agricolo Paola Mazzurana Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche Università degli Studi.
Monopolio e regolamentazione Davide Vannoni Corso di Economia Manageriale e Industriale a.a
LEZIONE PRELIMINARE 1 F.A.Q.. Perché economia e gestione delle imprese?
- Centrale nel processo di amministrazione dell’impresa; - Si è passati da una gestione semplicemente finalizzata alla produttività del lavoro, ad una.
Capitolo 19 LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE Università di Napoli, Federico II Prof. Sergio Sciarelli.
Introduzione al corso di TECNOLOGIA, INNOVAZIONE, QUALITÀ Prof. Alessandro Ruggieri Prof. Enrico Mosconi.
IL TEMPO RITROVATO Venezia, 23 settembre IL TEMPO RITROVATO CONCILIAZIONE: DA QUESTIONE NON PIU’ RINVIABILE … … A STRUMENTO DI BENESSERE PER LE.
1 PROBLEMATICHE ECONOMICO- GESTIONALI DELLE MICRO E PICCOLE IMPRESE: QUALI POSSIBILI INTERVENTI.
Laboratorio di Creazione d’Impresa L-A Strategia, Business, Settore.
2 giugno 2016 Responsabilità Sociale d’Impresa Materiale per le Assemblee separate 2008.
LA DISOCCUPAZIONE. IDENTIFICARE LA DISOCCUPAZIONE Categorie della DISOCCUPAZIONE – Il problema della disoccupazione è di solito diviso in due categorie.
1 PIANIFICAZIONE STRATEGICA e QUALITÀ Duplice visione della Qualità Elemento perfettamente integrato con le strategie e gli obiettivi aziendali Strumento.
TQM Consult SpA XXXIX Congresso Nazionale U.G.D.C.TREVISO, marzo 2001 LA CERTIFICAZIONE DI QUALITA’ DELLE PROFESSIONI INTELLETTUALI LA QUALITA’ DEI.
Gestione risorse umane: aspetti strategici ed amministrativi - È centrale nel processo di amministrazione dell’impresa - Si è passati da una gestione semplicemente.
Transcript della presentazione:

1 GESTIONE DELLE RISORSE UMANE NELLE PICCOLE IMPRESE

2 IL CLIMA SOCIALE NELLE PI LETTERATURA PREVALENTE: Sostiene l’esistenza di condizioni di lavoro più armoniose nelle PI (Rapporto Bolton, anni ’60-’70) VERIFICHE EMPIRICHE: Smentiscono l’ipotesi  il grado di soddisfazione sul lavoro non è inversamente proporzionale alla dimensione;  non è vero che nelle PI sono migliori le relazioni sociali tra dipendenti e tra dipendenti e manager;  nelle PI le relazioni industriali non possono essere valutate sulla base del n° di scioperi, tasso di sindacalizzazione, ecc. che sono più contenuti, anche se non si escludono forme di sfruttamento del lavoro, anche se più latenti. Occorre quindi considerare (Rainnie e Scott):

3  i controlli personali diretti non escludono situazioni di aliena- zione dovuti a forme tayloristiche di organizzazione del lavoro;  il mercato del lavoro è segmentato, i vari segmenti (GI/PI) non sono comunicabili e in quello delle PI i lavoratori hanno meno opportunità, meno tutela e minori retribuzioni;  le forti pressioni competitive subite dalle PI si riflettono sulle condizioni dei lavoratori;  l’autoritarismo/paternalismo dei piccoli imprenditori rende difficile l’azione collettiva di rivendicazione dei lavoratori. VERIFICA STRATOS: anche gli imprenditori apparentemente illuminati, che riconoscono l’importanza della GRU, risultavano assai conservatori e restii a concedere condizioni migliori di lavoro, rispetto agli imprenditori più tradizionali.

4 RAPPORTO PI / SINDACATO / GRU SINDACATO: generalmente contrario alla GRU (perdita di controllo sui rapporti di lavoro) PICCOLE IMPRESE: sono meno sindacalizzate, quindi la GRU dovrebbe essere favorita. GRU: risulta però più diffusa nelle PI più sindacalizzate APPARENTE CONTRADDIZIONE:  nelle PI la presenza del sindacato costringe l’imprenditore a rispettare la legalità, a preoccuparsi delle condizioni di lavoro, della salubrità, della sicurezza, ecc.  il sindacato riesce a integrare la propria azione nell’ambito della GRU, formalizzandone le pratiche per migliorare la tutela dei lavoratori;

5 LO STATO DELLA GRU NELLE PI Ricerca di Hornsby e Kuratko Constatano che i piccoli imprenditori considerano importante la GRU, tendono a gestirla personalmente, ma hanno frequenti difficoltà e impreparazione di cui non sono consapevoli Ricerca di Marlow e Patton Riconoscono la rilevanza strategica della GRU e sostengono la necessità di gestirla con un approccio strategico, per favorire il raggiungimento di vantaggio competitivo. Nelle PI le pratiche di GRU dovrebbero essere coerenti con la visione dell’imprenditore. Verifica empirica che nelle PI la GRU non partecipa alla gestione strategica e mancano pratiche razionali e formalizzate. Si sottolinea la necessità di ulteriori verifiche empiriche per approfondire il problema

6 Importanza della visione per interpretare lo stato della GRU Necessità di avvalersi di un approccio tipologico per identificare modelli di GRU adatti a diversi tipi di imprenditori Tipologia di Boldizzoni Utilizza la tipologia binomiale di Smith e identifica come modello corrente di GRU quello riconducibile all’imprenditore artigiano. Modello di Preti Conferma il rapporto tra visione dell’imprenditore (da cui dipende la strategia) e GRU (che dipende dal progetto organizzativo.

7 GRADO DI FORMALIZZAZIONE DELLA GRU Adesione a politiche e procedure uniformi e chiaramente definite per realizzare e mantenere gli obiettivi organizzativi dell’impresa Variabili che influenzano la formalizzazione:  DIMENSIONE: da una gestione amministrativa (buste paga, assunzioni, ecc) alla partecipazione della GRU alla gestione strategica;  VISIONE DELL’IMPRENDITORE E SUO GRADO DI APERTURA: mutamenti riscontrabili nel corso del ciclo di vita dell’impresa man mano che muta la visione dell’imprenditore. Ricerca di Garand-Fabi Il fattore che più influenza la formalizzazione della GRU è la dimensione (coerenza con la situazione delle PI)

8 PROBLEMA DELL’INSERIMENTO DI MANAGER NELLE PI MANAGER ACQUISITI NEL MERCATO DEL LAVORO Necessità di creare forme compensative della minore dinamica salariale e di sviluppo della carriera MANAGER SVILUPPATI INTERNAMENTE Per i problemi citati è la formula privilegiata dalle PI Situazione particolare delle PICCOLE IMPRESE FAMILIARI Le condizioni di inserimento di manager esterni sono molto diverse a seconda del rapporto che si instaura tra impresa e famiglia

9 1. Impresa non distinta dalla famiglia 2. Famiglia dominante sull’impresa Poco spazio per i manager, sempre postergati rispetto ai membri della famiglia 3. Impresa autonoma rispetto alla famiglia Possibilità dei manager di esprimere liberamente la loro professionalità