Patto Educativo di Corresponsabilità i principi Anno scolastico 2014- 15 Marco Presti 1^E.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Attività di recupero e di sostegno
Advertisements

Conferenze di servizio con i D.S. Lazio sett.- ott. 2007
Decreto ministeriale n. 5
Commissione Innovazione-Valutazione Riforma Gelmini La valutazione decimale e altro A cura Funzione Strumentale Antonia Tordella.
L a scuola può svolgere efficacemente la sua funzione educativa in sinergia con il territorio, gli studenti e i loro genitori, ciascuno secondo i rispettivi.
La riforma della scuola Attività opzionali e facoltative nel piano dell'offerta formativa.
REGOLAMENTO DI ISTITUTO
Progetto Regionale Tabagismo
1 C rediti S colastici e C rediti F ormativi 2 Esami di Stato Corso di Formazione in Servizio Quali innovazioni Credito scolastico, cosè ? Credito formativo,
1 Il punto di partenza La legge 19 novembre 1990, n. 341 (G.U: , n. 274) Riforma degli ordinamenti didattici Art. 11 Autonomia didattica, c.
Milano 14 maggio 2009 ISABELLA CRISAFULLI I.C. DI VILLA CORTESE.
Il Dirigente scolastico profilo, ruolo e funzioni
Collegio 18 Maggio 2012 Criteri per lammissione alle classi successive.
Istituto Comprensivo G.Santini Noventa Padovana - PD Il Patto educativo di corresponsabilità Cosè Documento che definisce in maniera puntuale e condivisa.
Gli organi collegiali ITIS G. Galilei (prof. S. Amato)
Definizione Il cyberbullismo consiste in atti di violenza fisica o psicologica posti in essere da minori attraverso le rete internet o le risorse comunicative.
La valutazione del comportamento
IL CONTRATTO FORMATIVO
CRITERI DI VALUTAZIONE
Piano dell’offerta formativa – P.O.F Anno scolastico
Principi fondamentali I principi fondamentali su cui si è fondato e continuerà a fondarsi il servizio scolastico sono: luguaglianza nellerogazione.
Allievo: Pettinato Daniele Classe IV AM A.S. 2011/2012
OCCHIO AL REGOLAMENTO Monitoraggio delle criticità e soluzione dubbi.
Valutazione alunni DSA DPR 122/2009Art. 10 La valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei.
D.c Gli scrutini finali a.s. 2007/08. d.c Criteri per lo svolgimento degli scrutini al fine di assicurare omogeneità nelle decisioni dei Consigli.
promozione della cultura della legalità
CRITERI DI VALUTAZIONE SCRUTINIO FINALE
Criteri didattico - metodologici per l'organizzazione
In applicazione della legge 169 del 30 ottobre 2008
Lo statuto degli studenti e delle studentesse
REGOLAMENTO DISCIPLINARE
GOVERNANCE DIPARTIMENTI CTS UFFICIO TECNICO.
LEGGE 8 ottobre 2010, n. 170 Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico Riconosce e definisce la dislessia, la.
P.O.F. Collegio Docenti elabora C. dI. adotta I consigli di classe attuano.
DIRITTI E DOVERI DEL RAPPRESENTANTE DI CLASSE
Comitato Genitori ed Associazione Genitori ed ex Allievi dellITAS di Bergamo Commissione POF e Riforma.
COMITATO DEI GENITORI COS'E' UN COMITATO GENITORI?
PRINCIPI FONDAMENTALI A CUI SI ISPIRA LA SCUOLA
Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento
La storia di un percorso
LA CONTINUITA’ EDUCATIVA E DIDATTICA
STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI
Patto Educativo di Corresponsabilità i principi Anno scolastico
Scuola democratica presenta...
PRIMO COLLABORATORE Presiede tutte le riunioni collegiali in caso di assenza del dirigente; Collabora nell’esecuzione delle deliberazioni prese dagli organi.
ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
bozza - sono graditi suggerimenti 1 Il DDL S1934 … e il ruolo dei genitoriDDL S1934 A cura di Cinzia Olivieri.
ISTITUTO COMPRENSVO DI ALI’ TERME POF
Istituto Comprensivo Torregrotta Report Questionario di Valutazione 2014/2015 DOCENTI Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria di I grado classi II e V Scuola.
Istituto Comprensivo Torregrotta Report Questionario di Valutazione 2014/2015 GENITORI Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria di I grado classi II e V Scuola.
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI
LEGISLAZIONE SPECIALE Dott.ssa Angela Fiorillo. Legge 5 febbraio 1992, n. 104 Legge – quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle.
Area 1 - GESTIONE DEL POF, AUTOVALUTAZIONE E SNV
ALLA LUCE DELLA LEGGE 107/2015” Prof.ssa Anna Maria Foresi
Decreto attuativo 5669 del 12 luglio 2011 Linee guida
PAI Piano Annule di Inclusione
O.M. 92 del 15/ ART. 6 – SCRUTINI FINALI  Il collegio docenti determina i criteri da seguire per lo svolgimento dello scrutinio finale.  Il docente.
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Legge n
Istituto Comprensivo Torano Castello – Lattarico Corso di formazione docenti a.s. 2015/2016 Collegio docenti 28 aprile 2016 Monitoraggio e Valutazione.
LEGGE 13 LUGLIO 2015 N Art. 1 commi 126 – 127 – 128 – Comma 126: Per la valorizzazione del merito del personale docente è istituito presso.
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Legge 107/2015 art. 1 commi 33/43 La vera discontinuità con la vecchia normativa riguarda l’obbligatorietà dall’a.s. 2015/16 (classi.
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE 15settembre 2015 Apertura anno scolastico Dirigente Scolastico Prof.ssa Lucia Sartori.
Istituto Comprensivo GESSATE
Art. 2 decreto legge 137 ( legge 160) :Valutazione degli studenti 1. Fermo restando quanto previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno.
Incontro con i genitori – 29 gennaio 2009 Ufficio Scolastico Provinciale di Bergamo Incontro con i genitori – 29 gennaio 2009 Ufficio Scolastico Provinciale.
La valutazione degli alunni Sergio Cicatelli Corso di legislazione scolastica / 10.
QUESTIONARIO INSEGNANTI ISTITUTO COMPRENSIVO TN6 ANNO SCOLASTICO 2014/2015.
Diritti e doveri degli studenti Sergio Cicatelli Corso di legislazione scolastica / 9.
Regolamento d’Istituto Divieti e sanzioni. Rispetto delle regole Tutti i componenti della comunità scolastica hanno il dovere del reciproco rispetto e.
Diritti e doveri degli studenti Sergio Cicatelli Corso di legislazione scolastica / 7.
Transcript della presentazione:

Patto Educativo di Corresponsabilità i principi Anno scolastico Marco Presti 1^E

PREMESSA La scuola è luogo di formazione e di educazione integrale dell’«uomo» e del «cittadino » Ha il compito di garantire alle nuove generazioni l’accesso alla «società della conoscenza»

PREMESSAPREMESSA Nella scuola lo sviluppo personale deve essere garantito a tutti senza distinzione di genere, razza, censo, religione. (Art.3 – Costituzione italiana) La vita della comunità scolastica si fonda sulla libertà di pensiero, coscienza, religione e sul rispetto reciproco

PREMESSAPREMESSA Il patto educativo di corresponsabilità definisce i diritti e i doveri tra l'istituzione scolastica, gli studenti e le famiglie.

DIRITTI DEGLI STUDENTI studente Lo studente ha diritto: ad una valutazione ‘autentica’, chiara, comprensibile e tempestiva che lo aiuti a sviluppare un’autovalutazione critica e cosciente, qualità indispensabile per la sua maturazione come cittadino;

DIRITTI DEGLI STUDENTI ad essere informato sulle norme che regolano la vita della scuola; a conoscere i contenuti del “Contratto Formativo” redatto da ciascun Cdc.

DIRITTI DEGLI STUDENTI Gli studenti diversamente abili hanno diritto ad un completo inserimento nella comunità scolastica e di partecipare a tutte le iniziative promosse dall’istituto IIS G. Antonietti.

DIRITTI DEGLI STUDENTI Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della identità culturale e religiosa di appartenenza, pur accettando i valori fondanti della Carta Costituzionale repubblicana italiana e natura, finalità e regole della scuola.

PERCIÒ LA SCUOLA SI IMPEGNA AD ASSICURARE … un ambiente culturale e relazionale favorevole alla crescita integrale della persona; iniziative di sostegno e di recupero; un ampliamento dell’offerta formativa e, ove è possibile, sostenere iniziative liberamente assunte dagli studenti;

PERCIÒ LA SCUOLA SI IMPEGNA AD ASSICURARE … la salubrità e la sicurezza negli ambienti di studio per tutti gli studenti; una comunicazione interna ed esterna tempestiva ed efficace al fine di informare gli studenti sulle iniziative di vario genere promosse dall'IIS Antonietti e di rafforzare il senso di appartenenza all’istituto;

PERCIÒ LA SCUOLA SI IMPEGNA AD ASSICURARE … il diritto di riunione e di assemblea per tutti gli studenti per favorire la partecipazione attiva nella comunità scolastica, al fine di preparare gli allievi ad una vita adulta non passiva.

DIRITTI DEGLI STUDENTI ALLA TUTELA DELLA SALUTE Coerentemente con la propria natura educativa, la scuola è impegnata a far sì che gli allievi acquisiscano comportamenti e stili di vita maturi e responsabili, finalizzati al benessere e improntati al rispetto della qualità della vita, dell’educazione alla convivenza civile e alla legalità.

DIRITTI DEGLI STUDENTI ALLA TUTELA DELLA SALUTE Art. 4 Legge 8 novembre 2013 n. 128:  il divieto di fumo nei locali chiusi, quindi anche all'interno delle scuole, si estende alle aree all'aperto di pertinenza dell’Istituto;  comma 2: è vietato anche l'utilizzo delle sigarette elettroniche nei locali chiusi e nelle aree all'aperto di pertinenza dell’Istituto.

PERCIÒ LA SCUOLA SI PREFIGGE DI … 1.Prevenire l’abitudine al fumo; 2.incoraggiare i fumatori a smettere di fumare o almeno a ridurre il numero giornaliero delle sigarette; 3.garantire un ambiente di lavoro salubre, conformemente alle norme vigenti in materia di sicurezza sul lavoro; 4.proteggere i non fumatori dai danni del fumo passivo; 5.promuovere iniziative informative/educative sul tema; 6.favorire la collaborazione con le famiglie e il territorio, condividendo con genitori ed istituzioni obiettivi, strategie e azioni di informazione e sensibilizzazione.

DIRITTIDELLEFAMIGLIE DIRITTI DELLE FAMIGLIE Ad essere informate in modo completo e costante riguardo le regole fondanti la comunità scolastica dell’IIS Antonietti, le opportunità formative curriculari, l’andamento didattico-educativo dei propri figli e riguardo al benessere psico-fisico dell’alunno a scuola.

DIRITTIDELLEFAMIGLIE DIRITTI DELLE FAMIGLIE Di conoscere e sottoscrivere un patto formativo articolato su 3 livelli: 1.linee di indirizzo di politica scolastica messe a punto dal C. d’I. (da cui deriva l’atto di indirizzo); 2.piano dell’offerta formativa approvato dal Collegio docenti; 3.contratto formativo elaborato dai Consigli di Classe cui devono riferirsi i piani di lavoro elaborati dai singoli docenti.

DIRITTIDELLEFAMIGLIE DIRITTI DELLE FAMIGLIE Ad una partecipazione attiva all’educazione ed alla formazione dei propri figli attraverso la partecipazione agli Organi Collegiali e attraverso un’associazione dei genitori dell'istituto.

DIRITTIDELLEFAMIGLIE DIRITTI DELLE FAMIGLIE Al supporto del dirigente scolastico e dei docenti nell’orientamento dei propri figli durante l’intero percorso scolastico; ad un efficiente servizio amministrativo gestito dal personale ATA della scuola; a contribuire per migliorare la qualità del servizio e dell’offerta formativa segnalando eventuali soluzioni o alternative.

DOVERI DEGLI STUDENTI I doveri degli studenti sono deducibili dal DPR 294/98 art.3 e dalla delibera del Collegio docenti n /2009. Tre sono gli ambiti nei quali gli studenti sono chiamati a rispettare quanto espresso nella premessa del presente Patto: 1.relazioni con i docenti, personale scuola e pari; 2.rispetto delle regole e della frequenza; 3.rispetto delle strutture.

DOVERI DELLE FAMIGLIE  Le famiglie si assumono l’impegno di rispondere direttamente dei danni arrecati dai propri figli.  Le famiglie sono tenute a risarcire i danni, altrimenti l’istituto ricorrerà a sanzioni.

ARTICOLAZIONE E FINALITÀ DELLE SANZIONI DISCIPLINARI - Sono previste a norma di legge sanzioni per gli alunni che col loro comportamento ostacolano il funzionamento della comunità scolastica. - La responsabilità è personale e nessuna sanzione può essere applicata ad uno studente senza aver sentito la sua versione sui fatti di cui è accusato. Inoltre, nessuna infrazione disciplinare può influire sulla valutazione del profitto.

ARTICOLAZIONE E FINALITÀ DELLE SANZIONI DISCIPLINARI - La sanzione, a richiesta dello studente, può essere sostituita svolgendo attività a favore della comunità scolastica. - Nel caso non venga individuato il diretto responsabile, tutti i soggetti coinvolti saranno tenuti a riparare il danno.

UTILIZZO DEI CELLULARI - È proibito l’uso dei cellulari in classe durante le ore di lezione, in quanto elemento di disturbo all'attività didattica. - I docenti e gli alunni hanno l’obbligo di spegnere i cellulari in aula. - Nel caso l’allievo utilizzi il cellulare in classe, verrà sequestrato dal docente che lo consegnerà al dirigente scolastico per la custodia.

UTILIZZO DEI CELLULARI - Il sequestro verrà annotato sul registro di classe e la famiglia dello studente dovrà ritirare il cellulare personalmente. - In caso di ripetuti sequestri il consiglio di classe provvederà a sanzionare lo studente.

LE SANZIONI - Le sanzioni sono correlate alle infrazioni e sono comminate dal Consiglio di classe. - Il Dirigente Scolastico darà tempestiva comunicazione scritta alla famiglia della sospensione specificandone le motivazioni.

LE SANZIONI SANZIONIINFRAZIONI Censura Voto Condotta: 7  Note ripetute.  Offese a compagni o docenti.  False dichiarazioni relative all'uso del badge. Sospensione fino a 4 giorni Voto Condotta: 6/7  Almeno 3 ammonizioni scritte o di censura.  Gravi episodi di comportamento scorretto nei confronti del personale della scuola,strutture e pari.  Uso illegittimo del badge, ad esempio nel caso due allievi si accordino per falsificare la rilevazione della presenza.

LE SANZIONI SANZIONIINFRAZIONI Sospensione da 5 a 15 giorni Voto Condotta: 5/6  Offese gravi e ripetute a docenti o al personale della scuola.  Gravi e ripetuti comportamenti che offendano altri studenti.  Danni intenzionali rivolti a locali e strutture scolastiche.  Iterazione di uso illegittimo del badge.

LE SANZIONI SANZIONIINFRAZIONI  Sospensione superiore a 15 giorni  Assegnazione automatica del 5 in condotta  Possibile esclusione dallo scrutinio finale o non ammissione all’esame di stato  Episodi riguardanti diverse tipologie di reato e che comportino un pericolo per l’incolumità delle persone che frequentano la scuola.  Casi recidivi di violenza talmente grave da provocare allarme sociale e l’impossibilità di reinserimento dello studente nella scuola durante l’anno scolastico. La sanzione è comminata dal Consiglio d’Istituto convocato ad hoc e la scuola promuove percorsi di recupero educativo con lo scopo di favorire il reinserimento nel tessuto sociale con l’aiuto dei servizi.

L’ORGANO DI GARANZIA È un organismo che interviene quando vi siano due parti che esprimono opinioni diverse su un fatto o un problema che abbia a che fare con i diritti, i doveri o la disciplina degli studenti. Rispetto alle parti questo organismo è un luogo "terzo", cioè esterno alla disputa, che ha una funzione simile a quella dell'arbitro. È costituito dal Dirigente Scolastico, che lo presiede, da un docente designato dal Collegio e confermato dal Consiglio d’Istituto, da un rappresentante dei genitori e da uno degli studenti. Il suo funzionamento è garantito da un apposito regolamento.