Resoconto dell’attività svolta La prevenzione del disagio scolastico: linee di lavoro per un vademecum Resoconto dell’attività svolta Pierpaolo Triani Manerbio 24 giugno 2015
L’orizzonte del nostro lavoro
Provare sul campo interventi operativi per la prevenzione del disagio scolastico
Distinguere i livelli Primo livello: generale Secondo livello: specifico Terzo livello: specialistico
Riconoscere le diverse aree di intervento Singolo Classe Sistema
Darsi una logica di lavoro Osservare Interpretare Circoscrivere Delineare interventi Comunicare Ascoltare Sostenere Responsabilizzare Valorizzare la classe Operare a livello di impianto formativo Comunicare e collaborare con la e collaborare con il territorio Valutare gli interventi
Le azioni suggerite Scegliere un team docente/consiglio di classe Circoscrivere una situazione problematica Applicare la logica di lavoro alla situazione problematica I passi sono supportati da alcune schede
Che cosa è stato fatto e come si è lavorato
I.C Calvisano Lavoro con un gruppo di insegnanti della primaria e con un gruppo di insegnanti della scuola secondaria di primo grado su singoli casi proposti dai docenti. Nella fase iniziale sono stati utilizzati alcuni degli strumenti proposti che sono principalmente serviti a focalizzare l’attenzione su casi specifici e a descrivere le problematiche. Nel primo incontro sono stati esaminate le situazioni scelte, sono state individuate delle strategie possibili. Nel secondo incontro si è svolta una valutazione delle strategie attuate e sono stati presi in considerazioni anche altri casi.
I.C Carpenedolo Lavoro con un team docenti della primaria e con un consiglio di classe della scuola secondaria di primo grado su singoli casi proposti dai docenti. Nella fase iniziale sono stati utilizzati alcuni degli strumenti proposti che sono principalmente serviti a focalizzare l’attenzione su casi specifici e a descrivere le problematiche. Nel primo incontro sono stati esaminate le situazioni scelte, sono state individuate delle strategie possibili. Nel secondo incontro si è svolta una valutazione delle strategie attuate e sono stati presi in considerazioni anche altri casi.
I.C Leno Un primo incontro è stato svolto con gruppo ampio di docenti per riflettere insieme sul disagio educativo degli insegnanti e per mettere a fuoco alcune situazioni problematiche, descritte e osservate anche con l’utilizzo degli strumenti proposti nel progetto. Nel secondo incontro sono stati ripresi i casi, in modo particolare uno. Successivamente si è riflettuto sul come far crescere in tutta la scuola una logica condivisa di prevenzione del disagio.
I.C Manerbio Il lavoro si è svolto sempre insieme con un gruppo composto da docenti di scuola primaria e docenti di scuola secondaria di secondo grado. Si sono portati avanti due linee di lavoro. Le docenti della scuola primaria hanno preso in considerazioni gli strumenti proposti dal progetto per ridelineare un insieme di strumenti idonei ad accompagnare la progettazione pedagogica e didattica per una scuola a misura di ciascuno. Le docenti della scuola secondaria hanno utilizzato gli strumenti presentati dal progetto per descrivere una situazione che è stata oggetto di confronto comune. Anche alla luce del confronto è stato costruito un intervento sulla classe che è stato oggetto di confronto nel secondo incontro.
I processi avviati
Confronto pedagogico sulle situazioni problematiche Il progetto ha messo in luce: l’importanza di dedicare un tempo adeguato all’analisi delle situazioni problematiche; l’importanza di descrivere i casi problematici mettendo in luce sia le difficoltà, sia le risorse. Il fatto che una cultura pedagogica comune si costruisce lavorando insieme; Il fatto che una cultura pedagogica comune richiede dispositivi di confronto e di raccordo che chiedono di essere implementati e valorizzati.
Utilizzo di alcuni strumenti di descrizione e di progettazione Il progetto ha permesso di: Mettere in luce l’importanza di alcuni strumenti per condividere l’analisi delle situazioni e per circoscrivere gli interventi; Testare (e quindi anche mostrare le debolezze) degli strumenti proposti Ripensare e valorizzare ulteriormente gli strumenti già utilizzati dai docenti Porre la questione di un bagaglio ‘sostenibile’ di strumenti osservativi, descrittivi, progettuali.
Attivazione di linee di lavoro Il progetto ha permesso di: Consolidare la consapevolezza dell’importanza gruppi permanenti di lavoro all’interno delle scuole sul tema del disagio. Intensificare il processo di costruzione di linee e strumenti condivisi a livello di scuola per l’osservazione e la progettazione didattica Ricercare linee per costruire una cultura condivisa in merito all’azione didattica Ricercare linee per comprendere meglio il punto di vista dei bambini Ricercare linee per coinvolgere meglio i genitori.
Passi da fare
La questione di fondo che è ritornata in tutti gli istituti può essere riassunta in due domande: Come rendere strutturata l’azione di prevenzione del disagio scolastico? Come dare continuità alle azioni attivate?
Due possibili passi Primo passo: darsi un metodo generale a livello di scuola sintetizzabile nei seguenti passaggi: Delineare il campo di azione della scuola in merito al disagio scolatico (La vision e i criteri di una scuola a misura di ciascuno) Porre al centro la didattica quotidiana attraverso il progetto educativo e didattico di classe Osservare la classe Circoscrivere le situazioni problematiche Delineare tempi e spazi di confronto (Integrare gli strumenti di personalizzazione con l’attenzione allo sviluppo delle competenze di ogni singolo alunno)
Secondo passo: Sistemare il bagaglio ‘sostenibile’ degli strumenti e renderlo disponibile a tutti i docenti.
GRAZIE A TUTTE E TUTTI VOI!!