LA MEDICINA PREDITTIVA NELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI PERDITA DI AUTONOMIA Prof. Paolo Malighetti 12/11/2015.

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LA MEDICINA PREDITTIVA NELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI PERDITA DI AUTONOMIA Prof. Paolo Malighetti 12/11/2015

IL CAMPIONE 517 soggetti ultrasessantenni residenti nella Provincia di Bergamo e sottoposti ad una valutazione clinica complessiva multidisciplinare I dati raccolti afferiscono a : – Anagrafica – Anamnesi – Stili di vita – Biomeccanica ed antropometria – Cardiopolmonare – Psicologica INTRODUZIONE 2

ETA’ E GENERE L’età media è 71 anni; gli over 75 costituiscono il 21% Il 54% è di sesso femminile, il campione è ben rappresentativo della distribuzione di genere della provincia di Bergamo (F: 55%, M:45%) ( ISTAT,2015) Gli ultraottantenni e gli under 65 sono meno rappresentati rispetto alla popolazione della provincia di Bergamo ANAGRAFICA 3

Fare clic per modificare lo stile del titolo ANAMNESI 4

IPERTENSIONE Il 43% degli individui è iperteso; tale percentuale aumenta con l’età, in particolar modo dopo i 70 anni Gli individui che effettuano un’attività fisica più intensa sono meno soggetti a forme più gravi ANAMNESI 5

IPERCOLESTEROLEMIA Il 29% degli individui è affetto da ipercolesterolemia il 2% del totale è affetto da forme più gravi (colesterolo totale>250 mg/dl) Gli under 75 che effettuano un’attività fisica più intensa sono meno soggetti a rischi più elevati ANAMNESI 6

DIABETE Tra gli anziani nella popolazione generale italiana il diabete ha prevalenza del 15%, di cui il 90% è affetto da diabete mellito di tipo 2 (ISTAT, 2011; Epicentro ISS, 2015). Nel campione il diabete del tipo 2 ha una prevalenza del 7%, associato a scarsa attività fisica, regimi di dieta scorretti ed obesità La prevalenza del diabete tipo 2 raddoppia dopo i 75 anni ed è più elevata negli uomini. Non sono stati riscontrati casi di diabete di tipo 1 7 ANAMNESI

FUMO La prevalenza dell’abitudine al fumo è in linea con quella riportata dall’ISTAT per l’area Lombarda (12%) per quanto riguarda i maschi, è più elevata per quanto riguarda le femmine (12% contro 7%) (ISTAT, 2015) Nel campione non sono rappresentati ‘grandi fumatori’ over 75 ANAMNESI 8

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ATTIVITÀ FISICA Lo Score è dato dalla somma di attività sportiva, lavoro, modalità di trasporto e stile di vita dichiarato. La mediana dello score è pari a 4/10, solo il 10% degli individui ha un score pari o superiore a 6/10 Dopo gli 80 anni la percentuale di individui con uno stile di vita scarsamente attivo aumenta sino al 67% I soggetti che riferiscono di avere uno stile di vita completamente sedentario sono il 14% del totale, al di sotto della media italiana 10 ANAMNESI

DIETA MEDITERRANEA Il 12% del totale dei soggetti ha uno score molto basso per quanto riguarda l’adesione alla dieta mediterranea (inferiore a 2/9) E’ opportuno ricordare che tale punteggio è associato ad un rischio di mortalità superiore del 31% rispetto a coloro i quali hanno un punteggio superiore a 6/9 (Reedy et al,2014). ANAMNESI 11

Fare clic per modificare lo stile del titolo BIOMECCANICA ED ANTROPOMETRIA 12

OBESITÀ (1) Il 67% dei soggetti ha un indice di massa corporea (BMI ) >25 (cioè in sovrappeso o obeso) Il 24% è al di sopra della soglia dell’obesità La prevalenza dell’obesità supera il 30% nelle donne ultrasettantenni Il 23% dei soggetti è obeso e sedentario BIOMECCANICA ED ANTROPOMETRIA 13

OBESITÀ (2) Il 5% dei soggetti ha un indice di massa corporea (BMI) molto superiore alla soglia dell’obesità Il 2% delle femmine e il 10% dei maschi hanno un profilo di rischio per cui è fortemente raccomandato perdere peso, svolgere un’adeguata attività fisica e adottare un regime alimentare ridotto BIOMECCANICA ED ANTROPOMETRIA 14

FORZA PRENSILE La scarsa forza prensile è statisticamente associata ad una più alta mortalità e ad un aumentato rischio di disabilità (Ferrucci et al,1999; Gale et al, 2007) : Il 4% del totale ha valori di forza prensile bassi, inoltre la essa: – Diminuisce più velocemente per le donne ultrasettantenni, che costituiscono quindi una categoria a rischio – Si mantiene maggiormente negli individui che svolgono più attività fisica confermandone l’utilità BIOMECCANICA ED ANTROPOMETRIA 15

EQUILIBRIO Nell’analisi si conferma il declino nelle capacità di equilibrio visuo-spaziali con l’avanzare dell’età, in particolare dopo i 70 anni. I test di Fukuda e Romberg evidenziano rispettivamente il 29% e il 57% di soggetti con difficoltà nell’equilibrio BIOMECCANICA ED ANTROPOMETRIA 16

Fare clic per modificare lo stile del titolo CARDIOPOLMONARI 17

PRESSIONE La popolazione ha mediamente una pressione diastolica il 15% al di sotto della soglia dell’ipertensione. La pressione sistolica media è il 3% al di sotto della soglia. L’analisi ha permesso di identificare 96 (21%) pazienti con almeno un valore di pressione al di sopra delle soglie non note precedentemente; di cui 8 (1.7%) con entrambi i valori al di sopra nella norma. 18 CARDIOPOLMONARI

PLACCHE VASCOLARI Il 20% del campione ha placche vascolari di entità media o grave La probabilità di avere placche vascolari: – Sale considerevolmente dopo i 70 anni – Diminuisce con un’attività fisica più intensa CARDIOPOLMONARI 19

VO2max Il massimo consumo di ossigeno VO2max è associato alla resistenza. Basse prestazioni sono associate ad una scarsa indipendenza funzionale In totale l’84% degli individui ha una resistenza molto scarsa, in particolare: – Le donne hanno prestazioni mediamente più scarse – Il massimo consumo di ossigeno è più basso per gli individui più anziani e cresce mediamente con l’esercizio fisico CARDIOPOLMONARI 20

CAPACITÀ DI LAVORO MUSCOLARE Come atteso, la capacità muscolare decresce con l’età dell’individuo e migliora con un’attività fisica più intensa. Il 15% degli individui ha una capacità muscolare del 36% sotto la media Il 5% impiega più di 30 secondi per salire 10 scalini (media 17s) CARDIOPOLMONARI 21

Fare clic per modificare lo stile del titolo SINTESI: FATTORI DI RISCHIO E ANALISI MULTIVARIATA 22

FATTORI DI RISCHIO Il 50% del campione è associato a 3 o più fattori di rischio Dopo i 70 anni la percentuale di individui con più di quattro fattori di rischio aumenta considerevolmente (dal 40% al 53%) I soggetti con un numero più elevato di fattori di rischio hanno mediamente performance inferiori, valori di pressione più elevati e praticano un’attività fisica meno intensa SINTESI Numero medio di fattori di rischio Resistenza Potenza Forza Score Attività Fisica Pressione Sistolica Pressione Diastolica

ANALISI MULTIVARIATA Forza, resistenza e potenza muscolare dei soggetti – Migliorano con un’attività più intensa – Migliorano con una più alta adesione alla dieta mediterranea – Sono peggiori per gli individui sovrappeso – Come atteso, sono peggiori per i fumatori ResistenzaPotenzaForza Età>= ***-0.180***-5.157*** (0.553)(0.037)(0.730) Sesso Maschile4.278***0.432***16.199*** (0.441)(0.030)(0.590) Score Attività Fisica0.575***0.045***0.425** (0.140)(0.009)(0.186) Score Dieta Mediterranea0.405***0.026***0.395** (0.139)(0.009)(0.183) BMI-0.403***-0.038***0.046 (0.054)(0.004)(0.072) Ipertensione (0.460)(0.031)(0.611) Ipercolesterolemia (0.489)(0.033)(0.651) Placche Vascolari (0.546)(0.037)(0.733) Diabete Tipo * (0.884)(0.060)(1.146) Fumo-0.655*-0.040* (0.351)(0.024)(0.476) Cost ***1.843***19.206*** (1.764)(0.119)(2.357) R-squared Coef. (Err. Std.) *** p<0.01, ** p<0.05, * p<0.1 SINTESI 24