Accompagnare il miglioramento delle scuole: il ruolo dell’INDIRE

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Accompagnare il miglioramento delle scuole: il ruolo dell’INDIRE Sara Mori Francesca Storai Cremona 3 Novembre 2015 Accompagnare il miglioramento delle scuole: il ruolo dell’INDIRE Francesca Storai e Sara Mori Cremona 3 Novembre 2015

consiste principalmente in : Definire il miglioramento (authentic school improvement, Hopkins 2003) consiste principalmente in : un percorso di pianificazione e sviluppo di azioni che prende le mosse dalle priorità indicate nel RAV. un processo di problem solving (Cristanini 2014) un approccio dinamico ed olistico che si basa sul coinvolgimento di tutta la comunità scolastica e che fa leva su due dimensioni: didattica organizzativa gestionale

Due modelli principali di riferimento per migliorare DASI (Dynamic Approach to School Improvement). Total Quality Management (TQM) Aspetti condivisi: tutti gli elementi considerati nel modello di miglioramento hanno un impatto reciproco l’uno sull’altro; il miglioramento della qualità dell’offerta formativa e degli apprendimenti degli studenti sono l’obiettivo primario da raggiungere per l’organizzazione stessa.

Il ciclo “PDCA” (Plan-Do-Check-Act) (Deming,1986): un metodo di lavoro Chiara definizione degli obiettivi da raggiungere (Fase P, “Plan- Pianificazione”); Esecuzione delle attività pianificate (Fase D, “Do- Esecuzione”); Verifica del risultato della pianificazione ed esecuzione, sulla base dei riferimenti scelti (obiettivi, confronti con gli altri). (Fase C “Check- Verifica” ); Eventuali correzioni, miglioramenti, stabilizzazione sui nuovi livelli di performance (Fase A, “Act- Azioni”).

Dynamic Approach to School Improvement e Modelli di School Improvement e School Effectiveness La funzione primaria della scuola è promuovere lo sviluppo e l’apprendimento degli studenti. Obiettivi di miglioramento chiari e condivisi all’interno della scuola per poter incidere sia sui processi di insegnamento, sia sull’apprendimento. L’importanza di produrre dati di monitoraggio e valutazione del processo di miglioramento da cui partire e a cui arrivare.

Un modello di intervento (Creemers & Kyriakides, 2012) Condividere a diversi livelli interni alla scuola l’importanza del miglioramento ; Condividere a diversi livelli l’importanza dei fattori a livello di scuola associati con gli apprendimenti (condivisione tra docenti, leadership distribuita); Condividere a diversi livelli l’importanza dei fattori a livello di classe associati con gli apprendimenti (pratiche didattiche, innovazione degli ambienti di apprendimento) Condurre processi di autoanalisi interni: raccogliere dati e analizzare dati; Progettare strategie di miglioramento e piani di azione in ottica di miglioramento continuo; Monitorare il miglioramento; Misurare l’impatto del miglioramento: valutazione . Attori della scuola (Dirigente, DSGA, Ins., Ata, Stud, Genitori) Consulente per il miglioramento

Le esperienze di accompagnamento di Indire Le sperimentazioni del modello di accompagnamento esterno: I progetti: PQM; VSQ; VALES. Differenze e linee comuni 8

Con quale approccio/strumenti progettare il PdM? Sperimentazioni finalizzate ad attivare processi di valutazione e miglioramento dell'organizzazione scolastica. 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 PQM VALES VSQ Con quale approccio/strumenti progettare il PdM? Quale profilo e quali metodi per supportare le scuole autonome Come utilizzare i dati dell’autovalutazione/valutazione esterna in funzione del miglioramento? Con quale risposta organizzativa da parte della scuola?

Circa 20.000 studenti, 500 scuole, 300 docenti tutor di progetto LE SPERIMENTAZIONI PQM 2009/ 2013 Circa 20.000 studenti, 500 scuole, 300 docenti tutor di progetto VSQ 2012/2014 77 scuole 16 docenti tutor metodologici VALeS 400 scuole 80 docenti consulenti per il miglioramento Tutor di progetto 1289/1863 (69,18%) 159/170 (93,52%) 200/635 (31,49 %) 19461 10

Fonti: PQM: Rapporto di monitoraggio per ciascuna annualità (2009/10, 2010/11, 2011/12, 2012/13) e complessivo sui 4 anni della sperimentazione VSQ: Indagine interna (2013) Rapporto finale sull’andamento della sperimentazione (Fondazione G.Agnelli) VALeS: Indagine quali/quantitativa in corso di svolgimento: elaborazione dei primi risultati qualitativi

Analisi dei risultati delle prove Domanda : come utilizzare i dati dell’autovalutazione/valutazione esterna in funzione del miglioramento? Analisi dei risultati delle prove Individuazione delle criticità e delle aree di intervento Elaborazione di un piano di Miglioramento con focus sulle attività disciplinari ed azioni opzionali quali: la formazione tra pari e la produzione

Con quale risposta organizzativa da parte della scuola? TUTOR DI PROGETTO TUTOR DI ISTITUTO La percezione, da parte di entrambi i tipi di Tutor, di aver acquisito nuove competenze grazie alla formazione svolta nell’ambito del progetto è piuttosto elevata. Nel complesso comunque i Tutor di Progetto dichiarano un’acquisizione di competenze maggiore in confronto a quanto dichiarato dai Tutor di Istituto. In particolare, i primi dichiarano di aver acquisito in modo più elevato soprattutto competenze per la didattica interdisciplinare, seguite poi da quelle di tipo orientativo. 14

Con quale risposta organizzativa da parte della scuola? PQM ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA Con quale risposta organizzativa da parte della scuola? In sintesi, è possibile dunque sostenere che il progetto abbia riscontrato l’apprezzamento dei Dirigenti Scolastici soprattutto per il suo carattere innovativo sia per quanto concerne la didattica e la metodologia, sia per gli aspetti legati alla valutazione. Il progetto si è rivelato maggiormente critico invece rispetto alle tempistiche di erogazione dei finanziamenti necessari per la sua realizzazione e dei tempi di attuazione del progetto in concomitanza con le scadenze e la durata dell’anno scolastico, criticità che tende a ridursi nel caso di DS che hanno accumulato un numero di annualità di esperienza più elevato, e quindi una maggiore familiarità sia con gli attori coinvolti nel progetto, sia con le concrete necessità derivanti dall’attuazione dello stesso. 15

Domanda: Con quale approccio/strumenti progettare il Piano di Miglioramento? Didattica Team di esperti Formazione metodologica Organizzativa Tutor metodologico Valutazione esterna SCUOLE Impostazione meritocratica con premialità ranking regionale Valutazione rivalutato il VA in termini generali solo a questi fini e non Team di miglioramento della scuola Elaborazione P.D.M Team di miglioramento della scuola Team di miglioramento della scuola Valutazione esterna 17

Tutor metodologico (docente) Domanda : Quale profilo e quali metodi per supportare le scuole autonome Tutor metodologico (docente) Supporto al team di miglioramento interno alla scuola nella individuazione delle aree da migliorare Seguire e “monitorare” il processo di valutazione/ miglioramento durante la sua attuazione Offrire dall’esterno un supporto al processo interno, basato sulla condivisione e scambio in modo da favorire, all’interno delle organizzazioni, sviluppo delle competenze [Hargreaves, 2012] migliorando il grado di efficienza a vantaggio sia del singolo che dell’organizzazione stessa. L’acquisizione delle competenze professionali risponde, infatti, ad dimensione sociale fondata essenzialmente sulla condivisione e scambio reciproci per favorire, all’interno delle organizzazioni, lo sviluppo del capitale umano e del capitale sociale [Hargreaves, 2012] migliorando produttività a vantaggio sia del singolo che dell’organizzazione stessa. 18

Domanda : Quale profilo e quali metodi per supportare le scuole autonome Figura 2.6 Alcuni di loro, precisamente quattro, hanno utilizzato lo spazio aperto (“ALTRO”) per descrivere quali fossero le loro aspettative riguardo l’intervento di una figura esterna con il compito di accompagnare la realizzazione del miglioramento scolastico. Percentuali risposte Dirigenti alla domanda del questionario-fase rispecchiamento 19

Il Piano di Miglioramento come: una visione strategica del miglioramento, non la semplice sommatoria di progetti insieme di interventi coerenti e collegati tra loro analisi e selezione tra alternative individuazione delle priorità considerare il processo di miglioramento in un’ottica strategica Il Piano di Miglioramento: definizione di una linea strategica e progettazione delle attività di miglioramento sulla base di fattibilità ed impatto.

Domanda: con quale risposta organizzativa da parte della scuola? un maggior coinvolgimento di tutto il personale della scuola, attraverso maggiore di collegialità e collaborazione ; la necessità di maggiore continuità tra valutazione e miglioramento; una maggiore partecipazione dei genitori anche in all’interno del Team per il Miglioramento; un lavoro più preciso sull’inquadramento dell’identità e degli obiettivi dell’istituto scolastico; la verifica puntuale dei risultati. la formazione professionale e continua dei docenti;  la valutazione dell’istituto scolastico, la definizione dell’identità e degli obiettivi di quest’ultimo (valori, mission, vision) e la verifica puntuale dei risultati; la collaborazione e la collegialità; il coinvolgimento di docenti, ATA, genitori, alunni, enti locali, associazioni, USR. 21

Consulente per il miglioramento Domanda: Con quale approccio/strumenti progettare il Piano di Miglioramento? Auto/Valutazione esterna Didattica Consulente per il miglioramento Formazione metodologica Organizzativa Valutazione esterna SCUOLE Team di miglioramento della scuola Team di miglioramento della scuola Team di miglioramento della scuola Elaborazione P.D.M

Domanda : Quale profilo e quali metodi per supportare le scuole autonome Il consulente per il miglioramento È una figura che: supporta dal punto di vista metodologico, i processi di preparazione del piano di miglioramento e di promozione di “azioni riflessive”, al fine di attivare il ciclo virtuoso del miglioramento continuo all’interno dell’organizzazione scolastica; segue le differenti fasi progettuali garantendo un supporto costante alle scuole; accompagna la scuola nella individuazione di azioni coerenti con il piano di miglioramento, orienta la scuola nell’adozione di percorsi di formazione e nell’uso delle altre risorse messe a disposizione da INDIRE anche nell’ambito di azioni finanziate es. Erasmus +;

Domanda : Quale profilo e quali metodi per supportare le scuole autonome Il consulente per il miglioramento È una figura che: svolge il ruolo di mentor, attento e presente nel rispondere alle diverse esigenze e problematiche che le scuole potrebbero trovarsi ad affrontare e quello di coach, che accompagna il team nel riconoscimento e nello sviluppo delle potenzialità, nella definizione delle priorità e degli obiettivi da raggiungere; cura il rapporto con il DS e il suo staff, secondo le modalità con cui viene organizzata e distribuita la leadership interna; fornisce supporto alla “comunità professionale” della scuola suggerendo soluzioni adatte ad affrontare le diverse situazioni problematiche che emergono nel contesto in cui si trova a operare;

L’esperienza di VSQ e Vales: sintesi Principali evidenze dal monitoraggio su attori coinvolti e processi centrali: Importanza del coinvolgimento del DS nel processo di miglioramento; Importanza dell’accompagnamento esterno come “amico critico alla pari”; Difficoltà nel disseminare la cultura del miglioramento continuo. 26

Il supporto esterno al miglioramento Obiettivi: Aiutare il nucleo di valutazione nella progettazione delle azioni di miglioramento; Offrire supporto “esperto” per definire strategie ed idee di intervento; Seguire e “monitorare” il processo di valutazione/ miglioramento durante la sua attuazione; Offrire dall’esterno un supporto al processo interno. 27

Grazie per l’attenzione Francesca Storai f.storai@indire.it