“FREQUENZA / AMPIEZZA” una metodologia di allenamento Relatore Vincenzo De Luca
La velocità di corsa è il prodotto di due parametri: la lunghezza e la frequenza dei passi. Il rapporto tra i due parametri varia da un atleta ad un altro e dipende essenzialmente da: Lunghezza degli arti inferiori Potenza degli arti inferiori Elasticità degli arti inferiori Capacità tecniche dell’atleta.
La velocità di corsa diminuisce linearmente in misura regolare sia accorciando sia allungando il passo.
Ogni atleta sviluppa la sua massima velocità con un preciso rapporto, che vale per un breve periodo, e peggiora o migliora in base all’allenamento effettuato.
Si può dire che la lunghezza dei passi sia prevalentemente determinata dalla quantità di forza estrinsecata e la frequenza dei passi sia prevalentemente influenzata dalla capacità del sistema nervoso di emettere salve ravvicinate di treni di stimoli che consentono l’espressione veloce della forza stessa.
Il fattore che accomuna la corsa rapida e la corsa ampia è l’uso elastico del piede e quindi l’azione di corsa il più possibile rotonda.
Principi fondamentali del passo di corsa Pur rimanendo inalterati i principi fondamentali, cambiano profondamente tre aspetti misurabili: Ampiezza del passo di corsa Frequenza dei passi Tempo di appoggio
Aspetti biomeccanici del passo di corsa DISTANZA TEMPO APPOGGIO FREQUENZA PASSO AMPIEZZA PASSO (m) 100m 0.90 -110 (4,50-5,00) 2,25 200m 0.90 - 110 - + 2,30 400m 110 - 120 + 2,35 800m 120 - 130 - (3,85-4,00) - 2,20 1500m 130 -145 - 2,05 5000m 145 -160 - (3,20-3,30) - 2,00 10.000m 160 - 170 - 180 - 1,95 maratona 170 - 180 V. De Luca
Differenza tra la corsa del velocista e del mezzofondista La corsa del velocista è un continuo scendere svelto verso il terreno rimbalzando velocemente. Per il mezzofondista questa tipologia di corsa comporterebbe un dispendio energetico eccessivo; cosicché cade verso il terreno per forza di gravità limitandosi a rimbalzare. Solo nello sprint finale la sua corsa è simile a quella del velocista.
Prestazione in allenamento di Carla Tuzzi 60hs febbraio 1994 7,5 Tempo (s) 8 8,5 9 Passi più corti Passi più lunghi 46.7 10”60 28.3 8”18 40.6 9”42 29.0 8”07 36.3 8”47 29.8 7”93 33.8 8”13 9,5 10 10,5 11 48 44 40 36 32 28 Numero di passi V. De Luca
Prestazione in allenamento di Carla Tuzzi 100hs Luglio 1994 Tempo (s) Passi più corti Passi più lunghi 78.2 19”43 45.2 13”60 59.6 14”96 46.4 13”31 54.7 13”74 47.7 13”02 Numero di passi
Prestazione in allenamento di Veronica Borsi 60hs Febbraio 2011 7,5 Tempo (s) 8 8,5 9 Passi più corti Passi più lunghi 40.6 9”99 29.0 8”18 36.3 9”24 29.8 7”99 33.8 8”54 9,5 10 10,5 11 48 44 40 36 32 28 Numero di passi V. De Luca
Passi più corti Passi più lunghi 60.2 13”18 45.0 13”14 58.1 12”97 47.1 12”58 56.2 12”65 48.2 12”38 Tempo (s) Numero di passi Battaglia Flavia 100m aprile 2011 V. De Luca
Prestazione in allenamento di Veroinica Borsi 60m Aprile 2011 Tempo (s) 7 Velocità massima Corsa veloce con passi + corti del normale Corsa veloce con passi + lunghi del normale 8 Corsa balzata 9 Balzi in ampiezza Passetti rapidi 10 51 48 45 42 39 36 33 30 27 24 21 Numero di passi V. De Luca
De Angeli Virna prestazione in allenamento 100m Aprile 1997 L F L F L F L F L F Passi più corti Passi più lunghi 64.0 13”33 38.9 13”98 59.5 12”87 40.7 13”20 57.0 12”28 43.2 12”05 55.0 11”98 44.7 11”70 L F L F
Atleta Periodo Sprint test Gara Carla Tuzzi Febbraio 1994 Giugno 1994 8”05 (32.2) 12”97 (50.3) 7”97 (31.0) 12”97 (50.0) Veronica Borsi Febbraio 2011 8”28 (30.8) 8”28 (31.0) De Angeli Virna Aprile 1997 11”41 (47.3) 11”43 (47.4) Flavia Battaglia Aprile 2011 12”43 (50.8) 12’’44 (50.7) V. De Luca
Analisi tra gare di quattrocentiste De Angeli V. Grenot L. Richard S. prestazione 51”31 51”51 49”00 100m 12”76 (47.9)(3.75) 12”90 (46.5)(3.60) 11”81 (47.9)(4.05) 200m 24”76 (93.0)(3.75) 25.28 (91.0)(3.60) 23.30 (91.5)(3.93) 300m 37”23 (140.1)(3.76) 38”26 (138.0)(3.60) 35”60 (138.8)(3.90) 400m 51”31(191.5)(3.73) 51”51 (186.0)(3.61) 49”00 (188.8)(3.85) V. De Luca
Comparazione della frequenza dei passi in due specialisti dei 5000m. 4.5 frequenza Simone Zanon Giuliano Baccani 4.0 3.5 3.0 100m 200m 300m 400m 600m 800m 1000m distanza V. De Luca
Si può affermare che l’atleta sviluppa la forza nella maniera in cui è capace di riapplicarla nel gesto di corsa e sviluppa la tecnica a seconda dell’efficienza muscolare di cui dispone.
Ci sono due modi per migliorare la resistenza: Innalzare il livello di forza.
L’esaurimento dell’ energia non dipende solo dal suo rifornimento, ma dal fatto che si sta lavorando ad una percentuale troppo elevata della propria forza massima.
L’elasticità è una qualità da ricercare e non da mortificare nella corsa perché aumenta il rendimento meccanico e la potenza muscolare.
L’elasticità dei manti sintetici avvantaggia la corsa elastica, a patto che il rimbalzo sia proporzionato alla velocità di corsa e alla lunghezza del passo.
Alcuni principi fondamentali degli esercizi per il miglioramento della tecnica di corsa La tipologia degli esercizi utilizzati deve riprodurre parti significative del passo di corsa per avere maggiori variazioni del parametro durata. Per ogni esercizio è necessario esagerare un aspetto per aumentarne l’effetto.