I FENICI IL TERRITORIO UN POPOLO DI ABILI ARTIGIANI

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
I giardini Pensili I giardini Pensili
Advertisements

Egitto A.Pojer 1A.
LA STORIA DELLA VELA.
Storia della mesopotamia
Una società piramidale
La scrittura.
Dal villaggio alla città
Le formazioni economiche e sociali
Il COMMERCIO Ilcommercio sostituisce il baratto nel III millennio con oggetti presi come unità di valore. I Sumeri furono un popolo che si è contraddistinto.
I FENICI.
“Le civiltà fluviali”.
Il popolo ebraico.
Gli Assiri: un popolo guerriero
SCUOLA PRIMARIA “F. DE ANDRÈ” GLI ASSIRI CLASSE 4^C A. s
I Fenici Lungo la fascia costiera del Mediterraneo orientale, si era
Scuola Primaria Santa Lucia Classe IV A presenta
Civiltà fluviali.
La Mesopotamia era una regione del vicino oriente, attraversata da due fiumi, il Tigri e l' Eufrate. Il suo nome significa "terra in mezzo ai fiumi"                                                                                             Il.
LE ANTICHE CIVILTA’ DEL MARE
A cura di Elisa Oriti Niosi
Schema civiltà I Fenici
Matteo Ramari classe 1LB
CretesiCretesi II millennio a.C. Fiorisce sullisola di Creta a civiltà cretese Sviluppo economico e culturale Civiltà minoica: in riferimento al re Minosse.
L’invenzione dell’alfabeto
DOVE SI TROVA LA GRECIA?.
Gli etruschi CLASSE V A.
L'antica Grecia.
I Babilonesi.
I Fenici Il nome Fenici significa “Popolo Rosso”, che deriva dall’ utilizzo della porpora per colorare i tessuti, il colore si ricavava da una conchiglia.
L' ANTICA GRECIA.
L'ANTICA GRECIA.
zona di importanza nevralgica
La Civiltà cananea-fenicia
LE POPOLAZIONI DEL PASSATO
L' ANTICA GRECIA.
La civiltá die Cretesi Intorno al 2500 a.C. sull´isola di Creta, la piú vasta della isole greche, si sviluppó una grande civiltá. La posizione di Creta.
I MICENEI p Quando: II millennio a.C. Dove:
TROIANO MATTIA GARGANO ALESSANDRO SABINA MUSAT ELENA PAPA
ANTICA GRECIA.
L' antica Grecia.
ANATOLIA E ITTITI p. 35 Ittiti:
L'antica Grecia.
ETRUSCHI.
I FENICI.
I Fenici .
I CRETESI.
ALTRI POPOLI IN MESOPOTAMIA
Lavorare il vetro Il vetro era già stato inventato dai popoli mesopotamici, tuttavia i Fenici si specializzarono nelle tecniche _ della soffiatura (che.
I GRECI.
I SUMERI E LA MESOPOTAMIA
I FENICI Sulle coste orientali del Mar Mediterraneo si sviluppò una civiltà di esperti navigatori e abili mercanti, i Fenici. Essi, con le loro robuste.
Dalle città stato all’impero
Paolucci, Signorini, La storia in tasca © Zanichelli editore 2011
UNA CIVILTA’ CHE CI APPARTIENE
La Grecia Sara M..
LA CIVILTÀ GRECA La civiltà greca è nata dall’unione di popoli diversi. Si è caratterizzata per la presenza delle città-stato, chiamate poleis, che.
SOCIETA’ E CULTURA MESOPOTAMICA
BENELUX È il nome di un’associazione economica dei tre stati: Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo. Sono tra i fondatori della UE.
Cartagine nella raffigurazione del pittore Turner (1815) come città bella e prospera
GLI EGIZI GLI EGIZI.
Laboratori storico – artistici sulle antiche civiltà del Mediterraneo.
Un lungo secolo di imperialismo romano
L’ITALIA NELLA PREISTORIA
I Fenici: la colonizzazione del Mediterraneo
La Conquista delle Americhe e le civiltà Precolombiane
I Fenici .
I popoli del Mediterraneo Orientale: Cretesi, Micenei, Ebrei e Fenici
I MICENEI I Micenei si stanziarono nella Grecia meridionale nel 2000 a.C. (erano anche chiamati Achei).
LE ANTICHE CIVILTA' DEL MARE
Transcript della presentazione:

I FENICI IL TERRITORIO UN POPOLO DI ABILI ARTIGIANI NAVIGATORI E MERCANTI I FENICI NEL MEDITERRANEO L’ INVENZIONE DELL’ALFABETO

Il territorio dei Fenici I Fenici sono un’antica popolazione che abitò nella regione che da loro prese il nome di Fenicia, l’attuale Libano, situato sulla sponda orientale del Mar Mediterraneo. Il territorio abitato da questa popolazione ha influenzato profondamente il corso della loro storia. In questo territorio, infatti, la terra era poco estesa, ma fertile e la vegetazione abbastanza varia. Le regioni montagnose, coperte di boschi, fornivano molto legname per la ostruzione di avi e i verdeggianti pendii erano ricchi di vigneti e uliveti.

Il territorio era suddiviso in tante città, spesso in lotta tra loro, e ognuna costituiva un piccolo stato indipendente, comandato da un re. Le città più importanti erano Tiro, Sidone e Biblo. La Civiltà Fenicia è durata dal 1200 all’ 800 a.C., in seguito furono conquistati da altri popoli che provenivano dalle coste del Mediterraneo e da allora, per millenni, sul territorio si sono sviluppate molte civiltà. Per questo il Libano è un paese ricco di testimonianze e culture diverse, tanto che l’Unesco ha dichiarato alcune zone del Libano patrimonio mondiale dell’ umanità.

Un popolo di abili atigiani Le città fenicie sorgevano su promontori o isolette vicino alla terra ferma. Erano circondate da mura, dentro le quali si trovavano il palazzo reale, le abitazioni, i magazzini, i templi e le botteghe degli artigiani. Insieme alla navigazione, l’artigianato era una delle attività più diffuse. Disponevano di diversi materiali, come legno, sabbia, porpora, papiro e metalli preziosi, pertanto varie erano le lavorazioni artigianali: IL VETRO: Il vetro era già stato inventato, ma loro si specializzarono nella tecnica della soffiatura. Costruivano preziosi gioielli in pasta di vetro, i più famosi sono i pendagli a forma di volto attaccati alle collane ed erano considerati una protezione contro gli spiriti maligni.

LA PORPORA: Un’altro prodotto artigianale dei Fenici erano i tessuti colorati con la porpora che è un colorante formato da molluschi marini; gli abiti colorati avevano un gran valore, erano dei tessuti molto pregiati che fruttavano buon guadagni ai mercanti fenici. IL PAPIRO: I Fenici scrivevano prevalentemente su carta di papiro, che veniva prodotto in Egitto. Fu la città di Biblo, dove si commerciava principalmente questo prodotto, a dare il nome ai rotoli di papiro e a farlo conoscere a tutti i popoli antichi. AVORIO E METALLI PREZIOSI : Gli artigiani erano anche famosi per la lavorazione dell’ avorio e dei metalli preziosi con cui producevano gioielli che poi commerciavano con gli altri popoli.

Navigatori e mercanti La Fenicia, attuale Libano, era formata da una stretta striscia di terra racchiusa tra il Mar Mediterraneo e le montagne. I pendii erano ricoperti da boschi di cedro, i particolari alberi dal legno resistente, usati per la costruzione delle navi. I Fenici si arricchirono grazie alla navigazione e gli scambi commerciali; le navi fenicie, infatti, raggiunsero le coste di tutto il Mediterraneo, conquistandone alcune, dove fondarono colonie come Leptis Magna, Cartagine, Palermo, Cagliari e Cadice. Col tempo i Fenici si specializzarono sempre di più nella costruzione delle navi: fabbricarono due tipi di navi diverse, militare e commerciale con caratteristiche differenti.

Le navi commerciali erano larghe, per poter caricare grandi quantità di merci; trasportavano i prodotti artigianali fenici, che venivano scambiaticon materie prime di altri paesi, con schiavi o armi. Avevano grandi vele quadrate che, grazie alla spinta dei venti, permettevano alle imbarcazioni di spostarsi velocemente anche se l’ equipaggio era formato da pochi uomini. Le navi militari, invece, erano lunghe e affusolate per aumentare la loro velocità durante la navigazione. Il movimento era assicurato, oltre che dalla vela, anche da doppie file di rematori, che le rendeva più veloci degli avversari.

I Fenici sapevano navigare in mare aperto anche di notte perché si orientavano con la Stella polare, che è la stella più luminosa della Costellazione delle Due Orse che indica il Nord. I Fenici si concentrarono sull’Orsa Minore perfezionando il loro orientamento. Qualche nave fenicia superò anche le colonne d’ Ercole, spingendosi fin nella parte settentrionale della Gran Bretagna.

I Fenici nel Mar Mediterraneo I Fenici erano un popolo di guerrieri, commercianti e di abili navigatori. La loro terra era piccola, perciò raggiunsero con le loro navi le coste del Mar Mediterraneo (Africa, Spagna e Italia meridionale) dove i mercanti fondarono dei villaggi . Con il tempo questi villaggi si ingrandirono e diventarono grandi colonie, cioè città fondate lontano dalla patria originaria, ma da essa dipendenti. Una delle città più importanti fu Cartagine , fondata nel IX secolo a.C. nelle vicinanze dell’odierna Tunisi da coloni fenicprovenienti da Tiro. Cartagine fu per molti anni la “regina” del mare, costruita nella parte meridionale di una penisola protesa all’interno del Golfo di Tunisi e protetta da una serie di alture nella sua parte settentrionale.

Ciò dimostra che occhio lungo avessero i Fenici nella scelta dei territori dove fondare le proprie colonie. I fenici fondarono molte altre colonie in Egitto, Grecia, Italia e si spinsero fino in Spagna, a Gadir (Cadice) e in seguito a Barcino (Barcellona) , diventando così i padroni del Mediterraneo.

L' alfabeto fenicio Nell’antichità la scrittura più usata era quella cuneiforme risalente ai Popoli Mesopotamici e quella geroglifica degli Egizi. Questi segni erano però molto difficili, sia da eseguire che da leggere perché ce n’erano moltissimi. Questo compito era quindi affidato solo agli scribi. I mercanti fenici invece non avevano bisogno degli scribi, perché inventarono L’ALFABETO.

Questo tipo di scrittura era molto semplice perché ogni segno corrispondeva ad un segno particolare. Era costituito da 22 suoni (solo le consonanti), in seguito i Greci inventarono anche le vocali. I Fenici, commerciavano i loro prodotti in tutto il Mediterraneo, esportarono anche la conoscenza del loro alfabeto che presto venne usato in tutto il Mediterraneo. Un antico mito greco infatti racconta che fu il principe fenicio Cadmo con i suoi viaggi a diffondere l’alfabeto nelle terre da lui visitate.