“Il Piano cartesiano e la retta” realizzato dagli studenti della 2ª B Aielli Luca Pasquini Daniele Rosato Anna.

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Transcript della presentazione:

“Il Piano cartesiano e la retta” realizzato dagli studenti della 2ª B Aielli Luca Pasquini Daniele Rosato Anna

Le coordinate di un punto Le coordinate servono per determinare un punto all’interno di un piano. La prima coordinata si riferisce all’asse delle ascisse e la seconda all’asse delle ordinate.

Esistono due forme generiche per rappresentare l’equazione della retta: Forma implicita → Forma esplicita → dove: il coefficiente angolare → termine noto →

Il coefficiente angolare Indica l’inclinazione della retta rispetto all’asse X; se è positivo l’inclinazione sarà < di 90°, se è negativo l’inclinazione sarà > di 90° Avendo due punti può essere calcolato attraverso la seguente formula: avendo l’equazione della retta (in forma esplicita) si calcola facendo il rapporto tra a e b

Il termine noto Viene indicato con la lettera “q” e indica il punto d’intersezione con l’asse delle ordinate.

Come si rappresenta una retta?

Avendo due o più punti: Si disegnano all’interno del piano e si traccia la retta passante per essi. Esempio: A (3;5) B (1;2)

Avendo l’equazione della retta: Si dà un valore a una delle due incognite e si trova il valore dell’altra incognita risolvendo l’equazione. Questa operazione va svolta almeno 2 volte. I dati si riportano in tabella Esempio: se x vale 1 se x vale 2

Avendo l’equazione della retta in forma esplicita: Si trova il punto d’intersezione con l’asse y (che è il valore della q). Il secondo punto si trova utilizzando il coefficiente angolare m, infatti il denominatore di esso indica lo spostamento in orizzontale partendo dal punto (o;q), mentre il numeratore indica lo spostamento in verticale. Infine si unicono i due punti e si trova la retta.

Esempio: il numero “-b” ci dice lo spostamento in verticale partendo dal punto (0;-c/a) e il numero “a” lo spostamento in orizzontale partendo sempre dal punto (0;-c/a). Rappresentiamo ora ci spostiamo di 3 in verticale e 2 in orizzontale partendo dal punto d'intersezione con l'asse y che sarà 1/2

Come si rappresenta una retta parallela agli assi ? Sappiamo che quando un retta è parallela all’asse x l’equazione è by+c=0 e quando una retta è parallela all’asse y l’equazione è ax+c=0. quindi se una retta sarà parallela all’asse x si ricava y e si uniscono tutti i punti che hanno quella y, e viceversa se una retta è parallela all’asse y si ricava x e si uniscono tutti i punti che hanno quella x.

Determinare una retta sapendo che è parallela a una data e noto un punto Due rette sono parallele quando hanno lo stesso coefficiente angolare. Quindi Sfruttando questo concetto sapendo il coefficiente angolare della prima retta è uguale a quello della seconda, ricavo tramite fomula inversa il termine noto y=mx+q → q=yp-mx Questo non vale per le rette parallele all’asse delle ordinate. Se la retta è parallela all’asse y basta scrivere x=xp → q=yp-mxp

Determinare una retta sapendo che è perpendicolare a una data e noto un punto Quando due rette sono perpendicolari il prodotto dei loro coefficienti angolari è -1, da questo deriva che un coefficiente angolare è il reciproco opposto dell’altro. Quindi se Dopo aver ricavato il secondo coefficiente angolare trovo il termine noto tramite formula inversa. → Il teorema non si può applicare nelle rette parallele agli assi.

Come si trova l’equazione di una retta avendo 2 punti ? Si utilizza la formula per ricavare il coefficiente angolare. Successivamente si ricava q tramite formula inversa ( q=mxa-ya o q=mxb-yb) ottenendo così l’equazione della retta. Se la retta è parallela all’asse y x = xa oppure x = xb

Come si calcola il punto medio di un segmento ? Conoscendo i due estremi di un segmento: per calcolare il punto medio si utilizzano 2 differenti formule la prima per ricavare l’ascissa del punto medio : la seconda per ricavare l’ordinata del punto medio :

Come si determina l’estremo di un segmento noto il punto medio e l’altro estremo ? Si utilizza la formula inversa del punto medio •

Come si determina la distanza di una retta da un punto ? La prima cosa da sapere è che la distanza è sempre perpendicolare alla retta. Prendiamo per esempio la retta e il punto P (4;6)

tracciamo le parallele agli assi fino ad incontrare la nostra retta in due punti, che andiamo a chiamare A e B. il punto A ha la stessa ordinata di P (6) e il punto B ha la stessa ascissa di P (4). Calcoliamo le coordinate mancanti sostituendo nell'equazione della retta. • quindi → • →

y = -4/3x+10/3 quindi yB = -4/3xB+10/3 quindi A ha coordinate (-2;6) e B (4;-2) troviamo la lunghezza AP: 4-(-2)=4+2=6 troviamo la lunghezza BP:6-(-2)=6+2=8 consideriamo il triangolo rettangolo ABP dove PH è l'altezza, che troviamo con la formula inversa per trovare l'area: A = (b*h)/2 → h = (2A)/b A è l' area e b la base.

Ricaviamo la base del triangolo ( l'ipotenusa AB) √AP^2+BP^2= √6^2+8^2= √36+64= √100= 10 Ricaviamo l' area utilizzando i cateti. A=(6*8)/2=48/2=24 utilizziamo la formula inversa per ricavare l'altezza. h=(2A)/b PH=(2*24)/10=48/10=4,8 quindi la distanza del nostro punto P dalla retta è 4,8. Tutto questo può essere però riassunto in una semplice formula, che è la seguente: d=|ax0+by0+c| √a^2+b^2

svolgiamo l'esercizio precedente utilizzando questa formula svolgiamo l'esercizio precedente utilizzando questa formula. Per prima cosa ci scriviamo l' equazione della retta in forma implicita. -4/3x-y+10/3=0 Sostituiamo nella formula a, b, c, della retta ed xp e yp del punto P. (-4/3)*4-(1*6)+10/3 = -4/3^2+(-1)^2 -16/3-6+10/3 = 16/9+1 24/3 = 25/9 8*3/5= 24/5 =4,8 questo è un metodo più veloce da applicare per trovare la distanza di un punto da una retta.

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