La professionalita’ docente tra formazione e ricerca

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Ufficio Scolastico Regionale
Advertisements

Istituto Statale Istruzione Superiore “E U R O P A” Pomigliano d’Arco
Progetto Qualità e Merito – Italiano
Imparare Comunicare Agire in una Rete Educativa Rete di Terni
A cura del Gruppo di Coordinamento Novembre 2011.
LA SCUOLA DEL FUTURO: “Indicazioni per il nuovo curricolo”
LEZIONI DOTT.SSA BARBARA ARGO
Istituto Comprensivo di Montecarlo Offerta formativa A.S Spunti per un consuntivo e nuove proposte.
Dalle discipline alle competenze di cittadinanza
QUADRO DI SINTESI Ministero della Pubblica Istruzione Dipartimento per lIstruzione Direzione Generale per il personale della scuola PROGETTO NAZIONALE.
didattica orientativa
Il Piano di diffusione delle lavagne interattive multimediali
PROGETTO PROMETEO per un curricolo continuo di area scientifico-tecnologica IRRSAE Lombardia.
DOCUMENTAZIONE: RISORSA E OPPORTUNITA’ PER LA SCUOLA
SEMINARIO PROVINCIALE PROGETTO EMERGENZA LINGUA Sintesi e conclusioni Modena 18 Maggio 2011 Modena – USR Progetto ELLE – Gruppo Tutor Senior.
Coordinate culturali ed operative INDICAZIONI PER IL CURRICOLO INDICAZIONI PER IL CURRICOLO Scuola dellinfanzia Scuola dellinfanzia Primo Ciclo distruzione.
IL LABORATORIO Prof. Carmelo Piu.
I MODELLI DIDATTICI DELL’APPRENDIMENTO
PROGETTARE VALUTARE.
IL PROJECT WORK Prof. Carmelo Piu.
Per una pedagogia delle competenze
POF Scuola secondaria di primo grado Apecchio- Piobbico Funzione strumentale Maria Tancini.
La costruzione e lo sviluppo delle competenze a scuola
VI edizione Presentazione Progetto Bari 14 gennaio 2009 Ministero Istruzione, Università e Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia.
una bella avventura culturale
Processi innovativi 27 novembre 2003
La leadership nella costruzione di comunita di apprendimento Riccione, Maria do Carmo Clímaco.
Workshop 2^fase sui temi della Valutazione. Il Servizio Nazionale di Valutazione come risorsa per il Dirigente scolastico: quadri di riferimento, lettura.
Opportunità – I punti di forza La centralità del Dipartimento di salute mentale (DSM) e lorganizzazione territoriale della presa in carico La differenziazione.
Università degli Studi di Genova Facoltà di S.D.F. Tecnologie dellIstruzione Anno Accademico Ottobre Inizio.
Il nostro Circolo, poiché la realtà sociale è fortemente caratterizzata dalla presenza di strumenti e tecniche informatiche, si sta, già da alcuni anni,
PIANO NAZIONALE I. S. S. Presidio Provincia di Pescara.
DIDATTICA DELLA FORMAZIONE 8 MARZO 2011 Formazione e Professionalità
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
Formazione Docenti Neoassunti a.s. 2007/2008
La ricercazione partecipativa
Riferimenti normativi: Decreto 22 agosto 2007 n Allegati
GOVERNANCE DIPARTIMENTI CTS UFFICIO TECNICO.
Progetto VIVES 2 micro rete di Ciampino 6 febbraio 2002 ITCG Michele Amari Progetto VIVES Microrete Espansione di Ciampino Scuola dellinfanzia.
DIDATTICA LABORATORIALE
PROGETTO VIVES MICRORETE “Oltre il Nord-Est”
Per PARLARE, PROGETTARE … COMPRENDERSI Costruzione di un lessico comune sui concetti di : MICROCURRICOLO COMPETENZA RETE MODELLO INTEGRATO VALUTAZIONE.
P.E.CU.P. le conoscenze disciplinari e interdisciplinari (il sapere)
Quali le modalita’ di lavoro ?
insegnamento della storia
La valutazione Che cosa Come.
AUTOVALUTAZIONE D’ ISTITUTO A.S.2011/2012 COMMISSIONE POF E VALUTAZIONE: DANIELA DURA GINA LAMORTE ASSUNTA RUGGIERO ROSARIA MOSELLA ROBERTA VILLANI.
“CITTADINI DIGITALI”. Rete per lo sviluppo di competenze di cittadinanza in ambienti digitali di apprendimento. Composizione della rete. I.C. di Zogno,
Rete per la didattica e la formazione IRRE BASILICATA 17 dicembre Scuola, reti, territorio.
ROVIGO 29 – 30 settembre 2014 Elaborazione di Simulazioni di Seconde Prove relative agli Esami di Stato a conclusione del primo quinquennio.
Leoni-andis. COMPRENSIVITA’ COME UNITARIETA’ PROGETTUALE Esperienze che vanno nella direzione della continuità:  di percorso verticale tra diversi gradi.
RADIO TANGRAM – UN’ESPERIENZA DI DOCUMENTAZIONE GOLD
Dirigente Scolastico Lombardia
La professionalita’ docente
Il curricolo ?... Spunti di riflessione.
Finalità - obiettivi. Nel linguaggio di senso comune - La storia ha come finalità quella di ricostruire i fatti del passato - Il mio obiettivo è arrivare.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE SCIENZE DELL’EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE DIDATTICA GENERALE - MODULO A I SEMESTRE.
Grottaferrata 24 marzo 2015 Esami di Stato a conclusione del primo quinquennio di applicazione delle Indicazioni Nazionali Gestire il cambiamento.
Come impostare il curricolo
Teoria e metodi di programmazione e valutazione scolastica
Alfabetizzazione in chimica nella Scuola Primaria
ISTITUTO COMPRENSVO DI ALI’ TERME POF
Perché le TIC nella Didattica
Il contributo di Pellerey, sulle competenze individuali e il portfolio, si apre: Evoluzione del concetto negli ultimi cinquant’anni. Con una ricostruzione.
L’ESPERIENZA DELLA FORMAZIONE
Comprendere la pratica per progettare il cambiamento professionale Patrizia Magnoler Università degli Studi di Macerata.
PIANO DI ATTUAZIONE DEL PNSD A CURA DELL’INSEGNANTE A.D. CLAUDIA MORESCHI.
“Metodologie operative e spunti di riflessione” C entro T erritoriale per l’ I nclusione Verdellino Formazione docenti marzo 2016.
Indice delle lezioni Lezione n. 1. La didattica e la pedagogia speciale nei contesti della cura e della riabilitazione Lezione n. 2. Apprendere ed insegnare.
L’analisi dell’esperienza: alcuni concetti chiave Competenze emergenti e occupazione nel turismo A.A
Transcript della presentazione:

La professionalita’ docente tra formazione e ricerca Misuriamoci…con le indicazioni La professionalita’ docente tra formazione e ricerca Patrizia Magnoler Università degli Studi di Macerata Mestre 19 ottobre2013

Scaletta intervento Un problema da affrontare….. Una professionalità… di fronte ad un problema collettivo…(la competenza) riceve indicazioni….. che si debbono connettere con un sapere esistente….. Un problema da affrontare….. tra teoria e pratica, tra individuale e collettivo…. Un modello di ricerca/formazione… nella ricerca teorica, nelle Misure di accompagnamento e nella pratica

Professionalità docente Saperi da insegnare Saperi per insegnare Saperi dell’insegnare PRAGMAT I ZZAZ ONE EP I STEM ZZAZ ONE Dibattito sulla professionalità, saperi caratterizzanti tra teoria e pratica, processi di contaminazione tra saperi teorici e pratici Altet, 1996; Pastré 2012

Competenza: un mondo di significati valuta abilità saperi Azione in atto, prodotto, valutazione, trasferibilità

Mobilitazione Mobilizzare non è soltanto utilizzare o applicare, ma anche adattare, differenziare, integrare, generalizzare o specificare, combinare, orchestrare, coordinare, in breve condurre un insieme di operazioni mentali complesse che, connesse alle situazioni, trasformano le conoscenze piuttosto che limitarsi a spostarle, trasferirle (Perrenoud, 2002).

Gli insegnanti «devono»…. Didattica normativa Didattica pratica Didattica di ricerca IL COMPITO L’ATTIVITA’ Leplat, 1997 Clot, 2008

Dispositivo Non esistono perciò dispositivi intesi come struttura invariante, tutto dipende dalla disciplina, dagli alunni, dalle opzioni dell’insegnante, dai contenuti. “Praticare un percorso di progetto induce certi dispositivi. Il lavoro per situazioni problema ne induce altri, i percorsi di ricerca altri ancora.” (Perrenoud, 2002). “Ogni dispositivo si basa su ipotesi relative all’apprendimento e al rapporto con il sapere, con il progetto, con l’azione, con la cooperazione, con l’errore, con l’incertezza, con la riuscita e l’insuccesso, con l’ostacolo, con il tempo”.

Conoscenza inespressa (Polanyi) Un sapere esistente Conoscenza inespressa (Polanyi) Habitus (Bourdieu) Filosofia educativa (Seldin) Nelle pratiche: gli organizzatori Dimensione organizzativa (organizzatori imposti), Dimensione di classe (organizzatori esterni) Dimensione personale (organizzatori interni)

problema professionale Il focus del percorso Una didattica per lo sviluppo delle competenze? problema professionale base di conoscenza condivisa socializzazione del problema socializzazione della soluzione ricerca della soluzione Tra formale e informale….

Diverse R-A La R-A di Lewin L’Azione Ricerca La R-A di ispirazione analitica La Sperimentazione sociale

La Ricerca Azione Esistenziale

Il cambiamento Il risultato atteso non è solamente il mutamento dei comportamenti in riferimento a un problema in una specifica situazione, ma l’attenzione va posta all’implicazione e devoluzione della ricerca e sul far emergere tutti i vissuti dei partecipanti. Affiorano così i valori soggettivi e le visioni sul mondo e sulla realtà; l’intersoggettività si propone come processo essenziale per scardinare il pensiero basato sul senso comune, sulla sospensione del dubbio e della criticità. Trovano spazio le posizioni particolari e, a partire da queste, si genera un nuovo pensiero collettivo che in parte rifiuta e rivede l’esistente. È una forma di movimento culturale e sociale che può avere ripercussioni anche sull’organizzazione, in quanto apporta nuovi significati sui quali fondare nuove pratiche. Il cambiamento nell’approcciarsi ad un problema, può costituire, per l’organizzazione, un potenziale avvio verso una qualità maggiore del funzionamento, dei risultati e anche del processo.

La sfida del progetto di ricerca-formazione

Trasferibilita’….

La Ricerca Collaborativa: fasi e ruoli Co-situazione: problema comune, posizionamento interpretativo (un concetto, tanti concetti) Co-operazione: metodologia e dati per giungere al miglioramento della pratica e della conoscenza Co-produzione: postura restitutiva e analitica del ricercatore/formatore. La doppia verosimiglianza come criterio.

Le note di accompagnamento Le azioni Le modalità di ricerca Informazione La formazione (basata sull’informazione e la condivisione delle pratiche) La ricerca Il monitoraggio La documentazione Percorso di riflessione sulle pratiche, riprogettazione, confronto Avvalersi della consulenza di esperti (anche on line) IN RETI DI SCUOLE CONDIVISIONE DEI RISULTATI nella rete e negli istituti

L’esperienza dal 2008-2011 Istituto Comprensivo di Caneva e Polcenigo (PN) Fasi Soggetti Informazione Relazioni frontali su temi che consentono il riattraversamento del problema (curricolo, didattica, competenze) Formazione/ricerca Commissione Innovazione Incontri dipartimenti Incontri con Collegio Docenti Monitoraggio Report periodici Condivisione documentazione degli step Documentazione Ambiente on line Produzione del testo Convegno finale (3 Istituti: Caneva e Polcenigo, Fontanafredda, Sacile)

Aree di articolazione del progetto Sinergia fra formatori e dirigente Risorse umane Comunità di pratica Insegnanti motivati Tecnologie Organizzazione Supporto alla partecipazione condivisione ricerca “manipolazione” Mission Costruire professionalità Ricerca e innovazione Storia di apprendimento

Dalla presenza al blended

Esempi Emozioni Relazioni Linguaggi Modelli Azioni Studi Risultati Il Knowledge Management: tra condivisione e costruzione Esempi Emozioni Linguaggi Relazioni “Motori” per il KM Valorizzare le risorse umane Cultura e Professionalità Modelli Azioni Studi Risultati Azzariti e Bortali, 2006

LA MODELLIZZAZIONE DEL PERCORSO Esperto Indicazioni Esperto valutazione Esperto disciplinare informazione Auto e co-formazione Formatore - ricercatore Commissione Commissione Commissione Commissione Commissione Commissione formazione ricerca Monitoraggio e diffusione all’interno degli istituti (commissioni, dipartimenti, CD ad opera degli insegnanti responsabili e del formatore/ricercatore) AMBIENTE ON LINE repository interazione

Risultati (percorsi didattici da condividere) Repertorio di percorsi documentati, narrati, discussi, rielaborati e riproposti da più insegnanti nelle loro classi disciplinari Lingua Matematica Storia interdisciplinari Costruire concetti Costruire risposte trasversali Metodo di ricerca Autovalutare e valutare Didattica per progetti Situazioni problema Apprendistato cognitivo Compiti autentici Uso dei mediatori Tecniche cooperative Processi di auto e co-valutazione Strumenti e processi

Risultati per la professionalizzazione: l’organizzatore

Artefatti per un processo di progettazione

Uno schema d’azione

AL FONDO DELL’AZIONE C’E’ LA CONCETTUALIZZAZIONE EPISTEMIZZAZIONE NON UN PRESCRITTO NON MODELLI PROGETTUALI NON PRATICHE DA IMITARE MA INDAGINE SULLE REGOLARITA’ D’AZIONE CONFRONTO SUI «TEOREMI IN ATTO» CHE LE SUPPORTANO INDIVIDUAZIONE DELLE CATEGORIE DI «REGOLE D’AZIONE» (PIAGET) CHE SUPPORTANO L’AGIRE IN SITUAZIONE AL FONDO DELL’AZIONE C’E’ LA CONCETTUALIZZAZIONE

Testi che documentano l’esperienza P. Magnoler, P. Sorzio (2012) Didattica e competenze. Pratiche per una nuova alleanza tra ricercatori e insegnanti. EUM, Macerata. P. Magnoler (2012) Ricerca e formazione. La professionalizzazione degli insegnanti. Pensa Multimedia, Lecce-Brescia.

sperando che sia stato uno «spazio di costruzione del pensiero» Grazie per l’ascolto… sperando che sia stato uno «spazio di costruzione del pensiero»