N. MONTELIONE
Incidenza di sequele neurologiche periferiche e centrali LA SUBLUSSAZIONE DELLA MANDIBOLA COME AUSILIO NELLE RICOSTRUZIONI CAROTIDEE DISTALI: Incidenza di sequele neurologiche periferiche e centrali Esperienza monocentrica Nunzio Montelione, Laura Capoccia, Anna Rita Rizzo, Andrea Esposito, Enrico Sbarigia, Francesco Speziale U.O.C. Chirurgia Vascolare ed Endovascolare Scuola di Specializzazione in Chirurgia Vascolare Direttore Prof. Francesco Speziale
ENDOARTERECTOMIA CAROTIDEA (TEA) A partire dai primi anni ‘50 TEA intervento GOLD STANDARD per la prevenzione dello stroke ischemico
TEA NELLE LESIONI DISTALI Ardua esposizione chirurgica Elevato rischio di danno neurologico Ardua esposizione chirurgica
WORK UP PREOPERATORIO 1. EcocolorDoppler: 2. Angio-TC Biforcazione carotidea alta o lesione aterosclerotica molto estesa su ICA 2. Angio-TC Biforcazione carotidea “alta” (≥C2) Lesioni aterosclerotiche estese oltre la linea di Blaisdell
CAS..?
NO CAS CAS..? Lam RC et al. JVS 2007;45:875-80 Setacci C. et al. Stroke 2010;41:1259-65 Lam RC et al. JVS 2007;45:875-80 NO CAS
RICOSTRUZIONI CAROTIDEE DISTALI Sublussazione della mandibola Anestesia generale Intubazione naso-tracheale Lussazione del condilo mandibolare Posizionamento di 2 microviti monocorticali (mandibola e mascellare) Bloccaggio intermascellare mediante filo metallico
SUBLUSSAZIONE DELLA MANDIBOLA La lussazione del condilo mandibolare 10-15 mm in avanti risulta in un dislocamento anteriore del ramo della mandibola di ≈ 20-30 mm SIGNIFICATIVO AMPLIAMENTO DEL CAMPO OPERATORIO ~ 15 MINUTI
NOSTRA ESPERIENZA Luglio 2000-giugno 2012 M. Digastrico M. Stilo-ioideo A. Occipitale N. Ipoglosso RIVASCOLARIZZAZIONI CAROTIDEE 1327 TEA standard 1289 (96.9%) TEA MS 38 (3.1%)
VARIABILI PREOPERATORIE LESIONI CEREBRALI (CT/MRI) NOSTRA ESPERIENZA Luglio 2000-giugno 2012 VARIABILI PREOPERATORIE MS TEA (n = 38) Standard TEA (n = 1289) P value UOMINI 31 (81.6%) 822 (63.8%) 0.037 ETA’ 72.5 (54-89) 71.5 (42-86) 0.41 IPERTENSIONE 33 (86.8%) 1117 (86.7%) 0.83 diabete 10 (26.3%) 381 (29.6%) 0.80 FUMO 12 (31.6%) 393 (30.5%) 0.97 DISLIPIDEMIA 27 (71%) 830 (64.4%) 0.50 SINTOMATICI 12 (31.6%) 186 (14.4%) 0.007 TIA Minor Stroke Major Stroke 8 (66.7%) 4 (33.3%) / 138 (74.2%) 43 (23.1%) 5 (2.7%) LESIONI CEREBRALI (CT/MRI) 8 (21%) 189 (14.7%) 0.39
CARATTERISTICHE ULTRASONOGRAFICHE NOSTRA ESPERIENZA Luglio 2000-giugno 2012 CARATTERISTICHE ULTRASONOGRAFICHE MS TEA (n = 38) Standard TEA (n = 1289) P value STENOSI >90% 11 (28.9%) 234 (18.1%) 0.14 LUNGHEZZA MEDIA DELLA LESIONE (mm) 28.9 ± 6.59 25.4 ± 5.57 0.01 IPERECOGENE 13 (34.2%) 628 (48.7%) 0.11 ISOECOGENE 3 (7.9%) 101 (7.8%) 0.77 IPOECOGENE 22 (57.9%) 560 (43.4%) 0.11
VARIABILI INTRAOPERATORIE MONITORAGGIO CEREBRALE IN GA NOSTRA ESPERIENZA Luglio 2000-giugno 2012 VARIABILI INTRAOPERATORIE MS TEA (n = 38) Standard TEA (n = 1289) P value ANESTESIA <0.001 Loco-regionale Generala (GA) / 38 (100%) 657 (50.9%) 632 (49.1%) MONITORAGGIO CEREBRALE IN GA TCD + EEG/NIRS EEG/NIRS 27 (71%) 11 (29%) 430 (68.1%) 202 (31.9%) shunt 3 (7.9%) 111 (8.6%) 0.89 Sutura diretta 1 (2.6%) 76 (5.9%) 0.62 SUTURA CON PATCH 29 (76.3%) 1031 (80%) 0.73 CEA X EVERSIONE / 65 (5.0%) 0.30 BY PASS 8 (21%) 116 (9.0%) 0.026
NOSTRA ESPERIENZA Luglio 2000-giugno 2012 RISULTATI MS TEA (n = 38) Standard TEA (n = 1289) P value MORTALITA’ NEUROLOGICA PERIOPERATORIA / 3 (0.23%) 0.15 MORBIDITA’ NEUROLOGICA PERIOPERATORIA 1 (2.63%) 41 (3.18%) 0.78 Major Stroke Minor Stroke TIA / 1 (2.63%) 18 (1.39%) 9 (0.69%) 14 (1.08%) COMPICANZE NEUROLOGICHE MAGGIORI 1 (2.63%) 30 (2.32%) 0.67 DANNO NERVOSO PERIFERICO PERIOPERATORIO 3 (7.89%) 68 (5.27%) 0.73 Faciale (VII) Ipoglosso (XII) Glossofaringeo/Vago (IX,X) 1 2 23 15 30 DANNO NERVOSO PERIFERICO PERMANENTE Glossofaringeo/Vago (IX,X) 1 (2.63%) 3 (0.23%) 0.24
CONCLUSIONI In tutti i casi la MS ha permesso la completa esposizione del sito di endoarterectomia e l’identificazione dei nervi periferici MS è un ausilio tecnico molto utile nei casi di lesione carotidea difficilmente aggredibile con un rischio complessivo di complicanze neurologiche paragonabile alla TEA standard Nessun discomfort prolungato correlato alla MS TEA L’utilizzo della MS permette di trattare mediante TEA lesioni complesse in cui sia preferibile non far ricorso ad una metodica endovascolare
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