Laboratorio Sviluppo & Cooperazione AMBIENTE […] Perché il prodotto nazionale lordo comprende l’inquinamento dell’aria e la pubblicità delle sigarette,

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
per lo Sviluppo sostenibile
Advertisements

10 PASSI verso l’obbiettivo “Rifiuti Zero”
La commissione Sviluppo Sostenibile dellITIS Leonardo da Vinci aderisce al progetto: proposto da per le scuole dellEmilia-Romagna Proff. Proff. ITIS Leonardo.
A.A / 2008 Corso di laurea in Scienze e tecnologie ambientali per il territorio e il sistema produttivo Laurea di primo livello in Scienze e tecnologie.
Corso « Clean Energy Project Analysis » Analisi emissioni gas serra con il software RETScreen ® © Minister of Natual Resources Canada 2001 – Foto:
La Curva di Kuznets ambientale
Lo Sviluppo Sostenibile
Lalgoritmo consiste in una sommatoria, che moltiplica le emissioni degli inquinanti per cui è presente un valore del coefficiente per il corrispondente.
Inquinamento atmosferico e traasporto stradale in Europa. Una analisi di cluster e di regressione tra nazioni e città Romeo Danielis Università degli Studi.
MACROECONOMIA L’economia italiana
La Macroeconomia: l’offerta e la domanda aggregata
Economia dell’ambiente 1
Milano, 10 febbraio 2011 Diseguaglianze: proseguire e arricchire la nostra conversazione Palazzo Litta, Sala del Caffè Boccascena.
Il PIL : confronto fra paesi.
IL CICLO PRODUTTIVO 1/7.
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE M.O.V.M. DON GIUSEPPE MOROSINI FERENTINO (FR)
Economia delle Supply Chain Sostenibili
Perché un Corso di Impatto Ambientale dei Sistemi Energetici?
Verso un conto del capitale umano Cos’è il capitale umano
Per un conto satellite sulla produzione familiare di Monica Montella* Oltre il PIL 1. Oltre il PIL A full set of household accounts, for example, may not.
INQUINAMENTO ATMOSFERICO
L’ INQUINAMENTO ATMOSFERICO.
Produzione di alimenti zootecnici e impatto ambientale
L'impronta ecologica.
Agenda La responsabilità sociale di Enel
Una lettura socio economica delle regioni adriatiche.
Fondazione Lombardia per lAmbiente. Environment in the European Union at the turn of the century (EEA, 2000)
Ambiente e sistema economico
La sfida della decrescita. Presso i popoli indigeni non ci sono ricchi e non ci sono neanche poveri, perché i beni sono collettivi. Nelle società dei.
Sostenibilità futura, equità sociale, qualità della vita
Campus FormArea Scuola di animazione sociale ed economica
La sfida della decrescita
UNEP Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente
Unità Tecnologie Avanzate per l’Energia e l’Industria
GESTIONE RIFIUTI: OBIETTIVO PRIMARIO
Uomo e natura: un rapporto diventato difficile Busto Arsizio, 16 ottobre 2012.
LE PIOGGE ACIDE LE PIOGGE ACIDE DÌ LORENZO BURGINI.
…………... cos’e’ L’IMPRONTA ECOLOGICA.
Misurare la sostenibilità
La Relazione sullo Stato dellAmbiente: Prime elaborazioni Penne, 17 novembre 2005.
Quale futuro per i nostri figli?
Donato Speroni - Ifg Urbino
Modelli.
IL PIL e le alternative al PIL
Ambasciatori Rappresentano gli interessi di unarea geografica Nord America Fabbisogno energetico grande nazione, abitudine alla mobilità Cina Sud-Est Asiatico.
L’EFFETTO SERRA…NOCIVO?
Promuove: educazione progetti formazione Associazione di Cooperazione
L’ ECONOMIA PAOLO & RICCARDO 3°C.
L’economia del nostro pianeta
Il Benessere Equo Sostenibile (BES) delle Province Lia Coniglio Cremona, 21 Ottobre 2014.
Vantaggi di questa metodologia Aggiorna in continuo il dataset Permette di visualizzare subito gli effetti delle scelte politiche sul territorio Combina.
Copyright © 2013 – McGraw-Hill Education (Italy) srl Principi di economia 4/ed Robert H. Frank, Ben S. Bernanke, Moore McDowell, Rodney Thom, Ivan Pastine.
Realizzazione dott. Simone Cicconi CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA Docente Prof.ssa M.. Bevolo Lezione n. 2 II SEMESTRE A.A
Prof. Mauro Caminati Dip.Economia Politica Facoltà M. Goodwin di Siena Ing. Paolo Neri Ente per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lAmbiente 21/12/2006.
“v” … lo sviluppo sostenibile … per il benessere delle generazioni future. “ Rapporto sullo Stato dell’Ambiente e della Comunità della Provincia di Rovigo.
Regioni in crescita, Europa in crescita Gli effetti della politica di coesione Analisi d'impatto – Il valore della politica di coesione Capitolo secondo.
Donato Speroni - Ifg Urbino Sistema statistico, contabilità nazionale, dati congiunturali.
Regioni in crescita, Europa in crescita Gli effetti della politica di coesione Analisi d'impatto – Il valore della politica di coesione Capitolo secondo.
ISU E PIL.
Provincia di Ravenna Roberta Cuffiani, Ravenna – 26 ottobre 2015 Il Benessere Equo Sostenibile nella Provincia di Ravenna Roberta Cuffiani 26/10/2015.
24 novembre 2015 Provincia di Ravenna PIL contro BES Dott.ssa Cuffiani Roberta Servizio Statistica - Provincia di Ravenna Istituto Professionale Callegari,
Politiche per lo sviluppo economico
LA GREEN ECONOMY.
VALLE SALIMBENE Piano Regolatore dell’Illuminazione Comunale (PRIC)
Cambiamenti climatici nel Mediterraneo e in Italia: Scenari attuali e strategie di intervento 2-4 Ottobre 2008, Roma Tavola rotonda: Il clima tra difesa.
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE INFORMA CHE IL LAVORI IN ESECUZIONE RIGUARDANO LA COSTRUZIONE DI UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO PER PRODURRE ENERGIA ELETTRICA PER.
CARATTERIZZAZIONE DELLE CONCENTRAZIONI DI PARTICOLATO ATMOSFERICO E DELLE SUE SORGENTI NELL’AREA DI LECCE Daniele Contini Istituto di Scienze dell’Atmosfera.
(a)Identità fondamentali TRASCURANDO LE IMPOSTE INDIRETTE 1.— Sul concetto di PIL ed i suoi usi CORSO DI ECONOMIA POLITICASECONDO SEMESTRE ESERCITAZIONE.
Economia delle Risorse Naturali Laura Castelucci a.a. 2014/ 15 – primo semestre Laura Castellucci - Università Roma 1.
LA DIFFERENZA 1 Villella Matteo 2 3 La produzione totale di beni e servizi, aumentata o diminuita dalle imposte sulla produzione. Il valore totale della.
Transcript della presentazione:

Laboratorio Sviluppo & Cooperazione AMBIENTE […] Perché il prodotto nazionale lordo comprende l’inquinamento dell’aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine. Mette nel conto le serrature speciali con cui chiudiamo le nostre porte, e le prigioni per coloro che le scardinano. Il prodotto nazionale lordo comprende la distruzione delle sequoie e la morte del lago Superiore. Cresce con la produzione di napalm e missili e testate nucleari, e comprende anche la ricerca per migliorare la disseminazione della peste bubbonica. Il prodotto nazionale lordo si gonfia con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte nelle nostre città; e benché non diminuisca a causa dei danni che le rivolte provocano, aumenta però quando si ricostruiscono i bassifondi sulle loro ceneri. E se il prodotto nazionale lordo comprende tutto questo, molte cose non sono state calcolate. Non tiene conto dello stato di salute delle nostre famiglie, della qualità della loro istruzione o della gioia dei loro giochi. E’ indifferente alla decenza delle nostre fabbriche e insieme alla sicurezza delle nostre strade. Non tiene conto né della giustizia dei nostri tribunali, né della giustezza dei rapporti tra noi. [..] Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita meritevole di essere vissuta. (Bob Kennedy)

Contabilizzare l’ambiente  I sistemi di contabilità nazionale convenzionali (nella maggior parte dei paesi basati sul ‘System of national Accounts’ (SNA) codificato dalla Divisione Statistica delle Nazioni Unite) non tengono conto dell’impatto del cambiamento ambientale sul benessere.  Sono state sviluppate misure in grado di correggere i conti nazionali della generazione di inquinamento, del depauperamento delle risorse e di altri elementi negativi per il benessere:  Proposta UNSTAT di “contabilità satellite”: Environmental Adjusted Net Domestic Product (EDP)  Indice di benessere economico sostenibile  Indicatori di sostenibilità (es. impronta ecologica)

Proposta UNSTAT di “contabilità satellite”: L’Environmental Adjusted Net Domestic Product (EDP)  Linee guida della Divisione Statistica delle Nazioni Unite per nuove regole di contabilità (System of Integrated Environmental and Economic Accounting – SEEA): misurare il costo ambentale dell’attività economica in ciascun periodo e affiancarlo alla contabilità nazionale standard (PIL/GDP). EDP= PIN - D Nt = (PIL– D Mt ) – D Nt PIN = prodotto interno netto D N = costo ambientale (deprezzamento dello stock di capitale naturale) D M = deprezzamento capitale artificale

L’indice di benessere economico sostenibile (ISEW) 4 La crescita economica di un paese viene convenzionalmente misurata sulla base dell’ output (PIL) 4 Misure di sviluppo: Index of Sustainable Economic Welfare ISEW= [(C/D) + (E+F+G+H) – (I+J+K+L+M+N+O+R+S+T+U) + (V+W)] / POP C= personal consumption expenditure D= index of distributional inequality E= imputed value for extra-market labour services F= estimate of the flow of services from consumer durables G= estimate of the value of streets and highway services H= estimate of the value of publicly provided health and education services I= expenditure on consumer durables J= estimate of private defensive spending on health and education K= expenditure on advertising (national) L= estimate of commuting cost M= estimate of the costs of urabnisation N= estimate of the costs of automobile accidents O, P, Q= estimate of water/aiir/noise pollution costs R, S= estimate of the costs of wetland land farmland loss T= estimate of the cost ofd non-renewable resource depletion U= estimate of the cost of long term environmental damage V= net additions to the stock of reproducible capital W= change in net overseas indebtedness

L’Impronta ecologica  Quantifica, paese per paese, l’area biologicamente produttiva necessaria per fornire continuativamente le risorse richieste dal sistema economico e assorbirne gli scarti, data la tecnologia in uso.  L’impronta ecologica può poi essere comparata con la capacità biologica disponibile in ciascun paese.  Fonti: Wackernagel et al. (1997), Ecological Footprints of Nations per i dati: WWF (2003), LIVING PLANET REPORT 2002 (scaricabili dal sito del Lab)

Alcuni altri indicatori ambientali 1. Emissioni di CO 2 pro capite 2. Emissioni di anidride solforosa (SO2) e ossidi di azoto (Nox) 3. Concentrazioni di NO2, CO, e ozono nei centri urbani 4. Concentrazioni di pesticidi, fosforo e azoto nell’acqua 5. Aree protette 6. Sottrazione totale di acqua (rispetto al PIL) 7. Consumi energetici pro capite