Laboratorio di educazione stradale Classi Terze B-C-D Scuola Parolari – Zelarino A.S. 2008/2009
TUTTO E’ COMINCIATO COSI’… Un giorno abbiamo letto la storia di un ragazzino, chiamato Codicino, che viveva nel paese di Senzaregole, dove tutti circolavano senza mai badare ai pericoli della strada. I pedoni, i ciclisti, gli automobilisti, insomma tutti gli utenti della strada, giravano senza rispettare niente e nessuno! Un brutto giorno, Codicino fu investito e, dopo aver rischiato la vita, decise di scrivere su un libricino tutte le regole che gli sembrava giusto rispettare in strada.
I pedoni dovevano camminare sul marciapiede e attraversare sulle strisce pedonali.
Le automobili dovevano circolare sulle apposite carreggiate, rispettando i limiti di velocità, i cartelli stradali, i semafori, le strisce pedonali e tutte le altre indicazioni utili, mentre le biciclette dovevano circolare sulla pista ciclabile.
Codicino diventò un bel giovanotto e la gente cominciò a chiamarlo con il suo vero nome, cioè Codice. Codice non si dimenticò mai del suo libricino anzi, continuò ad aggiungere altre regole che, una dopo l'altra, riempirono un vero e proprio libro, il Codice Della Strada (dal momento che Della Strada era il suo cognome!)
Dopo aver letto “Codicino”, grande idea!!! Abbiamo pensato di realizzare un laboratorio di teatro delle ombre, dei cartelli con i segnali stradali presenti nelle vicinanze della nostra scuola e dei plastici che rappresentassero le diverse realtà dove le regole vanno rispettate: le strade di città, quelle di campagna e quelle di montagna.
IL TEATRO DELLE OMBRE
I CARTELLI STRADALI
Le strade di città, rappresentate da quelle della nostra Zelarino, piene di segnali e di indicazioni
Le strade di campagna, con meno segnali
Le strade di montagna, con segnali stradali diversi da quelli di città e di campagna
E ricordate: le regole della strada vanno sempre rispettate da parte di tutti!