Istituto Universitario “S. Orsola Benincasa” A.A. 2004/2005 Studente: Annunziata Pirone Il gioco.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
PARADIGMI EDUCATIVI.
Advertisements

Pone laccento sulla salute e sul funzionamento piuttosto che sulla disabilità È uno strumento per misurare il funzionamento delle persone NELLA società,
IL GIOCO NELL’ASILO NIDO
LEZIONI DOTT.SSA BARBARA ARGO
LA MEDIAZIONE DIDATTICA PER L’ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE
Asse dei linguaggi Comunicazione nella madrelingua
IL GIARDINO SCOLASTICO PER TUTTI, UN GIARDINO SENZA BARRIERE
IL DOCENTE E IL TUTOR Ambra Amerini.
Lavoro di gruppo Sapienza G.Sammarco Metodi e tecniche del sevizio sociale III aa 2012/13.
PSICOLOGIA DELL’EDUCAZIONE Felice Carugati e Patrizia Selleri
La costruzione dell’identità nel bambino in affido
La psicologia in Russia prima della rivoluzione del ‘17
Master Universitario di 1° livello
Gestione delle classe con alunni stranieri
FATTORI DI QUALITA DELLINTEGRAZIONE - IL CONTESTO ISTITUZIONALE - LORGANIZZAZIONE DELLA CLASSE Luciano Rondanini.
Lo svolgimento del processo educativo. Cosa succede? Istituzione e consolidamento del gruppo e delle sue interazioni; Istituzione e consolidamento del.
Motivazione allo studio e successo scolastico
DALLA DIDATTICA ALLA SOCIO-DIDATTICA
Prof. Francesco Battisti Dipartimento di Scienza e Società
INDICAZIONI PER IL CURRICOLO (strumento di lavoro)
LA DOCUMENTAZIONE EDUCATIVA
NUOVE INDICAZIONI E DIDATTICA INTERCULTURALE
FONDAMENTI DELLA PROSPETTIVA STORICO-CULTURALE
Lo sviluppo psichico è un attivo processo di trasformazione e formazione regolato da leggi che operano in vista di una maturità. Lo sviluppo procede per.
PROGETTO LABORATORIO DIDATTICO CREATIVO
PROGETTO SENZA ZAINO “Il bambino è fatto di cento…” (L.Malaguzzi)
LA SALUTE = UN CONCETTO DINAMICO
NEI CONCETTI DI ESTENSIONE ED EQUIVALENZA
APPRENDIMENTO COOPERATIVO: perché?
La valutazione delle competenze
DIDATTICA LABORATORIALE
Il campo della Psicologia Sociale
VERIFICA 1.
“L’altra faccia della luna”
LINEE GUIDA METODOLOGICHE
Giovanni gentile
Istituto Laura Bassi Lo Stage nel Liceo delle Scienze sociali
SCUOLA DELL’INFANZIA DI ASSO A.S. 2010/2011
SVILUPPO COGNITIVO E APPRENDIMENTO IN ADOLESCENZA
IL GRANDE CAMBIO DA UNA SCUOLA PER POCHI MIGLIORI utenza preselezionata (Anni Cinquanta ) AD UNA SCUOLA PER IL MIGLIORAMENTO DI TUTTI utenza eterogenea.
INTELLIGENZE IN ALLENAMENTO
MARIA MONTESSORI: LA LIBERAZIONE DEL FANCIULLO
LA COMUNICAZIONE INTERPERSONALE
Si può parlare di EGOCENTRISMO nell’adolescenza?
«Valori e regole nel vissuto del bambino della Scuola dell’Infanzia». 2.a parte E.M.Salati « IL BAMBINO E I VALORI SOCIALI: ORIENTAMENTI PER L’ EDUCAZIONE.
DIOCESI DI POZZUOLI Sportello Eccomi. tra carità e cura.
La teoria dello sviluppo sociocognitivo di Vygotskij
Le Indicazioni Nazionali per il Diario di bordo di una scuola
CERCASI GENITORI SPECIALI
Psicologia dei gruppi e delle organizzazioni
Nuove modalità di accesso al sapere e l’apprendimento partecipato
METODOLOGIE ARTICOLATE
Prof. Barbara Pojaghi Psicologia sociale Prof. Barbara Pojaghi
Metolologia della ricerca socio-psicopedagogica I L GIOCO.
SVILUPPOAPPRENDIMENTO QUALI POSSIBILI CONTAMINAZIONI? PSICOLOGIA NEUROSCIENZE EVENTI PSICHICI MANIFESTAZIONI QUADRO ESISTENZIALE FENOMENOLOGICO L’ATTIVITÁ.
INFANZIA CAPRARA.
Che cos’è l’APPRENDIMENTO?
ISTITUTO COMPRENSIVO DI ALBINO
Psicomotricità educativa e preventiva
Università degli studi Suor Orsola Benincasa
APPRENDIMENTO COOPERATIVO
AZIENDA ULSS 20 DI VERONA LA DISABILITA’ COME RISORSA PER LO SVILUPPO DI COMPETENZE RELAZIONALI, SOCIALI, EMOTIVE L’AZIENDA ULSS PROMUOVE I LABORATORI.
SFP – a.a. 2007/08DIDATTICA GENERALE MARIO CASTOLDIMETODOLOGIA DIDATTICA METODO DIDATTICO DISPOSITIVO DI ADEGUAZIONE ALL’INTERNO DI UN’ESPERIENZA APPRENDITIVA.
Lo sviluppo del gioco nel bambino
1. Nel circolo si sono manifestati molti episodi di intolleranza rispetto alla diversità in genere da parte di alcune famiglie si rende necessario quindi.
IL GIOCO Il gioco viene associato subito all’infanzia, tuttavia giocano anche gli adulti. Quest’attività viene praticata spesso anche dagli animali.
Apprendimento Significativo (II) L’apprendimento significativo è alla base dell’integrazione costruttiva dei pensieri, sentimenti ed azioni, induce all’empowerment.
Come si insegna, come si impara Una cultura, un gruppo, per sopravvivere deve trasmettere ai giovani conoscenze e valori ciò avviene in contesti formali.
Bruner Psicologo statunitense che si è occupato di problemi educativi dagli anni 50 ad oggi Di indirizzo cognitivista, ha una dotazione culturale molto.
Catanzaro 13 febbraio Famiglia Insegnanti Contesti frequentati Allenatore Amici Interessi Individuo.
Transcript della presentazione:

Istituto Universitario “S. Orsola Benincasa” A.A. 2004/2005 Studente: Annunziata Pirone Il gioco

 La base del gioco è da individuarsi in una matrice biologica che accomuna l’uomo ai vertebrati  Negli esseri umani il gioco svolge una importante funzione di mediazione cognitiva in rapporto alla cultura e al mondo fisico e sociale  Le trasformazioni culturali e sociali influiscono sulle possibilità, sul modo e sulla funzione del giocare

A cosa serve il gioco  Il gioco costituisce il primo canale privilegiato mediante il quale il bambino comunica agli altri i suoi sentimenti, i suoi pensieri  Il gioco come modo per raffrontarsi con la realtà in modo da superare gli ostacoli che si presentano al bambino  Il gioco supporta l’apprendimento e lo sviluppo cognitivo e non cognitivo, ma non li esaurisce. Il gioco consente di rendere fruibili le soluzioni ai problemi e alle difficoltà del mondo reale e aiuta a costruire e rafforzare competenze, autonomia e identità  Il gioco aiuta a costruire l’immaginario condiviso, collettivo, entro cui si costituiscono e sviluppano le amicizie e i rapporti interpersonali  Il gioco permette di far acquisire coerenza e coesione all’inevitabile frammentarsi delle attività scolastiche

Alcune teorie sul gioco (1) Concezione più antica: gioco come pura ricreazione J. C. F. Schiller e H. Spencer: gioco come scarico della sovrabbondanza di energie S. Hall: gioco come traccia di attività delle generazioni passate (teoria dell’atavismo) K. Gross: gioco come esercizio preparatorio H. A. Carr: potere catartico del gioco che è stimolo necessario allo sviluppo E. Claparède: gioco come modo di manifestazione ed affermazione dell’essere umano

Alcune teorie sul gioco (2) J. Piaget: gioco come manifestazione dell’attività rappresentativa soprattutto nella seconda infanzia L. Volpicelli: gioco come elemento indispensabile per la vita spirituale del fanciullo, bisogno reale A. Freud, B. Betteleheim: forte legame fra profondità psichiche e dimensione ludica R. Mazzetti: attività ludica come fondamento dell’insegnamento e dell’apprendimento G. Acone: autentico giocare è l’altra faccia di un autentico pensare

Tipi di gioco