Lavori di gruppo: istruzioni per l’uso. Regole in aula.

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Transcript della presentazione:

Lavori di gruppo: istruzioni per l’uso

Regole in aula

#1 Raccolta delle presenzePROCEDURA In ciascuna aula i docenti faranno girare un foglio sul quale i membri di ogni gruppo dovranno apporre la firma in calce al proprio nome. In ciascuna aula i docenti faranno girare un foglio sul quale i membri di ogni gruppo dovranno apporre la firma in calce al proprio nome. I docenti effettueranno l’appello per una verifica incrociata delle firme raccolte. I docenti effettueranno l’appello per una verifica incrociata delle firme raccolte. I “pianisti” verranno esclusi dai gruppi e dovranno frequentare l’esame generale. I “pianisti” verranno esclusi dai gruppi e dovranno frequentare l’esame generale.ATTENZIONE per essere considerati frequentanti è richiesta la presenza ad almeno l’80% degli incontri.

#2 Sessioni di lavoro in aulaPROCEDURA Ciascun gruppo viene assegnato a un macro gruppo per partecipare alle sessioni di lavoro in aula. Prima delle sessioni: gli studenti leggono e discutono la documentazione fornita dai docenti, cercando di rispondere alle domande. Prima delle sessioni: gli studenti leggono e discutono la documentazione fornita dai docenti, cercando di rispondere alle domande. Durante le sessioni: i gruppi lavorano supportati dai docenti. Durante le sessioni: i gruppi lavorano supportati dai docenti.

#3 Gestione del free ridingPROVVEDIMENTI I gruppi sono responsabili delle dinamiche interne ad essi. I gruppi sono responsabili delle dinamiche interne ad essi. In caso di free riding (singoli che non partecipano in nessun modo al lavoro di gruppo), TUTTO IL GRUPPO potrà segnalare al docente la situazione chiedendo l’esclusione del free rider. In caso di free riding (singoli che non partecipano in nessun modo al lavoro di gruppo), TUTTO IL GRUPPO potrà segnalare al docente la situazione chiedendo l’esclusione del free rider. Il free rider dovrà sostenere l’esame completo. Il free rider dovrà sostenere l’esame completo.

Lavori di gruppo

La scelta del tema… Dopo essersi formati, i gruppi dovranno decidere il tema della propria ricerca e della propria presentazione. Dopo essersi formati, i gruppi dovranno decidere il tema della propria ricerca e della propria presentazione. Il docente indicherà una rosa di temi: i gruppi potranno sceglierne uno tra questi o concordare con il docente un tema differente. Il docente indicherà una rosa di temi: i gruppi potranno sceglierne uno tra questi o concordare con il docente un tema differente. Ogni gruppo avrà un proprio codice di identificazione (ad es. AK09; LZ21) e nominerà un proprio rappresentante che avrà il compito di rappresentare il gruppo e di tenere la corrispondenza mail con il docente. Ogni gruppo avrà un proprio codice di identificazione (ad es. AK09; LZ21) e nominerà un proprio rappresentante che avrà il compito di rappresentare il gruppo e di tenere la corrispondenza mail con il docente.

L’esperienza degli anni fra le due guerre mondiali e la frantumazione del sistema monetario internazionale negli anni Trenta del ’900 hanno generato, alla conferenza di Bretton Woods nel 1944, un sistema monetario internazionale a cambi fissi, in cui il solo dollaro era convertibile in oro a una parità prefissata. Per ovviare ai disequilibri della bilancia dei pagamenti tra i vari Stati fu creato il Fondo Monetario Internazionale e per finanziare la crescita e lo sviluppo dei paesi ritardatari la Banca Mondiale. Il sistema è entrato in crisi per le evidenti asimmetrie fra le economie dei paesi che ne facevano parte ed è stato definitivamente liquidato dopo gli shock petroliferi e sostituito dal modello dei cambi variabili. Per ovviare all’instabilità delle fluttuazioni valutarie i paesi dell’Europa Unita hanno cercato di creare fin dal 1972 con il serpente monetario e poi nel 1979 con il Sistema Monetario Europeo dei sistemi che garantissero una certa stabilità dei rapporti di cambio tra le proprie monete. Poi è arrivato l’euro… 1.1 TEMA 1.1 TEMA La scelta del tema…

Un primo tema di ricerca può essere determinato dalla ricostruzione critica del sistema monetario di Bretton Woods. Oppure può essere costituito dallo studio del ruolo attribuito al Fondo Monetario Internazionale e/o alla Banca Mondiale. Questi temi sono oggetto della seguente lettura: Eichengreen Barry J., La globalizzazione del capitale : storia del sistema monetario internazionale, traduzione di Giulia Livia Zanotti, Milano : Baldini & Castoldi, 1998, solo le pp , TEMA TEMA 1 La scelta del tema…

1.3 TEMA TEMA 2 Dopo l’esperienza del Serpente Monetario (1972), nel 1979 i paesi della Comunità Europea crearono un Sistema Monetario Europeo (SME) che avrebbe dovuto garantire una certa stabilità dei cambi tra le varie valute, introducendo una flessibilità manovrata dei tassi di cambio determinata da un limite di oscillazione. Il sistema entrò in crisi all’inizio degli anni Novanta del ‘900 e fu liquidato per effetto della speculazione internazionale negli anni La storia dello SME può essere interpretata criticamente sulla base delle vicende odierne determinate dall’adozione dell’euro come moneta comune europea. Questi temi sono oggetto della seguente lettura: Eichengreen Barry J., La globalizzazione del capitale : storia del sistema monetario internazionale, traduzione di Giulia Livia Zanotti, Milano : Baldini & Castoldi, 1998, solo le pp e La scelta del tema…

Il trattato di Maastricht e la creazione della moneta unica europea avrebbero dovuto essere gli atti preliminari dell’accelerazione del processo di unificazione politica dell’Europa. Oggi, anche per effetto della depressione economica internazionale, gli effetti di questi eventi sono contraddittori e - al di là del fatto se l’Europa rappresenti un’area monetaria ottimale secondo la teoria economica - oltre ad aver accentuato le differenze in termini di crescita economica tra le varie aree che compongono l’Europa, hanno generato un forte sentimento antieuropeo in ampi settori delle popolazioni dell’Unione. In particolare sono ormai evidenti le asimmetrie indotte dalla moneta unica europea e la mancanza di flessibilità che possa supplire agli squilibri dei conti economici. I percorsi di ricerca, declinati secondo gli interessi dei gruppi, possono essere costituiti da: 1. Il trattato di Maastricht 2. L’Unione Monetaria Europea Questi temi sono oggetto della seguente lettura: Bagnai Alberto, Il tramonto dell'euro : come e perché la fine della moneta unica salverebbe democrazia e benessere in Europa, Reggio Emilia : Imprimatur, 2014, solo le pp e TEMA TEMA 3 La scelta del tema…

Le domande da porsi (possibili indirizzi di ricerca per percorsi di approfondimento): A) Bretton Woods: il contesto politico ed economico nel quale è stato concepito; i suoi obbiettivi; Keynes e White/GB e USA; il problema dell’equilibrio dei conti internazionali; FMI e Banca Mondiale ieri e oggi; il ruolo svolto dall’Unione Europea dei Pagamenti; le cause della crisi e poi della dissoluzione; il sistema dei cambi variabili o fluttuanti; B) SME: il contesto politico ed economico nel quale è stato concepito; i suoi obbiettivi; la riunificazione tedesca; le cause della crisi e poi della dissoluzione; la liberalizzazione dei movimenti dei capitali e il ruolo della speculazione internazionale; le banche centrali europee nella tempesta monetaria del 1992/1993; C) Euro: il paradosso della moneta unica (ultima tappa dell’unificazione economica come preludio all’unificazione politica); euro, democrazia e sentimento paneuropeo; la fissazione dei rapporti di cambio dell’euro con le valute nazionali; Nord e Sud; le asimmetrie; i conti interni; prezzi e salari; austerity e politiche di spesa; politiche fiscali e debiti pubblici; deflazione e inflazione; è vero che la Germania è un paese mercantilista? Euro e sovranità monetaria (può una moneta reggere senza avere alle spalle una reale sovranità statuale? Ci sono altri esempi nella storia?); euro e dollaro; la cooperazione europea e internazionale; nelle condizioni attuali la moneta unica europea può reggere? Ha ragione la Grecia o la Germania? Per ragioni pratiche è necessario concentrarsi su un approfondimento specifico e limitato. Naturalmente ciascun gruppo nell’ambito dei tre temi proposti può suggerire percorsi diversi e originali da valutare assieme. La scelta del tema…

SessioneDataAttività 102/11/2015Plenaria: presentazione lavoro di gruppo 203/11/2015Plenaria: scelta del tema e impostazione delle attività 304/11/2015Plenaria: inizio lavori di gruppo /11/2015Lavori di gruppo – seconda settimana /11/2015Lavori di gruppo – terza settimana 21/11/2015 Ore 23:59 di sabato 21/11: dead-line per la consegna di presentazione e abstract – / (no allegato; mandare link: jumbomail; wetransfer, ecc.) /11/2015Lavori di gruppo – quarta settimana (presentazioni in aula) /11 e 1-2/12/2015Lavori di gruppo – quinta settimana (presentazioni in aula) 1609/12/2015Lavori di gruppo – ultima giornata ATTIVITÀ 2.1 ATTIVITÀ Cronoprogramma delle attività…

Consultare home-page del docente dove, per ogni tema proposto, si trovano: Una breve scheda descrittiva. Una breve scheda descrittiva. L’elenco dei materiali (letture e documenti) da utilizzare. L’elenco dei materiali (letture e documenti) da utilizzare. Le letture per ogni percorso. Le letture per ogni percorso. Il link ad altri materiali. Il link ad altri materiali ATTIVITÀ 2.2 ATTIVITÀ Come procedere: step 1…

Il gruppo sceglie un tema e l’approfondimento prescelto, e lo comunica al docente nel corso delle sessioni in aula. Il gruppo sceglie un tema e l’approfondimento prescelto, e lo comunica al docente nel corso delle sessioni in aula. Il rappresentante del gruppo formalizza la comunicazione con una mail indirizzata al docente indicando: (a) nome dei componenti del gruppo; (b) tema prescelto. Il rappresentante del gruppo formalizza la comunicazione con una mail indirizzata al docente indicando: (a) nome dei componenti del gruppo; (b) tema prescelto ATTIVITÀ 2.3 ATTIVITÀ Come procedere: step 2…

I risultati del lavoro di gruppo vengono presentati in aula. I risultati del lavoro di gruppo vengono presentati in aula. La presentazione deve essere introdotta da un indice degli argomenti trattati e da un breve abstract in inglese (10 righe). La slide conclusiva deve contenere l’elenco delle fonti utilizzate. La presentazione deve essere introdotta da un indice degli argomenti trattati e da un breve abstract in inglese (10 righe). La slide conclusiva deve contenere l’elenco delle fonti utilizzate. La durata della presentazione è di max 15 minuti (non più di slides incluso frontespizio, indice, abstract, elenco delle fonti). La durata della presentazione è di max 15 minuti (non più di slides incluso frontespizio, indice, abstract, elenco delle fonti) ATTIVITÀ 2.4 ATTIVITÀ Come procedere: step 3…

Obiettivi Il lavoro di gruppo intende fornirvi skills utili per: - valutare e selezionare informazioni in maniera appropriata - elaborare contenuti in maniera critica - fare sintesi - presentare output in maniera efficace 3.1 OBIETTIVI 3.1 OBIETTIVI

Cosa sarà oggetto di valutazione? Presenza in aula durante le sessioni di lavoro Efficacia dell’esposizione Rispetto delle guideline date per la presentazione Coerenza delle argomentazioni, e fra argomentazioni e strumenti utilizzati per la ricerca. Originalità/innovatività dell’output 3.2 VALUTAZIONE 3.2 VALUTAZIONE

I gruppi sono responsabili per le dinamiche interne ad essi. I gruppi sono responsabili per le dinamiche interne ad essi. In caso di free riding (singoli che non partecipano al lavoro in alcun modo), TUTTO IL GRUPPO potrà segnalare al docente la situazione che comporterà, automaticamente, l’esclusione della persona segnalata dal gruppo stesso. In caso di free riding (singoli che non partecipano al lavoro in alcun modo), TUTTO IL GRUPPO potrà segnalare al docente la situazione che comporterà, automaticamente, l’esclusione della persona segnalata dal gruppo stesso. Il free rider dovrà sostenere l’esame generale. Il free rider dovrà sostenere l’esame generale. 3.3 REGOLE 3.3 REGOLE Regole…

FINE