Laboratori espressivi e Indicazioni nazionali

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Lucia Innocente Milano 26 gennaio 2007
Advertisements

OBBLIGO SCOLASTICO ASSI CULTURALI.
LA SCUOLA DEL FUTURO: “Indicazioni per il nuovo curricolo”
Asse dei linguaggi Comunicazione nella madrelingua
L. Carpini Workshop Convegno: Io parlo straniero. Alfabetizzazione linguistica Educazione interculturale Lend Firenze- Assessorato alla Pubblica Istruzione.
La programmazione per competenze
ORIENTAMENTO ALL’AUTONOMIA NELLA SCUOLA
Il Piano di diffusione delle lavagne interattive multimediali
Il progetto SeT nella provincia di Bari:punti di forza e punti di debolezza. A cura della dott.ssa Rosaria Ammaturo.
IL LABORATORIO Prof. Carmelo Piu.
PROGETTO DI EDUCAZIONE SCIENTIFICA
POF Scuola secondaria di primo grado Apecchio- Piobbico Funzione strumentale Maria Tancini.
La costruzione e lo sviluppo delle competenze a scuola
Comunicare si può: io, tu, egli, noi ….. una rete di parole Prato -Giornate di formazione 13 – 14 Settembre 2010.
CONFERENZA PROVINCIALE PER LORIENTAMENTO Conoscenze + abilità + autonomia = competenze USP di Grosseto.
1. Lo scenario e lorientamento linee generali: analisi dello scenario culturale e sociale contemporaneo in unottica interculturale identità e orientamento.
“Le parole della qualità pedagogica” Esiti di un progetto di ricerca
Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dellinfanzia e del primo ciclo distruzione.
INDICAZIONI PER ILCURRICOLO
Discipline e curricolo
Struttura logica del curricolo tra obiettivi, competenze e finalità
COMPETENZE CHIAVE Dottoressa Maria Ieracitano.
Scuola Primaria.
I.C. “G. Zanellato” MONSELICE A.S. 2011/2012
POR FSE CALABRIA 2007/2013 ASSE IV- CAPITALE UMANO PIANO REGIONALE PER LE RISORSE UMANE PIANO DAZIONE PROGRAMMA +SCUOLA UNA SCUOLA DI QUALITÀ
Curricolo di matematica d’istituto dai 3 ai 14 anni.
Scuola DI BASE e nuove indicazioni
REFERENTI RESPONSABILI: GELSOMINO – ZAPPA ÉQUIPE DEL PROGETTO: GELSOMINO PAOLA –LANZA SILVIA – ZAPPA ANNALISA CLASSI COINVOLTE: CLASSI 5A - 5B PLESSO.
IL CURRICOLO VERTICALE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO
Dino Cristanini PROGETTO DI FORMAZIONE E DI RICERCA AZIONE
Piano dell'Offerta Formativa CIRCOLO DIDATTICO “G.B.PERASSO”
Tempi per l’informazione e la formazione
L’articolazione del POF
Obiettivi per gli insegnanti:
IL CURRICOLO: MOTIVAZIONE E ORIENTAMENTO I motivi di una scelta Lorientamento è un processo unitario che si inserisce nel contesto educativo come una modalità
Le indicazioni per il curricolo e la nuova normativa sull’obbligo
LEGGERE LE INDICAZIONI PER
Progetto Formazione Istituto Comprensivo di Subiaco (RM)
La nostra scuola si propone II Circolo Didattico di Solofra
. Piccoli apprendisti. . . sulle note della fantasia
Sintesi dei Lavori di gruppo
Le competenze nella madrelingua ed il curriculum verticale
Piano di lavoro A. S. 2013/14 (1° step): 1° compito: Curricolo verticale A. S. 2014/15 (e successivi): 1. Correlazione competenze-processi-abilità trasversali-
LA NOSTRA ESPERIENZA CLIL
Collegio Docenti 1 Settembre 2014
Curricolo di Istituto Curricolo di Istituto
La scheda di certificazione delle competenze
Rete del distretto faentino per le Indicazioni 2012
1 PRIMA SCIENZA PONTEDERA 4 DICEMBRE 2014 PROGETTAZIONE E DOCUMENTAZIONE DEL PERCORSO Cristina Duranti.
Anno scolastico 2013/2014 ISTITUTO COMPRENSIVO OZZANO/VIGNALE MONFERRATO Curricolo verticale d’istituto.
Progettare attività didattiche per competenze
La scuola si presenta Foggia 13 febbraio IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ( Istituito con il DPR 275/1999 art. 3 c. 1 – 2) Rappresenta Rappresenta.
Il curricolo ?... Spunti di riflessione.
Scuola Primaria.
D.D. Bussoleno (To) VIAGGIO VERSO IL CURRICOLO Temevo il mio ritorno tanto quanto avevo temuto la mia partenza; entrambi appartenevano all’ignoto e all’imprevisto.
Certificazione delle Competenze
ISTITUTO COMPRENSVO DI ALI’ TERME POF
Gruppo di lavoro – Commissione Consapevolezza ed espressione culturale identità storico-artistica Nome docenteFirmaData Garbesi Rossi Vacchi Pullano Cilli.
ISTITUTO COMPRENSIVO NOALE PROGETTO VALUTAZIONE & MIGLIORAMENTO (V&M) A.S. 2014/15 RAPPORTO DAL QUESTIONARIO INCONTRIAMOCI DOCENTI ALUNNI GENITORI.
Scuola cantiere di innovazione V Seminario Nazionale per l’accompagnamento delle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del.
Istituto Comprensivo “Taverna” – Montalto Uffugo (CS)
Linee guida nazionali per l’orientamento permanente
ISTITUTO COMPRENSIVO DI RICADI PROGETTO:ORIENTAMENTO E CONTINUITA’ FUNZIONE STRUMENTALE a. sc.2015/16 DOCENTE:Porcelli Elisabetta D DIRIGENTE SCOLASTICO:
V CIRCOLO DIDATTICO DI GIUGLIANO IN CAMPANIA (NA)
Didattica per competenze
Istituto Comprensivo Fibonacci Le scuole che lo compongono: - due plessi di scuola dell’infanzia (M. Betti e G. Rodari) - due plessi di scuola primaria.
DISEGNARE IL FUTURO – I CARE. COMUNITA' EDUCANTE.
DALLA TEORIA ALLA PRATICA
Piano Lauree Scientifiche I laboratori di autovalutazione per gli studenti per le aree di Chimica, Fisica e Matematica Stefania De Stefano Dipartimento.
Via Cappuccini, GESUALDO (AV) - CODICE SCUOLA AVIC87600B TEL: 0825/401023; FAX: 0825/ AZIONI DI MIGLIORAMENTO (PRIMI ORIENTAMENTI PER IL PdM)
Transcript della presentazione:

Laboratori espressivi e Indicazioni nazionali Scambi di esperienze per progettare un curricolo verticale Chiara Cipolli – Lisa Dell’Utri Vizzini Progetto Formazione - Istituto Comprensivo di Subiaco (RM) 3-4 settembre 2013

Cosa dicono le indicazioni Il profilo delle competenze alla fine del primo ciclo Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso Osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori ed artistici che gli sono congeniali E’ disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti

Quale strada perseguire? Tra docenti Con gli alunni Stile cognitivo individuale Motivazione Relazione con l’altro (anche in dimensione interculturale) Contesto generale di apprendimento La trasversalità dei linguaggi delle discipline La mediazione e l’elaborazione didattica Tenendo conto di Ci siamo interrogati sugli attori coinvolti e sulle modalità didattiche di un percorso laboratoriale ed espressivo, individuando -come lavorare tra noi docenti -quali elementi è necessario che i docenti abbiano presenti e attivino nelle classi con gli alunni

Traguardi e obiettivi disciplinari Dalle Indicazioni Nazionali Infanzia Primaria -secondaria di I grado Arte Italiano Primaria -secondaria di I grado Primaria -secondaria di I grado Musica Primaria – secondaria di I grado Scienze motorie

Parole chiave I macro obiettivi del laboratorio espressivo CONSAPEVOLEZZA DEL SE’ controllo di sé scoperta delle proprie risorse comunicative ed espressive DELL’ ALTRO scoperta dell’altro dialogo espressivo con l’altro DELLO SPAZIO pieno/vuoto-suono/silenzio energia/intensità linee/forme ritmo nel segno, nel suono, nel movimento

Parole chiave 2 I macro obiettivi del laboratorio espressivo Liberare dagli stereotipi ESPRESSIONE DI SE’ COMUNICAZIONE USO CREATIVO DEI LINGUAGGI Educazione estetica Riconoscimento delle diversità Utilizzo integrato dei linguaggi Appropriazione e interpretazione personale

Consapevolezze didattiche Costruzione del curricolo-approcci-ingredienti Le discipline inseriscono nei laboratori di riferimento parte dei loro obiettivi e contenuti Ricerca della relazione corretta fra obiettivi e capacità degli alunni Gradualità nel corso degli anni Costruzione di un curriculum ‘tarato’ e non standard Compenetrazione di tipologie di attività e di esperienze diverse: emotive, fisiche, relazionali, cognitive Avvio a partire dalla soggettività dell’alunno, costruendo una connessione emotiva tra il sé e l’ambiente Stimolare la curiosità, senza fornire risposte a priori Stretta relazione tra l’oggetto concreto di studio e acquisizioni generali su scala più ampia Utilizzo di linguaggi multipli

(per guidare gli alunni a fare propri determinati apprendimenti) Questioni aperte Come predisporre la situazione iniziale del percorso (la partecipazione emotiva dell’alunno) Come passare da tale contesto alla fase propriamente cognitiva Come costruire un curriculum di abilità o come porre ‘attenzioni didattiche’ (per guidare gli alunni a fare propri determinati apprendimenti)

Classi PRIME MATERIE COINVOLTE TITOLO UD Classi SECONDE Classi TERZE I TRIM Teatralità SC.MOT+ITA      brano scheda musica video: tunnel scheda di lettura video: lezione aperta 1C Lab. Esp. ITA+ARTE:   "Percezioni"  UD video:  youtube Lab. Esp. ITA+ARTE: "Scavalcare la cornice"  UD    Lab.Esp. MUS+ARTE : "Segni un po' suonati" video: intervista orchestrazione II TRIM Lab. Esp. ITA+ARTE: "Mito"  UD descrizione di un’attività  foto   Teatralità SC.MOT+ITA: "L‘autobiografia" Lab. Esp. ITA+MUS: "I corti"   sito youtube wikispaces “Suona il riciclo"  sito del percorso III TRIM Lab. Esp. ITA+MUS: “Canzone” scheda di lavoro "Suspense"  UD brano Scheda attività  sito radio ragazzi Teatralità SC.MOT+ITA: "Opposti” sito youtube "Linguaggi contemporanei” 

Valutazione Collaborare e partecipare Comunicare Progettare Alla luce della nostra esperienza, per mettere gli alunni in una situazione didattica più libera, lontana dalla richiesta di prestazione e dagli stereotipi del quotidiano scolastico, abbiamo deciso di non dare una valutazione finalizzata ad un voto disciplinare, preferendo una valutazione sulle competenze e sul percorso laboratoriale Collaborare e partecipare Comunicare Progettare (dalle competenze chiave di cittadinanza 2007) Restituzione Valutazione Riflessioni dei docenti sulle attività, sulle criticità, sulle modifiche Scheda degli alunni 1 Scheda degli alunni 2 Esempi di restituzione Autovalutazione e rilevamento delle positività e delle criticità del percorso e delle attività da parte degli alunni