La formazione del sistema portoghese di diritto del lavoro IL DIRITTO DEL LAVORO PORTOGHESE FRA SICUREZZA E FLESSIBILTÀ Trento, aprile 2012
Il lavoro nel codice civile del 1867 Una matrice individualistico-liberale sul telaio di una società agraria con qualche isola industriale, e molto “ancien régime” Tre moduli contrattuali “lavoristici”: Contratto di servizio domestico (serviço domestico) (familiare o agricola) Contratto di servizio salariato (serviço salariado) (lavoro pagato al giorno o all’ora) – regime giuridico semplice e paritario Contratto di apprendistato (aprendizagem) Antonio Monteiro Fernandes
La nascita del diritto del lavoro “moderno” 1891 – Come altrove… una legge sul lavoro delle donne et dei minori Nel corso degli anni 90, diverse leggi sulle condizioni (primitive) di salute e sicurezza nel lavoro (ma niente sulla responsabilità per infortuni e malatie legate al lavoro) 1907 – Riposo settimanale obbligatorio Antonio Monteiro Fernandes
La prima Repubblica (1910/1926) Una ideologia politica libero-individualistica, appoggiata sul movimento popolare com aspirazioni di miglioramento sociale immediato (quindi: agitazione sociale permanente, repressione). La prima legge sul diritto di sciopero (1910) con intenzioni più regolative che garantistiche. La giornata di 8 ore e la settimana di 48 ore (1919) - in concomitanza con la convenzione nº 1 della OIL La prima menzione dell’autonomia collettiva (come id pre-legale) da una legge sulle associazioni di classe (1924). Antonio Monteiro Fernandes
La dittatura corporativa - “Estado Novo” - Lo “Statuto del Lavoro Nazionale” (1933), la “carta del lavoro” portoghese: Solidarietà fra proprietà, capitale e lavoro: il lavoratore à “collaboratore nato dell’azienda” La legge protegge la situazione individuale del lavoratore , le forme di organizzazione ed azione collettiva vanno controllate e limitate Creazione e attività delle organizzazioni lavoristiche sottoposte all’iniziativa ed al controllo del potere politico Comunque, un modello bipolare di organizzazione: sindicatos e gremios Antonio Monteiro Fernandes
La legislazione corporativa del lavoro: la prima onda (anni 30-50) L’ortodossia di un regime corporativo di Stato: L’incriminazione dello sciopero e della serrata (1934) Una legge molto minuziosa sul tempo di lavoro (1934) Infine, il regime della responsabilità (oggettiva) per infortuni e malatie (1936) La prima legge “organica” sul contratto di lavoro (1937) La prima legge sulla contrattazione collettiva (primato della funzione regolamentare su quella contrattuale) (1947) Tutte queste leggi sono state vigenti fino agli anni 60. Antonio Monteiro Fernandes
La legislazione corporativa del lavoro: la seconda onda (anni 60-70) La “Primavera” del regime -- un timido tentativo di modernizzazione: Una nuovo legge sugli infortuni e malattie (1965) L’aggiornamento del regime del contratto di lavoro (1966-1969) sotto l’inspirazione del nuovo codice civile (1966) Una mossa legislativa verso una certa liberalizzazione della contrattazione collettiva (1969) La nuova legge sul tempo di lavoro (1971) Antonio Monteiro Fernandes
Il diritto del lavoro nella rivoluzione (1974-1976) Una parte importante della legislazione precedente (inclusive la legge sulla contrattazione collettiva) è stata mantenuta in vigore, anche se ad un basso livello di effettività Una politica di «frenaggio» dell’alluvione rivendicativo: Una legge sullo sciopero (per «organizzare» e «disciplinare» il movimento sociale) – inefficace Restrizioni legali alla crescita dei salari ed altri benefici contrattuali – relativamente efficace Una politica ugualitaria (appiattimento salariale) e anti-padronale, sulla base della difesa dell’ocupazione (sospensione dei licenziamenti...) La lotta per il controllo politico dei sindacati (unicità vs. pluralismo). Antonio Monteiro Fernandes
La Costituzione democratica (del lavoro) - 1 Un capitolo sui “diritti, libertà e garanzie dei lavoratori” (art. 53-57): sicurezza dell’ocupazione, comissioni di lavoratori (al livello azienda), libertá sindacale in tutte le sue manifestazioni (pluralismo sindacale compreso), autonomia collettiva, diritti sindacali di partecipazione politica, diritto di sciopero e divieto di serrata. Questi diritti sono “direttamente applicabili” e vano osservati da tutte le entità publiche e private (art. 18). Lo stesso regime è applicabile ad un insieme di diritti aggrupati in due articoli sotto il titolo “Diritti e doveri economici”: il diritto al lavoro (art. 58) ed un insieme di condizioni relative ai rapporti inidividuali di lavoro (art. 59). Antonio Monteiro Fernandes
Dall’ emergenza (anni 80) alla flessibilità (anni 90 e dopo...) La legislazione d’ emergenza -- aziende in «situazione economica difficile», sospensione dei contratti e riduzione dei tempi di lavoro (la nostra «cassa integrazioni guadagni»...) -– la prima erosione delle «conquiste» del movimento sociale. La concertazione sociale (dal 86): controllo dei salari (contro l’inflazione), negoziazione legislativa: Primi strumenti di flessibilità esterna o numerica: legge sulla risoluzione del contratto; il regime dell’intermediazione (trabalho temporário) (1989). Il contrappeso: il regime (molto) restrittivo del contratto a termine. Sul piano della flessibilità interna: nuovi regimi del lavoro straordinario, dell’organizzazione flessibile degli orari (1991) sviluppata dalla legge che a stabilito la settimana di 40 ore (1996), del lavoro notturno (1999). La trasposizione delle direttive europee Antonio Monteiro Fernandes
Antonio Monteiro Fernandes La codificazione (2003, 2009) La tradizione portoghese: il “caos normativo”. La pluralità dei testi,l’interpretazione in conformitá con la costituzione ed il diritto comunitario… La scelta della codificazione (2003): Un dibattito antico, un’progetto poco seducente; i motivi del legislatore Il risultato: un mezzo-codice (parte generale + sanzioni), copiosa regolamentazione e legislazione complementare. In certa misura, la codificazione è stata fatta « a diritto costante », ma ci sono delle novità sopratutto nel campo della flessibilità interna Comunque, è ormai indiscutibile ed indiscusso il guadagno sotto il profilo dell’accessibilitá del diritto, sopratutto dopo il miglioramento della sistematizzazione operato nel 2009. Antonio Monteiro Fernandes