Che cosa sappiamo degli ospiti della Casa della Carità? Unanalisi del Database dellAccoglienza Milano, 13 marzo 2010
Premessa Non permettere che labitudine prenda il sopravvento. Losservazione dei numeri può far emergere alcune domande che la sola operatività non è in grado di evidenziare. La Casa sa essere, può essere, fedele alla sua mission originaria? Quanto è possibile coniugare la disponibilità in situazioni di emergenza con la professionalità che la cura e laccompagnamento educativo e sociale richiedono? Quali fattori interfersicono con la mission? In che cosa consiste la mission? Che rapporto cè tra intenzioni e risultati del lavoro condotto?
Premessa E possibile valutare gli esiti del lavoro sociale? Se sì, su quali assi? Su quali tempi? Perché è importante porsi rispetto al lavoro sociale con unottica valutativa?
Scopi del lavoro in Casa della Carità __________________________________ Azioni di accompagnamento e cura : risolvere situazioni di emergenza abitativa per persone e famiglie a rischio di perdere un tetto o che già vivono sulla strada; aiutare a trovare una casa o un alloggio stabile; aiutare a trovare lavoro; offrire tutela legale giudiziale e stragiudiziale sia per gli stranieri che per gli italiani (permesso di soggiorno, residenza, posizione sanitaria, cause pendenti, risarcimenti, dilazione di multe e debiti) mantenendo aperto il dialogo con le istituzioni;
attenuare la solitudine, offrire un contesto relazionale; favorire competenze e abilità relazionali e sociali; offrire cure mediche e psichiatriche a persone multiproblematiche, Ma anche prefigurare un modello di intervento nella marginalità, coniugare lazione con il pensiero critico. Scopi del lavoro in Casa della Carità __________________________________
Obiettivi dellanalisi del database dellAccoglienza Descrivere la popolazione servita in termini di caratteristiche sociali e demografiche e di aree di bisogno, di durata della permanenza e di destinazione alluscita dalla Casa della Carità; distinguere gruppi di utenza diversa sia rispetto alle loro caratteristiche che rispetto alla domanda rivolta alla Casa della Carità;
Obiettivi dellanalisi del database dellAccoglienza Proporre e testare una definizione di esito del passaggio della persona da Casa della Carità in termini di risposta alle domande esplicite (casa, lavoro, relazioni sociali, problemi psichiatrici), così come del benessere soggettivo e dellattivazione di risorse personali e di risorse del contesto; porre le basi per uno studio longitudinale che risponda in modo più affidabile alla domanda sullesito.
Persone accolte in Casa della Carità dal al 2009
Ospiti presso la Casa della Carità tra il 2005 e il 2009 per sesso (tot n. 720)
Ospiti presso la Casa della Carità tra il 2005 e il 2009 per età (tot n. 720)
Ospiti presso la Casa della Carità tra il 2005 e il 2009 per sesso ed età (tot n. 720)
Ospiti presso la Casa della Carità tra il 2005 e il 2009 per area di provenienza (tot n. 720)
Ospiti presso la Casa della Carità tra il 2005 e il 2009 per area di problemi di salute (tot n. 720)
Popolazione ospitata presso la Casa della Carità tra il 2005 e il 2009 per inviante (tot n. 720)
Ospiti presso Casa della Carità tra il 2005 e il 2009 per presenza di riferimenti esterni e scolarità (tot n. 720) Presenza di riferimenti esterni Scolarità
Ospiti presso Casa della Carità tra il 2005 e il 2009 per durata di permanenza (tot n. 720) Durata di permanenza Collocazione alluscita
Ospiti non italiani presso Casa della Carità tra il 2005 e il 2009 per tempo dallarrivo in Italia (tot n. 720)
Ospiti per sesso e per età, per anno
Ospiti per presenza e tipo di permesso di soggiorno, per anno
Giornate medie di presenza degli ospiti nella Casa della Carità Solo italiani
Ospiti per tempo dallarrivo in Italia, per anno
Ospiti per area di provenienza, per anno
Ospiti per inviante, per anno
Ospiti per collocazione all'uscita, per sesso
Ospiti per collocazione alluscita, per età
Ospiti per durata di permanenza, per età
Ospiti per collocazione all'uscita, per provenienza
Ospiti non italiani per collocazione all'uscita, per tempo dallarrivo in Italia
Ospiti non italiani per collocazione all'uscita per tempo dallarrivo in Italia, a seconda della durata di permanenza Durata di permanenza < 6 mesi Durata di permanenza > 6 mesi
Ospiti per collocazione all'uscita, per presenza di punti di riferimento
Collocazione all'uscita per durata di permanenza
Durata di permanenzaCollocazione stabile <10 gg21% gg23% 1-3 mesi39% 3-6 mesi41% 6-12 mesi40% >1 anno40%
Durata di permanenza per sesso
Durata di permanenza per età
Durata di permanenza per area di provenienza
Durata di permanenza per presenza di punti di riferimento
Esiti alluscita secondo la valutazione degli operatori in 104 persone ospitate nel 2008
Lesito non era modificato da sesso, età, tempo dallarrivo in Italia, punti di riferimento Esito per problemi di salute
Esito per durata di permanenza
Risultati in sintesi Durata media 146,3 giorni, in aumento negli anni Permanenze superiori a 1 anno per maschi, provenienti dallAfrica, con 50 anni o più, non sposati, con problemi di salute mentale, e qualche riferimento Permanenza minore di 30 giorni: sono donne, dellEst Europa, sotto i 30 anni, sposate, senza lavoro e senza riferimenti Esito qualitativo buono per la maggioranza delle persone uscite. Non sono chiari i determinanti.
Risultati in sintesi Diverse popolazioni con diversi bisogni Effetto tempo (dallarrivo in Italia, di permanenza presso la Casa) Effetto donna Lavoro Riferimenti e abilità favoriscono la stanzialità
Indicazioni e domande Quali fattori non indagati possono meglio spiegare gli esiti? Sono relativi ad aspetti più psicologici e sociali? Sono determinanti le variabili di processo, ovvero le azioni intraprese e le attività condotte durante la permanenza in Casa della Carità? Dobbiamo precisare meglio gli esiti?
Strumento per la prosecuzione della ricerca Studio di follow-up degli ospiti della Casa della Carità Allentrata Alluscita Nel tempo ogni sei mesi
Solo per chi entra entra in situazione di emergenza attraverso un progetto attraverso il centro dascolto obiettivi sociali (lavoro, casa, sussidio) psicologici/relazionali/attenuazione solitudine cure psichiatriche riabilitativi, rientrare nei ranghi non sono chiari, ma si vuole puntare lo stesso tempo di permanenza presunto stato civile lavoro scolarità salute capacità di muoversi in ambito burocratico punti di riferimento esterni capacità di parlare italiano
GHQ Scala di funzionamento personale e sociale – cura di sé, attività produttive e socialmente utili, rapporti sociali, transizione verso il futuro, comportamenti aggressivi e disturbanti, salute mentale
Prospettive di lavoro - metodo Uno scenario allargato della conduzione di un lavoro di ricerca e riflessione prevede che ne siano soggetti operatori operatori di altri luoghi con obiettivi simili invianti ospiti
GRAZIE!