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Recentemente negli Stati Uniti hanno messo in onda un programma televisivo chiamato Fattore paura, durante il quale i contendenti si cimentavano in una serie di prove di coraggioo più precisamente, prove di superamento della paura. Per passare alla fase successiva del processo di eliminazione, dovevano fare certe prodezze in circostanze terrorizzanti, strane o disgustose. Cè un premio per lultimo rimasto in gara: il qualcosaltro in questo caso sono dollari.
Chi si arrampica in montagna rischia salute e vita in condizioni estenuanti come esposizione alle intemperie, alla fame, alla stanchezza fisica: tutto per il brivido di raggiungere la cima e vedere il mondo da una prospettiva che solo pochi hanno visto o mai vedranno.
Gli atleti esercitano unautodisciplina incredibile e si spingono al limite perchè mirano ad un obiettivo preciso: il trofeo, la medaglia doro, o la somma di denaro in premio.
Nella seconda lettera ai Corinzi, al capitolo 11, lapostolo Paolo racconta di come dovette faticare e penare, perdere ore di sonno, patire fame, sete e nudità, come venne flagellato, picchiato e lapidato, fece naufragio e venne imprigionato, fu spesso in pericolo di morte ed era costantemente in viaggio.
Questo mondo è pieno di problemi, dispiaceri e dolore, e sia le notizie sui giornali sia numerose profezie nella Bibbia ci dicono che le cose dovranno peggiorare prima di migliorare.
A tanti il Paradiso sembra molto lontano; è difficile recepirlo come lo descrive la Bibbiaun mondo molto più reale e infinitamente più duraturo del mondo materiale in cui viviamo. Ma quella visione celeste è proprio il fulcro della fede. E dove il credente attinge coraggio.
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