HEARTLINE GENOVA 2011 INFARTO MIOCARDICO ACUTO CON ST SOPRALIVELLATO: ESPERIENZA ASL3 GENOVESE Paolo Rubartelli ASL3 Ospedale Villa Scassi, Genova 1.

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HEARTLINE GENOVA 2011 INFARTO MIOCARDICO ACUTO CON ST SOPRALIVELLATO: ESPERIENZA ASL3 GENOVESE Paolo Rubartelli ASL3 Ospedale Villa Scassi, Genova 1

Pz con STEMI giunti a Villa Scassi dal 1-1-2006 al 31-8-2011 1165 pz dimessi con diagnosi ISTAT di STEMI 1095 STEMI con ST ≥ 1 mm in ≥2 derivazioni 70 insufficienti criteri ECG all’ingresso 932 STEMI con indicazione alla riperfusione 163 (15%) ricovero tardivo 29 pazienti non riperfusi (3.1%) 890 avviati alla coronarografia immediata (95.5%) 13 trattati con fibrinolisi (1.4%) 844 pPCI eseguita (94.8%) 46 pPCI non eseguita (5.2%)

Accesso alla terapia riperfusiva No riperfusione nel BLITZ 4: 10.3% Olivari, ANMCO 2010

Modalità di afferenza

Caratteristiche e outcome vs afferenza PS V. Scassi (n=309, 33%) Transfer (n=228, 24%) P Età 67.0±12.1 68.1±13.8 67.5±13.2 Età ≥80 aa (%) 16.4 22.9 20.6 Maschi (%) 77.8 65.3 71.9 0.002 Diabete (%) 22.2 29.3 22.8 0.014 Pregresso Infarto (%) 12.2 10.4 9.2 Angina cronica (%) 5.8 6.7 7.5 Sintomi atipici (%) 8.0 22.1 19.5 0.003 STEMI anteriore (%) 41.6 39.0 34.6 Killip >1 (%) 4.9 8.6 5.7 TIMI Risk Score >4 (%) 21.9 26.7 25.4 Mortalità ospedaliera (%) 6.4 11.5 0.09

Tempistica STEMI ASL3 Villa Scassi Gen 2006- ago 2011

Andamento tempistica S118

Andamento tempistica PS Villa Scassi

Andamento tempistica Transfer

Mortalità vs Door-(finale)-to-Balloon P=0.0002

Mortalità vs 1°MedCont-to-Balloon P=0.016

Mortalità vs Symptom Onset-to-Balloon

FMC-to-balloon time @ Villa Scassi Hospital, Genoa (33% > 90’) (35% > 90’) (35% > 120’) Emergency Medical Service Median time 78’ Villa Scassi Hospital Emergency Room Median time 79’ Inter-hospital transfer Median time 103’

In-hospital events Variable TIMELY pPCI N=484 (66.1 %) DELAYED pPCI p-value LVEF %, median (IQR) 55 (47– 60) 53 (43 – 59) 0.05 Bleeding (%) 2.5 4.0 0.24 Stroke (%) 0.2 2.0 0.03 Death (%) 4.1 11.3 0.001

Logistic Regression Covariate Wald coefficient Odds Ratio p-value Atypical symptoms 11.5 2.5 0.0007 Symptoms onset-to-FMC time (10 ‘) 9.4 1.01 0.0023 Killip class > 2 4.4 2.77 0.04 Prior CABG 3.4 2.8 0.07 Prior Stroke 3.7 2.6 0.06 Age (10 years) 2.9 1.12 0.09 Posterior – lateral IMA 3.2 1.56 Diabetes mellitus 1.0 1.22 0.30

Other factors that may have caused delay Factors considered responsible of the delay were prospectively collected in all delayed pPCIs Borderline significant ECG (34%) Relevant comorbidities including bleeding, anaemia, acute renal failure, stroke (12%) Misdiagnosed ECG (8%) Cath lab not immediately available (4%) Delayed patient consent (3%)

pPCI On-Hour vs Off-Hour Variable OFF-Hour (20->8, sat, sun, public holidays) (n=431, 55.5%) ON-Hour (n=346, 44.5%) p-value Age (years; mean ± SD) 66.8 ± 13.0 67.0 ± 12.1 0.51 Male gender (%) 72 75 0.64 Diabetes Mellitus (%) 25 26 0.82 TIMI risk score; median (IQR) 3 (1 – 4) 0.30 Killip classes 3 – 4 (%) 3.5 3.4 0.78 Anterior MI (%) 39 38 0.15 FMC to balloon time, median (IQR) 86 (70 – 107) 83 (59 – 112) 0.54 Symptoms onset – FMC time, median (IQR) 100 (50 – 191) 115 (50 – 278) 0.12 Final TIMI flow 3 (%) 84 0.21 In – hospital mortality (%) 6.3 8.4 0.26

FMC-to-balloon and daytime

Use of radial access for pPCI Crimi G, ESC 2010, Stockholm 19

Radial access for pPCI: bleeding Crimi G, ESC 2010, Stockholm 20

Radial access for pPCI: other results FA (n=327, 46.4%) RA (n=377, 53.6%) P FMC to balloon time (min’, median; IQR) 82; 64 -105 83; 62 - 107 0.64 Contrast dose (ml, median; IQR) 164; 120 - 200 155; 123 - 200 0.15 GpIIbIIIa inhibitors (%) 87.4 88.9 0.18 Radiation Exposure (Gy/cm^2, median; IQR) 10.2; 6.1 -14.8 11.1; 6.5 - 16.2 0.46 Final TIMI flow 3 (%) 81 85 0.28 Crimi G, ESC 2010, Stockholm

Use of radial access for pPCI Crimi G, ESC 2010, Stockholm 22

Ricanalizzazione  Riperfusione GISE Congress 2011, Genova

Risonanza magnetica cardiaca MVO MVO MVO MVO: Micro Vascular Obstruction GISE Congress 2011, Genova

Sopravvivenza a 5 anni vs flusso TIMI Pazienti a rischio TIMI 3 682 515 321 211 108 63 No Reflow 111 62 52 31 18 11 GISE Congress 2011, Genova

Conclusioni La nostra organizzazione offre il trattamento con pPCI, in tempi ragionevoli, alla quasi totalità dei pazienti con STEMI Sono stati identificati i fattori associati ad un trattamento ritardato rispetto agli obiettivi raccomandati dalle linee guida Ciononostante, negli ultimi 5 anni non è stato possibile ottenere un ulteriore miglioramento dei tempi di trattamento Il sistema mantiene la stessa performance di notte e nei festivi Nel nostro centro, la pPCI viene eseguita per via radiale nel 80% dei pazienti, con vantaggi in termini di complicanze emorragiche e vascolari Una riperfusione non ottimale a livello miocardico, individuata con flusso TIMI <3 e/o con i dati della CMR, identifica pazienti ad alto rischio che si potrebbero giovare di strategie terapeutiche innovative