per una adesione consapevole Informare per una adesione consapevole Free Powerpoint Templates
Negli ambulatori vaccinali una valenza strategica assume l’aspetto comunicativo dell’Ass. Sanitario-Infermiere ed in particolare dove tali professionisti costituiscono il primo Front-Office dell’utenza nei confronti della quale si propongono Interventi di Promozione della salute. Di qui l’importanza ed il ruolo chiave della COMUNICAZIONE-INFORMAZIONE
Adesione consapevole • Conoscere e comprendere • Modificare le false convinzioni • Trovare le risposte ai propri dubbi • Essere convinti di adottare la decisione migliore Consenso informato
Informazione generale alla Popolazione • Fornisce una base comune di conoscenza • Ausilio al colloquio pre-vaccinale • Tutti devono comprendere quanto sia importante aderire alle vaccinazioni e alle campagne di immunizzazione • Deve mantenere la fiducia del pubblico nella consapevolezza che nessun vaccino è totalmente privo di rischi e totalmente efficace
L’informazione segue un preciso percorso
consenso informato
I tempi e i contenuti dell’informazione devono essere diversi a seconda che si tratti di prima vaccinazione o di dosi successive
COMUNICAZIONE VERBALE
COMUNICAZIONE NON VERBALE - L’aspetto esteriore - I segnali prossemici - La postura - Le espressioni del viso - I gesti - Il contatto
L’ASPETTO ESTERIORE Configurazione fisica che trasmette informazioni sull’età, il sesso, la razza, l’abbigliamento, il trucco, l’acconciatura dei capelli …… e altre informazioni sullo status sociale, sui gruppi di appartenenza, condizioni temporanee (lutto, periodo di stress).
I SEGNALI PROSSEMICI La prossemica è lo studio di come le persone usano lo spazio per comunicare. Rientrano nella prossemica la disposizione, I movimenti, l’orientazione e la distanza interpersonale. . L’orientazione è l’angolo formato dalla direzione del corpo dell’uno e dell’altro. . La distanza interpersonale è dettata molto dal contesto e dalle regole sociali.
LA POSTURA La posizione del corpo che si tiene durante la comunicazione. Può indicare la partecipazione ai discorsi, il consenso o dissenso: chi è interessato inclina il busto in avanti, chi è annoiato tende a sorreggere il capo con le mani, chi è in disaccordo mette le braccia conserte e chi è d’accordo ha una postura più aperta.
LE ESPRESSIONI DEL VISO La mimica facciale è quasi identica in tutti i popoli; in effetti le espressioni del viso sono i segnali non verbali che risentono meno delle differenze culturali. La chiusura del viso per tutti è un segno di rifiuto.
I GESTI Si ottengono per lo più con movimenti delle mani o del capo. . gesti simbolici (OK o di “matto”) . gesti adattivi (mangiarsi le unghie, passare le meni nei capelli..) . gesti illustratori (che accompagnano il discorso per accentuare ciò che si dice).
IL CONTATTO Tipici segnali basati sul contatto sono la stretta di mano, il braccio sulla spalla ….. Il contatto attraverso la stretta di mano è permesso tra persone sconosciute (clienti di un’azienda sanitaria ed operatori sanitari) e tra persone conosciute legate da un rapporto professionale.
CONOSCENZA RELATIVA O ASSENTE In assenza di una relazione tra il cliente e l’operatore sanitario la comunicazione deve essere esplicita, data l’asimmetria informativa, mediante l’uso del codice ampio ed analitico. E quando i codici degli interlocutori (per cultura) sono diversi come si può comunicare?
il nostro modo di operare Adeguiamo i contenuti e le necessità Rivediamo sempre il nostro modo di operare Adeguiamo i contenuti e le necessità Istruiamo e formiamo adeguatamente ogni nuovo operatore
è di ottenere una adesione consapevole Obiettivo di questo percorso è di ottenere una adesione consapevole alle vaccinazioni per poter garantire ad ogni persona ed in particolare ai bambini i livelli di protezione che si possono ottenere con le vaccinazioni.