La responsabilità civile

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La responsabilità civile

Distinzione tra: Responsabilità contrattuale vertragliche Haftung Responsabilità pre-contrattuale vorvertragliche Haftung Responsabilità extra-contrattuale (aquiliana: lex aquilia de damno, III secolo a.C.) außervertragliche Haftung

Art. 1173 – fonti delle obbligazioni Le obbligazioni traggono origine da Contratto (Vertrag) Fatto illecito (unerlaubte Handlung) Ogni altro atto o fatto idoneo a produrle in conformità dell’ordinamento giuridico Fatto illecito come fonte dell’obbligazione

2 modelli qualsiasi danno, purché vi sia colpa, dà luogo a responsabilità  neminem laedere (soluzione francese, italiana, austriaca, spagnola, portoghese, olandese) il divieto di nuocere ad altri opera solo in ipotesi tipiche e determinate  tipicità degli illeciti (diritto tedesco)

Code civil, art. 1382 Tout fait quelconque de l’homme, qui cause à autrui un dommage, oblige celui par la faute duquel il est arrivé, à le répare Clausola generale di responsabilità civile Art.1383 Chacun est responsable du dommage qu’il a causé non seulement par son fait, mais encore par sa négligence ou par son imprudence.

Modello italiano Codice italiano del 1865: Traduzione del testo francese Ma poi nel 1942 si fa un' integrazione all’antica regola generale: riferimento all'ingiustizia del danno Ispirato in parte dall’art. 41 del Codice delle obbligazioni svizzero

Art. 2043 Qualunque fatto doloso o colposo, che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che l’ha commesso a risarcire il danno. non serve lesione di un diritto ma il danno deve essere INGIUSTO Rechtsgutverletzung ampio potere discrezionale (Ermessen) del giudice atipicità (diff. illecito penale) dolo o colpa (Vorsatz oder Fahrlässigkeit) Principio di solidarietà

§ 823 Schadensersatzpflicht (1) Wer vorsätzlich oder fahrlässig das Leben, den Körper, die Gesundheit, die Freiheit, das Eigentum oder ein sonstiges Recht eines anderen widerrechtlich verletzt, ist dem anderen zum Ersatz des daraus entstehenden Schadens verpflichtet. (2)

Differenza con il BGB Bgb non contiene una clausola generale di responsabilità per fatto illecito ma consente il risarcimento del danno nel caso della violazione di interessi specifici (Einzeltatbestände § 823, 826) Codice civile contiene una clausola generale 2043 che risale al code civil

Differenze con bgb Concetto di danno ingiusto – Rechtsgutverletzung - rechtswidrigkeit per limitare la clausola generale Mentre in Germania i giudici sono intervenuti per allargare la tutela prevista dal BGB Inizialmente solo per diritti assoluti

Differenze con code civil Si abbandona differenza tra delitti e quasi delitti (dolosi vorsätzliche e colposi fahrlässige Handlung) Linguaggio più preciso responsablità aggravata in alcuni casi

Elementi costitutivi dell’art. 2043 Fatto lesivo Colpa e dolo Fahrlässigkeit- Vorsatz Antigiuridicità o ingiustizia del danno Nesso di causalità Haftungsbegründende Kausalität Danno

Fatto illecito Qualunque fatto doloso o colposo Può essere allo stesso tempo un illecito civile e penale Esercizio in sede penale dell’azione tendente al risarcimento dei danni (patrimoniali e non) causati dalla condotta dell’imputato = parte civile

Colpa e dolo Principale elemento costitutivo Colpa: negligenza, imprudenza (Unvorsichtigkeit), imperizia, violazione di norme o di semplice cautela. Valutazione, in termini anche SOGGETTIVI, della diligenza del comportamento Presuppone l’imputabilità Dolo: intenzionalità del danno arrecato mediante un comportamento cosciente.

Evoluzione del concetto di responsabilità civile Crescente intensificarsi complessità dei rapporti Sviluppo economico-sociale, riduce i divari tra cittadini sempre meno disposti a sopportare un danno senza reagire giuridicamente. Nuova lettura dell’art. 2043 - responsabilità oggettiva

Responsabilità oggettiva - objektive Verantwortlichkeit A prescindere da colpa o dolo Un soggetto risponde per i danni a prescindere dal fatto che derivino causalmente da un suo comportamento = soggetto diverso dall’autore dell’atto è obbligato a risarcire il danno Distribuzione (Verteilung) di rischi - assicurazione Colpa presunta? - Vermutung Criteri di collegamento tra atto illecito e obbligo di risarcimento

Responsabilità oggettiva Responsabilità dei padroni –Arbeitgeber- e dei committenti - Auftraggeber -per i danni arrecati dal fatto illecito dei loro domestici e commessi (art. 2049) rischio imprenditoriale Rapporto di lavoro subordinato Nesso di causalità si instaura attraverso l’attribuzione delle incombenze, che devono essere la causa efficiente del compimento dell’illecito Cfr. 1228 resp. contrattuale per fatto degli ausiliari

Differenza con BGB: responsabilità ausiliari Cc più severo in materia di responsabilità degli ausiliari 2049 - 831 BGB Es. Cliente entra in un cinema scivola sulle scale Nel c.c. può chiedere riscarcimento al proprietario del cinema come responsabilità extracontrattuale Nel Bgb NO: il proprietario può dimostrare di aver scelto bene la ditta che ha riparato le scale. Responsabilità contrattuale: il cliente entrando al cinema stipula un contratto che obbliga all´obbligazione principale ma anche alla protezione del cliente: Schutzpflichten Esempio foglia di verdura: culpa in contrahendo

Bundesgerichtshof 28 Gennaio 1976, VII ZR 246/74 Gemüseblattfall, Bundesgerichtshof 28 Gennaio 1976, VII ZR 246/74 Begleitet ein Kind seine Mutter zum Einkauf in einen Selbstbedienungsladen, so können ihm, wenn es dort zu Fall kommt, unter dem Gesichtspunkt eines Vertrages mit Schutzwirkung zugunsten Dritter Schadensersatzansprüche aus Verschulden bei Vertragsschluss zustehen Culpa in contrahendo, Vertrag mit Schutzwirkung zugunsten Dritter

Cassazione Civile, III Sezione, 8 aprile 1997, n. 3041 cade su foglia di verdura I grado dà ragione alla attrice - kläger II grado (appello) rigetta la domanda della parte attrice – la foglia era visibile, è stata una disattenzione della donna Cassazione ritiene che la foglia era potenzialmente dannosa, e il custode – Wachter - era responsabile 2043

Responsabilità oggettiva objektive Verantwortlichkeit Responsabilità per l'esercizio di attività pericolose (Art. 2050) Chiunque cagiona danno ad altri nello svolgimento di un'attività pericolosa, per sua natura o per la natura dei mezzi adoperati, è tenuto al risarcimento, se non prova di avere adottato tutte le misure idonee a evitare il danno. Non tipizzato

Responsabilità oggettiva objektive Verantwortlichkeit Art. 2051 Ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito (Zufall) Art. 2052 Il proprietario di un animale o chi se ne serve per il tempo in cui lo ha in uso, è responsabile dei danni cagionati dall'animale, sia che fosse sotto la sua custodia, sia che fosse smarrito o fuggito, salvo che provi il caso fortuito (1218,1256; Cod. Pen. 672).

Responsabilità per cose in custodia Art. 2051 responsabilizza chi ha in custodia cose che cagionano il danno

Responsabilità oggettiva Rovina di edificio Il proprietario di un edificio o di altra costruzione è responsabile dei danni cagionati dalla loro rovina, salvo che provi che questa non è dovuta a difetto di manutenzione o a vizio di costruzione (Art. 2053) Comprende anche il titolare di un diritto reale di godimento che implichi l’obbligo di manutenzione

Responsabilità oggettiva Circolazione di veicoli Il conducente di un veicolo senza guida di rotaie è obbligato a risarcire il danno prodotto a persone o a cose dalla circolazione del veicolo, se non prova di aver fatto tutto il possibile per evitare il danno (Art. 2054)

Responsabilità oggettiva- objektive Verantwortlichkeit In caso di danno cagionato da persona incapace d'intendere o di volere il risarcimento è dovuto da chi e tenuto alla sorveglianza dell'incapace, salvo che provi di non aver potuto impedire il fatto (Art. 2047). Responsabilità dei genitori; dei tutori, dei precettori e dei maestri d'arte sono responsabili del danno cagionato dal fatto illecito dei figli minori non emancipati/dei loro allievi e apprendisti nel tempo in cui sono sotto la loro vigilanza. Liberate dalla responsabilità soltanto se provano di non avere potuto impedire il fatto (Art. 2048)

Responsabilità oggettiva Vizi della cosa (responsabilità del produttore) Il risarcimento tende al ripristino dello status quo ante Manca funzione afflittiva come nei punitive damages statunitensi Reati a mezzo stampa (Responsabilità dell’editore, L. 471/1948)

Antigiuridicità - Rechtswidrigkeit Ingiustizia del danno Violazione: di diritti assoluti (proprietà, diritti reali di godimento, e diritti della personalità) diritti relativi (diritti di credito) Es. squadra calcio Torino Meroni - Forderungsschutz Interessi legittimi – gerechtfertigte Interesse

Caso Superga, Cass. 4-7-1953, n. 2085- Fußballmannschaft. Associazione Calcio Torino agisce contro compagnia aerea per Lesione diritto assoluto (giocatori = bene aziendale) Lesione diritto di credito Cass. rigetta Calciatori non sono beni aziendali Manca nesso immediato e diretto ex 1223 Esclude risarcibilità diritto di credito

Caso Meroni, Cass. 26-1-1971, n. 174 Ass. calcio Torino contro proprietario automobile - Cass. conferma che il calciatore non è un bene aziendale ma 1372 non è applicabile (efficacia del contratto tra le parti) poiché art. 2043 non distingue tra diritti assoluti e relativi, Lesione del diritto di credito va risarcita Esiste il nesso causale tra illecito commesso in danno del debitore e danno risentito dal creditore Perdita definitiva e prestazione non sostituibile

Caso Meroni Giudice di rinvio però accerta che nessun danno in concreto è stato subito (Meroni sostituito da riserva) Ma poi questo orientamento restrittivo su necessaria infungibilità della prestazione frustrata dal fatto illecito è stato superato da giurisprudenza successiva.

Antigiuridicità Presuppone una situazione giuridicamente protetta. Es: Colposa interruzione di energia elettrica (Cass., 24-6-1972, n. 2135: risarcita sia la lesione della proprietà, sia il danno da inattività) Primo grado rigetta domanda di risarcimento, Corte di appello (e Cass) condanna l’impresa che aveva causato l’interruzione di energia perché 2043 non distingue tra diritti soggettivi assoluti e relativi, quindi questi possono essere risarciti, e tra il fatto illecito e il danno c’è il nesso di causalità. . Diversa soluzione in Germania

Diverso nel diritto tedesco Es. acciaieria Stahl Fabrik: La corte nega obbligo di risarcimento dei danni, poiché il fatto non aveva violato il diritto alla proprietà del metallo ed il diritto all’attività imprenditoriale dell’azienda, ma provocato solo una perdita patrimoniale; Non è una violazione del § 823 BGB

Danno da informazioni inesatte Tribunale Bologna 1952, riconosce la responsabilità di chi (informatore negligente) aveva raccomandato un cliente come solvibile - zahlungsfähig al 100% mentre non lo era. Corte di Appello, ammette il principio ma annulla condanna escludendo la presenza del nesso causale. Stessa fattispecie in Germania: responsabilità contrattuale

Antigiuridicità Estesa la tutela risarcitoria prevista da 2043 Ampliato fino a ricomprendere la lesione di qualsiasi interesse ritenuto meritevole di tutela Responsabilità da fatto illecito costituisce principio generale al quale si ricorre ogni volta non è applicabile una specifica sanzione a garanzia di interesse giuridicamente rilevante

Interessi legittimi Figura elaborata da dottrina e giurisprudenza a partire dal 1889, anno in cui venne istituita la IV sezione del Consiglio di Stato.

Interessi legittimi Situazione giuridica soggettiva sostanziale che consente al cittadino sul quale va a incidere l’esercizio di una certa potestà pubblica di pretendere l’osservanza delle disposizioni normative che disciplinano la materia Interesse funzionale alla pretesa alla legittimità dell’operato della P.A. Vantaggio del cittadino - Vorteil

Interessi legittimi Modalità attraverso le quali l’ordinamento giuridico garantisce che un individuo sia adeguatamente tutelato nei rapporti con gli altri. Più in particolare, essa è la situazione del soggetto che si trovi di fronte ad un esercizio di potere pubblico da parte della P.A. Art. 24 cost. riconosce la tutelabilità assieme al diritto soggettivo, ma non la risarcibilità

Interessi legittimi fino a Cass. 500/1999 ammessa risarcibilità solo di interessi legittimi OPPOSITIVI (interessi legittimi nei confronti di un atto della P.A. sfavorevole nei confronti del destinatario, es. espropriazione), con pregiudizialità amministrativa (prima annullamento dell'atto amministrativo illegittimo da parte del g.a.), e non anche PRETENSIVI (potere di pretendere un’utilità derivante dal legittimo esercizio di una potestà pubblica)

Cass. 500/1999 si può chiedere al giudice ordinario il risarcimento del danno causato da lesione di interesse legittimo, indipendentemente dal fatto che vi sia già stato o meno l'annullamento dell'atto illegittimo da parte del giudice amministrativo  Si può chiedere al giudice ordinario il risarcimento anche per lesione di interesse legittimo PRETENSIVO (possibilità che la p.a. emetta un provvedimento favorevole nei confronti del destinatario, es. aspettativa di ottenere una licenza)

Cass. 500/1999 Chi ha subito un pregiudizio economico dall’ingiustificato ritardo nella decisione della P.A. in ordine a una concessione edilizia ha diritto al risarcimento ex art. 2043 anche se la situazione soggettiva di riferimento non è un diritto soggettivo Legge 205/2000

Responsabilità della P.A. Non ci sono norme che limitano o escludano la responsabilità civile della P.A. Art. 113 Cost., Contro gli atti della P.A. è sempre ammessa la tutela giurisdizionale dei diritti e degli interessi legittimi dinanzi agli organi di giurisdizione ordinaria o amministrativa Art. 24 Cost. Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi Art. 28 Cost. I funzionari e i dipendenti dello Stato e degli enti pubblici sono direttamente responsabili secondo le leggi penali, civili e amministrative, degli atti compiuti in violazione di diritti.

Responsabilità della P.A. Atipicità illecito civile, art. 2043 è una clausola generale che trova applicazione in tutti i rapporti, anche quelli con P.A.

Elementi costitutivi dell’art. 2043 Fatto lesivo Colpa e dolo Antigiuridicità o ingiustizia del danno Nesso di causalità Danno

Nesso di causalità – Kausalzusammenhang Tra il comportamento illecito e l’evento dannoso deve intercorrere un rapporto di causa ed effetto Art. 1223: Il risarcimento del danno per l'inadempimento o per il ritardo deve comprendere così la perdita subita dal creditore come il mancato guadagno, in quanto ne siano conseguenza immediata e diretta (1382, 1479, 2056 e seguenti).

Nesso di causalità Si attribuisce all’autore dell’illecito solo gli eventi lesivi che ne scaturiscono in base a previsione o calcolo di probabilità ragionevole Non si attribuisce la potenziale infinita catena di eventi successivi e conseguenti all’atto. Criterio di causalità ADEGUATA - angemessen

Nesso di causalità Non è sempre identico ma è in funzione dell’importanza dell’interesse protetto e dell’entità della colpa accertata Perdita della chance- Gelegenheit: caso Melis (anche solo poche probabilità di successo di un immediato intervento sono sufficienti, con la conseguenza che sussiste il nesso di causalità quando tale l’intervento non sia stato possibile a causa della responsabilità del medico)

Responsabilità solidale Art. 2055: Se il fatto dannoso è imputabile a più persone, tutte sono obbligate in solido (1292) al risarcimento del danno. Colui che ha risarcito il danno ha regresso (Rückgriff) contro ciascuno degli altri, nella misura determinata dalla gravità della rispettiva colpa e dall'entità delle conseguenze che ne sono derivate (1299). Nel dubbio, le singole colpe si presumono uguali. Es. tamponamento

Imputabilità - Schuldfähigkeit Art. 2046: Non risponde delle conseguenze dal fatto dannoso chi non aveva la capacità d'intendere o di volere Zurechnungsfähigkeit al momento in cui lo ha commesso (Cod. Pen. 85 e seguenti), a meno che lo stato d'incapacità derivi da sua colpa.

Esimenti: Legittima difesa - Notwehr Art. 2044 Non è responsabile chi cagiona il danno per legittima difesa di sé o di altri (Cod. Pen. 52). Proporzionalità della difesa Eccesso colposo (fahrlässige Überschreitung der Notwehr) In questo caso il danneggiato è responsabile

Esimenti: stato di necessità – Notstand Art. 2045: Quando chi ha compiuto il fatto dannoso vi è stato costretto dalla necessità di salvare se o altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona, e il pericolo non è stato da lui volontariamente causato ne era altrimenti evitabile, al danneggiato è dovuta un'indennità, la cui misura e rimessa all'equo apprezzamento del giudice Bilanciamento tra interessi contrapposti. Il danneggiato in questo caso è innocente

Caso fortuito – Zufall Esimente da responsabilità per art. 2051 e 2052 Qualunque evento straordinario e imprevedibile, normalmente non evitabile, da parte di chi è responsabile di un fatto o di un atto Vicenda naturale Condotta altrui Comprende forza maggiore (fatto o atto cui non è possibile opporsi, indipendentemente dalla sua prevedibilità)

Il danno - Schaden Nel sistema originario, i danni risarcibili erano solo quelli patrimoniali Vermögensschaden o nei casi previsti dalla legge, quelli morali (Schmerzengeld) La crescente considerazione dell’ingiustizia del danno e della tutela degli interessi del danneggiato ha ampliato la sfera dei danni risarcibili

Il danno Patrimoniale - Vermögensschaden Morale - Schmerzengeld Biologico - biologischer Schaden Ambientale - Umwelt Esistenziale - existenzial

Danno patrimoniale Ipotesi più frequente Diretta incidenza sul patrimonio del danneggiato, inteso come complesso di beni MATERIALI e RAPPORTI GIURIDICI di contenuto economico. Art. 2056 Il risarcimento dovuto al danneggiato si deve determinare secondo le disposizioni degli artt. 1223,1226 e 1227.

Danno patrimoniale Tutte le conseguenze immediate e dirette che derivano dalla lesione Danno emergente e lucro cessante (entgangener Gewinn) Il lucro cessante è valutato dal giudice con equo apprezzamento delle circostanze del caso (art. 2056(2)). Spetta al danneggiato provare la misura del danno di cui chiede il risarcimento

Danno patrimoniale Normalmente si risolve in un’obbligazione pecuniaria Il danneggiato può chiedere la reintegrazione in forma specifica, qualora sia in tutto o in parte possibile (Art. 2058). Tuttavia il giudice può disporre che il risarcimento avvenga solo per equivalente, se la reintegrazione in forma specifica risulta eccessivamente onerosa per il debitore (questo comma non si applica se si tratta di danno ambientale)

Danno patrimoniale? Danno estetico: tutela risarcitoria nel caso in cui la lesione fisica coinvolga il solo aspetto esteriore, da ridurre le possibilità di inserimento nel mondo del lavoro o le possibilità di avanzamento di carriera Danno da vita di relazione: perdite patrimoniali legate alle ridotte possibilità di contatti in conseguenza dell’invalidità

Danno morale Manca definizione esplicita Definiti in negativo (2059) in relazione ai danni patrimoniali Il danno non patrimoniale deve essere risarcito solo nei casi determinati dalla legge = art. 185.c.p.

Art. 185 c.p. Ogni reato (strafbare Handlung) obbliga alle restituzioni, a norma delle leggi civili (1168, 1169 c.c.). Ogni reato, che abbia cagionato un danno patrimoniale o non patrimoniale (598; 2059 c.c.), obbliga al risarcimento il colpevole e le persone che, a norma delle leggi civili debbono rispondere per il fatto di lui (2043-2054 c.c.).

Danno morale Anche se non deriva da reato ma compromissione valori personali (cass. 2003/8827) Quantificati dal giudice secondo criterio equitativo (Billigkeit) previsto da art. 1226 Entità commisurata alla gravità della condotta illecita Aspetto punitivo e preventivo - vorbeugend

Danno morale Prezzo del dolore subito per effetto dell’illecito Spetta anche a soggetti che non sono vittime immediate e dirette dell’atto illecito (parenti del familiare ucciso)

Rientra nell’art. 2059 danno morale soggettivo, pretium doloris, corrispondente a quel patema d’animo, turbamento dell’integrità morale conseguente al fatto illecito costituente reato danno da lesione di valori costituzionalmente tutelati: es. rapporto parentale.

Danno biologico Creato dalla giurisprudenza, manca norma Diritto alla salute (art. 32 Cost) Danno evento, indipendente dal pregiudizio economico del danneggiato Si aggiunge al danno patrimoniale

Danno biologico Lesione integrità psicofisica e salute, intesa come valore della persona nel complesso, indipendentemente dalla menomata capacità reddituale del soggetto (Cass. 184/1986) Tutela costituzionale, artt. 2, 3, 32 Comprende il danno da vita di relazione Art. 2059

Danno biologico Valutato con parametri predisposti e aggiornati dai tribunali che tengono conto di diversi elementi, es. grado e durata invalidità prodotta al danneggiato Metodo tabellare (Genova) Calcolo a punto (Pisa) Calcolo a punto differenziato (Milano)

Calcolo a punto differenziato Variazione del valore del punto non è lasciata alla discrezionalità del giudice ma stabilita secondo precisa funzione matematica. Il valore Cresce rispetto al crescere dell’invalidità Prozentsatz der Invalidität Decresce rispetto all’età della vittima Si possono fare tabelle personalizzazione

Danno ambientale Alterazione, deterioramento o distruzione dell’ambiente L. 349/1986 Titolare del diritto al risarcimento del danno è lo Stato, e associazioni ambientalistiche nazionali in quanto rappresentanti di interessi collettivi o diffusi

Danno ambientale Valutazione equitativa del danno Funzione sanzionatoria e di ripristino (non si applica secondo comma art. 2058 = reintegrazione specifica) Il giudice deve tener conto della Colpa Profitto realizzato dall’autore del danno Costo di ripristino

Danno esistenziale Proposto dalla dottrina Recepito dalla giurisprudenza recente (Cass. 8828 /2003, 6572/2006) Manca qualificazione normativa Personalità dell’individuo Non solo ruolo economico della persona Compressione o limitazione della propria sfera psicologica Peggioramento verschlechterung qualità della vita

Danno esistenziale Qualsiasi evento che per la sua incidenza negativa è suscettibile di ripercuotersi in maniera consistente sul vissuto della persona Art. 2043 (non 2059) Art. 2 Cost., garanzia costituzionale dei diritti fondamentali della persona

Danno esistenziale Prima: diverso dal danno morale (art. 2059) poiché prescinde dall’accertamento del reato e si imputa al soggetto sulla base dei criteri ex art. 2043 Può avere valenza individuale (famiglia, diritto a nascere sani, errore diagnostico, ad avere il mantenimento) o collettiva (danno ambientale)

Danno esistenziale Prodotto da lesione di beni patrimoniali aventi un valore affettivo - Beni strettamente funzionali all’esplicazione di attività necessarie alla realizzazione della persona Cass. 7713/2000, diritto del figlio minore al mantenimento da parte del padre indipendentemente dalle ricadute patrimoniali: estende art. 2043 fino a ricomprendere il risarcimento di tutti i danni che potenzialmente ostacolano le attivi realizzatrici della persona umana.

Cassazione civile , sez. III, 31 maggio 2003, n. 8828 Rientra nel danno morale

Cassazione civile , sez. III, 31 maggio 2003, n. 8828 L'interesse fatto valere nel caso di danno da uccisione di congiunto è quello alla intangibilità della sfera degli affetti e della reciproca solidarietà nell'ambito della famiglia, alla inviolabilità della libera e piena esplicazione delle attività realizzatrici della persona umana nell'ambito di quella peculiare formazione sociale costituita dalla famiglia, la cui tutela è ricollegabile agli artt. 2, 29 e 30 Cost.

Cassazione civile , sez. III, 31 maggio 2003, n. 8828 Si tratta di interesse protetto, di rilievo costituzionale, non avente natura economica, la cui lesione non apre la via ad un risarcimento ai sensi dell'art. 2043, nel cui ambito rientrano i danni patrimoniali, ma ad un risarcimento (o meglio: ad una riparazione), ai sensi dell'art. 2059, senza il limite ivi previsto in correlazione all'art. 185 c.p. in ragione della natura del valore inciso, vertendosi in tema di danno che non si presta ad una valutazione monetaria di mercato

Danno esistenziale Nell’attività lavorativa: Cass. 9009/2001 (diritto al riposo), Cass. 7905/1998, (dequalificazione, demansionamento – danno patrimoniale, morale, biologico) Diritto al riposo non solo come corrispettivo dell’attività lavorativa (36 Cost.) ma anche come soddisfacimento di esigenze psicologiche fondamentali del lavoratore (vita familiare, sociale, salute)

Cass. 9009/2001 danno da attività lavorativa anche nelle giornate destinate al riposo settimanale, fatto dal quale gli era derivato un usura Appello: lesione del diritto alla salute (non incide soltanto sul reddito, ma comprende anche il cd. danno biologico) nessuna prova deve essere fornita e in ordine al pregiudizio di natura non patrimoniale subito Diritto a retribuzione, maggiorazione Diritto a risarcimento

Danno esistenziale e P.A. Danno da stress subito da candidato per inutile preparazione per un concorso Wettbewerb, causato dalla condotta negligente della P.A. che aveva comunicato con grave ritardo la sua esclusione dalle prove orali (Giudice di pace, Bologna, 18.3.2001, n. 813) Danno non patrimoniale, per disagi, sforzi e fatica inutile.

Danno esistenziale da inadempimento contrattuale Mancata esecuzione obblighi contrattuali Es. contratto di video ripresa per matrimonio: danno emergente per esborso preventivo di denaro. Impossibile reintegrazione specifica del bene per l’irripetibilità dell’occasione nuziale. Pregiudizio esistenziale: sfera affettivo-emotiva (pret. Salerno, 17.2.1997) Contratto di viaggio: danno da vacanza rovinata

Cass. 6572/2006 il danno esistenziale è autonoma e legittima categoria dogmatica giuridica in seno all’art. 2059 ogni pregiudizio (di natura non meramente emotiva ed interiore, ma oggettivamente accertabile) provocato sul fare aredittuale del soggetto, che alteri le sue abitudini e gli assetti relazionali propri, inducendolo a scelte di vita diverse quanto all'espressione e realizzazione della sua personalità nel mondo esterno

Cassazione 26972/2008 "palesemente non meritevoli" di tutela risarcitoria i disagi, i fastidi, i disappunti e ogni altra insoddisfazione riguardante i più disparati aspetti della vita quotidiana il danno esistenziale non è una voce autonoma da indennizzare, ma solo una parte del complessivo danno non patrimoniale possibile.

Cass. 13546/2006 OMS: il possesso del migliore stato di salute costituisce uno dei diritti fondamentali di ogni essere umano salute = benessere fisico, psichico e sociale, non consistente soltanto in assenza di malattia o di infermità

Concorso di resp. contrattuale ed extracontrattuale Fonte dell’obbligazione risarcitoria: Fatto illecito Inadempimento di obbligazione contrattuale Responsabilità precontrattuale (contatto in vista della conclusione di un contratto) Medesima funzione ma diverse caratteristiche

1. Onere della prova Nella resp. extracontratuale spetta al danneggiato provare che l’evento dannoso sia riconducibile sulla base del nesso di causalità e nell’ambito dei criteri di imputazione a un terzo Nella resp. contrattuale il creditore deve solo provare l’inadempimento, mentre il debitore deve provare l’eventuale causa di esonero (1218)

2. Effetti giuridici Resp. extracontrattuale offre tutela più ampia: il danneggiante è sempre tenuto a risarcire tutti i danni Resp. contrattuale, il debitore inadempiente risponde solo dei danni prevedibili (pregiudizi subiti che non potevano prevedersi nel tempo in cui è sorta l’obbligazione), salvo ipotesi di dolo

3. Prescrizione Resp. contrattuale: 10 anni (art. 2946) Resp. extracontrattuale: diritto al risarcimento del danno si prescrive in 5 anni dal giorno in cui il fatto si è verificato (art. 2947) 2 anni per il danno da circolazione veicoli 3 anni per il danno da prodotti difettosi Termini troppo brevi Interpretazione estensiva: decorre dalla scoperta del danno

Responsabilità civile e tutela assicurativa Sviluppo vertiginoso delle occasioni di produzione dei danni Allocazione rischi Assicurazione per fronteggiare i costi Obbligatoria per: infortuni sul lavoro circolazione veicoli circolazione natanti