Luca G. III F Liceo Alessi Questa presentazione è stata realizzata, dopo uno studio didattico della lirica provenzale ed argomenti attinenti, in collaborazione con due studentesse francesi del Lycée Jean Lurçat. Luca G. III F Liceo Alessi
Poesia Lirica Provenzale Lingua d’Oc Origini della poesia provenzale L’amor cortese Temi e modi Metrica e temi della canzone I trovatori Letteratura francese e provenzale in Italia Scuola siciliana
La Lingua d’Oc Etimologia Lingua Occitana Storia
Etimologia Il termine lingua occitana deriva da òc e apparve nei testi amministrativi latini verso il 1300. Questo criterio distintivo venne usato da Dante Alighieri, che descrisse le lingue occitana, francese e italiana in base alle loro rispettive particelle affermative: òc (dal latino hoc ); oïl (antenato del moderno oui e dal latino hoc ille); sì. Il termine provenzale oggi designa la parlata occitana in uso nella sola Provenza.
Lingua Occitana L'occitano o lingua d'oc (linguadoca) è una lingua romanza parlata in alcune zone del sud della Francia, dove gode di pochissima tutela, in Spagna (Val d'Aran in Catalogna), dove è una lingua ufficiale regionale dal 1990, ed in Italia nelle Valli Occitane (Piemonte e Liguria) e in Calabria a Guardia Piemontese (CS). In Spagna l'occitano.
Storia Periodo di tempo: ultimi decenni dell'XI e la metà del XIII secolo; Utilizzata come lingua giuridica ed amministrativa; Ricchissima fioritura letteraria, culminata con la lirica dei trobadori medioevali; Nel 1229 il Re di Francia estese il proprio dominio politico nel Midi, il Sud della Francia, (Crociata albigese); Divenne predominante su tutti gli altri idiomi parlati nel territorio occupato dall'attuale Francia, poiché venne impiegata nell'amministrazione del potere politico; Con la fine dell'Ancien Régime l'uso del francese assunse valenza strategica in quanto simbolo e garanzia dell'unità nazionale.
Origini della poesia provenzale È difficile individuare le origini della poesia lirica provenzale. C’è chi la collega alla tradizione classica latina di poesia religiosa di esaltazione della Vergine. Ma nessuna di queste ipotesi può ritenersi definitiva.
L’amor cortese Poesia trobadorica identificata con la poesia d’amore Amore cortese Poeti provenzali Formalizzazione dell’amore cortese Influenza religiosa Vassallaggio Comportamenti riconducibili alla sfera religiosa
Temi e modi Trobar clus Trobar leu Amor de lonh Amore da lontano Poetare chiuso e difficile Poetare lieve Apertura alla concretezza della vita Raffinato e idealizzato Formalizzazione e astrazione
Metrica e temi della canzone Forme principali della lirica: Canzone Esordisce un topos Descrive la natura È formato da 4,5,6 strofe Chiusa formata da uno o più congedi Contiene versi ottosillabici in rima
I trovatori I trovatori erano personaggi di un’elevata cultura ma non sempre di alta estrazione sociale: oltre ai nobili, il più celebre dei quali fu certamente Guglielmo IX duca d’Aquitania, considerato il più antico trovatore di cui sia stata tramandata notizia, vi erano mercanti e anche artigiani. Di loro tuttavia rarissime e quasi mai storicamente certe sono le notizie biografiche.
Letteratura francese e provenzale in Italia Solo con la fioritura dei comuni si svilupperà una letteratura autonoma in Italia. GENERI LETTERARI EPICA/ROMANZO D’IMPORTAZIONE PRODUZIONE AUTOCTONA CANZONI DI GESTA LINGUA FRANCO VENETA FRANCESE INQUINATO DAL VENETO OPERA PRINCIPALE: ENTREE D’ESPAGNE. GENERI ELABORATI IN FRANCESE DA AUTORI ITALIANI MILIONE (MARCO POLO); LIVRE DOU TRESOR (BRUNETTO LATINI) LIRICA PROVENZALE NORD ITALIA CROCIATA ALBIGESA MOLTI PROVENZALI SCAPPANO IN ITALIA
La Scuola siciliana: il tempo, i luoghi, le figure sociali Dissociazione tra poesia e musica Realtà cortigiana, non feudale Poeta borghese Si dedica alla poesia per diletto Fondata da Federico II di Svevia Colto e poliglotta Incoraggiava la laicizzazione della cultura Manfredi, suo figlio lo succedette 1260: sconfitto a Benevento CRISI DELLA SCUOLA SICILIANA Testi siciliani riscritti da autori toscani con variazioni delle finali e degli accenti Lingua unitaria Canone fisso
La Scrittura e l’Interpretazione (G.B. Palumbo Editore); Testi e riferimenti: La Scrittura e l’Interpretazione (G.B. Palumbo Editore); Wikipedia; Encarta;
Il Provenzale Il provenzale è una lingua romanza appartenente alle lingue « d 'oc », percepita e riconosciuta come una lingua distinta dalle popolazioni e da molti organismi ufficiali, parlata e scritta in Provenza insieme al francese, vicino all’italiano o al catalano. E’ portatrice di una cultura ricca, in cui l'espressione letteraria è considerata a livello internazionale: ne è testimonianza il fatto che Frédéric Mistral (1830-1914) ha ottenuto il Premio Nobel di letteratura nel 1904. Il provenzale beneficia attualmente di una rivalutazione presso l'opinione pubblica. Ormai è insegnato e studiato ed i suoi impieghi pubblici si sviluppano (media, canzone, ecc). La lingua provenzale è già presente in molte grammatiche, dizionari, manuali linguistici, la cui produzione si moltiplica, ma che purtroppo sono insufficientemente diffusi. A cura di:Alexia L. e Laetitia F. Lycée Jean Lurçat
Poesia in provenzale Aquelo nesco s'encafourna dins une coumbo arebro e sourno e ven piei un moumen que la roco subran Senarco amount ou es pas de dire vous parle dou roucas do cire ni cat ni cabro ni satire n'en responde segur jamai l'escalaran. F. Mistral A cura di:Alexia L. e Laetitia F. Lycée Jean Lurçat
L’uccello Leis Oouceou En Janvié e Fébrié, Se courroun darrié. En Mars, Soun pas plus gras. En Abriou, Fan soun nis. En Maï, Maï que maï. En Jun, Plus que quooucun, En Juliet, Voloun soulet. En Avoust, An bouon goust. Autore anonimo A cura di:Alexia L. e Laetitia F. Lycée Jean Lurçat
Poesia in Provenzale Alexia L. e Laetitia F. Lycée Jean Lurçat