IL LAVORO A TERMINE NOZIONE ED EVOLUZIONE STORICA

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
IL LAVORO A CHIAMATA LAVORO OCCASIONALE ACCESSORIO
Advertisements

La flessibilità nel rapporto di lavoro con la pubblica amministrazione.
IL RAPPORTO DI LAVORO (contratti formativi di lavoro subordinato)
Il contratto di lavoro a tempo parziale Anno accademico
Diritto del lavoro Il contratto di lavoro a tempo determinato.
IL CONTRATTO DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO Diritto del lavoro.
Ammortizzatori Sociali e loro Riforma
1 Di Seri Fondamenti di Diritto 2007 Disciplina dei contratti di lavoro a tempo parziale 2 aprile 2007.
Il nuovo contratto di lavoro intermittente La fattispecie del contratto di lavoro intermittente (o a chiamata) già disciplinata dal D.Lgs. 276/2003 è stata.
L. 230/62 Art. 1 c. 1,2 Il contratto di lavoro si reputa a tempo indeterminato, salvo le eccezioni appresso indicate. é consentita l'apposizione di un.
IL LAVORO A TERMINE NOZIONE ED EVOLUZIONE STORICA
Il contratto individuale di lavoro
Università degli Studi di Milano Facoltà di Scienze Politiche Corso di Laurea in Organizzazione e Risorse Umane Corso di Istituzioni di diritto del lavoro.
IL Rapporto di Lavoro Nozioni base.
La flessibilità interna al rapporto di lavoro subordinato
IL LAVORO INTERMITTENTE
PART-TIME CLAUSOLE ELASTICHE
IL CONTRATTO DI INSERIMENTO Dal Libro Bianco alla Legge delega n. 30/2003 Secondo il Libro Bianco i contratti formativi devono essere riformati al fine.
Università degli Studi di Milano Facoltà di Scienze Politiche Corso di Laurea in Organizzazione e Risorse Umane Corso di Istituzioni di diritto del lavoro.
IL LAVORO A TERMINE NOZIONE ED EVOLUZIONE STORICA
Il contratto individuale di lavoro
IL LAVORO A TERMINE NOZIONE ED EVOLUZIONE STORICA Dalla legge sullimpiego privato (r.d.l. n. 1825/1924) allart cod. civ. La legge n. 230/1962 e la.
Assicurazione Sociale per IImpiego Introdotta dalla legge n. 92 del 28 giugno 2012 «Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva.
IL LAVORO FLESSIBILE Part-Time e Contratto a Termine
I CONTRATTI DI LAVORO Con l'approvazione della riforma del lavoro (cd. "Riforma Biagi") e delle modifiche e/o introduzione di nuovi tipi di rapporti di.
Sintesi della Riforma del mercato del lavoro – Flessibilità in uscita 3 aprile 2012.
Diritto del lavoro Il contratto di lavoro a tempo determinato
LA SOMMINISTRAZIONE DI LAVORO (Artt ; 4-5 del d.lg. n. 276/2003)
LAVORO INTERMITTENTE. Che cosè: È un contratto mediante il quale un lavoratore si pone a disposizione di un datore di lavoro che ne può utilizzare la.
Le nuove comunicazioni obbligatorie in Veneto 28 settembre 2007 – Sheraton Padova Hotel & Conference Center Introduzione istituzionale.
LAVORO Seminario su Legge Finanziaria 2008 e disposizioni collegate Roma, 24 gennaio 2008.
Articolo 62 D.L. Liberalizzazioni Nuove disposizioni sui pagamenti
LA NUOVA DISCIPLINA DEL CONTRATTO A TERMINE Decreto-legge 19 marzo 2014 n. 34 con le modifiche della legge di conversione Comunicazione al seminario GiGroup.
IL LAVORO A TERMINE NOZIONE ED EVOLUZIONE STORICA
IL NUOVO CONTRATTO A TERMINE
LA SOMMINISTRAZIONE DI LAVORO (Artt ; 4-5 del d.lg. n. 276/2003)
DIRITTO DEL LAVORO Prof. Roberto Pessi
LEGGE N. 92 DEL 28 GIUGNO 2012 Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita 1.
Potenza, mercoledì 2 luglio 2014
1 I L CONTRATTO A TERMINE Corretto utilizzo, questioni risolte e problemi aperti Avv. Giacinto Favalli Associazione Industriale Bresciana.
D.LGS. " CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO A TUTELE CRESCENTI"
Contratti di collaborazione e Associazione in partecipazione
Lavoro subordinato a tempo determinato Prevede una durata predeterminata (max 36 mesi), per far fronte a necessità momentanee dell’azienda, con causale.
Apprendistato Le modifiche del D.L. n. 34/2014 al D.Lgs. n. 167/2011
CORSO DI AGGIORNAMENTO AVANZATO: IL LAVORO A TEMPO DETERMINATO
Il contratto a tempo determinato nello schema di decreto JOBS ACT
Riforma del Mercato del Lavoro e flessibilità contrattuali Legge 28 giugno 2012, n. 92 Riforma del Mercato del Lavoro e flessibilità contrattuali Legge.
Corso praticanti Consulenti del lavoro di Ascoli Piceno Anno 2008 LEZIONE N.2 19 APRILE 2008 Costituzione del rapporto di lavoro.
Somministrazione e lavoro accessorio nel Jobs Act
CLC Studio Legale Corso Italia, 43 – MILANO Via Carlo Zima, 1/A – BRESCIA Avv. Daniele Colombo Il.
I contratti a tempo determinato dopo il Jobs Act
IL LAVORO A TEMPO DETERMINATO Prof.ssa Cristina Alessi Ragusa, 19 maggio 2011.
L’apprendistato L’apprendistato è un contratto regolato originariamente dalla legge n. 25 del Oggi la disciplina è dettata dal D. Lgs n. 167 del.
1 IL RAPPORTO DI LAVORO (Contratto di lavoro e termine) Segue: Lezione 3 a.a Piera Campanella.
CORSO ESTIVO 2015 LEZIONE 3 I contratti di lavoro subordinato
1 IL QUADRO NORMATIVO. DLGS N. 276/2003 Non applicazione alle PA (art. 1 comma 2) Applicazione della somministrazione di lavoro a tempo determinato (art.
LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO ALTRE MISURE DEL D.LGS. N. 148/2015
1 Le assunzioni flessibili A cura del dott. Arturo Bianco.
1 L’interinale - la somministrazione di lavoro temporaneo.
I CONTRATTI DI LAVORO nel D. Lgs. 15/06/2015, n. 81, attuativo della Legge 10/12/2014, n. 183 Dott. Manuel Sartori Responsabile Area Legale Direzione Territoriale.
Il contratto di lavoro a termine Il Part-time Taranto 11 luglio 2014.
Contratto a tempo determinato Dlgs 368/2001 modificato da DECRETO-LEGGE 11 giugno 2002, n. 108 (in G.U. 11/06/2002, n.135) ; La LEGGE 23 dicembre 2005,
SUBORDINAZIONE E AUTONOMIA DOPO IL TU CONTRATTI DI LAVORO DLGS. 81/2015.
Corso di Laurea in Giurisprudenza a.a Prof.ssa Silvia Borelli Lezione XXI – Licenziamenti collettivi Diritto del lavoro.
CONTRATTO DI LAVORO A TEMPO PARZIALE. FONTI La direttiva 97/81/CE DLGS 61/2000 DLGS 100/2001 DLGS 276/2003 L. 247/2007 ART. 46 L. 183/2010 ART. 22, comma.
Corso di Laurea in Giurisprudenza a.a Prof.ssa Silvia Borelli Lezione XVII – I poteri del datore di lavoro Diritto del lavoro.
Corso di Laurea in Giurisprudenza a.a Prof.ssa Silvia Borelli Lezione XV – I rapporti di lavoro a orario ridotto Diritto del lavoro.
LA RIFORMA DEGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI NORMATIVA DI RIFERIMENTO: 1) L. N. 92/2012 (RIFORMA FORNERO) 2) DLGS 148/2015 (DLGS 183/2014 E DLGS 22/2015)
Transcript della presentazione:

IL LAVORO A TERMINE NOZIONE ED EVOLUZIONE STORICA Dalla legge sull’impiego privato (r.d.l. n. 1825/1924) all’art. 2097 cod. civ. La legge n. 230/1962 e la flessibilizzazione moderata degli anni ’80

LA RIFORMA DEL 2001 dall’accordo quadro europeo del 18.3.1999 alla direttiva 99/70/CE …: “… quadro normativo per la prevenzione degli abusi derivanti dall'utilizzo di una successione di contratti o rapporti di lavoro a tempo determinato”. … fino al decreto legislativo n. 368/2001

RIFORME E CONTRORIFORME SUCCESSIVE AL 2001 IL cd. “PROTOCOLLO SUL WELFARE” del 23.7.2007 E LA L. n. 247/2007: LA RIFORMA ALL’INSEGNA DELLA “LOTTA ALLA PRECARIETA’” Il D.L. n. 112/2008 conv. in L. n. 133/2009: LA CONTRORIFORMA ALL’INSEGNA DELLA FLESSIBILITA’ La “RIFORMA FORNERO” (L. n. 92/2012, art. 1, comma 9): LOTTA AGLI ABUSI, MA PIU’ TOLLERANZA PER IL PRIMO CONTRATTO

IL D. LG. N. 368/2001 (aggiornato alla riforma Fornero) Requisito “causale” (art. 1, c. 1) È consentita l'apposizione di un termine alla durata del contratto di lavoro subordinato a fronte di ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo, anche se riferibili alla ordinaria attività del datore di lavoro L. n. 247/07 aveva aggiunto il comma 0: il contratto è di regola a tempo indeterminato L. n. 133/08 aveva aggiunto il comma: le ragioni “tecniche, organizzative, produttive e sostitutive” di cui all’art. 1, d.lgs. n. 368/2001 possono essere riferite anche all’ordinaria attività del datore di lavoro La riforma Fornero sostituisce entrambi con: “il contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato costituisce la forma comune di rapporto di lavoro”

Violazione del requisito causale Nullità parziale ex art. 1419, c. 1, c.c. ? Il datore di lavoro può provare che il contratto a t.d. non sarebbe stato stipulato senza il termine → nullità dell’intero contratto Conservazione del contratto nullo, ex 1419.2 c.c.: All’illegittimità del termine … consegue … l'instaurarsi di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato alla stregua dei principi generali in materia di nullità parziale … del contratto (Cass. 12985/2008) Corte cost. 210/1992: l’art. 1419, c.1, c.c., non è applicabile rispetto al contratto di lavoro, allorquando la nullità della clausola derivi dalla contrarietà a norme imperative poste a tutela del lavoratore.

Contratto a termine a-causale (art. 1, c. 1-bis) non è più richiesto il requisito causale per la stipulazione del primo contratto a termine, se la sua durata non supera i 12 mesi (riforma Fornero)

Contratto a termine a-causale (art. 1, c. 1-bis) … in alternativa: i CCNL possono prevedere che il requisito causale non sia richiesto, nel limite del 6% dell’organico, ove le assunzioni a termine avvengano per fare fronte a “processi organizzativi” indicati nella legge (art. 5, comma 3). Start up Rilevanti cambiamenti tecnologici Fase supplementare di progetti di ricerca o sviluppo Rinnovo o proroga di importante commessa

Contratto a termine a-causale Non prorogabile (art. 4, comma 2-bis) Non viola la direttiva 99/70, che si disinteressa del primo contratto a termine e persegue gli abusi derivanti dalla successione di contratti: Non viola la clausola di non regresso, perché quella clausola vieta solo le riduzioni di tutele pretestuose. Nuova recentissima ipotesi di contratto a-causale per le start up innovative, da 6 a 36 mesi: art. 28, legge n. 221/2012

Divieti assoluti (lett. a, c, d) Divieti (art. 3) Divieti assoluti (lett. a, c, d) Sostituzione lavoratori in sciopero Durante una sospensione o riduzione dell’orario (CIG) Nel caso di inadempimento delle norme di sicurezza Divieto collettivamente derogabile (lett. b) Licenziamenti collettivi nei sei mesi precedenti Violazione del divieto → trasformazione a t.i. (giurisprudenza prevalente)

Forma scritta (art. 1, comma 2-3-4) L'apposizione del termine è priva di effetto se non risulta, direttamente o indirettamente, da atto scritto nel quale sono specificate le ragioni di cui al comma 1. Copia dell'atto scritto deve essere consegnata dal datore di lavoro al lavoratore entro cinque giorni lavorativi dall'inizio della prestazione. La scrittura non è tuttavia necessaria quando la durata del rapporto di lavoro, puramente occasionale, non sia superiore a dodici giorni

Contingentamento (art. 10, c. 7-8) Rinvio alla contrattazione collettiva nazionale (c. 7, 1° per.) Esclusioni oggettive (lett. a, b, c): Start up, sostituzione e stagionalità, specifici spettacoli o programmi radiotelevisivi Esclusione soggettiva (c. 7, 2° per.): >55enni Conseguenza della violazione: nullità parziale (art. 1419, c. 1, c.c.)

Proroga del contratto a termine (art. 4) Condizioni di legittimità: Consenso del lavoratore Contratto iniziale < 3 anni Una sola volta Ragioni oggettive (non più “esigenze contingenti e imprevedibili”: legge 230/1962). In pratica, deve persistere l’originaria causale Stessa attività Durata complessiva del rapporto non > 3 anni

Prosecuzione del contratto a termine (art Prosecuzione del contratto a termine (art. 5, comma 1, 2, 2-bis, come modificati da riforma Fornero) Periodo di tolleranza (con comunicazione al centro per l’impiego): Fino al 10° giorno post-scadenza: maggiorazione retributiva 20% Oltre il 10° giorno: maggiorazione retributiva 40% fino a … Trasformazione a t.i.: Contratto di durata < 6 mesi: dopo il 30° giorno Contratto di durata superiore: dopo il 50 ° giorno

Successione di contratti a t. d. (art Successione di contratti a t.d. (art. 5, commi da 3 a 4-ter, post riforma Fornero) Necessità di un intervallo minimo Contratto fino a 6 mesi: 60 gg. (erano 10 ante Fornero) Contratto > 6 mesi: 90 gg. (erano 20 ante Fornero) Violazione dell’intervallo → trasformazione a t.i. del successivo contratto Se però si tratta di assunzioni successive (senza soluzione di continuità: 24 ore) → trasformazione a t.i. dal primo contratto

segue successione di contratti a t.d.: deroghe (art. 5, comma 3) Deroga tramite contratto collettivo Riforma Fornero: gli stessi contratti collettivi abilitati a legittimare contratti a-causali, nei casi di processi organizzativi determinati da start up, lancio nuovi prodotti, ecc… (v. slide 7) possono ridurre l’intervallo minimo ai limiti ante riforma Fornero (10 o 20 gg.) Legge 34/2012, art. 46-bis: tutti i contratti collettivi, ad ogni livello, se stipulati da sindacati comparativamente più rappresentativi, possono ridurre l’intervallo minimo a 10 o 20 gg. Deroga suppletiva tramite D.M.L.P.S. Deroga automatica: per tutte le attività stagionali

Segue: successione di contratti a t. d. : Il plafond triennale (art Segue: successione di contratti a t.d.: Il plafond triennale (art. 5, comma 4-bis e ter) La successione di contratti a t.d. per mansioni equivalenti, non può superare 36 mesi, indipendentemente dalle interruzioni Deroghe ed eccezioni al plafond: tutti i contratti collettivi, ad ogni livello, se stipulati da sindacati comparativamente più rappresentativi Attività stagionali anche definite come tali dai contratti collettivi nazionali Unico ulteriore contratto disciplinato da avviso comune e convalidato dalla DTL

Esclusioni e discipline speciali (art. 10, c. 1 – 6) CASI PRINCIPALI Esclusione totale: apprendistato (non è contratto a t.d.); braccianti agricoli e commercio ortofrutticolo Disciplina speciale: somministrazione di lavoro Lavoratori in mobilità (art. 8, c. 2, legge 223/1991): causale “soggettiva”; max 12 mesi; sgravio contributivo come apprendisti, applicabile per altri 12 mesi in caso di trasformazione a t.i.; assunzione anticipata con sgravio contributivo per sostituzione maternità e paternità (art. 10, legge 53/2010)

Segue: Esclusioni e discipline speciali Dirigenti (comma 4) A-causale; max 5 anni, recedibilità da parte del dirigente dal 3° anno Si applicano solo artt. 6 e 8 (non discriminazione e computabilità ai fini della legge 300/1970 se > 9 mesi) (comma 3) Prestazioni occasionali nel turismo e pubblici esercizi Servizi speciali individuati dalla contrattazione collettiva Max 3 giorni Comunicazione al CI entro il giorno antecedente

IL D.LG. N. 368/2001: segue Diritto di precedenza (art. 10, c. 9-10) Criteri di computo nell’organico (art. 8) Il nuovo criterio (> 9 mesi) Disciplina transitoria (art. 11) Sanzioni amministrative (art. 12)

Altri profili di disciplina Non discriminazione (artt. 6 e 12) Salvo obiettiva incompatibilità Diritti di informazione e formazione (artt. 7-9) Ai lavoratori, sui posti a t.i. disponibili: art. 9, c. 1 Alle rappresentanze sindacali : art. 9, c. 2 Criteri di computo nell’organico ai fini dei diritti sindacali in azienda (art. 8): durata > 9 mesi) Ma non ad altri fini. Es.: per la legge 68/1999: > 6 mesi

Il contributo addizionale contributo addizionale dell’1,4% sulle assunzioni a termine (art. 2, comma 28 e 29, legge 92/2012): Escluso per sostituzione assenti e stagionali Restituibile (nel limite di 6 mesi) in caso di trasformazione a t.i. o assunzione a t.i. entro 6 mesi

Diritto di precedenza (art. 5, comma 4-quater-quinquies-sexies) Nelle assunzioni a t.i. entro 12 mesi per stesse mansioni Rapporto > 6 mesi manifestazione volontà entro 6 mesi da cessazione rapporto Nelle assunzioni stagionali manifestazione volontà entro 3 mesi da cessazione rapporto Il diritto si estingue entro 12 mesi da cessazione rapporto

Impugnazione e risarcimento danni Azione dichiarativa di accertamento Nessuna decadenza Accertamento retroattivo persistenza rapporto di lavoro Conversione + mora credendi per i periodi non lavorati, se il lavoratore offriva la prestazione, con detrazione aliunde perceptum e percipiendum Legge 183/2010 (art. 32.3.a, come modif. da l. 92/2012; art. 32, c. 5) impugnazione stragiudiziale entro 120 gg.; ricorso al Giudice nei successivi 180 gg. Nullità ex nunc con conversione Per il passato: indennità risarcitoria forfettaria: 2,5-12 mensilità “sconto” 50% se offerta posto a t.i. secondo graduatorie contrattate collettivamente