LA FORMAZIONE IN SERVIZIO DEL PERSONALE Per garantire la formazione permanente a tutti gli operatori dei servizi educativi da zero a tre anni, siano essi.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
R Attività Progetti Rapporti Uscite didattiche Scuola-Famiglia
Advertisements

L’offerta formativa per l’a.s
Progetto d’Istituto Orientamento/Continuità
“Educare e’ crescere insieme. Centro di aggregazione”
PROGETTO CURRICOLARE D’ISTITUTO EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’ DEMOCRATICA MONITORAGGIO FINALE Anno Scolastico
Via Serrapetrona Roma Tel 06/
«S-CAMBIANDO SIMPARA» Cremona 18 giugno 2013 TERZA SESSIONE: « MUSICA E SPORT, STRUMENTI DINTEGRAZIONE» Coordina Lucia Balboni, Ufficio Integrazione UST.
Conferimento del mandato da parte del Consorzio dei Servizi Sociali Costituzione del gruppo di lavoro sulle tematiche legate al disagio adolescenziale.
L.15 marzo 1997 n°59 (art.21)  L'autonomia organizzativa è finalizzata alla realizzazione della flessibilità, della diversificazione, dell'efficienza e.
Il Questionario di sistema M. Ludovica Battista (da materiale Invalsi) Pesaro, 11 febbraio 2005.
Mantova 15 ottobre 2012 Provincia di Mantova Il coordinamento provinciale servizi per la prima infanzia Ipotesi di progetto Ettore Vittorio Uccellini1.
Progetto Continuità a.s
Scuola di seconda opportunità (di Reggio Emilia, Guastalla, Parma e Piacenza) per il contrasto all’abbandono e alla dispersione scolastica.
INCONTRO PRELIMINARE COMPETENZE TRASVERSALI 9 Settembre –
Gli Incontri Gruppo Educazione e formazione ambientale I° incontro 9 dicembre 2003Il punto della situazione II° incontro 20 gennaio 2004La vision III°
Iniziative per la.s. 2010/2011 Scuole Secondarie I Grado 1 Dicembre 2010.
PROGETTO CONTINUITA’ SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Una nuova esperienza scolastica nel nostro Circolo Didattico il TEMPO PIENO.
DELEDDA PEROTTI DACQUISTO A.S. 2012/2013. BAMBINO aspetti RELAZIONALI COGNITIVIAFFETTIVICORPOREI………. Assicurare una formazione di base a tutti Garantire.
COSTRUIRE E VALUTARE UN PROGETTO DI ORIENTAMENTO
Per valorizzare il lavoro educativo delle donne e per offrire servizi all"infanzia.
FUNZIONE STRUMENTALE n. 1 Area: GESTIONE DEL P. O. F. Ins
INFANZIA S. TERESA.
1 Progetto FARE SCUOLA FINALITA E CONTENUTI © ISPEF 2001.
SULLE STRADE DEL MEDIOEVO
COMUNE CAVALLINO-TREPORTI I SERVIZI ALLA PERSONA Servizi demografici Le politiche sociali Le iniziative culturali I progetti educativi Lassociazionismo.
LAtelier del riciclo PROGETTO Per lambiente si cambia (DGR n.159 del 7 febbraio 2005 LR 52/74 art. 2 attuazione programma Informazione Formazione Educazione.
Baldo Fabiola; Peruzzi Lella
Bussolengo, novembre Seminario di studio e produzione Ragionare sullesperienza per lo sviluppo della professionalità docente. Gli ambienti.
“Plesso - Bernardo CHIARA”
RELAZIONE FINALE Prof.ssa Silvana AMODIO 19 GIUGNO 2010
PER COMINCIARE INSIEME …
AUF IN DEN SOMMER Durata del servizio 08 luglio 2013 al 16 agosto 2013 (escluso il 15 agosto); Dal lunedì al venerdì con orario ; Sono.
Scuola Primaria BOIFAVA.
Attività continuità scuola dell’Infanzia – scuola Primaria
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Laboratorio Espressivo "Il teatro a scuola...Ascuola di teatro"
Scuola Secondaria di 1° grado
Piano di lavoro a.s Collegio docenti: Date da definire 4 settembre mercoledì 20settembre venerdì 23 ottobre martedì 28 novembre venerdì 13 dicembre.
Istituto Comprensivo “ I. Silone” Isernia
PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE PON 2007 – 2013 AVVISO MIUR Prot. n. AOODGAI/4462 DEL 31/03/2011 AUTORIZZAZIONE MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE Prot. n. AOODGAI/10716.
DIVERSABILITA'.
ISTITUTO COMPRENSIVO TORREGROTTA
Maria Piscitelli Firenze, 3 dicembre 2010
SCUOLA DELL’INFANZIA DI ASSO A.S. 2010/2011
CON I GENITORI DEGLI ALUNNI
La nostra scuola si propone II Circolo Didattico di Solofra
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Uno sguardo sul gioco Dall’esperienza della “Mondolfiera” Ludoteca del Comune di Firenze A cura della coordinatrice della Ludoteca Barbara Hoffmann.
DELEDDA PEROTTI D’ACQUISTO PEROTTI DELEDDA D’ACQUISTO BENVENUTIBENVENUTI CIRCOLO DIDATTICO “Ilaria Alpi” Plessi: “D’Acquisto, Deledda, Perotti” Anno Scolastico.
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DOCENTE: PELLEGRINETTI ENRICA
Un anno insieme LA MISSION La nostra scuola:
Plesso di San Rocco Borgata San Rocco Tel Montà (CN) La nostra proposta educativa si rivolge agli studenti con questi obiettivi fornire.
ISTITUTO COMPRENSVO DI ALI’ TERME POF
Incontro di presentazione delle scuole del Circolo Didattico “A.Scarpa”
CTRH di CHIARI. RILEVAZIONE BISOGNI FORMATIVI DELLE SCUOLE DEL TERRITORIO.
A a.s. 2015/2016. PREMESSA Al fine di promuovere la formazione docente, la Legge 107/2015 prevede l’introduzione di una card che verrà utilizzata per.
Scuola Primaria Statale Don Milani. Finalità della Scuola Primaria Promuovere il pieno sviluppo dei propri alunni.
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
COMUNE di ROMA MUNICIPIO ROMA 1 CENTRO STORICO Progetto GENITORI SI DIVENTA Il sostegno precoce alla genitorialità Francesca Pezzali.
Infanzia viale Tiziano Secondaria 1° via Caportano
1di 17Pag. La Fiorita del Corpus Domini Istituto Comprensivo “ F. Michelini-Tocci”, Cagli Scuola Primaria di Cagli.
LA RIFORMA L.107/15 DAL POF AL PTOF a.s
BAMBINI ALL’ ARREMBAGGIO… Alla scoperta dei quattro elementi naturali
“ MI RACCONTI UNA STORIA?” Letture animate all’asilo nido con “Il Libro con gli Stivali” MUNICIPALITA’ MESTRE - CARPENEDO SERVIZIO EDUCATIVO Coordinamenti.
PROGETTI PROGETTI A.S Scuola “Aldo Moro” Casaglio.
PROGETTI PROGETTI A.S Scuola “Aldo Moro” Casaglio.
Progetto marchigiano di educazione cooperativa Bianca Maria Ventura, Università Politecnica delle Marche, 30 settembre 2014 IX^ Edizione Fondamentiaxiologici.
Transcript della presentazione:

LA FORMAZIONE IN SERVIZIO DEL PERSONALE Per garantire la formazione permanente a tutti gli operatori dei servizi educativi da zero a tre anni, siano essi educatori, coordinatori o ausiliari socio-educativi, il Comune di Viareggio organizza ogni anno corsi di aggiornamento o seminari su tematiche specifiche e concordate. Questi percorsi di formazione vengono realizzati dalla pedagogista responsabile e da figure del coordinamento pedagogico comunale o da esperti esterni., allinterno dellorario di lavoro, con un pacchetto orario destinato esclusivamente allo scopo. La struttura di coordinamento pedagogico si occupa anche di informare il personale degli eventi culturali organizzati nellambito comunale ritenuti importanti ed utili alla formazione degli operatori. 1

2 Corso di aggiornamento e formazione in servizio Corso di aggiornamento e formazione in servizio a.e. 2010\11 Coordinamento pedagogico

3 FINALITA: 1.garantire a tutti gli operatori, ivi incluse le ausiliarie, un percorso formativo adeguato e significante del progetto educativo 0-3 anni comunale. Una formazione che si ponga come contesto di ri-flessione e ri-significazione, ri - appropriazione di strumenti operativi e di segmenti forti del nostro sistema di servizi alla prima infanzia. 2.garantire al personale ausiliario un percorso formativo sul progetto pedagogico comunale Zerotre anni, in accordo evidentemente con la dirigenza ASP. La necessità si è resa evidente anche a seguito di un attento monitoraggio sulle capacità comunicativo-relazionali dei singoli gruppi di lavoro tra loro e nei confronti con le famiglie. Sarà opportuno prevedere 2/3 incontri esclusivi per le ausiliarie su questo tema, recuperando un gap di alcuni anni passati, dove sono state escluse dalla formazione. 3.garantire una formazione mista- per piccolo gruppo, riferibile al gruppo di lavoro del singolo plesso o di due plessi attigui, e una formazione di grande gruppo su temi da condividere e significare assieme. La richiesta delle colleghe in questo senso viene accolta e ampliata. 4.garantire una formazione anche diversificata per argomento, a seconda del target di riferimento, come ad esempio si può così definire il gruppo di lavoro che opera nel progetto o nei servizi alla genitorialità. Ma ci vorremmo anche riferire alla necessità che ogni servizio trova una propria specificità educativa e didattica legandola a tematiche anche diverse sullesperienza ludica nei primi tre anni. 5.garantire un percorso formativo anche alla struttura del coordinamento pedagogico 6.garantire una formazione che abbia i requisiti anche tecnico –pratici e non solo teorici-

4 IPOTESI ORGANIZZATIVA: EVIDENZIAMO 8 TARGET di riferimento: a) Educatrici che si occupano di servizi e/o progetti alla genitorialità b) Coordinamento pedagogico c) Ausiliarie d)Educatrici in grande gruppo e)Educatrici strutture private ed albo comunale baby-sitter f)Educatrici del singolo gruppo di lavoro riferibile a uno o due plessi g)Cuoche h)Famiglie utenti e non utenti EVIDENZIAMO un diverso indirizzo ludico-didattico per ognuno dei seguenti gruppi di servizi:

5 Deve pertanto assicurarsi una : - FORMAZIONE SULLA GENITORIALITA - FORMAZIONE SULLA NARRAZIONE - FORMAZIONE INTERCULTURALE - FORMAZIONE SUI LINGUAGGI ESPRESSIVO-ARTISTICI E SUL PENSIERO NON CONVERGENTE - FORMAZIONE TECNICO PRATICA SULLA NARRAZIONE COME CORPOREITÀ E TONALITÀ Deve poi assicurarsi una formazione specifica di N° 2/ 3 incontri sul tema genitorialità PROPOSTA DIDATTICA per bambini e genitori ESPERIENZE MENSILI DI NARRAZIONE –Massimo Pasquini Ogni primo mercoledì del mese in orario si terrà lora della fiaba Ogni volta parteciperanno anche bambini e genitori di altre strutture così calendarizzate: novembre volo di favola + biblioteca spazio ragazzi dicembre volo di favola + Grillo gennaio volo di favola + Arcobaleno febbraio volo di favola + Biblioteca da effettuarsi in biblioteca marzo volo di favola + Baloo aprile volo di favola + Snoopy maggio volo di favola + Ninnipan e Ilulo Sono esclusi quei servizi che hanno già appuntamenti pomeridiani e laboratoriali con i genitori Volo di favola /Laboratorio interculturale Paroleperdire si deve occupare di narrazione, di storie, di racconti e dunque soddisfare la sua naturale vocazione ad essere mediateca, tempo del racconto e del libro da condividere con le famiglie.

6 La Giostra si deve occupare di giocattoli, costruzione di giocattoli, come una ludoteca, però con continuo riferimento alla esperienza musicale Deve pertanto assicurarsi una : - FORMAZIONE SULLA GENITORIALITA - FORMAZIONE SULLA NARRAZIONE - FORMAZIONE INTERCULTURALE - FORMAZIONE SUI LINGUAGGI ESPRESSIVO-ARTISTICI E SUL PENSIERO NON CONVERGENTE - FORMAZIONE TECNICO PRATICA SULLA NARRAZIONE CORPOREA Deve poi assicurarsi una formazione specifica di N° 2 incontri assieme al nido dinfanzia La Coccinella sul tema specifico di MUSICA IN CULLA PROPOSTA DIDATTICA per bambini e genitori n° 4 interventi di laboratorio con bambini e i genitori a partire da gennaio assieme alla docente e alla atelierista

7 NIDO dinfanzia COCCINELLA Deve presentarsi come un nido musicale in forte sinergia con La Giostra e con la fondazione Festival Pucciniano, cioè un nido che tra i codici espressivi predilige ed approfondisce lespressione musicale; una connotazione dimensionale che avvolge tutta la proposta curricolare senza escluderla Deve pertanto assicurarsi una : - FORMAZIONE SULLA GENITORIALITA - FORMAZIONE SULLA NARRAZIONE - FORMAZIONE INTERCULTURALE - FORMAZIONE SUI LINGUAGGI ESPRESSIVO-ARTISTICI E SUL PENSIERO NON CONVERGENTE - FORMAZIONE TECNICO PRATICA SULLA NARRAZIONE CORPOREA Deve poi assicurarsi una formazione specifica di N° 2 incontri assieme alla Giostra sul tema specifico di MUSICA IN CULLA PROPOSTA DIDATTICA per bambini e/per bambini e genitori N° 8 interventi didattici con i bambini al mattino ( novembre-dicembre- gennaio-febbraio-marzo-aprile- maggio-giugno) assieme alla docente e alla atelierista

8 NIDI DINFANZIA ARCOBALENO-ILULO-NINNIPAN il polo Darsena si presenta come nidi particolarmente attenti allintercultura e dunque alla comunicazione linguistica. Da qui la proposta sperimentale di cominciare un percorso-seppur elementare-di inglese. Naturalmente sarà un gioco e così presentato ai bambini, un gioco da condividere anche con le famiglie che debbono essere consapevoli di tutte le motivazioni e del perché della scelta Deve pertanto assicurarsi una : FORMAZIONE SULLA GENITORIALITA FORMAZIONE SULLA NARRAZIONE FORMAZIONE INTERCULTURALE FORMAZIONE SUI LINGUAGGI ESPRESSIVO-ARTISTICI E SUL PENSIERO NON CONVERGENTE FORMAZIONE TECNICO PRATICA SULLA NARRAZIONE CORPOREA Deve poi assicurarsi una formazione specifica di N° 2 incontri, tutte le educatrici assieme, sul tema specifico di come affrontare linglese e come articolare e scrivere-declinare il progetto PROPOSTA DIDATTICA per bambini N° 8 interventi didattici con i bambini al mattino ( novembre-dicembre- gennaio-febbraio-marzo-aprile- maggio-giugno ) da parte di unatelierista

9 NIDI DINFANZIA IL GRILLO PARLANTE\BALOO lattenzione è verso i linguaggi grafico-plastico-espressivi. Una ricerca sulla creatività e sul pensiero non convergente e metaforico, verbale e plastico Deve pertanto assicurarsi una : FORMAZIONE SULLA GENITORIALITA FORMAZIONE SULLA NARRAZIONE FORMAZIONE INTERCULTURALE FORMAZIONE SUI LINGUAGGI ESPRESSIVO-ARTISTICI E SUL PENSIERO NON CONVERGENTE FORMAZIONE TECNICO PRATICA SULLA NARRAZIONE CORPOREA Deve poi assicurarsi una formazione specifica di N° 2 incontri tutte le educatrici assieme sul tema specifico del pensiero artistico e sui linguaggi espressivi in genere.

10 OLTRELAGIOCHERIA-GIABURRASCA-PUETTINO (polo IL CUBO) Lattenzione è verso i linguaggi grafico-plastico-espressivi, visti però dalla prospettiva della ricerca della tradizione popolare. La cartapesta come cultura delle tradizioni popolari oltrechè, naturalmente, la capacità espressiva e manipolativa Deve pertanto assicurarsi una : FORMAZIONE SULLA GENITORIALITA FORMAZIONE SULLA NARRAZIONE FORMAZIONE INTERCULTURALE FORMAZIONE SUI LINGUAGGI ESPRESSIVO-ARTISTICI E SUL PENSIERO NON CONVERGENTE FORMAZIONE TECNICO PRATICA SULLA NARRAZIONE CORPOREA Deve poi assicurarsi una formazione specifica di N° 2 incontri tutte le educatrici assieme sul tema specifico del pensiero artistico e sui linguaggi espressivi in genere. Particolare attenzione alla tradizione della cartapesta PROPOSTA DIDATTICA per bambini n° 8 interventi didattici con la cartapesta con i bambini al mattino

11 NIDO DINFANZIA SNOOPY Lattenzione è verso i messaggi ecologici-ambientali. Non esiste una formazione specifica. Contatti per collaborazione con RE MIDA (progetto sul riciclo) di Reggio Emilia. Visita allo spazio di Reggio Emilia Deve pertanto assicurarsi una : FORMAZIONE SULLA GENITORIALITA FORMAZIONE SULLA NARRAZIONE FORMAZIONE INTERCULTURALE FORMAZIONE SUI LINGUAGGI ESPRESSIVO-ARTISTICI E SUL PENSIERO NON CONVERGENTE FORMAZIONE TECNICO PRATICA SULLA NARRAZIONE CORPOREA Deve poi assicurarsi una formazione specifica di N° 2 incontri tutte le educatrici assieme sul tema specifico del pensiero artistico e sui linguaggi espressivi in genere.