CODIFICA DELLE EMOZIONI

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CODIFICA DELLE EMOZIONI

Cosa sono le emozioni? Come possiamo distinguerle? Quali sono lo loro più importanti caratteristiche? la natura somatica delle emozioni (< William James)? la base biologica della loro espressività (< Darwin)? la centralità delle emozioni nella vita umana (< Freud)? esiste un set di emozioni di base, ovvero universale? esistono delle emozioni non universali sviluppatesi in determinate culture? Per individuare il set di emozioni produttivo in seno a una determinata cultura è necessario associare ad uno stato emozionale X un termine/espressione che lo connoti in maniera univoca. Naturalmente non possiamo procedere chiedendo ad un parlante, ad esempio, il termine per ‘delusione’, perché non sappiamo se la nostra idea di delusione coincide con l’idea di delusione esistente nella mente del parlante o, in senso più esteso, nella sua comunità di afferenza.

FELICITÀ SORPRESA PAURA TRISTEZZA RABBIA DISGUSTO

LE EMOZIONI DI EKMAN Espressioni facciali simili rappresentano stati emozionali simili: universalità delle espressioni? (<Darwin) Studi di Ekman e Friesen (1969-1971) condotti in (A) Brasile, Stati Uniti, Argentina, Cile e Giappione (livello universitario), e (B) su soggetti appartenenti a culture orali del Borneo e della Nuova Guinea (esposti da tempo al contatto con la cultura occidentale). Per dimostrare l’universalità delle espressioni facciali, ovvero della manifestazione di stati emotivi a livello facciale, i test di Ekman e Friesen dovevano essere condotti anche su soggetti afferenti a società non esposte alla cultura occidentale e moderna.

A. Soggetti Gruppo etno-culturale dei Fore (PNG). Cultura neolitica fino alla fine degli anni ’50 (in seguito contatti con missionari, rappresentanti dell’amministrazione, commercianti, ricercatori statunitensi, ecc.). I soggetti selezionati non avevano avuto alcun contatto né diretto (visione di giornali, film, pubblicità), né indiretto (attraverso persone o gruppi di persone) con i media. B. Preliminari stilare una lista di termini rappresentanti stati emotivi, stamparla e sottoporla ai parlanti chiedendo loro di associare un termine all’evento emozionale rilevante: non percorribile; dubbi sulla traduzione di un termine emozionale inglese in Sud Fore; parlanti non sono alfabetizzati; difficoltà nel memorizzare la lista di termini letta al parlante dal ricercatore; adozione del metodo basato su uno stimolo visivo e narrativo: al parlante vengono mostrate delle foto, letta una breve storia e chiesto di associare una foto alla situazione descritta nella storia. Vantaggi del metodo: le storie possono essere tradotte con accuratezza; il test non comporta alcuna lettura; al parlante non viene chiesto di memorizzare una lista di termini; i soggetti non devono esprimersi verbalmente;

C. Lo stimolo narrativo FELICITÀ I suoi amici sono arrivati, e lei/lui è felice. TRISTEZZA Suo figlio è morto, e lei è molto triste. RABBIA Lui/lei è arrabbiato, sul punto di combattere. SORPRESA Lei/lui sta guardando qualcosa di inaspettato, di non annunciato. DISGUSTO Lei/lui sta guardando qualcosa che non le/gli piace; qualcosa che ha un cattivo odore. PAURA Lui/lei siede nella sua casa e nel villaggio non c’è nessuno. Nella casa non c’è un coltello, né un’ascia, né un arco o una freccia. Un maiale selvatico è sulla soglia della casa, e l’uomo/donna ne è spaventato/a. Il maiale è sulla soglia già da qualche minuto, e la persona che lo sta guardando ne ha paura. Il maiale non si muove e la persona ha paura che il maiale possa morderla.

D. Fotografie/Emozioni Il set di emozioni preso in considerazione è costituito dalle emozioni isolate presso ogni cultura alfabetizzata studiata precedentemente. L’immagine usata per denotare un’emozione X è l’immagine scelta da più del 70% dei partecipanti negli studi precedenti. Ekman and Friesen usarono 40 fotografie per un totale di 24 persone ritratte (uomini e donne, adulti e bambini). La fotografia mostra solo il viso e il collo della persona. Dimensioni dell’immagine: 7.62 x 12.7 cm.

E. Il test al partecipante viene letta la storia e mostrate tre fotografie (due nel caso di bambini): la fotografia corretta (secondo l’ipotesi) e due fotografie connotanti altri stati emozionali; diversi test: stessa storia, fotografia rilevante A, fotografie non rilevanti B e C; stessa storia, fotografia rilevante A1, fotografie non rievanti D e E; particolare attenzione a rabbia, disgusto, paura e tristezza: studi precedenti hanno dimostrato che disgusto, paura e tristezza vengono associate con una certa frequenza all’immagine denotante rabbia; F. Procedura Team di ricerca composti da due persone: un membro della comunità (seleziona i soggetti, spiega loro l’esperimento e legge le storie) e il ricercatore (registra le risposte); tre team per villaggio (un ricercatore lavora con gli uomini, due ricercatrici con donne e bambini); lavoro preliminare con il traduttore; il ricercatore non guarda in faccia il partecipante durante la fase della scelta dell’immagine;

ESPRESSIONE ED EMOZIONE: UN METODO DI RICERCA A. QUESITI DELLA RICERCA esiste un set di emozioni universali (cf. colori)? membri di diverse culture concordano su un set di base? in che modo ci possono aiutare le espressioni facciali? quali limiti ci sono nell’associare una situazione a una determinata espressione facciale? B. STRUTTURA DEL TEST denominare le espressioni facciali; denominare differenti scenari emozionali; associare immagini a scenari emozionali. Condurre il test con gli stessi collaboratori senza variare l’ordine dei 3 sub-tests. C. NUMERO DI PARTECIPANTI Testare 10 partecipanti.

D. STIMOLI Espressioni facciali: 18 fotografie plastificate; 3 modelli simulanti 6 emozioni di base ciscuno; le immagini sono dotate di un numero identificativo posto vicino al bordo inferiore. P1, P2, P3, P4, P5, P6: immagini standard; F1, F2, F3, F4, F5, F6: volto femminile; M1, M2, M3, M4, M5, M6: volto maschile; Scenari. E. COME PROCEDERE Espressioni facciali 1 stabilire i termini culturali dell’interpretazione: il viso è percepito come un oggetto (fisso, in movimento), un simbolo, rappresenta un atto comunicativo? Qual è la lettura di default di un’espressione? chiedere: Com’è questa faccia? Non fare ulteriori domande. Lasciare che il partecipante descriva l’immagine liberamente; usare le immagini della seria P senza alterare l’ordine di presentazione. Espressioni facciali 2: chiedere: Cosa sente / come si sente? / Cosa prova? usare le immagini F1-F6, poi la serie M1-M6;

l’obiettivo di questo test è ottenere una descrizione concisa dell’espressione (idealmente un unico termine); nel caso in cui il partecipante fornisca solo lunghe descrizioni, chiedere: C’è una parola per questo stato / emozione? Scenario/emozione: tradurre i 20 scenari nella lingua target. Dopo aver descritto lo scenario al partecipante, cercare di ottenere una parola o frase che connoti lo stato emotivo rilevante; anche in questa prova, come nella precedente, siamo interessati all’espressione/termine più conciso possibile; 1. TARGET: TRISTEZZA Sadiq si assenta. Durante la sua assenza, la madre di Sadiq muore improvvisamente a causa di una malattia sconosciuta. Quando Sadiq ritorna gli viene raccontato quanto accaduto. 2. TARGET: SORPRESA (+) Molto tempo fa Sadiq aiuta uno straniero che ha perso le sue cose a prendere un bus per andare a casa. Sadiq ha quasi dimenticato il fatto, quando un giorno lo straniero compare nel suo villaggio, lo ringrazia e gli fa un regalo piuttosto importante.

3. TARGET: SORPRESA (-) / SHOCK Mentre Sadiq è assente, la sua casa prende fuoco. Al suo ritorno, Sadiq trova la casa in cenere. 4. TARGET: FELICITÀ / GIOIA La moglie di Sadiq ha appena dato alla luce un maschietto. La levatrice porge il neonato a Sadiq per farglielo tenere. 5. TARGET: AMORE / GIOIA Sadiq ha lavorato in città (o altro posto lontano) per sei mesi. Alla sua entrata nel villaggio dopo tutto questo tempo, i suoi figli gli corrono incontro e gli saltano addosso. 6. TARGET: DISGUSTO Sadiq vuole mangiare un po’ di cibo avanzato dal giorno prima. Quando scoperchia la pentola vede che è piena di larve e scarafaggi. 7. TARGET: RABBIA Sadiq ha un ciondolo/amuleto preferito regalatogli da suo padre. Un ragazzo del villaggio lo prende e lo rompe.

8. TARGET: PAURA Sadiq sta tornando a casa. È notte e cammina nella foresta/montagna. Improvvisamente sente un rumore e vede che qualcosa si sta muovendo rapidamento verso di lui. 9. TARGET: PAURA / RABBIA? La zia di Sadiq non si è mai sposata. Ovunque vada, la mala sorte la segue: i bambini si ammalano, il cibo si guasta e in famiglia sorgono dispute. Un giorno la donna bussa alla porta di Sadiq. 10. TARGET: VERGOGNA / IMBARAZZO Salendo in cima a un albero, i pantaloni/vestito di Sadiq si strappa. È quasi nudo. Rientrando a casa è visto da un gruppo di ragazze e giovani donne. 11. TARGET: DISONORE Sadiq sente che suo padre sta per dare il suo arco/amuleto/ascia favorita al ragazzo di un’altra famiglia perché suo figlio, per lui, è spazzatura.

12. TARGET: GELOSIA Sadiq si è incontrato con Amina molte volte. A Sadiq Amina piace molto e vuole essere suo amico. Va a casa di Amina e vede che è seduta in compagnia di un altro uomo, ridendo e parlando con questi. 13. TARGET: INVIDIA Sadiq finisce di riparare il suo vecchio mini-van. Ad un certo punto, un ragazzo che era andato a lavorare per un certo tempo in città ritorna al villaggio in una macchina nuova fiammante in compagnai di una bella ragazza e con un mucchio di regali per i suoi parenti. 14. TARGET: NOIA Sadiq assiste alla messa. Il missionario ha predicato per quasi un’ora, ripetendo le stesse cose. 15. TARGET: INDIGNAZIONE Nonostante il fatto che Sadiq abbia lavorato molto duramente, suo padre lo acusa di essere un nullafacente quando torna dal lavoro in compagnia dei suoi amici.

16. TARGET: SOLLIEVO Sadiq sta portando un pesante ciocco di legno. Un’estremità del legno tocca qualcosa e qualcuno inizia a piangere violentemente. Sadiq si gira e vede che il ciocco ha toccato un ramo e che un bambino sta piangendo perché il suo giocattolo è caduto a terra e si è rotto. 17. TARGET: ORGOGLIO Sadiq va a caccia/pesca e fa ritorno con un grande animale/pesce. Lo mostra a suo padre/moglie. 18. TARGET: NOSTALGIA Sadiq è stato in città per un anno e vede una fotografia del suo villaggio in un libro / gironale (oppure: guarda una fotografia del suo villaggio). 19. TARGET: RIMORSO Sadiq rompe accidentalmente il suo coltello/strumento musicale preferito. Lo possedeva da molto tempo. 20. TARGET: RETICENZA NELL’IMPORRE Sadiq inizia a camminare per raggiungere un certo villaggio. Il suo capo lo ferma e gli chiede se vuole un passaggio sulla sua moto/macchina/canoa, ma Sadiq sa che la persona dovrà deviare il suo percorso originario per accompagnarlo al villaggio.

Scenario/espressione facciale: collocare le immagini della serie P su una superficie (pavimento, tavolo). Il partecipante deve essere in grado di vedere tutte le immagini; leggere gli scenari e chiedere: Se questo capitasse a Sadiq che faccia avrebbe? registrare le risposte (considera anche N/A tra le possibile risposte)

ETNOGRAFIA DELL’EMOZIONE: OBIETTIVI E METODO A. EVOLUZIONE > EMOZIONE Le emozioni hanno una base biologica e rappresentano un vantaggio adattivo per gli organismi che ne fanno esperienza (su scala temporale evolutiva) B. EMOZIONE > VALUTAZIONE Le emozioni sono collegate alla valutazione cognitiva, all’attribuzione causale e alla capacità dell’individuo di affrontare una determinata situazione. prospettive rilevanti per uno studio etnografico C. CULTURA > EMOZIONE I costruttivisti sociali concepiscono l’emozione come un prodotto culturale. capire la dinamica di un’emozione significa comprendere la dinamica degli eventi che consentono la sua attivazione

relazione di appropriatezza 1 EVENTO SCATENANTE (evento 1) RICEZIONE COGNITIVA Valutazione dell’EGO (positiva, negativa) ESPRESSIONE O AZIONE (evento 2) sensazione interna emozione valutata moralmente/socialmente come positiva o negativa

INTERESSI DELLA RICERCA A. COMPRENSIONE CULTURALE DELLE EMOZIONI Il ricercatore cerca di tracciare un quadro della ‘vita emozionale’ nel villaggio, ovvero delle folk theories produttive nella comunità o presso i singoli individui. B. SOCIALITÀ DELLE EMOZIONI L’emotività viene mostrata in pubblico? In quale contesto? Quali stati vengono mostrati o repressi? METODI ETNOGRAFICI INTERVISTE FORMALI O SEMI-INFORMALI OSSERVAZIONE PARTECIPANTE VIDEOREGISTRAZIONE DI CONVERSAZIONI CASUALI

PROCEDURA C. PROCEDURA Sistemare la videocamera di fronte al partecipante. Faccia e parte superiore del corpo devono essere chiaramente visibili. D. PARTECIPANTI 3 donne giovani; 3 donne anziane; 3 uomini giovani; 3 uomini anziani; E. OBIETTIVI DELLA RICERCA capire se esista un dominio ‘emozione’ in diverse culture; le emozioni sono ineffabili? se solo alcune emozioni sono ineffabili, quali lo sono e quali no? come sono espresse le emozioni in diverse lingue e contesti socio-culturali? su quali domini semantici sono costruite le emozioni nelle diverse lingue?

LA DIMENSIONE LINGUISTICA DELLE EMOZIONI F. INVENTARIO DELLE EMOZIONI uso della Natural Semantic Metalanguage (NSM): impiego del set di primi semantici [semantic primitives / semantic primes]: sentire (provare/udire), vedere, volere, ecc. sensazioni interne: chiedere ai partecipanti come si sentono, cosa provano; nomi delle parti del corpo: associare determinate emozioni a specifiche parti del corpo; capire qual è la parte del corpo funzionale alla concettualizzazione dell’emozione; uso di scenari: descrivere uno scenario e chiedere al partecipante di dirci come si sentirebbe se fosse il protagonista della storia. G. LA GRAMMATICA DELLE EMOZIONI le emozioni condividono dei modelli di codifica (es. costrutti specifici)? nella codifica delle emozioni vengono impiegati dei termini che assumono un significato diverso al variare del contesto? utilizzo di ideofoni?

E EMOZIONI FISIOLOGIA COGNIZIONE H. SCOPO E NATURA DELLE EMOZIONI i verbi usati nella codifica delle emozioni sono impiegati per esprimere altre esperienze sensoriali? ruolo della metafora nella codifica delle emozioni? ruolo dei nomi delle parti del corpo nella codifica delle emozioni? valenza codificata nei termini designanti emozioni: punto di vista dell’EGO: l’emozione X fa sentire l’Ego bene o male? È piacevole o spiacevole? punto di vista della cultura locale: l’emozione X è moralmente valorizzata all’interno della cultura?

le emozioni sono associate a specifiche parti del corpo? cuore; fegato; occhio; testa; I. MANIFESTAZIONE DELL’EMOZIONE (GENERALE) l’espressione dell’emozione (in generale) deve essere contenuta/limitata? le persone credono che la manifestazione delle emozioni possa essere contenuta/controllata oppure no? le persone si comportano secondo quanto creduto corretto? L. MANIFESTAZIONE DELL’EMOZIONE (SFERA INDIVIDUALE) l’emozione X può essere espressa quando la persona è sola? nella sfera privata? nella sfera pubblica? solo in particolari eventi? che tipo di persona è colui/lei che esprime le proprie emozioni in diversi contesti?