SMS "L. Coletti" TV Parlawiki Classi prime sez. A, B, D "Democrazia"
Democrazia: una parola che ci viene dal passato Democrazia è una parola antica: ha origine dall’unione di due parole greche: DEMOS (popolo) e Kratos ( potere ), significa “potere del popolo”. Nasce in Grecia, ad Atene, quando nel 509 a.C. Clistene viene eletto “arconte” e trasforma gli ordinamenti politici in democratici, per garantire diritti uguali per tutti. La regione dell’Attica fu divisa in trenta trittie (distretti), che furono distribuite in 10 tribù: ognuna comprendeva una trittia della città,una della costa, una dell’interno. In ogni singola tribù si potevano trovare quindi contadini, pastori,piccoli coltivatori, ricchi proprietari, commercianti, pescatori ed artigiani.
Democrazia: una parola che ci viene dal passato Tutti i cittadini liberi partecipavano all’assemblea popolare (Ekklesia), che aveva il compito di fare le leggi. L’Ekklesia eleggeva la Boulè, il consiglio dei 500, che aveva il compito di proporre le leggi. Inoltre, sorteggiava sia l’Heliaia, il tribunale popolare, sia i 10 strateghi, che comandavano l’esercito. Infine, l’Ekklesia eleggeva 10 arconti, i magistrati eletti annualmente. La democrazia ateniese consisteva dunque nella partecipazione diretta di tutti i cittadini della vita politica, ma a quel tempo la cittadinanza era ritenuta un privilegio al quale non dovevano accedere tutti gli abitanti.
Democrazia: una parola che ci viene dal passato GLI STRUMENTI DELLA DEMOCRAZIA Per difendere Atene dalle mire di uomini ritenuti troppo ambiziosi, gli ateniesi ricorrevano all’ostracismo: votavano la proposta di allontanare dalla città e per dieci anni qualcuno di scomodo. Per la votazione si usava un dischetto di coccio (OSTRAKON) su cui veniva inciso il nome del cittadino. Invece, per sorteggiare i giudici, si usava il kleroterion, un congegno in pietra nelle fessure del quale venivano inseriti dischetti di metallo su cui erano scritti i nomi dei candidati.
Democrazia: una parola che ci viene dal passato Ma allora, potevano partecipare tutti alla vita politica? NO. L’ esclusione degli schiavi dalla polis era quasi totale : lo schiavo era ritenuto inferiore per natura ed era fondamentalmente uno oggetto di proprietà. Gli stranieri venivano chiamati meteci, erano uomini di condizione libera, non importa se Greci o non Greci , che recidevano nella città o nel suo territorio, momentaneamente o stabilmente. Infine, le donne erano escluse dalla vita politica. Le uniche donne veramente libere erano le etere (compagne di uomini famosi, a volte prostitute).
una parola che ci accompagna nel nostro presente Democrazia: una parola che ci accompagna nel nostro presente Diritti SE DIRITTI NOI AVREMO IN PACE VIVREMO Equità L’EQUITÀ CI AIUTERÀ A SALVARE LA LIBERTÀ Molestia LA MOLESTIA VERSO GLI ALTRI MANIFESTA IL LATO STUPIDO DELLA NOSTRA TESTA Opinione LA NOSTRA OPINIONE VALE TUTTO SENZA QUESTA, IL MONDO È DISTRUTTO
una parola che ci accompagna nel nostro presente Democrazia: una parola che ci accompagna nel nostro presente Costituzione LA COSTITUZIONE SERVE ALLA NAZIONE PER FAR STAR BENE LE PERSONE Rispetto CON IL RISPETTO PIACEREMO A CHI NON IMMAGINEREMO
una parola che ci accompagna nel nostro presente Democrazia: una parola che ci accompagna nel nostro presente Ambiente SE L'AMBIENTE DISTRUGGEREMO DEI PERDENTI DIVENTEREMO Zizzania SE ZIZZANIA SEMINEREMO NESSUN RISULTATO MAI AVREMO
una parola che sfida il futuro ... Democrazia: una parola che sfida il futuro ... Integrazione L’INTEGRAZIONE AIUTERÀ CHI UNA PATRIA ANCORA NON HA Accoglienza SE ACCOGLIENZA NOI DONEREMO AMICIZIA E PACE RICEVEREMO