Il modello delle Cooperative Elettriche Italiane Storiche

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
PROVINCIA DI ORISTANO – Settore Attività produttive – Sviluppo sostenibileOristano 30 novembre 2012 Programma Operativo transfrontaliero Marittimo – Maritime.
Advertisements

AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE istituita con d. lgs
Area Servizi catastali
PRESENTA: Consorzio Energia Piccole Imprese Nord Ovest.
Giornate di studio su Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza i rischi elettrici e meccanici nellI.N.F.N. Ruggiero Farano Bari, ottobre.
OpenDays_12_10_2011 Riflessioni sulle politiche di coesione: è possibile una loro riforma ?
Semplifichiamo Sportello Impresa Urp degli Urp Il progetto Urp degli Urp Nicoletta Levi Dipartimento della Funzione Pubblica - UIPA.
Le politiche urbane nellUnione Europea Consiglio Comunale Bolzano, 11 ottobre 2007.
Environmental Legal TeamEnvironment and Beyond Centro Interdipartimentale REPROS Università degli Studi di Siena Corso di Perfezionamento, 12 maggio 2009.
Storia dello sviluppo locale Il distretto dellocchiale.
Le fonti del diritto I diversi atti normativi
CERTIQUALITY Via. G. Giardino, 4 - MILANO – Nuovi schemi Certiquality per lambiente e la sicurezza Giornate di formazione ed addestramento.
1 In collaborazione in collaborazione con Conferenza stampa di presentazione 17 Aprile 2008.
Energia Eolica L’energia eolica è il prodotto della conversione dell’energia cinetica del vento in altre forme di energia (elettrica o meccanica).
Lezione 3. LA DISCUSSIONE RECENTE SU CRESCITA, SVILUPPO E GLOBALIZZAZIONE Corso di Economia dello Sviluppo Internazionale Lezione 3. LA DISCUSSIONE RECENTE.
Adalberto Casalboni, CISE
Alessandro Bertoglio Assocarta
1 Bologna, 6 novembre 2002 Lezione 6 Leggere e scrivere: lettori, autori, acquirenti.
IL PARLAMENTO DEGLI STUDENTI DELLA TOSCANA CHE COSE?? CHI SONO I PARLAMENTARI?? SCOPI E PROPONIMENTI COMMISSIONI STORIA E TEMATICHE A cura della studentessa:
Autorità per l’energia elettrica e il gas
IC Cles - a cura di Mario Turri1 Autovalutazione dIstituto 2001/2002 Lingue Straniere Risultati del test finale di Tedesco nella classe quinta elementare.
IC Cles - a cura di Mario Turri1 Autovalutazione dIstituto 2001/2002 Lingue Straniere Risultati del test finale di Tedesco e Inglese classi terze medie.
Il processo di integrazione europea
IL SETTORE DELLENERGIA ELETTRICA SINTESI. LE AUTORITA e LE FONTI Livello comunitario: Direttive- COMMISSIONE Livello nazionale: Stato-Regioni-Enti locali.
Creare una rete di Professionisti del Lavoro in Europa e nel Mondo
“STORIA, VALORI E PERSONAGGI DELL’ UE”
Azioni della CCIAA di Campobasso in materia di efficienza energetica e sviluppo sostenibile Campobasso, 02 maggio 2013.
Seite 1 AL LAVORO COL TEDESCO IL GRUPPO DI LAVORO PERMANENTE ITALO-TEDESCO: RISULTATI E PROPOSTE Con la collaborazione di Accreditato da Con il patrocinio.
Green Partnerships Local Partnerships for Greener Cities and Regions Green Partnerships Sergio Andreis Direttore Lefficienza energetica:
SISTEMA LEGISLATIVO.
LA PROMOZIONE DELLEFFICIENZA ENERGETICA CON GLI STRUMENTI DEL MERCATO AVV. UMBERTO FANTIGROSSI MILANO 26 NOVEMBRE 2004 CONVEGNO PARADIGMA.
ENERGIA: DALLE POLITICHE EUROPEE E NAZIONALI ALLE REALTA' IN LOTTA NEI TERRITORI Roma - 13 ottobre 2007 Consumi e produzione energetica in Europa e in.
Nicola Lugaresi Convegno sulluso razionale dellenergia Energia: un bene primario per il nostro sviluppo Nicola Lugaresi Il quadro giuridico del settore.
II.a Diritto amm. europeo
ANAGRAFE NAZIONALE DELLE RICERCHE Dott.ssa Eleonora GiacomelliRoma, 24 gennaio 2006 Uff. II - DGCSR.
ASSOCOSTIERI - Roma, 26 Maggio 2009 Forum delle imprese per lo sviluppo sostenibile 2° workshop gruppo di lavoro biomasse Proposte concrete per lo sviluppo.
LA CLASSE 2°A DELLA SCUOLA MEDIA COLORNI AUGURA…
Norme e procedure per la gestione del territorio
Le istituzioni AFAM e lo sviluppo del territorio Alvaro Lopes Ferreira Cosenza, 16 maggio 2009 Conservatorio di Musica Stanislao Giacomantonio
VERSO LA CITTA SOSTENIBILE: dal Progetto Lumière alla smart city La presenza dellENEA in Umbria e le azioni per lefficienza energetica sul territorio Rosilio.
ZEROPOVERTY La campagna di Caritas Europa per lAnno europeo della lotta alla povertà e allesclusione sociale Obiettivi per il 2010 e attivazione della.
Consorzio COMETA - Progetto PI2S2 UNIONE EUROPEA Restyling della rete Cluster Cometa Gianluca Passaro –
“Possono gli immobili Pubblici muovere il Paese?”
Dipartimento di Energetica Sergio Stecco Workshop – 29 Settembre 2003 slide 1 Il Progetto BIOSIT e il Programma LIFE AMBIENTE: realizzazione e sviluppi.
VALORI EUROPEI NEL SISTEMA SCOLASTICO SPAGNOLO PALERMO, 27 Maggio 2005 PROGETTO ESIC VALORI DELL’UNIONE EUROPEA La Unione Europea si fonda sui seguenti.
SETTORE VIGILANZA VOLONTARIA
IN SECOND LIFE … CON UN OBIETTIVO! WORKSHOP a cura di MICOL SEEROSE.
IL PROCESSO DI BOLOGNA Quadro generale di riferimento Maria Sticchi Damiani Università di Lecce, 10 maggio 2005.
Andrew Pindar Gruppo di ricerca sull'efficienza negli usi finali dell'energia (eERG) Politecnico di Milano DM 24/04/2001 per la promozione dell'efficienza.
IL PROCESSO DI BOLOGNA Quadro generale di riferimento Maria Sticchi Damiani Giornata Erasmus 2005.
Corso in “TECNICHE DI PROGETTAZIONE: Fund Raising per l’Università”
Rapporti internazionali e fonti del diritto tributario.
Verso la città sostenibile
DIRITTO INTERMEDIARI FINANZIARI
1 Diritti e doveri degli Enti Locali per l’energia Leggi n. 10 del 1991 DPR 412/93 articolo 5 Finanziamento tramite terzi 1995 ≈ Decreti Bassanini 1998.
IEFE - UNIVERSITÀ COMMERCIALE LUIGI BOCCONI Trento 15 maggio 2003 Il meccanismo dei certificati verdi IEFE, Università “Luigi Bocconi “ Trento,15 maggio.
1 Il decentramento delle agevolazioni alle imprese Gli incentivi “regionalizzati”
Sovrintendenza Scolastica in lingua italiana della provincia di Bolzano Coordinamento e programmazione eTwinning Anni scolastici 2004/05 – 2005/06.
Corso di Laurea Magistrale, a.a Silvia Borelli Lezione I.
LA PROPOSTA SEAV A BRESCIA Servizi Europei di Area Vasta
Career portfolio High5: annex 7 (Alla ricerca di un lavoro)
Adesione volontaria di un ente locale al progetto europeo volto a ridurre le emissioni di gas serra del 20% entro il 2020 e di aumentare del 20% il livello.
L’INTERVENTO PUBBLICO NEL SETTORE DELL’ENERGIA ELETTRICA
Convegno Nazionale HFV 26 novembre 2015 Il contributo delle Istituzioni allo sviluppo delle energie rinnovabili in Italia Il caso del fotovoltaico.
PICHIERRI (CAP. 6) TECNOLOGIA. TIPI DI TECNOLOGIE… (THOMPSON) Tecnologia di concate- namento (catena di montaggio) Tecnologia di mediazione (banche, assicurazioni,
COLDIRETTI – Milano 18 Luglio Page  2 1 – GENERALE Introduzione al Fotovoltaico 2 – LEGALE Le procedure autorizzative degli impianti fotovoltaici.
LE AMMINISTRAZIONI INDIPENDENTI. Le amministrazioni indipendenti Quali e quante sono? Quali sono le loro caratteristiche? Compatibilità con la Costituzione?
L’ ETÀ DELL ’ ABBONDANZA : COME CAMBIA LA SICUREZZA ENERGETICA Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali Università di Pavia 24 maggio 2016 Di Nicolò.
Martedi 8 novembre 2005 Consorzio COMETA “Progetto PI2S2” UNIONE EUROPEA Applicazioni in Ambiente GRID di Casi Industriali di Sistemi Energetici Prof.
Transcript della presentazione:

Il modello delle Cooperative Elettriche Italiane Storiche SIGNORE, SIGNORI A POCHI MESI DALL’ASSUNZIONE DEL RUOLO DI COORDINATORE HO IL PRIVILEGIO DI PROPORRE UNA PRESENTAZIONE SINTETICA DELLE COOPERATIVE ELETTRICHE ITALIANE STORICHE IN UN CONSESSO INTERNAZIONALE COSÌ IMPORTANTE. Italian National Workshop Bolzano 8 maggio 2013

Fine anni ‘800 primi ‘900 nascita industria elettrica TRA LA FINE DELL’800 ED I PRIMI ANNI DEL 900 NASCE L’INDUSTRIA ELETTRICA IN ITALIA E CON ESSA NASCONO E SI SVILUPPANO ANCHE LE COOPERATIVE ELETTRICHE NELLE AREE PIU’ MARGINALI UTILIZZANDO LA RISORSA ACQUA NEGLI IMPIANTI DI PRODUZIONE IDROELETTRICA E COSTRUENDO LE PROPRIE RETI DI DISTRIBUZIONE PER FORNIRE L’ENERGIA ELETTRICA AI SOCI E AI NON SOCI. Italian National Workshop Bolzano 8 maggio 2013

1962 - Nazionalizzazione settore elettrico Nascita dell’Enel CON LA LEGGE N° 1643 DELL’ANNO 1962 VIENE ATTUATA LA NAZIONALIZZAZIONE DEL SETTORE ELETTRICO ATTRIBUENDO ALL’ENTE DI STATO ENEL IL COMPITO DI ASSICURARE LA PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA IN ITALIA. L’ENEL RILEVA E ACCENTRA IN SE’ TUTTE LE SOCIETA’ CHE OPERAVANO NEL SETTORE. SOLO ALCUNE IMPRESE ELETTRICHE, DI PICCOLE DIMENSIONI, PRESENTI IN TERRITORI MARGINALI (ESSENZIALMENTE DISLOCATE IN MONTAGNA E NELLE ISOLE) VENGONO RISPARMIATE DALLA NAZIONALIZZAZIONE. TRA QUESTE ANCHE LE COOPERATIVE (NATE PER LA PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA, DISLOCATE LUNGO TUTTO L’ARCO ALPINO ITALIANO) SOPRAVVIVONO MA SONO CONDANNATE AD UNA SORTA DI “NANISMO IMPRENDITORIALE”, ESSENDO STATO INTRODOTTO UN TETTO ALLA PRODUZIONE E ALLA DISTRIBUZIONE CHE NE HA INIBITO LO SVILUPPO DIMENSIONALE. LE COOPERATIVE ELETTRICHE RIESCONO A SUPERARE, NON SENZA DIFFICOLTA’, I DECENNI SUCCESSIVI NEI QUALI IL SUCCEDERSI DELLA NORMATIVA DI SETTORE SEMBRAVA NON VOLER TENERE IN CONSIDERAZIONE L’ESISTENZA DELLA COOPERAZIONE NELL’AMBITO DEGLI OPERATORI DI SETTORE. Le Cooperative Elettriche riescono a sopravvivere Italian National Workshop Bolzano 8 maggio 2013

Italian National Workshop Bolzano 8 maggio 2013 1995 Regolamentazione settore elettrico Nascita dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas ALLA FINE DEL 1995 VIENE EMANATA LA LEGGE ISTITUTIVA DELLA AUTORITÀ PER L’ENERGIA ELETTRICA E IL GAS; NASCE COSÌ UN organismo indipendente CHE HA il compito di tutelare gli interessi dei consumatori e di promuovere la concorrenza, l'efficienza e la diffusione dEi servizi con adeguati livelli di qualità. LE PRIME DELIBERE DELL’AEEG DIVENGONO OPERATIVE NEL 1997 PER INTERVENTI SUL MODELLO TARIFFARIO, SUI SOVRAPPREZZI, SULLA ENTITA’ E DESTINAZIONE DELLE VARIE COMPONENTI TARIFFARIE RACCOLTE ATTRAVERSO LE BOLLETTE ELETTRICHE. QUESTI PROVVEDIMENTI INDUCONO IN TUTTE LE AZIENDE DEL SETTORE ED ANCHE NELLE COOPERATIVE ELETTRICHE, LA NECESSITA’ DI INNOVAZIONE DEI SISTEMI DI RACCOLTA ED ELABORAZIONE DEI DATI, L’AMMODERNAMENTO DELLE RETI DI DISTRIBUZIONE E PIU’ IN GENERALE UN DIVERSO APPROCCIO NEL RAPPORTO CON L’UTENZA ALLA QUALE VA RISERVATA SEMPRE MAGGIORE ATTENZIONE, CURA E TUTELA. Si è trattato di un percorso impegnativo che ha richiesto un alto livello di progettualità e l’impiego di notevoli risorse finanziarie, esigenze alle quali le cooperative hanno corrisposto adeguatamente raggiungendo talvolta livelli di eccellenza COME NEL CASO DELLA COOPERATIVA CHE è DIVENUTA, NELLA PROPRIA AREA, DISTRIBUTORE DI RIFERIMENTO. Italian National Workshop Bolzano 8 maggio 2013

Italian National Workshop Bolzano 8 maggio 2013 1996 Emanazione della Direttiva del Parlamento Europeo su norme comuni per il mercato dell’energia elettrica 1999 Emanazione del Decreto “Bersani” di recepimento della Direttiva IN RECEPIMENTO E ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA EUROPEA 96/92/CE – NORME COMUNI PER IL MERCATO INTERNO DELL’ENERGIA ELETTRICA – IL 16 MARZO 1999 VIENE EMANATO IL DECRETO LEGISLATIVO N° 79 MEGLIO NOTO COME DECRETO BERSANI CHE SANCISCE: L’ATTIVITA’ DI PRODUZIONE È LIBERA L’ATTIVITA’ DI DISTRIBUZIONE È SOGGETTA A CONCESSIONE MINISTERIALE I CLIENTI DEL MERCATO DIVENGONO GRADUALMENTE LIBERI DI APPROVVIGIONARE L’ENERGIA DELLE PROPRIE UTENZE DA SOGGETTI DIVERSI DAL DISTRIBUTORE L’ATTIVITA’ DI VENDITA È LIBERA L’ENEL DEVE PESARE DI MENO NELLA PRODUZIONE E QUINDI VENGONO COSTITUITE E MESSE IN VENDITA DELLE APPOSITE SOCIETÀ DI SCOPO (LE COSIDDETTE GENCO: GENERATION COMPANY) L’ENEL DEVE PESARE MENO ANCHE NELLA DISTRIBUZIONE E QUINDI DOVENDO ESSERCI UN SOLO DISTRIBUTORE IN OGNI COMUNE LA MUNICIPALIZZATA CHE NEI COMUNI PROMISCUI HA ALMENO IL 20% DI CLIENTI HA TITOLO PER OTTENERE DALL’ALTRO DISTRIBUTORE (GENERALMENTE L’ENEL) IL RESTANTE 80% IL DECRETO CERTIFICA L’ESISTENZA ED IL RUOLO DELLE COOPERATIVE ELETTRICHE STORICHE Italian National Workshop Bolzano 8 maggio 2013

Nascono gli operatori pubblici del settore elettrico NASCONO I NUOVI SOGGETTI GRTN (POI SDOPPIATO IN GME E GSE), AU E TERNA ALLE PRODUZIONI DI ENERGIA ELETTRICA DA FONTE RINNOVABILE VENGONO RICONOSCIUTI GLI INCENTIVI SOTTO FORMA DI CERTIFICATI VERDI … Italian National Workshop Bolzano 8 maggio 2013

Regolamentazione Cooperative Elettriche: Storica concessionaria Storica non concessionaria Storica senza rete Nuova Cooperativa LE COOPERATIVE ELETTRICHE MOSTRANO GRANDE CAPACITÀ DI ADATTAMENTO ANCHE IN QUESTA CIRCOSTANZA E SI MUOVONO CON SICUREZZA NEL PERCORSO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE AREE DI DISTRIBUZIONE (UN SOLO DISTRIBUTORE IN OGNI COMUNE) AFFRONTANDO GLI ITER COMMERCIALI DELLE CESSIONI ED ACQUISIZIONI DI RAMI D’AZIENDA NEI QUALI QUASI SEMPRE LA CONTROPARTE ERA L’ENEL. SE DA UN LATO LE COOPERATIVE ELETTRICHE HANNO MOSTRATO GRANDE FLESSIBILITA’ PER ADATTARSI AI MODELLI GESTIONALI, VOLUTI DAGLI ORGANISMI SUPERIORI, DALL’ALTRO HANNO FERMAMENTE RESPINTO LE IPOTESI DI OMOLOGAZIONE CHE VENIVANO AVANTI CHE AVREBBERO POTUTO SNATURARE L’ESSENZA STESSA DELLA COOPERAZIONE DI UTENZA CHE RISCHIAVA DI ESSERE SACRIFICATA SULL’ALTARE DELLA UNIFORMITA’ CON LE ALTRE TIPOLOGIE DI OPERATORI DEL SETTORE (ENEL, EX MUNICIPALIZZATE ALTRE SOCIETA’ DI CAPITALE). DOPO UN SERRATO CONFRONTO CON L’AEEG L’EMANAZIONE DELLA DELIBERA N° 113 DEL 2010 FINALMENTE RICONOSCE ADEGUATAMENTE LA PECULIARE PRESENZA NEL SETTORE DELLE COOPERATIVE ELETTRICHE NATE PER LA PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA E NE REGOLAMENTA L’ATTIVITÀ. Italian National Workshop Bolzano 8 maggio 2013

Le Cooperative elettriche aderiscono a LE COOPERATIVE ELETTRICHE (PER LA TIPOLOGIA STESSA DELL’ATTIVITA’ CHE SVOLGONO) SONO ASSOCIATE OLTRE CHE AI SINDACATI DELLA COOPERAZIONE ANCHE A FEDERUTILITY (LA FEDERAZIONE DELLE IMPRESE ENERGETICHE E IDRICHE) E TALUNE ALL’APER (ASSOCIAZIONE PRODUTTORI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI) ED A CONFINDUSTRIA. Italian National Workshop Bolzano 8 maggio 2013

Istituzione e attività del Coordinamento INOLTRE, DAGLI ANNI 90, LE COOPERATIVE ELETTRICHE ITALIANE STORICHE HANNO ISTITUITO UN ORGANISMO PERMANENENTE DI COORDINAMENTO INTERNO PER la discussione, il confronto, l’analisi, l’approfondimento, la condivisione nonché l’adozione di comportamenti uniformi e la concertazione di azioni comuni in relazione ai temi ed alle problematiche che via via si propongono nell’esercizio delle singole attività. AL COORDINATORE È DEMANDATA ANCHE LA RAPPRESENTANZA COLLEGIALE AL FINE DI DARE VISIBILITÀ ALLE COOPERATIVE, PORTARE LE LORO ASPIRAZIONI E ISTANZE NELLE SEDI APPROPRIATE, DIFENDERE I LORO DIRITTI E INTERESSI E SALVAGUARDARNE LE PECULIARITÀ, PROMUOVERNE LA CRESCITA NEL RISPETTO DEI PRINCIPI FONDAMENTALI SU CUI BASA LA COOPERAZIONE. IL LAVORO COLLEGIALE SI SVOLGE ATTRAVERSO CONSULTAZIONI ED INCONTRI TRA GLI AMMINISTRATORI ED I MANAGER DELLE COOPERATIVE DURANTE TUTTO L’ARCO DELL’ANNO. SONO INOLTRE CALENDARIZZATI OGNI ANNO DUE CONVEGNI PLENARI CON SEDE ITINERANTE; NELLE DUE MEZZE GIORNATE DI LAVORO VENGONO DIBATTUTI I TEMI DI MAGGIORE ATTUALITA’; NELLA SESSIONE PUBBLICA SOLITAMENTE VI E’ L’APPORTO DI CONTRIBUTI DA PARTE DI ORGANISMI E OPERATORI DEL SETTORE. Italian National Workshop Bolzano 8 maggio 2013

L’insostituibile ruolo di Confcooperative Federconsumo CONFCOOPERATIVE CON FEDERCONSUMO HA SAPUTO LEGGERE MEGLIO DI ALTRI LE PECULIARITA’ DELLE COOPERATIVE ELETTRICHE ITALIANE STORICHE di produzione e distribuzione dell’energia elettrica, NE HA PROMOSSO LA CONOSCENZA ANCHE AL DI FUORI DELLO SPECIFICO SETTORE E NE HA VALORIZZATO I CONTENUTI TUTELANDONE E SALVAGUARDANDONE LE CARATTERISTICHE. E’ DOVEROSO CITARE ALMENO I MOMENTI SALIENTI DI QUESTA CONTINUA ATTIVITA’ SVOLTA IN FAVORE DELLA COOPERAZIONE ELETTRICA: 27 FEBBRAIO 2003 VIENE PRESENTATO A TRENTO IL “LIBRO BIANCO SU COOPERAZIONE E AUTOPRODUZIONE ELETTRICA IN ITALIA” 18 NOVEMBRE 2005 SI SVOLGE A ROMA LA Conferenza sul tema “Le Cooperative di utenti nel settore dell’energia: una rassegna delle realtà internazionali” rappresenta un momento di confronto delle esperienze italiane rappresentate dalle Cooperative Elettriche dell’Arco Alpino con quelle di Stati Uniti, Argentina e Spagna 30 DICEMBRE 2005 VIENE EMANATO IL DECRETO DEL MINISTERO DELLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE CHE PREVEDE LA DEROGA ALL’APPLICAZIONE DEL CRITERIO DI PREVALENZA PER LE COOPERATIVE ELETTRICHE CHE PRESTANO IL SERVIZIO DI FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA ANCHE A NON SOCI IN BASE A RAPPORTI OBBLIGATORI IMPOSTI 30 MARZO 2012 VIENE PRESENTATA A ROMA IN COLLABORAZIONE CON FEDERUTILITY LA RICERCA “OSSERVATORIO SULLA COOPERAZIONE ELETTRICA” NELLA QUALE VIENE PROPOSTO IL QUADRO STRUTTURALE DELLA COOPERAZIONE ELETTRICA DELL’ARCO ALPINO E VENGONO TRATTEGGIATE LE TENDENZE, RISPETTO AL FUTURO, DEI MODELLI DI UTILITIES IN ITALIA 25 OTTOBRE 2012 SI SVOLGE A ROMA, ORGANIZZATO IN COLLABORAZIONE CON FEDERLAVORO E SERVIZI, IL “SEMINARIO IN MATERIA DI eNERGIE rINNOVABILI” CON LA PARTECIPAZIONE DEI RESPONSABILI DEGLI ORGANISMI E OPERATORI PUBBLICI DEL SETTORE IN MOLTI DEGLI APPUNTAMENTI CITATI VI è IL CONTRIBUTO ORGANIZZATIVO DELLA SOCIETà DI SERVIZI eLABORA IMPEGNATA ANCHE NELL’ORGANIZZAZIONE DI QUESTO NATIONAL WORSHOP. Italian National Workshop Bolzano 8 maggio 2013

I numeri della cooperazione elettrica LE COOPERATIVE ELETTRICHE che fanno parte del coordinamento Hanno tutte ALLE SPALLE una LUNGA tradizione: la “decana” è la SIEC di Chiavenna, costituita nel 1894, mentre la “mascotte” è la CAFL di Aosta, fondata nel 1927. l'età MEDIA delle cooperative è INTORNO AI 100 anni. Sono proprietarie degli impianti di produzione dell’energia e delle linee di trasporto e distribuzione. OFFRONO AI PROPRI SOCI UN RISPARMIO IN BOLLETTA TRA IL 30 ED IL 50%. COSA RAPPRESENTA OGGI la totalità delle cooperative elettriche associate a confcooperative LO TROVIAMO NELLA RICERCA GIA’ MENZIONATA “OSSERVATORIO SULLA COOPERAZIONE ELETTRICA”: SONO 77 LE COOPERATIVE ELETTRICHE DELL’ARCO ALPINO DISLOCATE IN VALLE D’AOSTA, PIEMONTE, LOMBARDIA, NELLE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO ED IN FRIULI. IL TERRITORIO DI RIFERIMENTO, PREVALENTEMENTE ALPINO, È COSTITUITO DA CIRCA 800 km2. LE UTENZE SERVITE SONO OLTRE 80.000, DI QUESTE QUASI IL 45% SONO SOCIE DELLE COOPERATIVE. LA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA RAGGIUNGE 500 GWh ALL’ANNO E VIENE DISTRIBUITA SU RETE, IN LARGA PARTE DI PROPRIETÀ, DELLO SVILUPPO DI CIRCA 1600 km. IL FATTURATO AGGREGATO (2010) DELLE 73 COOPERATIVE SI ATTESTA A QUASI 115 MILIONI DI EURO. IL TOTALE DEL VALORE DELLA PRODUZIONE RAGGIUNGE I 135 MILIONI DI EURO. IL CAPITALE SOCIALE AGGREGATO SUPERA I 26 MILIONI DI EURO. IL PATRIMONIO NETTO AGGREGATO SI ATTESTA A 205 MILIONI DI EURO. IL TOTALE DEL CAPITALE INVESTITO TOCCA I 470 MILIONI DI EURO. GLI ADDETTI NELLE COOPERATIVE SONO 300 (OLTRE 1000, CONSIDERANDO L’INDOTTO DIRETTAMENTE COLLEGATO ALLA PRODUZIONE E ALLA DISTRIBUZIONE). Italian National Workshop Bolzano 8 maggio 2013

Ferdinando Di Centa - Coordinatore Grazie per la vostra attenzione I tank you for your kind attention Ich bedanke mich für Ihre Aufmerksamkeit Merci pour votre attention Ferdinando Di Centa - Coordinatore VI RINGRAZIO PER LA CORTESE ATTENZIONE E RESTO A DISPOSIZIONE PER LE VOSTRE DOMANDE. Italian National Workshop Bolzano 8 maggio 2013