I PAESI BASSI
Dati essenziali Forma di governo Monarchia costituzionale Capitale Amsterdam Moneta euro Lingua Olandese,frisone Religione Cattolica,protestante Superficie 41526km2 Abitanti 1649000 Densità 389ab./km2 ISU 0,953(9°posto)
Da che cosa deriva il nome Paesi Bassi? I Paesi Bassi hanno questo nome poiché una vasta parte del loro territorio si estende al di sotto del livello del mare.
Posizione geografica I Paesi Bassi si estendono fra il Belgio e la Germania e si affacciano sul mar del Nord
Gli ambienti Il territorio olandese è completamente pianeggiante, Il punto più elevato dei Paesi Bassi è il Vaalserberg(321m), nell'estremo sud-est del paese . OCCUPATI PER SETTORE
Come sono riusciti gli Olandesi a risolvere il problema del terreno sotto il livello del mare? Gli olandesi hanno costruito dighe e canali,i terreni cosi bonificati si chiamano polder. Le tecniche usate per realizzarli sono andate perfezionandosi nel corso del:già nel Medioevo si costruivano dighe per proteggere i terreni dalle inondazioni;più tardi sono stati utilizzati i primi mulini a vento per far funzionare le pompe con cui aspirare l’acqua
Idrografia I fiumi maggiori del paese sono il Reno, che proviene dalla Germania e si divide qui in vari rami: il Waal, il Lek e l’IJssel; la Mosa, che appartiene ai Paesi Bassi per il maggior tratto; la Schelda, la cui foce si trova in territorio olandese, e infine il Vecht e l’Hunse. Questi corsi d’acqua scorrono da est a ovest, attraversando il centro del paese, e insieme ai numerosi canali permettono l’accesso alle navi dirette verso l’interno dell’Europa.
CLIMA In Olanda c’è un clima oceanico temperato Gli inverni non sono eccessivamente freddi e le temperature medie di gennaio sono comprese tra i +3/+3,5 °C. Le precipitazioni seppure non particolarmente abbondanti.
La Flora e la Fauna A causa della scarsità di terraferma e del suo intenso sfruttamento agricolo, le aree di vegetazione naturale sono limitate. Le foreste sono costituite in prevalenza da querce, faggi, frassini e pini. La fauna dei Paesi Bassi è quella tipica dei paesi europei a clima temperato; i grandi mammiferi sono rari e predominano le specie piccole. La realizzazione dei polder ha creato nuovi habitat per molte specie di uccelli migratori. Numerosi, soprattutto nella regione del Wadden, gli uccelli acquatici. Il governo olandese ha da tempo privilegiato una politica di conservazione della fauna locale attraverso la realizzazione di parchi nazionali e riserve naturali.
La popolazione, la fede, gli stranieri L’Olanda è densamente abitata, la popolazione olandese è concentrata nelle aree urbanizzate, soprattutto nelle quattro maggiori città: Amsterdam, Rotterdam, L'Aia e Utrecht. Dopo la Riforma i Paesi Bassi si sono trovati divisi in una nazione in parte cattolica e in parte protestante. La zona a nord di una linea che congiunge approssimativamente la provincia di Zeeland nella parte sud-occidentale del paese con la provincia di Groningen nel nord-est è per tradizione protestante, mentre la zona a sud di questa linea è prevalentemente cattolica. La comunità protestante è stata ulteriormente divisa in base a forme diverse di protestantesimo, come il movimento Riformista, le varie chiese ortodosse o liberali e la comunità luterana. Molti stranieri vanno a vivere in Olanda richiamati dall’elevato livello di benessere
Per che cosa è nota l’Olanda? Paesi Bassi sono noti soprattutto per i fiori. I campi coltivati con fiori da bulbo nelle province dell'Olanda settentrionale e meridionale raggiungono il loro massimo splendore nei mesi di aprile e maggio, quando i narcisi, i giacinti e i tulipani sono tutti sbocciati. E allora i turisti si riversano a migliaia per vederli. I Paesi Bassi producono il 60% dei fiori coltivati per finalità commerciali al mondo.
CULTURA I musei principali sono il Rijksmuseum (o Museo Reale) e il Vincent van Gogh Museum ad Amsterdam, il Museum Boijmans Van Beuningen a Rotterdam, il Mauritshuis a l'Aia, e il Het Loo Palace ad Apeldoorn. Al Stedelijk Museum di Amsterdam, al Kröller-Müller Museum di Otterlo, al Bonnefanten Museum di Maastricht e al Van Abbemuseum di Eindhoven è possibile ammirare prestigiose collezioni di arte moderna e contemporanea.
L’industria Il settore industriale è altamente diversificato e ha avuto uno sviluppo recente; la produzione era poco rilevante fino alla seconda guerra mondiale e si basava sulla lavorazione delle materie prime provenienti dalle colonie (manifatture di tabacco, zuccherifici, oleifici, produzione di cacao, cioccolata, birra, chinino e gomma). Un settore di particolare rilevanza è quello della lavorazione dei diamanti. La rapida crescita industriale del dopoguerra è stata guidata dai settori chimico, petrolchimico, agroalimentare ed elettronico. Hanno un certo rilievo inoltre l’industria tessile, la siderurgia, i cantieri navali, l’industria automobilistica, l’editoria, l’elettrotecnica, la produzione di cuoio, porcellane, ceramiche e liquori. Il comparto industriale occupa il 20% della forza lavoro.
L’economia L’agricoltura dei Paesi Bassi è altamente produttiva e dà un forte impulso alle esportazioni. La maggior parte delle fattorie è a gestione familiare; modestissima la percentuale di popolazione attiva occupata nel settore: il 3% (2005). Prati e pascoli occupano il 50% dei terreni agricoli; il resto è sfruttato per l’orticoltura e la floricoltura che forniscono oltre il 30% del reddito agricolo nazionale. Le maggiori produzioni sono quelle di cereali (frumento, orzo, segale, avena, mais), patate, lino, colza, barbabietola da zucchero, ortaggi (pomodori, cipolle, cavoli, piselli) e frutta (mele, pere, fragole, uva, prugne); la coltivazione di fiori è estremamente importante e comprende tulipani, giacinti, crisantemi, lillà, rose di serra. Nei Paesi Bassi si allevano soprattutto volatili, oltre a suini, bovini, ovini. Le maggiori produzioni degli allevamenti comprendono il latte, il formaggio (celebri il Gouda e l’Edam), la carne, il burro e le uova.
FEDERICA GOBBI