LICEO STATALE “C. AMORETTI” IMPERIA PRESENTA
UNITA’ DI APPRENDIMENTO a. s. 2010 - 2011
CIBO COME… LINGUAGGIO, CULTURA, ALIMENTO RESPONSABILE PROGETTO Prof.ssa Daniela Pallastrelli
Articolazione progetto Modulare. Momento forte del progetto il Cineforum. Nella convinzione che il cinema sia uno specchio amplificatore della società, le sequenze di gola offriranno all’interno del progetto importanti spunti per l’analisi di un fattore, il cibo, e di un atto, il cibarsi, carichi di complesse valenze sociali, culturali e psicologiche. I moduli saranno svolti dai docenti interni nelle specifiche aree di competenza e da un esperto esterno. Obiettivi 1 Conoscere le dinamiche psicologiche e gli aspetti antropologici sottesi al consumo del cibo. Riconoscere nell’atto del consumo del cibo la filosofia di vita, la valenza antropologica e culturale ad esso sottesa. 2 Conoscere la fisiologia e la neurologia dell’apparato digerente. 3 Conoscere le strutture e gli operatori, scolastici ed esterni, ai quali rivolgersi per ricevere aiuto in caso di problemi legati al comportamento alimentare.
Perchè il cibo? Secondo l'antropologo Richard Wrangham, quando, nella preistoria, l'atto di cibarsi non fu più legato alla semplice sopravvivenza ma si acquisì la capacità di trasformarlo in piacere e cultura, l'uomo divenne uomo. La preparazione del cibo e la sua condivisione con altri sono, secondo il docente di Harvard, tratti specifici dell'essere umano. Sono le attività che, per prime forse, lo hanno distinto dagli animali. Molte fondamentali esperienze umane, sia nell'ambito privato che in quello pubblico, sono ancora oggi celebrate da riti conviviali, dividendo con altri il cibo. La parola compagnia, del resto, nasce in latino da cum panis: la persona con cui si divide il pane. Il pensiero ha da sempre rivolto la sua attenzione al cibo, all’atto di prepararlo e di gustarlo. Il cibo ha fortememente influenzato il linguaggio filosofico, offrendogli spunti e metafore, ha trovato ampio spazio in pittura, è sempre stato presente nella letteratura ed è stato ed è ritualizzato e caricato di significati religiosi in molte società. I pasti, o semplicemente l’atto di mangiare, rivestono in tutte le culture e in tutti i tempi un ruolo centrale nella vita dell’individuo e nel gioco delle relazioni sociali e ne consentono una profonda lettura a livello antropologico, sociale, psicologico e culturale.
PROGETTO CIBO COME LINGUAGGIO, CULTURA, ALIMENTO Classe IV DOCENTI INTERNI ESPERTI ESTERNI CINEFORUM 1) T Boulmetis, 2005 Un tocco di zenzero 2) M. Vanzina, 2004 Il pranzo della domenica 3) J. Huston, 1987 The dead Prof. Pallastrelli h. 9 LETT. ITALIANA A. Manzoni, Promessi sposi: il pranzo di nozze di R. e L. L Pirandello, Il fu Mattia Pascal: cibo e disagio esistenz. A. Moravia, Gli indifferenti: La cena borghese Prof. Pallastrelli h. 2 ANTROPOLOGIA Cibo come cultura Prof. Pramaggiore h. 2 BIOLOGIA Influenza del sistema neuroendocrino nell’alimentazione Prof. Semeria h. 2 ED. ALLA SALUTE Disturbi alimentari Dott. ssa De Montis A.S. L. 1 h. 2 STORIA dell’ARTE Cibo e pittura Prof. Rianna h. 2 PSICOLOGIA Cibo e psiche Prof. Pramaggiore h. 2 BIOLOGIA Le carenze vitaminiche nell’alimentazione Prof. Berio h. 2 RELIGIONE Mangiar… sacro. Le abitudini alimentari nelle tre religioni monoteiste Prof. Scalia h. 2
PROGETTO CIBO COME LINGUAGGIO, CULTURA, ALIMENTO Classe V DOCENTI INTERNI ESPERTI ESTERNI CINEFORUM 1)T. Boulmetis, 2005 Un tocco di zenzero 2) M. Vanzina, 2004 Il pranzo della domenica 3) J. Huston, 1987 The dead Prof. Pallastrelli h. 9 LETT. ITALIANA C. E. Gadda e il cibo La cognizione del dolore: Manichini ossibuchivori Prof. Pallastrelli h. 2 ANTROPOLOGIA Cibo come cultura Prof. Pramaggiore h. 2 BIOLOGIA Influenza del sistema neuroendocrino nell’alimentazione Prof. Semeria h. 2 ED. ALLA SALUTE Disturbi alimentari Dott. ssa De Montis A. S. L. 1 h. 2 STORIA dell’ARTE Cibo e pittura Prof. Rianna h. 2 PSICOLOGIA Cibo e psiche Prof. Pramaggiore h. 2 BIOLOGIA Le carenze vitaminiche nell’alimentazione Prof. Berio h. 2 LETT. INGLESE W. Woolf, La cena di Mrs. Ramsay J. Joyce, The dead Prof. Lagorio h.2 RELIGIONE Mangiar… sacro. Le abitudini alimentari nelle tre religioni monoteiste Prof. Scalia h. 2
… e per concludere con gusto BISCOTTI ALLO ZENZERO Montare bene due uova con 200 gr. di zucchero. Setacciare 400gr. di farina con due cucchiaini di zenzero in polvere, 50 gr. di nocciole tritate finissime, un pizzico di sale e uno di lievito. Versare sul piano l’insieme di ingredienti secchi, aggiungere il composto di uova e zucchero e 200 gr. di burro ammorbidito a pezzetti. Impastare con le mani e lasciar riposare nella parte meno fredda del frigo per mezz’ora circa. Stendere con il mattarello a un’altezza max di 1 cm, dare le forme volute e disporre sulla placca da forno. Cuocere a 180° circa 15 – 20 minuti. (Ricetta dal film Un tocco di zenzero di T. Boulmetis)