PROTEINE ED AMMINOACIDI

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PROTEINE ED AMMINOACIDI

In un uomo adulto su circa 12 kg di proteine corporee 250g sono soggetti a turnover giornaliero. Il riciclaggio degli aminoacidi è molto efficiente quando è necessaria una rapida sintesi proteica: in condizione di rapida crescita nel recupero dopo una malattia per aumentato catabolismo dopo traumi o infezioni Più elevata è la quantità di energia, più bassa è la quantità di proteine necessaria per raggiungere l’equilibrio. Per ogni caloria in più fornita dalla dieta la ritenzione di azoto aumenta di 1-2 mg.

Turn-over

FABBISOGNO PER IL MANTENIMENTO 0,6 g/Kg peso corporeo/giorno (96 mg N/kg). Tenendo conto di una variabilità individuale del 12,5%, il valore è aumentato del 25% per assicurare un margine di sicurezza per dare il valore di 0,75 g/kg /giorno. I valori di mantenimento per le varie età sono stati determinati per interpolazione tra il valore di partenza di 120 mg N/kg/giorno (valore medio fino a un anno di età) e 96 mg N/kg/giorno dell’adulto.

FABBISOGNO PER L'ACCRESCIMENTO Al fabbisogno per il mantenimento viene aggiunto quello per la crescita. La quantità di azoto per la crescita netta é stata aumentata del 50% per assicurare un margine fisiologico di sicurezza ed é stata corretta per una efficienza di utilizzazione delle proteine che si assume sia del 70%. La variabilità individuale, che cambia con l’età, viene coperta da un incremento del 30% dei fabbisogni totali per l’accrescimento.

FABBISOGNO PER LA GESTAZIONE E L'ALLATTAMENTO In una donna che aumenti di 10-12 kg durante la gravidanza e partorisca un figlio di 3,3 kg, la deposizione stimata di proteine é di 925 g, ovvero di 3,3 g al giorno. Quindi un incremento giornaliero di 6,0 g di proteine, che deriva dalla correzione del valore medio di ritenzione di proteine di 3,3 g per l’efficienza di utilizzazione (70%) e la variabilità individuale (30%). Per una secrezione media giornaliera di 800 ml di latte, (contenuto medio di proteine = 1,15g) la perdita che deve essere reintegrata é 9,2 g, quindi il fabbisogno medio (13g) va incrementato di 2ds (+30%) per ottenere il valore di sicurezza di +17 g al giorno.

Aminoacidi essenziali (AAE): Semiessenziali: FABBISOGNO IN AMINOACIDI E QUALITÀ DELLE PROTEINE Aminoacidi essenziali (AAE): valina, isoleucina, leucina, lisina, metionina, fenilalanina, treonina, triptofano e istidina. Semiessenziali: cisteina e tirosina, in quanto sono in grado di risparmiare rispettivamente metionina e fenilalanina. La percentuale di aminoacidi essenziali rispetto al totale cala in maniera drammatica con l’età, passando dal 43% dell’azoto totale sotto un anno di età a circa l’11% nell’adulto.

Bisogno di amminoacidi essenziali e no a diverse età

Bisogno di aminoacidi essenziali a seconda dell’età mg/kg/die

Bisogno di amminoacidi essenziali a diverse età (mg/kg/die)

Confronto fra una proteina ideale ed alcune reali

Una dieta con un ragionevole contenuto di proteine animali e legumi, che soddisfi i bisogni in AAE, può anche soddisfare più facilmente i bisogni in minerali (come calcio, ferro, rame e zinco) e in vitamina B12. E’ prudente che gli apporti in proteine non oltrepassino il doppio del livello raccomandato. Il peso corporeo da usare nel calcolo del fabbisogno proteico è il peso reale dei soggetti; per i sottopeso e gli obesi andrà calcolato il peso desiderabile.

Stime del fabbisogno in proteine e assunzione raccomandata nei primi sei mesi di vita (in g/kg di peso corporeo/die). 1 L’assunzione raccomandata corrisponde al fabbisogno - calcolato con il metodo fattoriale (terza colonna) - incrementato di un fattore di variabilità individuale: +26% nei due primi mesi e +10% tra 2 e 6 mesi.

Livelli di assunzione raccomandata di proteine Livelli di assunzione raccomandata di proteine. (g/kg peso corporeo4/die)

Indagini di laboratorio per la valutazione dello stato nutrizionale Esiste un'accreditata serie d’indagini chimico-cliniche, ematologiche, sierologiche, immunologiche ed ormonali i cui risultati permettono di valutare lo stato nutrizionale di pazienti affetti da patologie diverse e sino all'alimentazione parenterale.

Massa muscolare stimata tramite alcuni indici del metabolismo proteico. 1) dosaggio della creatinina urinaria: La creatinina delle urine è l'espressione della degradazione della fosfocreatina. L'escrezione urinaria della creatinina è funzione della massa muscolare: 1g di creatinina urinaria per ogni 18kg di muscolo. Si suggerisce la misura della creatinina urinaria delle 24hr di almeno 3 giorni consecutivi. 2) dosaggio della 3-metil istidina Un aminoacido specifico del muscolo escreto immutato nelle urine, indice altamente specifico del rimaneggiamento delle proteine delle miofibrille. 3) dosaggio dell’azoto nelle urine, come rapporto molare tra azoto e creatinina urinaria. I valori di riferimento variano tra 12:1 e 20:1. Un aumento del valore del rapporto si ha con l’aumento della quota proteica nella dieta.

Aminoacidogramma plasmatico e urinario Eseguito con tecniche cromatografiche (HPLC) su plasma fresco eparinizzato (non l'Ac.EDTA) permette la misura della concentrazione dei singoli aminoacidi liberi. L'aminoacidogramma sulle urine delle 24 ore va valutato considerando, più che i valori assoluti, lo scarto percentuale delle concentrazioni rilevate per i singoli aminoacidi rispetto alle concentrazioni dei singoli aminoacidi riferite ai valori di riferimento. I dati andrebbero rapportati al valore della Creatinina urinaria della medesima raccolta.