photoshop Lezione 1 edoardo cioffi Teoria parte prima – Risoluzione e formati di immagine Teoria Parte II - Grafica raster, vettoriale e i metodi di colore Le basi Ridimensionare un’immagine
Teoria parte I - Risoluzione e formati di immagini Un'immagine su un PC è composta da un numero di quadratini, chiamati Pixel risoluzione. La risoluzione viene di solito indicata con una moltiplicazione: il primo fattore indica quanti pixel ci sono in larghezza, il secondo in altezza. Alcuni esempi: 32x32 (semplice icona di windows XP), 1024x768, 1280x1024, ecc. Naturalmente più la risoluzione aumenta, più pesante è l'immagine in termini di Kb (unità di misura per il peso di un file).
Teoria parte I - Risoluzione e formati di immagini In Photoshop avremo bisogno di sapere quali sono i formati di base. Quelli con cui lavoreremo sono principalmente 3 (Jpg, Gif e Psd) ma qui ve ne presento anche altri. Eccoli : Photoshop (estensione del file creato: .PSD): Permette di aprire e creare files usando diversi formati grafici, di creare immagini trasparenti, di salvare livelli e maschere all'interno del file. Conviene sempre salvare il file sul quale si sta lavorando in questo formato nativo di Photoshop; anche se ciò richiede un maggiore spazio sul disco, non fa perdere neanche un pixel del lavoro fatto. Purtroppo non è utilizzabile su internet o in qualunque altro programma se non Photoshop.
Teoria parte I - Risoluzione e formati di immagini Bitmap (.BMP) è il formato standard di Windows. Permette di salvare sia immagini con 256 colori sia immagini con milioni di colori ma non supporta i livelli, le maschere e tanto altro. Il suo maggiore neo e di essere pesantissimo, il doppio o il triplo di un jpg (vedi più avanti).
Teoria parte I - Risoluzione e formati di immagini Gif (.GIF) è il formato ideale per il web. Questo perchè permette di creare immagini animate e trasparenti. Dispone, inoltre, di un'ottima compressione dei dati. Però, permette di salvare immagini con massimo 256 colori: per questo è sconsigliabile su immagini ricche di sfumature.
Teoria parte I - Risoluzione e formati di immagini Jpeg (.JPEG) è un formato ampiamente utilizzato su internet. E' una ottima soluzione per le immagini ricche di sfumature. Non supporta i livelli, le maschere, etc. ma è un ottimo formato se sapientemente utilizzato. Le immagini salvate in questo formato hanno milioni di colori. E' l'unico consigliabile tra quelli che operano una compressione in perdita per ridurre le dimensioni di un file. Purtroppo non supporta animazioni e trasparenze.
Teoria parte I - Risoluzione e formati di immagini Tiff (.TIF) supporta immagini a milioni di colori e anche a 256 colori. Può essere scambiato tra sistemi Macintosh e Windows e può contenere un canale alfa. Png-8 (.PNG) Praticamente uguale al Gif, ma meno versatile Png-24 (.PNG) Supporta le trasparenze (grazie ad un canale alfa) e ha milioni di colori.
Teoria Parte II - Grafica raster, vettoriale e i metodi di colore Virtualmente tutte le immagini per computer possono essere classificate come grafica raster o vettoriale. Le immagini raster sono composte da quadratini colorati chiamati pixel (abbreviazione di picture element, e fondamentale unità di misura in photoshop). I colori diversi dei pixel creano l'immagine. Le immagini vettoriali, al contrario, sono composte da forme e oggetti creati utilizzando linee chiamate tracciati, che vengono colorate per creare la grafica. Se aumentiamo le dimensioni un'immagine raster l'immagine perde progressivamente qualità (in gergo si dice si "sgrana") mentre con i tracciati e i vettori questo non accade. I due diversi tipi di immagini digitali hanno i loro punti di forza e punti deboli, e sono stati progettati per diversi scopi. Uno dei punti di forza di Photoshop è la capacità di combinare grafica raster e vettoriale nella stessa immagine.
Teoria Parte II - Grafica raster, vettoriale e i metodi di colore I metodi di colore ci consentono di definire come vengono colorati i pixel. Ecco qui quelli usati da PS Colore RGB : Il metodo rgb, abbreviazione di Red - Green - Blue è quello più usato; ogni pixel è composto da una mescolanza dei tre colori Rosso, Blu e Verde, con una quantità che varia da 0 a 255. Quando sono presenti tutti e tre nella massima quantità si ha il bianco, se sono tutti assenti si ha il nero. Questo metodo andrebbe usato per immagini che devono essere visualizzate sullo schermo del PC. E' un metodo colore che si basa sulla luminosità.
Teoria Parte II - Grafica raster, vettoriale e i metodi di colore Colore CMYK Il metodo CMYK: (abbreviazione di Cyan, Magenta, Yellow, blacK, cioè Ciano(blu), Magenta(rosso) Giallo e nero, che si indica con K per distinguerlo dal Blue dell'RGB) Questo metodo si basa non sulla luminosità, ma sul colore. Infatti ognuno dei pixel in questo metodo è rappresentato con una percentuale di questi colori. E' un metodo ottimo per stampe di qualità fotografica. Metodo Scala di grigio: Photoshop può anche registrare il colore dei pixel utilizzando sfumature di grigio Metodo scala di colore: E' l'unico in cui possono essere salvate le gif. Il suo unico difetto è che non supporta i pixel semitrasparenti, quindi le gif vengono un po' sgranate...
Teoria Parte II - Grafica raster, vettoriale e i metodi di colore Questi sono il principali, ma ne esistono altri. Li potete vedere nella finestra Immagine - Metodo
Le basi Cominciamo allora a prendere familiarità con Photoshop. Per comnciare, facciamo subito sulla barra in alto Finestra - Area di Lavoro - Ripristina posizioni palette per rimettere a posto tutte le finestre, barre, ecc di Photoshop. Osserviamo l'area di lavoro:
Le basi A) La barra dei menu La barra comune a tutti i programmi di windows. questa, oltre al menu "File", "Finestra" e "Aiuto", poco utili al lavoro vero e proprio in PS, presenta altri menu che verranno trattati approfonditamente più avanti. B) La barra delle opzioni Questa barra è diversa per ogni strumento della finestra Strumenti. Presenta le singole opzioni dello strumento, oltre ad una miniatura dello strumento stesso sulla sinistra.
Le basi C) Area di Lavoro (1) Quest'area, colorata di un grigio scuro, è l'area esterna alle singole finestre delle immagini(e), simili a quelle di windows. Ogni finestra contiene una singola immagine. D) Barra degli strumenti Questa è la barra findamentale di photoshop assieme a quella delle opzioni e ai livelli. I suoi innumerevoli strumenti saranno debitamente trattati lungo tutte le guide
Le basi E) Area di Lavoro (2) Questa sarebbe l'area di lavoro vera e propria, quella di un grigio più chiaro all'interno delle finestre. All'interno di questa si sviluppa l'immagine vera e propria. Molto spesso tutta via questa è nascosta dai bordi blu della finestra; per visualizzarla, basta ingrandire la finestra o trascinando uno degli angoli oppure usando il tasto ingrandisci
Le basi F) Immagine L'immagine vera e propria. Nel nostro caso è presente una trama come questa: Che indica la trasparenza; infatti quando salveremo in un formato che supporta le trasparenze (come il gif) quell'area semplicamente non si vedrà.
Le basi G) Info Sulla barra dell'immagine sono indicate alcune opzioni [Nome dell'immagine] @ [zoom]% ([livello corrente], [metodo colore]/[canale]) H) Il navigatore Utile soprattutto se si zoomma, consente di vedere una primissima anteprima dell'immagine. Un riquadro rosso ci indica in che punto ci troviamo dell'immagine.
Le basi I) Paletta Colori Questa paletta ha funzioni molto simili ai colori nella barra degli strumenti, quindi non serve a molto trattarla. L) Paletta Storia Una delle palette più utili. consente di annullare fino alle ultime 20 azioni che abbiamo compiuto, semplicemente facendo tasto dx sull'azione da eliminare e selezionando "elimina". M) Paletta dei Livelli (per la quale occorrerà una lezione dedicata)
Ridimensionare un’immagine Andiamo su Immagine - Dimensione immagine. Per ridimensionare un'immagine, immettiamo semplicemente i valori nei box. nei box a sinistra possiamo modificare l'unità di misura (pixel, centimetri, millimetri, ecc.). Per mantenere le proporzioni dobbiamo spuntare la casella "Mantieni proporzioni". Con questo si intende che quando aumentiamo una dimensione aumenta automaticamente anche l'altra, in modo da non distorcere l'immagine. Il Mantieni Proporzioni è segnalato anche dalla catenella che collega le due grandezze, Larghezza e altezza.