La prima rivoluzione scientifica
La prima rivoluzione scientifica Sommario Un evento capitale della storia Schema concettuale della scienza moderna Nuovo modo di vedere la natura Nuovo modo di concepire la scienza Le forze che combatterono la nuova scienza Conseguenze della nascita della scienza
La prima rivoluzione scientifica 1 - Un evento capitale della storia Coordinate storiche: 1543, De revolutionibus orbium coelestium, di N. Copernico 1687, Philosophiae naturalis principia mathematica, di I. Newton Nella seconda metà del XX sec. è stata sempre più evidenziata la fondamentale importanza della nascita della scienza moderna, considerata come una vera e propria rivoluzione culturale. Questo riconoscimento ha avuto avvio con gli studi anglosassoni e con la pubblicazione di Scientific revolution di Alfred Rupert Hall del 1954.
La prima rivoluzione scientifica 2 - Schema concettuale della scienza moderna Nuovo modo di vedere la natura: La natura è un ordine oggettivo che nulla ha a che fare con la dimensione spirituale e quindi con i bisogni e i fini dell’uomo (disantroporfizzazione) La natura è un ordine causale: nulla avviene a caso, ma tutto è determinato da leggi necessarie. Delle quattro cause aristoteliche viene accolta solo la causa efficiente La natura è un insieme di relazioni e non un sistema di «essenze». Alla scienza non interezza la sostanza delle cose I fatti sono governati da leggi, modi necessari e invariabili, esprimibili in formule matematiche, attraverso cui la natura opera
La prima rivoluzione scientifica 2 - Schema concettuale della scienza moderna Nuovo modo di concepire la scienza: La scienza è un sapere sperimentale che si fonda sull’osservazione dei fatti e sulla verifica delle ipotesi attraverso gli esperimenti La scienza è un sapere matematico che si fonda sulla misura e sul calcolo per cui la quantificazione si configura come una condizione imprescindibile La scienza è un sapere intersoggettivo in quanto i procedimenti e le scoperte sono controllabili da chiunque Il fine della scienza è la conoscenza oggettiva del mondo e delle sue leggi, quindi disinteressata e libera da condizionamenti sociali, politici, religiosi, nazionali, ecc.
La prima rivoluzione scientifica 3 - Le forze che combatterono la nuova scienza La cultura tradizionale: La nuova scienza metteva in discussione consolidate concezioni cosmologiche e fisiche (per es. la cosmologia aristotelico-tolemaica) La nuova scienza era portatrice di uno schema teorico a-finalistico e anti essenzialistico La nuova scienza contrapponeva la forza dell’esperienza alle elucubrazioni teoriche
La prima rivoluzione scientifica 3 - Le forze che combatterono la nuova scienza Le istituzioni religiose La nuova scienza metteva in crisi le Chiese perché: contestava la visione geocentrica delle Sacre Scritture proclamava l’autonomia da ogni autorità rivendicava libertà di pensiero e di ricerca
La prima rivoluzione scientifica 3 - Le forze che combatterono la nuova scienza I cultori dell’occulto: magia, astrologia … La nuova scienza era osteggiata dalle scienze occulte (magia, astrologia) perché propugnava un sapere aperto e pubblico, non riservato a pochi privilegiati. In base ai suoi principi, la scienza eliminava dal suo interesse e dalla spiegazione dei fenomeni il ricorso a forze misteriose (magia), proponendo il proprio metodo sperimentale come spiegazione autentica di essi, tesa all’utile per l’uomo La rivoluzione astronomica mise in crisi le vecchie concezioni astrologiche geocentriche, contestando ogni ipotetico influsso degli astri sui destini umani
La prima rivoluzione scientifica 4 - Conseguenze della nascita della scienza Gli effetti profondi della Rivoluzione scientifica si possono inquadrare come segue: Dal punto di vista teorico la scienza col tempo apparirà sempre più come il prototipo di un sapere rigoroso e universale al punto tale che alcune correnti filosofiche proporranno il suo metodo a tutto il sapere [Illuminismo (1700), Positivismo (1800)]. Dal punto di vista pratico, la scienza apparirà sempre più un sapere utile all’uomo e al progresso civile, fino ad arrivare, nell’Ottocento, alla sua mitizzazione: A. Comte, Corso di filosofia positiva, 1830-42 Nel Novecento si perverrà ad una visione più realistica. E tuttavia, è indubbio che al presente la scienza occupi un posto di primaria importanza assieme a discipline quali l’etica, la politica, la sociologia, la psicologia, l’economia …