I REGNI DEI VIVENTI
La classificazione scientifica Le prime classificazioni degli esseri viventi si basano sulle caratteristiche più evidenti, cioè quelle caratteristiche che si vedono meglio, come la dimensione, la forma, l’ambiente dove vivono gli esseri viventi e le loro abitudini. Questo modo di classificare non è corretto. Nel XVIII secolo, un naturalista, cioè colui che studia la natura, chiamato Carlo Linneo crea un metodo più preciso per dare un nome agli esseri viventi. Egli divide la natura in due grandi regni: il regno animale, il regno vegetale.
Linneo usa due nomi in latino: il primo nome indica il genere, il secondo nome indica la specie. Canis Familiari Genere: Canis Specie: Familiari Dalla specie al regno….
PHYLUM / DIVISIONE (es. = cordati) REGNO (es. = animali) raggruppamento più vasto che comprende phyla molto diversi tra loro PHYLUM / DIVISIONE (es. = cordati) comprende più classi tra loro affini (mammiferi, uccelli, rettili, anfibi e pesci) CLASSE (es. = mammiferi) più ordini, con alcune caratteristiche comuni. Per esempio, il cane e il cavallo, pur essendo diversi, appartengono alla stessa classe dei mammiferi. ORDINE (es. = carnivori) famiglie con caratteristiche fisiche comuni, come il tipo di dentatura. FAMIGLIA (es. = felidi) gatto, la lince e il leone GENERE (es. = Felis) cane e lupo pur essendo diversi, mostrano comunque affinità SPECIE organismi che presentano la stessa forma esteriore , la stessa struttura corporea e le stesse strutture biologiche
Tutti gli esseri viventi sono classificati in base alle loro somiglianze. La specie è l’insieme degli individui simili, che generano figli, che a loro volta possono generare altri figli. Il genere è l’insieme di specie simili. La famiglia riunisce tutti i generi simili.
Il cane della foto è un insieme di razze diverse. I cani hanno caratteristiche simili anche se hanno un aspetto diverso e possono incrociarsi facendo nascere cani che si possono riprodurre. Quindi si dice che un alano, un dobermann, un bassotto fanno parte della stessa specie. Il mulo che nasce da un asino e una cavalla e il bardotto che nasce da un cavallo e un’asina, non si possono riprodurre, cioè non possono fare dei cuccioli. cavallo asino mulo bardotto
A livello più generale, la classificazione suddivide tutti gli esseri viventi in cinque regni: Il regno delle monere il regno dei protisti il regno dei funghi il regno vegetale il regno animale
I cinque regni dei viventi Animali: Eucarioti pluricellulari eterotrofi Piante: Eucarioti, pluricellulari autotrofi Funghi: Eucarioti unicellulari e pluricellulari eterotrofi Protisti: Eucarioti, in maggioranza unicellulari Monere: Procarioti unicellulari
Erano sicuramente procarioti i primi organismi comparsi sulla Terra miliardi di anni fa. Cellule completamente autosufficienti ma per nulla specializzate. Negli unicellulari l’unica cellula deve essere in grado di compiere tutte le funzioni della vita: nutrizione, respirazione, escrezione, riproduzione, sensibilità, movimento.
IL REGNO DELLE MONERE. Il termine monere deriva dal greco monéres che significa singolo,unico. Infatti, le monere sono esseri unicellulari senza nucleo e organuli citoplasmatici (procarioti) e si dividono in autotrofi ed eterotrofi. A questo regno appartengono gli archibatteri e gli eubatteri .
LE ALGHE AZZURRE (cianofiti). Gli archibatteri sono le monere più primitive, che vivono solo in condizioni estreme, come le sorgenti termali caldissime, le acque molto salate e le acque stagnanti prive di ossigeno. Gli eubatteri comprendono i batteri propriamente detti e le alghe azzurre. LE ALGHE AZZURRE (cianofiti). Sono costituite da un unica cellula procariota e hanno un rivestimento esterno gelatinoso. Sono organismi autotrofi, hanno la clorofilla e, quindi, sono in grado di svolgere la fotosintesi clorofilliana. Sono organismi microscopici fissi, si trovano nei fiumi e nei laghi (non sono visibili a occhio nudo). Vivono generalmente raggruppati in colonie; si riproducono per semplice scissione binaria. .
I batteri sono gli organismi più antichi e diffusi sulla Terra. Quali sono le principali caratteristiche dei batteri? Sono i primi esseri viventi comparsi sulla terra. Sono tutti procarioti unicellulari. Possono essere autotrofi o eterotrofi. Si riproducono per scissione binaria (l’unica cellula si divide in due cellule figlie). Vivono in ambiente acquatico o molto umido, isolati o in colonie. Sono capaci di trasformarsi in strutture resistenti e leggere, le spore, che sopravvivono in condizioni sfavorevoli alla vita. Alcuni batteri hanno bisogno dell‘ossigeno dell‘aria e si dicono aerobi; altri, invece, gli anaerobi, non possono vivere in presenza dell‘aria.
I batteri eterotrofi, sulla base dello stile di vita e della modalità di nutrizione, possono essere decompositori, simbionti, parassiti. I decompositori si nutrono di resti di piante e animali morti. Essi infatti demoliscono e trasformano le sostanze organiche degli organismi morti in sostanze che, liberate nel terreno, sono a disposizione di altri organismi. I simbionti si associano ad un altro organismo appartenente ad una specie diversa in modo che entrambi ricavino un reciproco vantaggio. Ad esempio i batteri che vivono nell‘intestino dell‘uomo (flora intestinale) favoriscono la digestione e forniscono alcune vitamine. Alcune specie di batteri vivono in simbiosi con le radici delle piante leguminose (erba medica, fagiolo…), sulle quali formano rigonfiamenti chiamati noduli radicali; sono in grado di fissare l’azoto atmosferico per trasformarlo in una sostanza facilmente assimilabile dalle piante.
I parassiti vivono sul corpo di un altro organismo, dal quale traggono nutrimento danneggiandolo. A questo gruppo appartengono i batteri che provocano malattie. In base alla loro forma, i batteri si classificano in: Cocchi: rotondi; Bacilli, a forma di bastoncino; Vibrioni, a forma di virgola; Spirilli, a forma di spirale.
Il regno dei Protisti Quali sono le principali caratteristiche dei protisti? Sono tutti eucarioti prevalentemente unicellulari. Possono essere autotrofi o eterotrofi Vivono in acqua.
Al regno dei protisti appartengono i protozoi e le alghe unicellulari. I protozoi vivono soprattutto nei luoghi umidi o nell‘acqua. Insieme con le alghe unicellulari costituiscono il plancton.(Il Plancton (dal greco "vagante") è il complesso degli organismi trasportati passivamente da onde e correnti poichè sono o troppo piccoli o troppo deboli per risalirla. Il plancton è un termine collettivo per tutti gli organismi nelle stesse specifiche condizioni, ne fanno parte organismi vegetali (fitoplancton) ed animali (zooplancton).
Fra i protozoi ricordiamo: le amebe, il cui corpo cambia continuamente forma; il paramecio dotato di “ciglia” per muoversi; i plasmodi, parassiti responsabili di alcune malattie come la malaria e la malattia del sonno.
Le alghe unicellulari Sono protisti capaci di compiere la fotosintesi. Sono perciò autotrofi perché dotati di clorofilla. Vivono nei luoghi umidi e nelle acque fin dove arriva la luce del sole. Insieme con i protozoi costituiscono il plancton, di cui rappresentano la parte autotrofa (fitoplancton). Tra le alghe unicellulari troviamo le diatomee, dal caratteristico guscio siliceo e le euglene, frequenti nei laghi e negli stagni, dove formano una pellicola verde sulla superficie dell‘acqua.
Il regno Funghi Il regno dei funghi comprende organismi con caratteristiche intermedie tra quelle degli animali e quelle dei vegetali: essi, infatti, sono eterotrofi, privi di clorofilla , come gli animali, ma sono incapaci di muoversi e hanno cellule rivestite da una parete rigida, come quelle dei vegetali. I funghi sono organismi unicellulari o pluricellulari, eucarioti ed eterotrofi. Insieme con i batteri, i funghi sono i principali decompositori delle sostanze organiche e svolgono quindi una funzione molto importante dal punto di vista ambientale.
Il regno funghi comprende numerosissime specie di cui conosciamo solo una piccola parte: i funghi a cappello che spuntano nei prati e nei boschi dopo la pioggia; ma sono anche funghi le muffe, i lieviti e i tartufi. I funghi sono tra gli organismi più diffusi sulla Terra: una notevole capacità di adattamento permette loro di vivere in tutti gli ambienti, sfruttando qualsiasi sostanza come nutrimento. Le cellule che costituiscono il corpo di un fungo, inoltre, sono circondate da una parete cellulare formata da una sostanza particolare, la chitina, contenente azoto, che rende i funghi resistenti e capaci di sopportare alte temperature e siccità.
Com’è fatto un fungo? Il corpo di un fungo, detto micelio, è costituito da una serie di sottili filamenti, le ife, formate da una fila aggrovigliata di cellule disposte una dietro l’altra. Il micelio si trova nel terreno, da cui assorbe acqua e nutrimento. Quando il micelio è maturo, produce il corpo fruttifero, la parte visibile che noi chiamiamo “ fungo”, formato generalmente dal gambo e dal cappello..
Sul gambo possono trovarsi altre strutture, come l’anello e la volva, involucro che racchiude il fungo. La parte inferiore del cappello può avere varie forme: a lamelle, a tubuli o ad aghi; in queste strutture si formano milioni di cellule microscopiche, le spore, adibite alla riproduzione dei funghi.
Quali sono le principali caratteristiche dei funghi? Sono organismi eterotrofi, poiché mancano di clorofilla. Esistono in forme sia unicellulari sia pluricellulari. Sono di dimensioni microscopiche o macroscopiche. I funghi possono essere: saprofiti, cioè decompositori di resti organici di piante o animali; parassiti, cioè vivono a spese di altri organismi vegetali o animali; simbionti, vivono in forme associate con altri organismi di specie diverse con beneficio comune (simbiosi). I licheni sono un esempio della simbiosi tra un’alga e un fungo. Il fungo sfrutta la capacità che ha l’alga di fare la fotosintesi, l’alga sfrutta la capacità del fungo di trattenere l’acqua.
Ficomiceti: funghi inferiori per lo più parassiti. Il regno dei funghi è suddiviso nelle seguenti divisioni: Ficomiceti, Ascomiceti, Basidiomiceti. Ficomiceti: funghi inferiori per lo più parassiti.
Gli Ascomiceti monocellulari sono chiamati lieviti Gli Ascomiceti monocellulari sono chiamati lieviti. Essi si nutrono di sostanze zuccherine per mezzo di un processo chiamato fermentazione. Fanno parte degli Ascomiceti anche i tartufi Ai Basidiomiceti appartengono quasi tutte le specie che producono il corpo fruttifero. Sono i funghi più evoluti presenti nei boschi.
Funghi microscopici Le muffe e i lieviti fanno parte del regno dei funghi. Le muffe si possono trovare facilmente su un frutto, sul pane e su materiali vari in decomposizione. Alle muffe si deve la scoperta della penicillina, molto importante per la cura di gravi malattie di origine batterica. Il nome penicillina deriva dalla muffa Penicillium. I lieviti: il più noto è il “lievito di birra”, usato per preparare pane o pizze. Anche il vino si ottiene grazie a speciali lieviti che, a contatto con l’uva, provocano un processo di fermentazione.
I licheni Una delle più curiose forme di”vita in comune”è quella che si stabilisce tra i funghi e le alghe, che formano i licheni: sono organismi pionieri che colonizzano ambienti molto diversi anche in condizioni di vita estreme. Sono “BIOINDICATORI” perché con la loro presenza indicano la qualità dell’aria in quanto non resistono all’inquinamento.
Associazioni di funghi La micorriza Alcuni funghi stabiliscono un rapporto di simbiosi (dal greco”vita insieme”) con le piante, unendosi intimamente alle loro radici: si costituisce così una micorriza. La micorriza consente alla pianta di migliorare l’assorbimento di acqua e Sali minerali dalle radici e al fungo di ottenere le sostanze organiche necessarie per la propria sopravvivenza. Appartengono al gruppo dei funghi micorrizici i buonissimi porcini.
Prof.ssa Carolina Sementa I VIRUS I virus (il cui nome in latino significa”veleno”) sono agenti patogeni, responsabili cioè di molte malattie, che possono essere considerati una via di mezzo tra il mondo vivente e quello non vivente. Non possiedono un’organizzazione cellulare: infatti, non hanno né citoplasma né organuli, ma sono costituiti solo da un rivestimento proteico, il capside, di forma generalmente geometrica simile a quella di un cristallo, che contiene il materiale ereditario. Tuttavia,come gli esseri viventi, possono riprodursi, anche se sono incapaci di vita indipendente e si moltiplicano solo all’interno di cellule di organismi viventi. Per riprodursi, il virus deve entrare all’interno di una cellula viva, dove libera il proprio materiale ereditario, inducendo a produrre nuove copie di virus. In poco tempo, i virus riempiono la cellula fino a farla scoppiare per poi diffondersi e infettare altre cellule. Prof.ssa Carolina Sementa