Acidosi ruminale Sub-clinica Clinicamente manifesta
Evoluzione della composizione delle diete per vacche Produzione di latte/capo/lattazione concentrati foraggi Foraggi trinciati Principali conseguenze: AGV Acido lattico = (?) Capacità tampone in rumine pH ruminale Acidosi sub - acuta del rumine (SARA)
Enzymatic activities Growth rate of several bacterial species Passaggi schematici che portano ad acidosi ruminale Lactate Lactate producing bacteria (S. bovis) pH VFA Bacterial growth rates Detoxifying action of lactate-utilizing bacteria (M.elsdenii, S.ruminantium) pH<5.5 Action of lactate-utilizing bacteria Enzymatic activities Growth rate of several bacterial species pH < 6 Subacute acidosis D(-) Lactate S. bovis D-lactate producers (Lactobacillus sp.) pH Acute acidosis Rapidly fermentable carbohydrates A diet rich in rapidly fermentable carbohydrates is generally very favorable to the rapid growth of amylolytic, lactic acid producing bacteria , such as Strep bovis. The high activity of these bacteria increase the production of VFA and lactic acid, which contribute to quickly acidify the rumen environment. Although a part of lactic acid is re-used by some bacterial species, this metabolite can accumulate in the rumen and accelerate the acidification process. Subacute acidosis can then turn to acute acidosis if the pH drops under 5.5. Bach, 2005 Adapted from Nocek 1997
Definizione di SARA (Sub Acute Ruminal Acidosis) pH< 5.6 per almeno 3 hr/d (Gozho et al., 2005) misurato con pH metro pH < 6 in campioni ottenuti con sonda 4 hr dopo il pasto (Einarson et al., 2004) pH < 5.8 (Beauchemin et al., 2003) pH < 5.5 in campioni raccolti con rumenocentesi (Garrett et al., 1997)
Aumento del rischio di acidosi in prossimità del parto: perchè? Cambio di dieta fra asciutta e inizio lattazione (rapporto foraggi:concentrati da 60:40 a 40:60 Mangimi + digeribili dei foraggi = + AGV per kg di SS ingerita Capacità di assorbimento degli AGV da parte della mucosa ruminale non ottimale per errori alimentari in aciutta
Capacità di assorbimento della mucosa ruminale Essenziale per “drenare” AGV dal liquor ruminale Dipende dall’area assorbitiva che deriva dal numero e sviluppo delle papille ruminali numero e sviluppo delle papille ruminali dipendono dalla dieta adottata
Gli AGV passano attraverso le pareti del rumine nel sangue; questo flusso di uscita è assicurato dallo sviluppo delle papille che rivestono le pareti interne del rumine. Una razione ricca in energia favorisce lo sviluppo delle papille, mentre le razioni fibrose ne riducono le dimensioni.
Principali sintomi di SARA Alterazioni dell’appetito e del comportamento alimentare Ingestione altalenante di sostanza secca Produzione incostante Frequenti “blocchi ruminali” e dell’assunzione calo improvviso di latte e blocco defecazione Ricerca spasmodica di foraggi lunghi e grossolani (paglia per esempio) Riduzione ruminazione e riduzione efficienza di conversione alimentare Scialorrea
Principali sintomi di SARA Alterazioni produzione del latte Calo improvviso produzione Associato a blocco attività ruminale Calo dei titoli Grasso (attenzione valutare nutrizione lipidica) Proteine Aumento frequenza mastiti Non costante ma possibile Cellule somatiche elevate Alterazione attitudine casearia del latte
Principali sintomi di SARA Alterazioni aspetto, consistenza e composizione delle feci Colore chiaro (giallastro) Diarree Materiale indigerito (foraggi, concentrati) Odore “acidulo”
Principali sintomi di SARA Alterazioni capacità locomotoria delle bovine Laminite Deambulazione difficoltosa Aumento casi di zoppia “acuta” Soffusioni emorragiche della suola Alterazioni della crescita dell’unghione
Vie per ridurre le fluttuazioni di pH Adeguati apporti di fibra quantità e struttura Favorire un numero elevato di pasti alimenti a volontà ridurre competizione Adeguati ambienti Ridurre stress Additivi
Favorire un elevato numero di pasti Alimenti separati Foraggi secchi a volontà Foraggi verdi e insilati in 2 o 3 pasti Mangimi in 3 – 8 pasti Max. 2.5 kg a pasto Piatto unico (Unifeed) Foraggi e mangimi miscelati insieme a volontà ! Evitare che l’animale scelga Mantenere struttura della fibra (peNDF)
FATTORI CHE INFLUENZANO IL LIVELLO OTTIMALE DI NDF DELLE RAZIONI ambiente idoneo unifeed amidi “lenti” tamponi grassi foraggio > 2.5 cm “stress” ambientali pasti infrequenti cambi razione qualità alimenti modesta velocità transito 25 35 %NDF (Allen, 1995; modificato)
Additivi Sodio Bicarbonato Acido Malico Grassi Lieviti
Additivi Tamponi Nelle razioni allo 0.7 - 1.0% del totale Miscela di Na Bicarbonato MgO CaCO3 La miscela può assicurare un effetto nel rumine e nel piccolo intestino
Additivi Ac. Malico Copre i fabbisogni di M. Elsdenii che utilizza l’acido lattico (lattato) 50g/vacca/d ha evidenziato un aumento di latte di 2kg al giorno Costoso ma è un’opportunità
Additivi Lieviti Possono apportare nutrienti per batteri e funghi Attenzione costi/benefici
Cosa osservare in allevamento Feci nello stesso gruppo diverse fra animali (da compatte a diarrea) Feci chiare, schiumose, bolle di gas, indigerite, presenza di fibra, mucina/fibrina, farine Animali con mantello opaco e ispido, BCS non soddisfacente nelle bovine fresche e elevata % vacche obese alla fine della lattazione Deambulazione scarsa, animali sofferenti e zoppie frequenti Qualità del latte modesta e mastiti Efficienza riproduttiva scarsa Elevata incidenza di patologie
La punta dell’ Iceberg Subclinica Acidosi Chetosi Collassi Sindrome vacca a terra Clinica Acidosi Collassi Sindrome vacca a terra chetosi SARA
Sintesi Acidosi è forse il principale problema nutrizionale degli allevamenti oggi che provoca numerosi danni Progressi possono essere fatti con l’adozione di modelli di razionamento adeguati Laboratori per l’analisi dei foraggi Migliori conoscenze del comportamento animale e delle interazioni con il management nutrizionale
Sintesi Migliore utilizzazione degli alimenti Frazioni dei CHO e delle proteine in accoppiamento fra di loro Conoscere meglio la fisiologia, i fabbisogni e la gestione delle bovine nelle diverse fasi di lattazione