Prolasso genitale: inquadramento diagnostico

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Transcript della presentazione:

Prolasso genitale: inquadramento diagnostico Università degli Studi di Roma “Tor Vergata Facoltà di Medicina e Chirurgia Cattedra di Ginecologia e Ostetricia Direttore: Prof. E. Piccione Prolasso genitale: inquadramento diagnostico Dr.ssa Chiara La Penna

Dislocazione del viscere uterino, della vescica e del retto Prolasso genitale Dislocazione del viscere uterino, della vescica e del retto verso il basso fino alla esteriorizzazione al di fuori della rima vulvare, associata o meno alla discesa della parete vaginale anteriore e posteriore

PROLASSO GENITALE Organi pelvici in condizione normale: angolo di 130° 1. Complesso ligamenti cardinali-uterosacrali 2. Piatto degli elevatori 130o

Patogenesi del prolasso genitale Perdita della funzione di supporto della fascia endopelvica (stiramento da insulto meccanico, incapacità riparativa del connettivo) Deficit neuromuscolare del pavimento pelvico o neuropatia del pudendo (traumatismo, lesione neurologica da sforzi o spinte eccessive) Menopausa (modificazioni endocrine e vascolari del supporto pelvico) Anomalie intrinseche del collagene

Ancoraggi del pavimento pelvico Diretti Pube Spine ischiatiche Sacro Coccige Indiretti Arco tendineo dell’elevatore dell’ano Arco tendineo della fascia endopelvica

Pavimento pelvico Diaframma pelvico Fascia endopelvica Diaframma urogenitale o membrana perineale Strato muscolare superficiale

Diaframma pelvico Muscolo elevatore dell’ano Muscolo Ischiococcigeo con la contrazione, eleva e comprime lo iato urogenitale -Pubococcigeo (e puborettale) -Ileococcigeo Muscolo Ischiococcigeo

Diaframma pelvico

Muscolo elevatore dell’ano

Fascia endopelvica Si inspessisce a formare: Ricopre il diaframma pelvico e gli organi pelvici con azione di supporto dell’utero e del segmento vaginale superiore attraverso l’unione all’arco tendineo (parametrio e paracolpo) Si inspessisce a formare: legamenti cardinali ed utero-sacrali fascia pubo-cervicale fascia retto-vaginale

Fascia endopelvica

I 3 LIVELLI DI SOSPENSIONE DELLA VAGINA Livello 1: legamenti utero-sacrali e cardinali Livello 2: legamenti vescico-pelvici Livello 3: anteriormente: leg. pubo-uretrali, leg. uretro-pelvici lateralmente: m. elevatore dell’ano, posteriormente: corpo perineale DeLancey JOL ’92

I 3 livelli di sospensione della vagina I LIVELLO II LIVELLO III LIVELLO

Legamenti pubo-uretrali Stabilizzano la positione dell’uretra soprattutto sotto sforzo Tessuto connettivo 56% Muscolatura liscia 30% Vasi sanguigni 11% Mucolatura striata 2% Nervi 1% - Decorrono per tutta la lunghezza dell ‘uretra - Nelle donne in post-menopausa riduzione del tessuto connettivo e dei vasi sanguigni Verelst M et al 2002

Membrana perineale o diaframma urogenitale Tessuto connettivo a diretto contatto con i muscoli compressore dell’ uretra e dello sfintere uretro-vaginale, che fissa l’uretra distale all’osso pubico

Strato superficiale o perineo Muscoli genitali esterni Muscolo trasverso superficiale del perineo Bulbocavernoso Ischiocavernoso BULBOCAVERNOSO ISCHIOCAVERNOSO TRASVERSO SUP

CISTOCELE Due differenti difetti del supporto vaginale anteriore nella regione della base vescicale: Difetto laterale per perdita o attenuazione nell’attacco paravaginale della fascia pubocervicale e del leg.vescicopelvico all’arco tendineo della fascia pelvica Difetto centrale per distacco della fascia pubocervicale dalla cervice e dai leg.cardinali lungo la linea mediana

CISTOCELE

CISTOCELE

CISTOCELE

e prolasso della volta vaginale ISTEROCELE e prolasso della volta vaginale Causato dall’indebolimento del complesso legamentoso cardinale-uterosacrale

ISTEROCELE

e prolasso della volta vaginale ISTEROCELE e prolasso della volta vaginale

ISTEROCELE

Prolasso della volta vaginale

RETTOCELE E’ un’ernia retto-vaginale dovuta ad un difetto della fascia retto-vaginale

RETTOCELE

PATOLOGIA DEL PAVIMENTO PELVICO DIAGNOSI PATOLOGIA DEL PAVIMENTO PELVICO SINTOMI (LUTS) SEGNI OSSERVAZIONI URODINAMICHE ICS Standardisation of terminology of LUT Function 2002

I SINTOMI I sintomi sono indicatori soggettivi di una patologia o di un cambiamento percepito nella propria vita dalla paziente ICS Standardisation of terminology of LUT Function 2002

I SEGNI I segni sono indicatori oggettivi osservati dal medico attraverso semplici strumenti, per verificare i sintomi riferiti dalla paziente e per quantificarli, per valutarne la frequenza, la severità e l’impatto sulla sua vita ICS Standardisation of terminology of LUT Function 2002

LE OSSERVAZIONI URODINAMICHE Le osservazioni urodinamiche sono rilevazioni fatte durante lo studio urodinamico, possono essere correlate a varie cause; da sole non forniscono una diagnosi definitiva di malattia e possono essere collegate o meno a sintomi e segni ICS Standardisation of terminology of LUT Function 2002

LA CONDIZIONE La condizione di malattia è definita dalla presenza di osservazioni urodinamiche associate a sintomi o segni caratteristici ICS Standardisation of terminology of LUT Function 2002